Cambiare il tema caccoloso delle notifiche in Ubuntu
In Estetica, Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 30/11/06 @ 22:05 36 commentiPer quanto io ami Ubuntu proprio non riesco a sopportare il color cacca-che-fugge predefinito. Specialmente con le ultime versioni, da Dapper in poi si sono buttati verso quel tipo di marrone caratteristico di quando si consuma molta zucca ><
Beh, senza dilungarsi troppo… tra le prime cose da sistemare in una nuova Ubuntu box c’è senz’altro l’aspetto marrone del desktop, per usare qualcosa di più professionale e attraente come descritto nella mia recente “Ricetta per un desktop felipesco“.
Anche dopo aver cambiato il tema di GNOME e magari anche di GDM comunque restano sempre piccole virgole di marrone. Una di queste è rappresentata dal tema delle notifiche che appare quando ad esempio Rhythmbox passa al brano successivo ma è minimizzato nell’area di notifica:
Orroroso!
Il colore giallo banana pallido rimane invariato, indipendentemente dal tema GTK in uso, e francamente è bruttarello. La forma è invece decisamente mal disegnata, non si nota l’idea del fumetto che dovrebbe servire a indicare quale app sta cercando di comunicare con me, inoltre non dà nemmeno un minimo di senso di profondità…
Per fortuna queste impostazioni non sono fisse e c’è un modo per cambiarle…
IBM confronta Red Hat e SUSE… con sorpresa finale
In News il 30/11/06 @ 14:06 16 commentiIBM analizza la questione Red Hat vs SUSE, ovvero: “cominciamo a guardarci le spalle“. Perché? Guardate questa immagine attentamente e poi leggete oltre.
Le freccette rosse segnano un punto negativo, quelle blu il contrario
Questa immagine è presa da questa presentazione creata da un dipendente di IBM. Fin qui niente di eccezionale. Si nota solo che predominano le freccette blu per Red Hat
Via XChat: ecco perché uso Gaim anche per IRC
In News, Troiate del giorno il 30/11/06 @ 1:28 46 commentiE’ passato ormai parecchio tempo da quando ho cominciato ad usare GAIM come soluzione unica per gestire tutti i protocolli di chat: non solo ICQ o MSN, ma anche IRC. Ecco perché.
Tempo fa in “MSN per Linux, meglio dell’originale!” avevo scritto che per “cause di forza maggiore” mi vedevo costretto ad usare lo stronzo protocollo MSN (ah, cosa non si fa per la propria femmina!) e quindi aMSN, l’app che mi era stata consigliata da molti nelle mie condizioni. In quel post cercavo in tutti i modi di rendere simpatico aMSN anche a me stesso, presentando una serie di trucchi per avere qualcosa di finto-integrato con il Desktop, cosa praticamente impossibile in quanto aMSN usa un toolkit “alieno” (e bruttarello).
Subito dopo aver scritto quel post ho voluto provare una nuova versione di Gaim, l’instant messenger quasi-ufficiale di GNOME, e ho scoperto che mi piace!
Beh adesso sì che parliamo di integrazione!
OLPC: ecco come emularlo sulla vostra box
In News, Politica il 29/11/06 @ 19:43 17 commentiQualcuno ha mai pensato che il progetto “One Laptop Per Child” sarebbe diventato un progetto reale? Io vedevo l’intera faccenda solo come una stanca messa in mostra di uomini e mezzi al servizio del marketing…
Beh adesso potrei ricredermi. Non certo perché mi sia convinto che l’effettiva necessità primaria dei bambini poveri del mondo sia quella di avere un portatile: forse avrebbero più bisogno di politiche economiche mondiali diverse dall’assistenzialismo. No, la verità è che il progetto comincia ad intrigarmi, e scopro che l’interfaccia grafica del piccolo mostriciattolo verde è abbastanza originale da essere presa in considerazione per un giretto virtuale. Ecco un video trovato su youtube:
[youtube="http://www.youtube.com/watch?v=DwzCsOFxT-U"]
Simpatico no? Vi ricordo che ha un cuoricino GNU/Linux e usa le GTK. Qualcuno ha preparato anche un’immagine per emularlo con vmware. Ecco qui il link per scaricare l’immagine (mirror, mirror). Avrete ovviamente bisogno di VMware Player, ma se avete Edgy ci pensa synaptic :-)
Deluge 0.4 con DHT rilasciato + nuovo sito. Addio Azureus!
In News il 29/11/06 @ 14:25 20 commentiLa “seconda parte” della notizia che aspettavo da tempo è giunta oggi: Deluge supporta il DHT! Per chi non sappia cosa sia Deluge, ecco qui la “prima parte” della tanto attesa notizia: “Deluge, client bittorrent in PyGTK: quanto ti ho aspettato!” :-)
La nuova grafica del sito di Deluge, carina!
La nuova versione include il supporto al DHT (Distributed Hash Table). Nelle note di rilascio si fa presente che la velocità di scaricamente non è ancora ai livelli di Azureus, ma il progetto è giovanissimo e sono sicuro che in poco tempo avremo qualcosa di magnificamente funzionante!
Altra novità di questa versione è la completa modularizzazione. Adesso sono disponibili vari plugin che svolgono ciascuno un compito definito e sono (dis)attivabili dall’utente. Tra i plugin più interessanti c’è il grafico dell’attività di rete, un notificatore, una barra di ricerca per trovare torrent direttamente da dentro Deluge …e un inquietante “Anti RIAA”
Qui potete scaricare il tarball, ma esistono già i deb belli pronti, ecco il repository ufficiale per Dapper o superiori:
deb http://deluge.mynimalistic.net/apt dapper main
Io al momento l’ho già usato per scaricare tre distribuzioni e altri file di grosse dimensioni senza nessun problema :-) Deluge da oggi è un progetto “sponsorizzato” da Pollycoke, come questi altri segnati nella categoria “Progetti che seguo“, ciò significa che ne seguirò da vicino lo sviluppo, per quanto mi è possibile.
Buono scaricamento!
Un coro di “no” ai driver proprietari in Ubuntu
In News, Politica il 28/11/06 @ 18:39 57 commentiStavolta non si tratta di esplicitare il mio pensiero o difendere le mie opinioni. Il senso di questo post è quello di evidenziare la natura aperta della nostra comunità, in cui le tesi e le ipotesi possono essere espresse liberamente, e altrettanto liberamente contraddette.
Tutti sapete che Mr Ubuntu si è dichiarato favorevole all’inclusione di driver proprietari all’interno di Ubuntu. Molti di voi hanno letto le reazioni entusiaste a questa notizia provenire da tutte le parti. Alcuni hanno notato che la mia è stata una voce fuori coro sin da subito, dal momento che disapprovo una scelta del genere… e solo pochi sono stati d’accordo con me nel condannare questa mossa apparentemente innocua ma con risvolti “amari”.
Beh, mi congratulo con quei pochi, e mi rivolgo idealmente a loro: non siamo soli. Non siamo soli e soprattutto c’è chi la pensa come noi anche all’interno della comunità degli sviluppatori di Ubuntu. Ci sono nomi molto noti e influenti della comunità che in queste ore stanno scrivendo messaggi simili al mio: di perplessità in merito alla sensatezza di includere driver proprietari in Ubuntu. Prevedo che col passare delle ore aumenteranno, per ora vi elenco i post più interessanti:
Ma era solo un invito, non una cospirazione!
In News il 28/11/06 @ 15:30 9 commentiMr Ubuntu ha replicato tranquillamente al recente polverone causato dal suo invito rivolto agli sviluppatori di OpenSUSE riportato nel post “Mr Ubuntu: sviluppatori SUSE, venite a noi!“.
Beh dopo commenti acidi e indisponenti da un po’ tutte le parti oggi leggo la riposta freschissima di Mr Ubuntu, che si può sintetizzare così:
- Nessuno vuole offendere SUSE, tutti possono fare scelte sbagliate o questionabili. La critica rivolta a SUSE riguardava la legittimizzazione delle rivendicazioni di M$ sulla proprietà intellettuale che GNU/Linux “violerebbe”.
-
La collaborazione tra OpenSUSE e Ubuntu è sempre benvenuta. Già, questo è quello che chiamo un punto inutile…
- Ubuntu non è libera da controversie. Credo si facesse riferimento velato alla recente polemica interna ad Ubuntu per la questione dell’inclusione dei driver proprietari
Piccoli spunti
Non c’è niente di meglio di una dichiarazione forte per risvegliare gli animi! Novell attrae tutta l’attenzione? Prendiamone un poco e facciamoci pubblicità. Non a caso per la prima lezione di Ubuntu Open Week (a cui erano stati invitati i dev OpenSUSE, oltre a chiunque ne abbia voglia) c’erano 240 nuovi aspiranti sviluppatori Ubuntu (post di Jono Bacon)! A scanso di equivoci: ben fatto!
Beh, non so se basterà a calmare gli animi, spero di sì. Io credo che quando un personaggio ha tutto il successo di Mr Ubuntu è normale che debba sapere come gestirlo, e finora non ho visto sbagli da parte sua…
Inoltre, e qui mi ripeto, credo che tutta questa intera faccenda M$/Novell abbia se non altro il merito di aver creato un’ondata di nuova e rafforzata consapevolezza nei principi che ci sono stati regalari da Stallman, come sottolineato anche da alcuni - lettori
Beryl è orrendo, ok. Ma adesso solidarietà!
In News il 28/11/06 @ 12:45 26 commentiDa http://www.beryl-project.org/
Server hard drive disk failed on Sunday, and we’re currently trying to rescue it even though it does not look good at all. Apologies.
L’HD del server è morto Domenica, stiamo attualmente cercando di recuperarlo anche se non sembra per niente facile. Ci scusiamo (T.d.felipe)
D’accordo, io disprezzo Beryl e l’ho criticato senza riserve in passato, ma dispiace leggere cose del genere.
Sono sicuro che rimetteranno tutto al loro posto al più presto, così avremo di nuovo qualcuno da prendere in giro! :-)
Tutti a dirmi cosa (non) devo scrivere…
In *Flame*, News, Politica, pollycoke :) il 28/11/06 @ 2:03 60 commentiOggi ho letto almeno due commenti che in maniera molto pacata e quasi ragionevole mi hanno chiesto di censurarmi: uno mi chiede di non chiamare winzoz¹ un “sistema operativo per perdenti”, l’altro sostiene che scrivendo male di Fedora ne ledo l’immagine (e chi cacchio sono io, il Financial Times?).
La censura causa cecità
Visto che siamo nel mio blog e questa cosa mi turba un po’, vorrei rispondere in maniera altrettanto pacata e (quasi) ragionevole:
Ricetta per un desktop felipesco + digressione sulle icone
In Ergonomia, Estetica, Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 28/11/06 @ 0:26 31 commenti01/12/06: aggiunto il wallpaper, sembra che sia piaciuto molto
Tempo fa avevo segnalato un post di Jimmac sulla resa delle icone a diverse risoluzioni, prendendolo come spunto per confrontare diversi stili adottati nelle principali interfacce grafiche.
Il mio spettacoloso GNOME, tra l’altro: icone grandi e didascalie sul contenuto/dimensioni
In quel post avevo espresso la mia perplessità sulla necessità di avere icone piccole, 32×32 o inferiori, per intenderci. Tengo a chiarire che non mi riferivo a sistemi embedded, visto che qualcuno mi ha fatto notare che per quel tipo di interfacce le icone piccole servono.
La mia preplessità si riferisce ai nostri desktop, che sono visualizzati in schermi sempre più capaci di alte risoluzioni. Io con il mio 1280×1024 mi sento appena degno di poter dire di avere un monitor decente…
Bah ad ogni modo, visto che mi è stato chiesto diverse volte, riporto l’attuale ricetta per avere un Desktop GNOME bello come il mio o quasi: