Immagine di debian HURD per qemu!
In Troiate del giorno il 30/01/06 @ 21:43 8 commenti
A questo indirizzo potete trovare un’immagine compressa (80 MB che decompressi diventano circa 800) del sistema operativo più “idealista” esistente al mondo: GNU/HURD.
Si tratta per l’esattezza di Debian GNU/HURD, cioè di una comunissima debian che ruota attorno al kernel GNU invece che linux. Non credo ci sia bisogno di spiegare cosa significhi HURD, o Mach, diciamo solo che sono il cuore del sistema operativo, un po’ come linux. La grande differenza è che mach è un microkernel e usa un insieme di server in userspace per fare tutto quello che invece linux ingloba in un unica soluzione detta appunto “monolitica”.
Lo sviluppo di HURD è lontano anni luce dalla iperattività che circonda linux: meno sviluppatori, meno pragmatismo forse… e un disegno innovativo e complesso. Questo non significa che HURD non sia utilizzabile già adesso, solo che installarlo è ancora una procedura assurdamente complicata e mettere insieme tutti i pezzi non è alla portata di molti. Per questo un’immagine qemu è esattamente quello che ci vuole per attirare attenzione e magari più sviluppatori :-)
Per provarlo sulla vostra linuxbox prima di tutto occorre ovviamente qemu, consiglio vivamente di usare l’accelleratore kqemu, che è un modulo per il kernel linux per velocizzare visibilmente qemu. Poi vi serve l’immagine che trovate sul sito, e una volta decompressa con
bunzip2 debian-hurd-for-qemu.bz2
si può lanciare qemu:
qemu -hda debian-hurd-for-qemu
Dopo pochi secondi avete HURD avviato :-)
E già la prima stranezza: il sistema avvia una shell che non è di nessuno… :D Una shell senza utente e senza nessun privilegio. Non resta che dare il comando
su root
per loggarsi come root e iniziare ad esplorare e magari creare un utente.
Dentro ci trovate: gcc 4.0.2, links, MC e un po’ di GNUerie varie. La prima cosa che ho fatto è stata aggiornare il tutto tramite apt, e adesso mentre scrivo sto finendo di configurare e probabilmente tenterò di installare X e magari GNOME
Se qualcuno non sente un po’ di questo odore di libertà che sento io… significa che qemu gli sta fondendo la CPU :D
Linux su un Fujitsu Siemens Amilo A7620
In Facili, o quasi :), Guide il 30/01/06 @ 13:34 5 commentidi Kijio
Il portatile A7620 presenta notevoli difficoltà nell’installazione ed uso delle distribuzioni linux con kernel 2.6.x. In particolare il DVD+RW8160 in dotazione provoca spesso blocchi del sistema, con la seguente segnalazione:
cdrom_pc_intr:The drive appears confused (ireason=0x01)
L’unica distribuzione che, con opportuni parametri, sono riuscito ad installare e far funzionare perfettamente e’ la ubuntu dapper drake. E’ necessario:
- un collegamento ad internet;
- un cd per masterizzare l’iso;
- utilizzare una partizione ext3 da almeno 5 giga e una swap da 1 giga.
Ecco i passaggi per l’installazione e la configurazione della linuxbox:
- scaricare la versione install ubuntu dapper drake per processori x386 ( www.ubuntulinux.org). Consiglio di utilizzare un download manager come wget o prozilla, o se usate un sistema operativo commerciale, qualcosa di simile.
- masterizzare il file iso nel cdrom
- fare il boot col cdrom
- impostare l’installazione con la seguente stringa:
# linux noapic nolapi vga=791 acpi=off hdc=noprobe hdc=cdrom
- Seguire le varie indicazioni di installazione immettendo le opzioni preferite. Consiglio di effettuare l’installazione col portatile collegato ad internet, in modo da effettuare gli aggiornamenti on-line immediatamente.
- Terminata l’installazione modificare il file /boot/grub/menu.lst (ovviamente da root) nella sezione kernel, come segue, da:
kernel /boot/vmlinuz-2.6.15-14-386 root=/dev/hda6 ro vga=0x323 quiet splasha:
kernel /boot/vmlinuz-2.6.15-14-386 root=/dev/hda6 ro vga=0x323 quiet splash hdc=noprobe hdc=cdrom acpi=off
- Ho notato diversi problemi con l’uso di gnome, soprattutto quando si usa contemporaneamente applicazioni grafiche con accesso root e shell, sempre in sessioni root. Consiglio pertanto di passare a kde, dove tali problemi non si sono presentati.
- per incrementare il software installabile basta ampliare i repository come segue:
- a. caricare synaptic e selezionare il menu a tendina Impostazioni-> Archivi dei pacchetti
- b. cliccare su Aggiungi
- c. scegliere quali fonti aggiungere (Multiverse, Universe etc.)
Buon divertimento!
Kijio
il destino del sito è appeso a un cavo :D
In News, pollycoke :) il 29/01/06 @ 23:21 20 commentiIl desaparecido maus ha ospitato questo sito per diversi anni ormai, su uno dei suoi pc. Direi che finora abbiamo sfruttato al massimo questa opportunità: sono sempre di più le persone che leggono commentano ridono ammirano copiano questo sito.
Adesso però si avvicina la fine di pollycoke.org, se ho capito bene il “cavo” verrà staccato prima di metà 2006, e sarebbe ora di cercare qualche soluzione alternativa. Da una veloce chiacchierata in chat siamo arrivati a quattro alternative per il dominio da prendere.
Due note: non ho intenzione di organizzare nessuna colletta, quindi probabilmente pagherò io la quota (a meno che non sia esagerata), e poi ringrazio Alissa per essersi offerta di fornire l’hosting aggratis! :) e senza prestazioni da parte mia in cambio! :)
Cmq, eccovi le quattro alternative:
- pollycoke.org PRO: gugle ci conosce con quel nome, abbiamo un logo favoloso!; CONTRO: pollycoke non c’entra na mazza con linux
- linux-help.infoPRO: nome carino, unico non ancora preso; CONTRO: non ne vedo
- linux-help.xxx PRO: il sogno segreto di Shuren; CONTRO: sarò obbligato a mettere online le mie foto porno amatoriali, rischiando di essere denunciato
- linux-help.tk PRO: kahuna avrà finalmente un’altra palma sulle isole Tokelau, per poter fissare l’amaca; CONTRO: .tk è na mmerda
- linuxhelp.info tuttattaccato PRO: secondo |Vargas| è più facile da ricordare; CONTRO: secondo me no :D
Se avete altre idee fenomenali consigliatele subito in modo da poterle aggiungere prima che si voti, altrimenti votate e firmate col vostro nick.
troiata del giorno: installare xgl
In Troiate del giorno il 29/01/06 @ 21:41 2 commentiAggiornamento 10/07/06: questo post è “vecchio”: seguite la nostra guida ufficiale: Ubuntu Dapper + XGL + Compiz per installare Xgl/Compiz ;-)
Qualche tempo fa c’è stato un po’ di trambusto sulle sorti di Xgl, il server X che usa l’accelerazione 3D della scheda video per mappare tutto il desktop come “texture” OpenGL. Il trambusto era dovuto al fatto che Novell, che già come azienda non gode di grandissima fiducia da parte mia, ha “chiuso” lo sviluppo di Xgl, pagando sviluppatori per lavorarci in privato e senza pubblicare niente.
Dopo le proteste di vari esponenti della comunità, Novell ha riaperto al pubblico il cvs del codice che, ovviamente, non appartiene ad alcuna azienda. Così abbiamo potuto verificare i frutti del lavoro…
In questo blog, e in questo, ci sono le istruzioni per installare, configurare e lanciare Xgl e soprattutto “glxcompmgr”, il compositor che fa la magia delle finestre svolazzanti. Potete guardare questo video per vedere qualche svolazzamento all’opera!
La comunità di Ubuntu cresce
In News il 25/01/06 @ 12:18 commentaUbuntu continua ad inglobare tutto: sviluppatori, utenti, distributori di hardware e software, distributori di pc completi con ubuntu preinstallato… e impacchettatori!
Adesso è la volta dei Masters Of The Universe, o MOTU in breve, ne avevate letto qui qualche tempo fa: sono volontari che si occupano di creare pacchetti per i repository Universe di Ubuntu, ossia software non ufficialmente supportato ma comunque facilmente reperibile. Generalmente quando un pacchetto è, o diventa, molto richiesto finisce col passare al repository Main, e quindi diventa ufficialmente supportato.
In questi giorni diversi nuovi memebri sono entrati a far parte del MOTU Team, e hanno cominciato a postare su Planet Ubuntu con commenti tipo “Wow! adesso potete leggere il mio blog accanto a quello del project leader di GNOME!”
Tra i recenti “acquisti” di Ubuntu c’è pure il nostro nomed, che è entrato a far parte del team di Xubuntu! Congratulazioni :-)
Compilation: “Le Peggiori” vol VI
In IRC Logs e Perle Varie il 23/01/06 @ 21:37 1 commento[16:16] [Vernon] io sto facendo una modifica al filesystem. tutti i files che non superano il 4% di occupazione disco, vengono spostati su /dev/null all'avvio
[18:47] [Shuren] era morta la tastiera -_-'
[18:48] [left] i.n.r.i.
[18:49] [Shuren] si si, come gesù cristo è bastato riavviare la pietra davanti alla grotta ed è resuscitata
[19:40] [left] qualcuno ha il numero di Stalmann?
[22:14] [ubuntuWins] sapete di dove cipignetta?
[22:15] [Shuren] ubuntuWins, dillo con parole tue Leggi il resto…
Fastrate Recycling HowTo
In Avanzate, per Guru!, Guide, Umorismo spicciolo e... il 22/01/06 @ 15:05 4 commentidi left
10011 modi di riciclare un modem fastrate! Mi stupisce sempre quante minchiate possono sorgere in cosi’ pochi minuti..
Alcune considerazioni generali:
Benvenuti nel…
mala: Fastrate-recycling-HowTo
johnny82: Access Media ahahah era meglio chiamarla Cess Media
Vernon: secondo me il fastrate lo ha fatto il fratello di $CENSURA
- usare il trafo del fastrate per alimentare i pedalini boss.
- usare la plasticazza bianca per infilarci un fuzz (”gli dai una schermatura con l’alluminio da cucina e via”) e anche (”puo’ dare soddisfazione prenderlo a calci tutte le volte che si suona”).
- buttarlo dal balcone il 31 dicembre.
- buttarlo dal balcone il capodanno cinese.
- riempirlo di fiori e regalarlo per S.Valentino.
- riempirlo di merda e sotterrarlo profondo a mo’ di concime (”concime a rilascio graduale”).
- versare degli olii essenziali e alimentarlo, usarlo come ambipour.
- pensare che in fondo un giorno si debba pur biodegradare.
- usarlo come fermacarte con tanto di scritte offensive.
- regalarlo ai bambini poveri assieme al 100$ laptop (”li vedo gia’ smanovellando per compilare il kernel”).
- fondare il FLF, Fastrate Liberation Front, e liberarli dalla sofferenza (”fusione lenta”).
- fare dei coccodritti con la plastica (”con quello che costa il petrolio…”)
- fare “dolci segreti”.
- mandarli tutti a $CENSURA (”ci hai dato l’euroconvertitore, beccati questo adesso”).
- mandarli tutti a $CENSURA con allegato un pacco bomba.
- raccogliere i vapori sprigionati dalla fusione lenta di gruppo e venderli come “Eau de PATENT”.
- imbottirli di plastico e rimandarli alla telecom.
- trasformarli in vibratori e rimarchiarli “fastrape”.
- avviare l’iniziativa “adotta un modem a distanza”.
- N.d.F. se avete consigli aggiungete pure :-)
lavoro: gtk, qt, mono, kde, gnome …sorpresa!
In News il 17/01/06 @ 22:14 2 commentiVi sembra assodato che GNOME sia il Desktop “aziendale” per eccellenza?
Credete che per trovare lavoro come programmatore unix sia meglio conoscere le GTK che le Qt?
Considerate l’ipotesi che la realtà potrebbe essere diversa! Secondo questo sito indipendente di ricerca di posizioni di lavoro, segnalato nel blog di Benjamin Meyer, la maggiore richiesta di programmatori è appunto relativa alle Qt, seguite da Mono. GTK, GNOME e KDE sono molto più indietro come conoscenze richieste.
E questa tendenza - sempre che si possa fare affidamento ad un singolo sito per cose del genere - divrebbe rafforzarsi per Qt e Mono, visto le recenti novità su Qt 4 e su Mono su fedora…
Traete le conclusioni e fate le vostre scelte ;-)
troiata del giorno: video anti trusted computing
In Troiate del giorno il 15/01/06 @ 23:45 2 commentiGrazie a balla per la segnalazione.
Non aggiungo altro, tanto il video - oltre ad essere stilisticamente molto bello - è fatto bene ed è chiarissimo. Trovate diversi formati e dimensioni da poter scaricare su www.no1984.org
troiata del giorno: GParted LiveCD
In Troiate del giorno il 13/01/06 @ 14:10 6 commentiNome: Gparted LiveCD Basato su: Slackware Kernel: 2.6 Grafica: Xfree86 (driver vesa) Interfaccia: Fluxbox Dimensione: 33MB!
GParted, per chi non lo sapesse ancora, è una delle migliori utilità in campo di partizionatori, e non mi sto limitando al solo free software: l’interfaccia e la semplicità d’uso non temono confronti con software proprietari.
Finalmente qualcuno lo ha fatto: GParted LiveCD è un modo velocissimo di partizionare graficamente, il download è ridottissimo e basta schiaffarlo su un miniCD (tipo business card) per riavviare e partizionare con GParted.
Ecco una schermata di GParted LiveCD, interpretato da qemu, notare il supporto ai filesystem: