Mini Howto e “Prova su strada” di Beryl su Ubuntu Dapper
In *Flame*, Avanzate, per Guru!, Ergonomia, Estetica, Guide, News il 30/09/06 @ 14:49 29 commentiNB: spero che gli sviluppatori di beryl leggano queste righe con l’augurio che accolgano le mie osservazioni come spinta al miglioramento, e non come critica sterile. Non vedo l’ora di poter usare un beryl “sensato” :)
Appena beryl, ex “compiz-quinnstorm”, ha fatto la sua entrata nei repository ho fatto subito una prova e l’ho installato, a dimostrazione che non sono un talebano e che continuo ad avere la curiosità scimmiesca che mi contraddistingue da sempre.
Mini HowTo
L’installazione è molto semplice, dopo aver seguito la rediviva guida “Ubuntu Dapper + XGL + Compiz” basta dare:
sudo apt-get install beryl
aspettare qualche secondo che apt/dpkg lavorino e poi lanciare il tutto con il comando:
Chi batte chi? Open Source vs Software Proprietario
In News, Politica il 29/09/06 @ 16:19 5 commentiDate un occhio a questo video:
Non avrei linkato questo post di MacSlow per due semplici motivi: da una parte e’ troppo un’imitazione di un effetto che avrà il prossimo winzoz; dall’altra viene usato software che ultimamente mi ha lasciato perplesso e soprattutto mi ha fatto guadagnare un’antipatia esagerata da parte di molti quando mi sono permesso di fare una critica a riguardo.
Poi però ho visto questa risposta che mi ha fatto pensare. Soeren dice con candore che quando legge questa frase conclusiva del post di MacSlow:
“questo dimostra che l’opensource può battere soluzioni proprietarie nel loro stesso gioco”
a lui viene spontaneo fare chiarezza che è proprio il contrario! E spiega che:
- Nel post vengono offerte due versioni dello stesso video, una “aperta” e una “chiusa” (proprietaria), e si ammette che la seconda funziona meglio.
- Sempre nel video viene usato il formato AVI, anch’esso proprietario, invece che MPEG-4.
- Si imita appunto un effetto che verrà usato nell’OS proprietario per eccellenza.
Secondo Soeren si può quindi dire, al contrario, che è il software proprietario a battere l’open source. Possiamo dargli torto? Vorrei comunque aggiungere un quarto punto che per me è il più importante e che sembra essere sfuggito a Soeren:
I driver nVidia sono proprietari… :-(
Clinton: “Cchiù Ubuntu ppi tutti”
In News, Umorismo spicciolo e... il 29/09/06 @ 14:59 7 commentiBill Clinton ha fatto il suo discorsetto alla conferenza del partito laburista inglese e ha sfoderato con la sua tipica non-chalance (chissà come si scrive…) la frasona ad effetto:
Society is important because of Ubuntu
La società è importate per via dell’Ubuntu
Ok, adesso comincio ad avere paura… Mr Shuttleworth ha assoldato anche Bill Clinton? E’ l’ennesimo switcher?
In ogni caso quei geniacci della BBC hanno capito un ca**o al solito loro… avranno fatto una ricerca con google images, deve essere spuntato il tanga ubuntu tra i primi risultati… e loro ovviamente lo schiaffano online!
E anche noi ._.
KDE e/o GNOME… chi vince? e soprattutto “perché”?
In News, Umorismo spicciolo e... il 29/09/06 @ 14:37 23 commentiIl dibattito è sempreverde e sempre acceso…
Ci sono i fondamentalisti KDE che hanno le loro ottime ragioni per rivendicare la superiorità del loro DE preferito e seguono la logica del “tutti per uno… tutto in uno!”. Per loro un file manager come Konqueror deve poter spedire posta e leggere file multimediali estratti al volo da un archivio compresso con la stessa disinvoltura con cui si elenca il contenuto di una “cartella”. Vogliono avere a disposizione dodicimila pulsanti colorati con tutti i colori dell’arcobaleno e mille opzioni per configurare il comportamento della funzione: “ordina le icone”.
Sono quei tipi che girano sempre col coltellino mille usi in tasca (non dico “coltellino svizzero” esplicitamente per fare un dispetto a left), che si incazzano se il loro telefonino non fa le foto con lo zoom paragonabili a quelle di una $FOTOCAMERA_PROFESSIONALE, che soffrono all’idea di dover usare una tessera diversa per il bancomat e la biblioteca…
Ci sono così i talebani di GNOME, forti delle multinazionali che investono miliardi sul loro DE, sicuri che la vittoria finale sarà la loro. Il loro motto è KISS, che alcuni pensavano volesse dire “Keep It Simple Stupid”, invece è l’acronimo di “KDE In effetti Sta Spaccando”, ma loro non lo ammetteranno mai e così facendo si autoconvincono, e ci convincono, di avere un DE superiore, quando è semplicemente che non ti permette di fare nessuna scelta, oltre a quella di spegnere il PC.
Il tipo-da-GNOME si riconosce benissimo da fatto che ha rimosso dalla sua macchina uno specchietto retrovisore di troppo, le luci fendinebbia, la retromarcia e quindi per maggiore integrazione coerenza e consistenza anche la luce che indica la retromarcia (dalla prossima versione. forse). Via il sedile posteriore, la ruota di scorta, l’accendisigari e anche le spie per segnalare guasti, perché se una macchina funziona bene non si capisce perché mai dovrebbe avere dei guasti da segnalare… e via dicendo…
Ci sono addirittura quelli come me che passano da un talebanismo moderato (!) all’altro, trovandosi bene un po’ con KDE e un po’ con GNOME (senza dimenticare gli altri favolosi DE o WM “minori”!). Infine ci sono quelli che, come l’autore di questo articolo che voglio segnalarvi, che fanno addirittura triplo boot tra winzoz, ubuntu e kubuntu! Non mi sembra una scelta granché sensata, ma se volete leggere un’analisi un po’ più seria sul dibattito KDE/GNOME fareste meglio a rivolgervi a lui :D
Xgl per utenti ATI: piccole note alla guida ufficiale
In Avanzate, per Guru!, Guide, Post Imperdibili il 27/09/06 @ 16:01 50 commentidi raxxerk
(modificata da felipe)
29/09/06: piccole modifiche e aggiunta una nota di dolore :D
Nota: purtroppo le info sono un po’ frammentarie. Assicuratevi di leggere i commenti che trovate in fondo alla pagina, contengono correzioni ed esperienze diverse, io purtroppo non posso verificare la correttezza e mi limito a correggere solo le cose più evidenti. Grazie a chiunque voglia segnalare altro!
Queste note sono indirizzate agli utenti ATI che hanno seguito la guida “Ubuntu Dapper + XGL + Compiz“, che è scritta specificamente per schede video nVidia. Come al solito ricordiamo che se si mescolano informazioni di altre guide non si garantisce alcun risultato (N.d.F.).
Una volta seguita tutta la guida di felipe, se si vuole avere un Xgl funzionante bisogna compiere alcune semplici operazioni prima di riavviare.
Supponendo che abbiate installato gli ultimi driver ati e quindi abbiate ricavato i deb dal file .run presente sul sito della ati, x una corretta installazione di xgl + compiz avete bisogno di avere una copia di backup del pacchetto:
xorg-driver-fglrx_8.29.6-1_i386.deb
Ok seguendo la guida di felipe avete prima ottenuto l’accelerazione 3d e poi vi avete installato tutti i pacchetti necessari. Quando installate le mesalib però vi vengono rimpiazzati 2 file (/usr/lib/):
libGL.so.1
libGL.so.1.2
Dovete quindi copiare quei file in un posto sicuro e ripristinare quelli forniti dai driver ATI:
$ sudo mkdir /opt/mesa
$ sudo cp /usr/lib/libGL.so.1 /opt/mesa/
$ sudo cp /usr/lib/libGL.so.1.2 /opt/mesa/
$ sudo dpkg -i --force-overwrite xorg-driver-fglrx_8.29.6-1_i386.deb
Ora al posto di “compiz –replace gconf” da mettere in gnome-session-properties è meglio creare questo script in /usr/bin/
$ sudo gedit /usr/bin/startcompiz
#!/bin/sh
gnome-window-decorator --replace &
DISPLAY=:1 LD_PRELOAD=/opt/mesa/libGL.so.1.2 compiz --replace gconf
(tre righe in tutto), rendere eseguibile:
$ sudo chmod 755 /usr/bin/startcompiz
e aggiungere a gnome-session-properties semplicemente:
/usr/bin/startcompiz
E’ tutto
KDE4: Strigi sarà il nuovo motore di ricerca!
In News il 27/09/06 @ 11:52 3 commentiIn questi giorni di aKademy ci dovrebbero essere molti post interessanti nei blog degli sviluppatori di KDE, almeno per chi ha curiosità di sapere qualche anteprima sulla fantomatica quarta revisione del dekstop più diffuso per ambienti unix.
A dire il vero la nota mancanza di senso del marketing nel progetto KDE porta alla solita situazione in cui nonostante la mole impressionante di novità non trapela quasi nessuna notizia degna di nota.
Tra queste poche notizie ce n’è però una che ci interessa e che riguarda Strigi. Vi ricordate? Ne avevo scritto qualche tempo fa in questi vecchi post. Se non vi va di leggerli dico in sintesi che sarebbe l’equivalente di Beagle di GNOME, o secondo questa notizia …meglio, più come l’equivalente di Spotlight di Apple ;-)
Bene, vado alla notizia. Secondo quanto riportato dall’autore di Strigi, nella presentazione fatta ieri sono spuntate alcune succose novità che noi ci auguravamo speranzosi: Strigi dovrebbe diventare il motore di ricerca per Tenor di KDE4, se non sapete cosa è Tenor fate una ricerca all’interno di questo sito, ne abbiamo parlato in passato.
La spinta maggiore è arrivata dal nostro eroe personale Aaron Seigo, che ha suggerito che Strigi potrebbe essere usato direttamente da KMetaFileInfo per recuperare i metadati. Avete capito, questo significa integrare Strigi direttamente dentro il cuore di KDE! Esattamente quello che manca a Beagle/GNOME: integrazione.
Noi che abbiamo provato Strigi sappiamo che è veramente potente, e possiamo solo immaginare che nel frattempo stia continuando a migliorare. Dopo l’abbandono definitivo di Kat, che era una cosa più o meno simile sviluppata da un programmatore italiano di cui non si hanno più notizie, direi che Strigi è una delle migliori opportunità che siano capitate a KDE.
Inoltre ricordo a tutti che Strigi, come praticamente tutto KDE, è scritto in C++ quindi niente Mono (Beagle?) e niente questioni etiche e strani rimorsi… Aspettiamo con fiducia! Nel frattempo ecco il PDF della presentazione di Strigi all’aKademy.
In attesa che mi sistemino il PC
In News, Vita Reale il 26/09/06 @ 2:34 1 commentoI maledetti fulmini e saette mi hanno lasciato senza PC al ritorno dalle sudate vacanze, questo lo avevo già scritto. Cosa succede nel frattempo? Il finimondo! Quel genere di finimondo che mi piacerebbe un sacco testare sul mio PC ._.
Spero che domani me lo consegnino perché non vedo l’ora di riassemblare il tutto - e zombificare di nuovo questo - per poter fare due o tre cose:
Implicazioni del caso Compiz: comunità e sviluppo responsabile ;)
In *Flame*, News il 25/09/06 @ 15:00 17 commentiSembra che il post “Come sputtanare il software libero: il caso Compiz“, in cui mi lamento del cattivo sviluppo di compiz da parte di Quinnstorm e soci, stia offrendo molti spunti di discussione interessanti, bene! Tra i commenti ho letto molti pareri concordi al mio e ovviamente anche qualche dissenso, ma sono orgoglioso di non aver trovato isterismi o attacchi insensati, grazie! …Beh, giusto qualche leggero pizzico di acidità ma quello fa anche bene :)
Questo mio doveva essere un commento, ma visto che mi avete fornito spunti che vanno un po’ oltre l’argomento trattato ho preferito un nuovo post. A parte il fatto che l’altro post comincia a diventare un po’ caotico…
GtkAppWindow, la menubar per GTK/GNOME: continua :)
In News il 24/09/06 @ 22:53 7 commentiChi ci segue da tempo ricorderà il post “GtkAppWindow? La menubar universale per GNOME“, che aveva scatenato la puntuale reazione irritata e contrariata da parte di gente che - come spesso accade - spara a zero su cose che non conosce se non per sentito dire… quando va bene.
Ok, tra i commenti di quel post ho letto invece che qualcuno ha avuto la gentilezza di segnalarci questo progetto veramente molto interessante e già parzialmente funzionale adesso! Grazie Digra :)
Si tratta (sorpresa!) di una menubar -.- che per adesso non fa altro che contenere i menu delle app GTK2 in alto sullo schermo - cosa che per inciso reputo già un grande passo in avanti - ma in futuro potrebbe contenere applet, menu, aree di notifica eccetera. Beh siamo contenti e facciamo il tifo per questo giovane progetto, sperando che venga accettato nelle GTK, per adesso cmq non credo valga la pena di installarlo.
Torno a ricordare due cose, scusandomi con quanti le considereranno delle ovvietà, ma purtroppo ogni tanto ci sono lettori un po’ inesperti e casinari :)
- Questa caratteristica non è stata inventata da Apple e non è specifica di Apple o di MacOS, quindi adottandola GNOME non copierebbe da Apple;
- Non ho scritto da nessuna parte che questa caratteristica deve soppiantare l’attuale disposizione predefinita di GNOME, date un occhio a KDE: ha una menubar che viene attualmente utilizzata solo da chi ne ha voglia;
Per tanto prego gentilmente chiunque mi voglia insegnare Teoria e Storia delle Interfacce Grafiche di informarsi bene prima di scrivere commenti per dirmi quanto sbaglio. Se volete potete dire la vostra anche direttamente su bugzilla :)
gnome-vfs: qué lástima pero adiós…
In News il 24/09/06 @ 21:19 8 commenti…e scusate la citazione pop -.-
E’ capitato che in alcune rare occasioni scrivessi di gnome-vfs giusto per la voglia di esprimere il mio giudizio negativo a riguardo.
Vi è mai capitato di modificare un file remoto direttamente da Gedit? Avete notato la lentezza? Bene, quella è colpa di gnome-vfs. Spero di aver reso l’idea di come si possa provare odio per una libreria :D
Adesso finalmente rispunta fuori con più probabilità di successo il vecchio piano, originariamente suggerito da Robert Love, di eliminare gnome-vfs da GNOME, magari per sostituirlo con il top del top del momento: FUSE!
Noi siamo d’accordo! KDE in questo campo eccelle veramente, non so se vi è mai capitato ma provate a fare il confronto tra Kate e Gedit con l’esempio di prima… resterete sbalorditi.