Mugshot impacchettato per Ubuntu Dapper
In Troiate del giorno il 28/07/06 @ 19:30 10 commentiEccovi le linee da aggiungere a /etc/apt/sources.list per avere Mugshot sulla vostra Ubuntu Dapper:
deb http://www.excentral.org/ubuntu/dapper ./
deb-src http://www.excentral.org/ubuntu/dapper ./
Poi basta aggiornare e installare il pacchetto mugshot e naturalmente procurarvi un invito vendendo al mercato nero la persona con cui condividete l’alcova[¹] :F così sarete in grado di visualizzare cose del genere:
Carino no? :) Mi è arrivato pochi secondi dopo aver scritto il post precedente, visto che Mugshot legge il feed RSS di pollycoke! La cosa si fa sempre più interessante.
[¹] La vostra donna, o il vostro uomo (N.d.F.)
Mi è appena arrivato l’invito a Mugshot
In News, pollycoke :) il 28/07/06 @ 19:06 10 commentiRicordate questo post in cui parlavo di una troiata-non-ancora-troiata, dal momento che Mugshot era pubblicizzatissimo ma ancora inutilizzabile? Ecco, mi è stato appena attivato l’accesso e vi racconto le prime impressioni dopo 15 minuti di utilizzo…
Come scrivevo l’altra volta, si tratta dell’ennesima ribollita di “social networking” e non m’importa se è una definizione che il reparto markerting di redhat rifiuta :>
Una volta loggato nello GNOMO spunta un’iconcina nell’area di notifica. Cliccarla serve a ben poco, per adesso, ma ci può portare ad esempio alla nostra homepage su mugshot, dalla quale possiamo cercare dei “gruppi” a cui aggiungerci. Mi sono iscritto ad una serie di gruppi abbastanza nerd, giusto per vedere se questo Mugshot potrà sostituire i feed RSS che leggo normalmente (sospetto di no).
Ecco un esempio del funzionamento, mentre scrivevo mi è arrivata la segnalazione di un link che potrebbe essere interessante:
…invece era una cosa inutile: tale Jani T. che abbandona il progetto PHP (stica). Però avete cmq capito il tipo di funzionalità. Ad esempio se sono iscritto al gruppo “GNOME” mi arriveranno link inerenti a GNOME.
Quello che vi ho descritto è il canale “Web Swarm”, devo ancora esplorare gli altri due canali: “Music Radar” e “TV Party”. Magari farò un post per Music Radar in questi giorni. Nel frattempo però voglio segnalarvi che potete già da adesso seguire il neonato gruppo “PollyCoke” per Mugshot :-)
NB: non so bene nemmeno io cosa mai succederà all’interno del gruppo PollyCoke… potrebbe essere un ricettacolo di link che gli utenti si scambiano e magari i più apprezzati potrebbero finire tra questi post? :-) Lo vedremo, intanto sappiate che l’homepage del gruppo PollyCoke su Mugshot è qui.
Incuriositi eh? Ah, a proposito… avrei un paio di inviti… chi li vuole si faccia sotto e commenti, chiarendo cosa mi offre in cambio :D Accetto svariati metodi di baratto :F
Lo sviluppo disordinato di compiz…
In *Flame*, News il 28/07/06 @ 12:09 1 commentoUltimamente lo sviluppo di compiz sta diventando proprio caotico, mi riferisco alla versione di compiz consigliata nella guida “Ubuntu Dapper + XGL + Compiz” ovviamente, ossia quella “modificata” da Quinnstorm e altri.
Rispetto alle versioni “vanilla”, anch’esse disponibili nei repo della guida (compiz-vanilla, compiz-gnome-vanilla), la versione di quinnstorm ha:
- Più plugin (e quasi tutti inutili, tranne trailfocus e state)
- Patch che ne differenziano il comportamento rispetto a compiz originale
- Modifiche strambe “richieste” da utenti dei forum di compiz
- Modifiche ancora più strambe volute da chi sviluppa compiz-quinnstorm
Come potete intuire questo sta portando ad una situazione in cui ogni nuovo aggiornamento di compiz “upstream” da parte di David Reveman comporta troppi cambiamenti e troppe modifiche da tenere sotto controllo… e quindi l’instabilità più totale.
Ricordo ancora la versione 0.2 di compiz. Era stabilissima, molto veloce e soprattutto faceva le stesse cose di quel mostro che è diventato adesso compiz! Questo mi fa pensare che forse quelli di Novell non hanno avuto tutti i torti a sviluppare Xgl/Compiz in modo “autoritario” e senza accettare input da parte della comunità… anche se ovviamente non è un modo di comportarsi consono alla nostra etica.
Per questi motivi ho aggiunto una piccola nota all’inizio della guida “Ubuntu Dapper + XGL + Compiz“, in cui segnalo l’ultima versione “affidabile” di compiz-quinnstorm che potete installare. In attesa (o con la speranza?) che il tutto venga razionalizzato… :-)
Tomboy in gtkmm… continua la lotta contro il male :F
In *Flame*, News il 27/07/06 @ 12:10 3 commentiVorrei ringraziare imu, Shuren e “l’anonimo“… che hanno risposto al mio appello “Tomboy in gtkmm… ma sarà mai rilasciato?” per incoraggiare la riscrittura di Tomboy in C++ invece di Mono. Grazie ai vostri commenti sul sito dello sviluppatore sembra che abbiamo innescato un piccolissimo ma molto utile (e costruttivo, finora) dibattito.
Uno degli hacker GNOME più estremisti, Hubert Figuere, ha risposto con i nostri stessi toni chiedendo che l’eventuale port venga rilasciato al pubblico :) e successivamente si sono aggiunti altri commenti di incoraggiamento e perfino consigli tecnici e offerte di aiuto per continuare l’opera.
Grazie per aver risposto al mio piccolo appello! I commenti hanno avuto il loro effetto e mi sento di aver fatto la cosa giusta 8)
Vorrei cmq chiedere a tutti i lettori che la pensano come me: prendete due minuti di tempo e aggiungete un commento anche voi! Fatelo adesso! :D Basta cliccare su questo link e scrivere un messaggio di incoraggiamento a rilasciare i sorgenti del port. Se volete, o se non masticate la lingua dei barbari, potete usare il messaggio “preconfezionato” che avevo scritto nell’altro post:
I agree with felipe, Tomboy rewritten in gtkmm would be much appreciated and you wouldn’t offend anyone! thank you
FIRMA
Grazie ancora!
Flash Player 9 per Linux: scelte opinabili…
In News il 26/07/06 @ 21:12 8 commentiSono state pubblicate le specifiche per il lettore flash di Adobe, per Linux. Tra le altre cose ho notato questo:
- [...]
- GUI elements (dialog boxes): GTK
- Audio I/O: ALSA
- [...]
Per la scelta delle GTK niente da dire… anche se avrei detto che Adobe avrebbe usato le Qt. Invece sono rimasto un po’ deluso dalla scelta di usare ALSA.
In questo modo continueremo ad avere i soliti problemi che ci affliggono già adesso: non sentiremo l’audio dei filmati flash se abbiamo la scheda audio occupata da esd o da artsd, quindi nel 90% dei casi :/
KDE4: disponibili altre nuove icone in anteprima
In News il 26/07/06 @ 20:47 2 commentiNuno Pinheiro ha segnalato che sul sito di Oxygen, il nuovo tema di icone per KDE4, sono disponibili alcune nuove icone in anteprima, oltre a quelle che chi vo mostrato nel post: “Nuovo Oxygen: il tema di icone per KDE4“. Ecco uno dei nuovi esempi:
Un parere a caldo? Non mi piacciono troppissimo :/
Ok, centomilavolte meglio delle vecchie Chrystal, come faceva notare imu, ma le anteprime in nero che avevo visto qualche giorno fa mi avevano fatto sperare in qualcosa di veramente bello e nuovo… queste mi sanno di “già visto”.
Promosse le icone per le “cartelle”
Non si ferma l’ondata di ex utenti Mac verso Linux!
In News il 26/07/06 @ 13:41 6 commentiPoche ore dopo il post “Sempre più gente (influente) lascia Mac per Linux!“… scopro ancora un’altro nome famoso che è passato da MacOS a Linux! Stavolta si tratta di “chromatic”, il “technical editor” di O’Reilly, nonché utente Mac di vecchia data.
Qui potete leggere leggere le sue ragioni per abbandonare Apple in favore di Linux, che sono in sunto:
- Poche possibilità di personalizzazione dell’OS e dell’interfaccia
- Scarsa integrazione reale con il software open source
- Assenza di un vero gestore dei pacchetti
- Mancanza di libertà assoluta
- Aggiornamenti futili, ma venduti a caro prezzo
- Altre (molte altre) piccole cose
Ad onore del vero sono segnalate anche alcune cose di MacOS che “mancano” a Linux, sono cmq poca roba e non hanno fermato “chromatic” nel passaggio a Linux. Vi invito a leggere il post se siete interessati a scoprire quali sono.
Sempre più gente (influente) lascia Mac per Linux!
In *Flame*, News il 26/07/06 @ 0:11 42 commentiNB: le opinioni espresse qui di seguito - tranne quando espressamente scritto -non sono mie ma di utenti “storici” di MacOS, nonché grandi sostenitori di Apple… in passato
Nel vecchio post Switch da Mac a Ubuntu! segnalavo - senza nascondere la soddisfazione - il passaggio di due utenti Apple “storici” all’adozione di GNU/Linux come OS, e chiudevo il post con la speranza che questa tendenza continuasse…
Bene, come segnalato da osnews la tendenza continua :D
Qui e qui potete leggere le motivazioni che hanno portato gli editori/webmaster di http://www.resexcellence.com/, un sito proprio incentrato su MacOS e la comunità di entusiasti di Apple, a passare a Linux! :-)
Riassumendo i loro punti:
- Comunità di merda composta essenzialmente da fighetti che si aspettano la pappa pronta senza doverla mai pagare (quando poi spendono cifre spropositate e inutili in hardware, N.d.F.) e limitandosi a criticare in modo che si può definire solo: “snob”
- Apple e il suo modo di fare ostile alle famose “terze parti” che scrivono app per MacOS, ad esempio clonando progetti di sviluppatori indipendenti, soffocando iniziative indipendenti, limitando l’interoperabilità con mondo non-mac.
- Qualità del software scadente, con riferimento a iLife 06 e ad episodi realmente accaduti.
Ovviamente i vantaggi e i motivi per passare alla comunità OpenSource:
- La comunità stessa! E questo non ci coglie di sorpresa :-)
Così essenzialmente adesso stanno lasciando il sito in mano alla comunità Apple, se ne esiste una, per vedere come se la caveranno… :D Trasformano il tutto in un Wiki (già già, opensource…) e daranno accesso a modificare il sito a tutti; continueranno a pagare banda e hosting e staranno a vedere cosa riesce a combinare la “comunità”…
Ah, ovviamente la distro prescelta per sostituire MacOS è Ubuntu ;-)
Ubuntu System Panel: la risposta di Ubuntu al “famigerato” menu di Suse
In Troiate del giorno il 25/07/06 @ 16:39 7 commentiUbuntu System Panel, detto anche USP, è la risposta che la comunità Ubuntu da “all’offensiva” del Main Menu di Suse di cui abbiamo scritto in precedenza nel post “Il nuovo menu GNOME di Suse adesso anche per Dapper!“.
Come è spesso avvenuto per le innovazioni all’interno di Ubuntu, il codice viene “dal basso”, ossia da frequentatori dei forum di ubuntu, che mettono a disposizione questo pacchetto deb [17KB, serve la registrazione] già bello pronto per essere installato :)
Beh che dire… nel mio caso l’installazione non è completamente funzionale, ma mi sembra già anni luce più avanti rispetto allo slab di Suse!
la legge di Fitts e KDE4
In Ergonomia, News il 25/07/06 @ 16:23 1 commentoEcco una lettura interessante che dimostra come i dev KDE non sono insensibili alle leggi che rendono usabile una interfaccia grafica.
In questo caso si tratta di applicare a KDE4 alcuni semplici principi che derivano dalle intuizioni raccolte nella “Legge di Fitts“, con tanto di esempi pratici e di piccole schermate esplicative.
Un esempio? Rendere le icone delle toolbar più grandi e quindi più facilmente cliccabili, come evidenziato nell’immagine qui a fianco.