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Già, facciamo anche noi un bel contratto: Niente più Novell/SUSE :-P

felipe in: *Flame*, News e altre Sciccherie, Politica il 9/11/06 @ 12:45 , trackback
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Visto che ultimamente vanno di moda i contratti prende la parola Linux Journal, e dice:

Novell is jeopardizing the future of Linux for its own short-term rewards. If you want to see Linux flourish, let alone survive after Novell’s five year deal with Microsoft expires, I suggest we make an alternative five year deal with Microsoft. In this case, our part of the deal is to spend the next five minutes, months, or years migrating away from every shred of Novell/SUSE software in our home, office, or enterprise.

Novell sta mettendo a rischio il futuro di Linux per il proprio guadagno a breve termine. Se volete vedere Linux fiorire, o addirittura sopravvivere dopo che sarà scaduto il termine del contratto di cinque anni con M$, suggerisco che facciamo un contratto alternativo con M$. In questo caso da parte nostra ci impegnamo a trascorrere i prossimi cinque minuti, mesi, o anni migrando via da ogni pezzettino di software Novell/SUSE nelle nostre case, uffici, o aziende (T.d.felipe)

Beh non si può dire che non sia una visione chiara delle cose… Io preferisco non sbilanciarmi così tanto, anche perché non ho mai avuto Novell/SUSE e non credo proprio che comincierò ad installarla adesso… ma ovviamente ribadisco la mia teoria che può essere facilmente riassunta nella domanda retoria:

Ma tra tutti… cacchio proprio micro$oft?

Nel frattempo Novell cerca di stare un po’ con tutti: ormai non si distingue più il confine tra i comunicati dell’ufficio legale e quelli del reparto marketing… Assicurazioni, giuramenti, FAQ sparse “ad arte” un po’ dapper-tutto, alleanze con sofwarefreedom.org

Ma può bastare? Nel mio caso NO. Ho sempre guardato con sospetto il fatto che Novell spingesse per far entrare Mono nella comunità, adesso si alleano con la concorrenza a discapito di tutti noi che non compriamo SUSE Linux Enterprise… Ha ragione chi chiama Novell semplicemente “VENDUTI” (Groklaw)? Ha ragione chi li chiama già adesso “La nuova SCO” (Bruce Perens)?

Ognuno tragga le sue conclusioni, le mie credo siano abbastanza chiare.

Commenti »

1. astars - 9/11/06 @ 13:00

Ciao Felipe, sbaglio o compiz e’ un progetto sponsorizzato NOVELL?
Allora, forse, chi si e’ distaccato da “compiz” per portare avanti beryl…… (essendo all’interno dell’ambiente), non ha avuto tutti i torti a prendere le distanze. (Buon o cattivo codice a parte). Cosa ne pensate? ciao a tutti

2. felipe - 9/11/06 @ 13:02

Compiz è un progetto di freedesktop.org

3. El Salvador - 9/11/06 @ 13:25

Xgl è un progetto di Novell. :)

4. Bigshot on a red line - 9/11/06 @ 13:57

infatti se devo uso aiglx che a dirla tutta uno che se ne intende un attimo di server X e programmazione vede come 4 spanne superiore a xgl…

io novel preferirei chiamarla nuova SCO.. si si, anzi, forse è più bello SCO 2.0

tranquilli però, tutto quello che è stato rilasciato sotto gnu/gpl non può + tornare indietro, quindi io + o - non me ne preoccupo.

5. viger - 9/11/06 @ 14:03

Per quanto mi riguarda, ho dato la mia opinione in un’altra discussione, spero che ora si inizi a delineare la vera situazione anche per i non “talebani”(visto che chi non è d’accordo con i boccaloni, o è talebano o un figlio nascosto di BinLadenprot ) ..
Mi limito a dire “Mono” non ci serve.

6. felipe - 9/11/06 @ 15:05

@El Salvador:
Xgl non è un progetto di Novell manco per niente. Hanno fatto quella troiata di svilupparlo per alcuni mesi “a porte chiuse” ma era della comunità e continua ad essere della comunità.

Per favore non scriviamo cose inventate sul momento :-)

7. johnny - 9/11/06 @ 15:57

Diffidate da Novell, io aderisco all’accordo. Chi stringe alleanze con billy ha come obiettivo il solo dio $.

8. Anonymous - 9/11/06 @ 16:31

Novel fa un accordo con Microsoft. Come si sa Novel spinge molto Mono.
E’ un caso che qualche giorno dopo ci siano in giro voci sul rilascio sotto GPL di Java da parte di Sun?
Fatto che molti auspicavano da tempo, già annunciato come direzione intrapresa, ma che personalmente ritenevo semplicemente una speranza non troppo concreta soprattutto nel breve periodo.

9. Cimi - 9/11/06 @ 16:45

Come ho letto sto post mi è venuto da rispondere “e compiz?” Xgl e compiz sono stati sviluppati da novell, Reveman è PAGATO da novell, è questo il motivo per cui beryl ha chiesto il fork e per cui alcune distro, tra cui la mia archlinux, non usano compiz ma beryl, perchè è molto più GPL di quando lo sia compiz nella realtà.

Se davvero credi do dover andare contro a novell allora comincia fin da ora a smettere di spu**anare beryl ed elogiare compiz, bisognerebbe invece usare beryl se si crede con maggiore forza nell’opensource.

E’ per questo che compiz è dipendente da gnome e gconf… Lì sotto c’è Mono, Slab Menu (alla microsoft), compiz che necessita di gnome etc etc… Novell secondo me ha interessi che la gente rimanga su gnome…

10. Bigshot on a red line - 9/11/06 @ 16:53

ma quante vaccate spari cimi???
guarda che compiz che lo stess “core” che ha compiz-vanilla, quindi a rigor di logica meglio che metti di usare anche beryl… fattene uno per te, no?
tze..

se una cosa è gpl io sono tranquillo, raveman sarà anche pagato da novell, è vero, ma ha dichiarato che ora quello che fa per compiz lo fa per diletto e comunque se non ci fidassimo (completamente legittimo) basta che vai a vedere quello che stanno combinando.. noterai che invece compiz sta diventando molto indipendente da qualunque desktop enviroment…

11. Alexxx - 9/11/06 @ 18:03

“Molto più GPL…”
LOL

12. Cimi - 9/11/06 @ 18:42

Bigshot on a red line ti rispetto ma abbiamo opinioni differenti, peccato peccatino! (commento moderato da felipe)

Rispondendo IT:
Non ho offeso nessuno ed ho portato opinioni e pareri di chi ne sa più di me in ambito di licenze, gli sviluppatori della mia distribuzione. Anche ubuntu ha adottato Beryl ad esempio per questi motivi.
Compiz e compiz-vanilla sono la stessa cosa, Beryl ne è un fork che per quanto faccia cagare almeno sta seguendo i soli interessi della community e di chiunque in piena libertà vuole dire la sua (Opensource è anche cattivo software a volte ma questa è la libertà, saper accettare i buoni ed i cattivi, come in politica, mannaggia a tutti quelli che sparlano di berlusconi o prodi, vergognatevi), non è lo sviluppo di uno solo.
Compiz è mooolto più legato a Suse di qualunque altra cosa insieme a Mono e Slab, Suse sta facendo una politica di me**a, Reveman ne è preoccupato e sa benissimo che o scappa col suo compiz o fa la fine che compiz finirà nel dimenticatoio a parte me, felipe e chi lo usa qui.
@Alexxx:
Ridi ridi pure, forse non conosci il modello di “opensource” che ha avuto il sig. Reveman con Xgl/compiz, speriamo ora non chiuda di nuovo il cvs per lavorarci da solo (non lo farà mai non è pirla)
PS:
Sono un utilizzatore di Compiz, Beryl mi fa pena come software, ma qui si parla di Licenze, Sviluppo, Opensource nella sua essenza… La domanda è “Possiamo ancora fidarci di suse?” “Fino a che punto Reveman penserà alla libertà e quando a portare i soldini a casa? ” Siamo tutti uomini e dobbiamo mangiare a fine mese, c’è tanta gente che smette di fare free software per trovare i soldi per mangiare, e Reveman ha i soldi di Novell, cioè i soldi di una società che si sta dimostrando più _ipocrita_ che _GPL_.

13. Alexxx - 9/11/06 @ 19:12

Cimi, scusa se ti ho offeso, ma la mia risata è solo sulla questione della licenza. In effetti la tua preoccupazione sulle sorti di un compiz targato Novell sono condivisibili, anche se non le condivido. Se pensi che Novell possa chiudere il cvs, lo potrebbe fare e avrebbe anche le legittimazioni per farlo, ma quando andrà a rilasciare una nuova versione binaria di compiz, dovrà comunque rilasciare i sorgenti, per cui è IMPOSSIBILE chiudere il cvs in eterno senza andare contro la GPL, visto che il copiright di compiz appartiene a freedesktop (mi pare).

14. Bigshot on a red line - 9/11/06 @ 19:33

cimi cimi, scusa se ho usato vaccate, evidentemente a te è suonato offensivo (sinceramente non mi sembrava così cattivo come termine, dovevo usare “cavolate”?? ecco dai)

certo beryl è un fork che segue quello che vuole la comunità appena nata, però non vuol dire niente in rapporto a compiz…
dentro beryl, che sia fork o no, c’è tutto (o grandissima parte) di quel codice che raveman ha scritto per compiz-vanilla

ora quel codice è in beryl e compiz-freedesktop
quindi allo stato attuale non vedo differenze sotto il punto di vista delle licenze.

poi parliamo di compiz-freedesktop.
se compiz è entrato in quel progetto, beh, vuol dire che non si permetterà alcuna strana mossa di licenze strane… ;P

che poi non si capisce cosa si debba temere da compiz…

15. Bigshot on a red line - 9/11/06 @ 20:00

wow, pensavo di aver postato.. invece no…

rinnovo le scusa se alcuni termini sono risultati offensivi.

non capisco differenze da questo punto di vista tra compiz-freedesktop e beryl, dato che hanno un sacco di codice in comune nel “core”….

le licenze sono sicure sono sone robe strane….

novell non può far neinte sul cvs dato che è un progetto gestito da freedesktop…

quindi…

16. felipe - 9/11/06 @ 20:06

@Cimi:
Ho moderato il tuo commento, prima era offensivo e ridicolo, adesso ho tolto la parte offensiva. Spero di non leggere più commenti del genere.

Compiz e Xgl sono progetti di freedesktop.org. Novell stipendia Reveman, questo significa esattamente: niente. Compiz funziona meglio ed è free esattamente quanto Beryl (lol Alexxx), per questo lo uso e lo consiglio. Se Compiz fosse scritto in Mon sta tranquillo che sarebbe bandito dai miei post. Ma è codice LIBERO. Se invece vogliamo fare le astrazioni possiamo inventare tutte le teorie cospirazionistiche.

17. telperion - 9/11/06 @ 20:12

/*
* Copyright © 2006 Novell, Inc.
*
* Permission to use, copy, modify, distribute, and sell this software
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* Novell, Inc. makes no representations about the suitability of this
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*
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* NEGLIGENCE OR OTHER TORTIOUS ACTION, ARISING OUT OF OR IN CONNECTION
* WITH THE USE OR PERFORMANCE OF THIS SOFTWARE.
*
* Author: David Reveman
*/

freedesktop?

18. Alexxx - 9/11/06 @ 20:26

@telperion:
chiedo venia, mi sono un attimo confuso con XGL. Comunque se lo chiudono, quello che è stato rilasciato è sempre GPL, e se anche non viene più sviluppato, si può usare anche beryl, e se anche beryl viene chiuso, usiamo metacity, e se anche metacity viene chiuso qualcuno scriverà un port gtk di kwin o usiamo xfce, se gnome viene chiuso usiamo KDE! Comunque le alternative esistono.

19. El Salvador - 9/11/06 @ 20:30

“Xgl non è un progetto di Novell manco per niente. Hanno fatto quella troiata di svilupparlo per alcuni mesi “a porte chiuse” ma era della comunità e continua ad essere della comunità.”
Dai ritratto: xgl era un progetto di Novell. Va bene cosi? :D

20. El Salvador - 9/11/06 @ 20:37

“se gnome viene chiuso usiamo KDE!”
Se gnome verrà chiuso, ci sarà qualcuno che prendere gli ultimi sorgenti disponibili e ci costruirà un altro desktop environment (come sourceforge e gforce o Mozilla Suite e Seamonkey). :)

21. telperion - 9/11/06 @ 20:57

@Alexxx
io facevo solo notare che Novell è scritto ovunque nei sorgenti ,mentre freedesktop non si cita mai, non poco, MAI.
Prova nei sorgenti:
src$ cat * | grep “Novell” 34 risultati
src$ cat * | grep “Freedesktop” ZERO

Qui si vuole rigirare la frittata come fà più comodo.
Prima che Novell faceva da ombrello di “grandeur” , viva Novell,
ora che si è sputtanata, è diventato Freedesktop.
Ma forse non siamo proprio tutti fessi…..
Con questo cmq, lunga vita a compiz ma togliete quei Novell dai sorgenti.
QUESTIONE DI BUON GUSTO.

22. telperion - 9/11/06 @ 21:13

http://www.novell.com/products/desktop/features/xgl/
freedesktop?

23. Alexxx - 9/11/06 @ 21:19

http://www.freedesktop.org/wiki/Software_2fXgl
Comunque non ce ne cale, che il codice rilasciato sia GPL e rimarrà così, ci cale.

24. Bigshot on a red line - 9/11/06 @ 21:22

xgl non fa parte del progetto freedesktop…
compiz si….
novell ci sarà scritto decine di volte, ma non cambia nulla finchè quella è licenza libera…

gh

25. lbell - 9/11/06 @ 21:31

Novell è una ditta ed il suo scopo è fare soldi. Se si trova in crisi o ha bisogno di un partner per rilanciarsi, si tratta di una scelta da rispettare, al di là del fatto che chi si trova all’ombra di Microsoft tende a scomparire. Meno rispettabile è il fatto che si possa usare l’Open Source come pedina nell’accordo.
Non bisogna essere troppo ottimisti, ma nemmeno pessimisti per forza sugli sviluppi della situazione; la licenza GPL ci dovrebbe mettere al riparo da questo tipo di problemi. C’è da considerare che l’ingresso in campo di Oracle forse ha forzato la mano alle due ditte.
Mi sembra comunque una bella pubblicità per Linux…
Non si tratta solo di XGL o di Compiz, stiamo parlando di Suse, Mono, Gnome e KDE. Diciamo che voglio avere fiducia nonostante l’esperienza passata. Vedremo.

26. lele - 9/11/06 @ 21:53

aspetterei di vedere come si evolve la situazione prima di lapidare Novell
magari qualche problema con i brevetti microsoft c’e reamente e hanno a fatto un’accordo
rimanere nell’incertezza non e’ possibile

oltrettutto quelli di microsoft parlano chiaramente di rispetto della proprita’ intellettuale
probabilmente la loro

puo’ capitare benissimo anche ad altre distribuzioni
e infatti quelli di microsoft hanno detto che l’accordo non e’ eclusivivo

le parole molto usate da quello che ho letto da parte di microsoft sono protezione e proprieta intellettuale
e questo avvalora la tesi dei brevetti

red hat mi sembra che non fara’ nessun accordo ma dopo a detto che i suoi clienti sono gia’ coperti da un’assicurazione su possibili violazione di brevetti

mi sembra che leggendo tra le righe il nocciolo siano i brevetti
il resto l’interporabilita’ ecc.. e’ tutto il contorno che puo’ convenire anche a Novell

insomma mi sembra che la microsoft abbia vinto a mani basse e Novell ha solo cercato di stapparre l’accordo migliore che si poteva fare

27. Bigshot on a red line - 9/11/06 @ 22:54

allora, novell ha voluto MONO.

MONO è il fulcro del problema…

non usare roba fatta con MONO e siete tranquilli.

il problema si risolve così… estirpiamo mono prima che sia troppo tardi alla prima avvisaglia di problemi reali, altrimenti dovremo prendere il gnome prima dell’introduzione di mono e ripartire da lì….

MONO al rogo….
tutto il resto è ok

28. felipe - 10/11/06 @ 0:07

@telperion:
Hai qualche problema? Dal link che tu stesso ha dato:

“Both projects are being hosted on freedesktop.org and the latest code can be found in the CVS repository”

freedesktop.org

Se un progetto sta nel cvs di freedesktop.org allora è un progetto di freedesktop.org. C’è qualcosa che non ti è chiaro o che non capisci? E poi vorrei sapere cosa te ne viene se dici che Compiz è di Novell piuttosto che di Red Hat o della mamma di Zidane.

Il post era su Novel, non su Compiz e i tuoi commenti cominciano a diventare sgradevoli. Datti una ripigliata, fatti una pera, affitta una donna ma tranquillizzati ragazzo

29. telperion - 10/11/06 @ 1:00

Mi affido all’intelligenza dei lettori, quando alla tua replica, molto spiritosa, e con questo chiudo, il rumore di chi si arrampica sugli specchi mi turba.
Chi vivrà vedrà.
Qua ormai si nega l’evidenza.

30. felipe - 10/11/06 @ 8:44

@telperion:
Da uno che non conosce la grammatica italiana non mi aspetto di certo che capisca la differenza tra scrivere del software e rilasciare del software.

[...] quando alla tua replica… [...]

dimmi quando tu verraiiii, dimmi quando quando quaaandooo :-D

Che dovrebbero fare quelli di Novell per compiacerti? Fare finta che hanno trovato Compiz in un manoscritto del ‘600 e lo hanno solo trascritto in bella copia?

Se lo hanno scritto loro non significa che è proprietà loro, nel senso di software proprietario. Altrimenti non si sarebbe mai potuto fare un fork come Beryl. Altrimenti non sarebbe mai nata una comunità attorno a Compiz… Ecco l’evidenza

L’evidenza è che più certa gente non ha la minima idea di niente e più parla a vanvera su tutto, ne sei l’esempio vivente.

Con questo post chiudo ufficialmente l’OT su Compiz. In questo post si discute di Novell/M$, quindi massimo Mono. Chiunque voglia aggiungere qualcosa su Compiz lo faccia in un post adeguato.

Grazie mille

31. viger - 10/11/06 @ 10:45

@Bigshot, ti quoto!
Come ho già scritto alcuni giorni fa, sarebbe un inizio, non usare software che richiede Mono!!
Sulla questione Novell/SuseWin/M$, temo, ci saranno novità nel prossimo futuro, data la natura ambigua, in questo caso implicita, del termine “accordo”.

@lele
La M$ compra/paga più di 2000 brevetti l’anno, ormai è chiaro da sempre, che della trasparenza se ne sbatte, figuriamoci se porterà mai rispetto alla GPL; è un’ azienda che per vivere deve vendere prodotti software, non vende rispetto.
Ragione per la quale qualsiasi accordo con la comunità “Open Source” sarà impossibile, infatti si sta giocando le sue carte con Novell, che prima o poi creperà, e M$ sarà già dentro.
Mono è Mono, con le sue restizioni e le sue licenze, e con un proprietario di nome M$, tant’è, c’è poco da fare.

C’è tantissima roba sotto GPL, ma alla M$ non ha mai avuto interesse di usarla, primo perché dovrebbe rilasciarla con la stessa licenza, secondo dovrebbe lavorarci sopra “gratis”, e loro non lavorano gratis.
La comunità Open Source è nata e cresciuta sotto una filosofia incompatibile con le leggi del *profitto ad ogni costo*, rassegnatevi!
Il .NET serve solo a M$ ed ai programmatori, quest’ ultimi, ormai, non si schifano più di nulla, compresi molti che usano linux, io dico solo che se ad un programmatore serve Mono, paga, se lo installa, e programma, sta storia che “linux è freeware” ha rotto, è un termine improprio che è stato accettato di buon grado per far capire agli utenti *non linux* che potevano usarlo senza dover dipendere da licenze o scadenze.
Ora, se ci si avvicina a GNU/Linux proprio perché non è Microsoft$, perché cavolo ci si deve impelagare con Mono?!?!?
Tornate ad usare windows, e al suo .NET …! I vostri problemi si risolveranno.
Ergo, lasciateci in pace.
-viger

32. Bigshot on a red line - 10/11/06 @ 11:03

PRONTI A FARVI VENIRE IL VOLTA STOMACO???

Ximiam ha annunciato proprio durante l’ultimo TechEd, a Barcellona, il rilascio della versione 1.2 di Mono, che aggiunge il supporto alle WinForms, limitatamente alla versione 1.1 del .NET Framework.

È stato poi quasi ultimato il supporto a C# 2.0, con l’aggiunta del supporto ai generics, con l’aggiunta di nuove architetture supportate (ARM, Itanium, s390, 390x).

L’obiettivo di questa release è di rendere possibile lo sviluppo di applicazioni cross platform, anche per Linux, partendo da WinForms.

Oltre alle ovvie migliorie in scalabilità e sicurezza, questa versione contiene anche una preview del supporto ad ADO.NET 2.0, ASP.NET 2.0, XML 2.0 e molte delle altre funzionalità già da tempo disponibili con il .NET Framework 2.0 di Microsoft.

33. felipe - 10/11/06 @ 11:21

find / -name *.exe | xargs rm -rf

34. telperion - 10/11/06 @ 12:58

…. Da uno che non conosce la grammatica italiana non mi aspetto di certo che capisca la differenza tra scrivere del software e rilasciare del software……..

E da uno che la conosce così bene, mi aspettavo di più di questo “puerile” tentativo di screditare chi non è d’accordo con te con un misero errore di battitura. Scommetto che sei uno di quelli che se vede uno con gli occhiali lo chiami “quattr’occhi”. Complimenti.
Comunque se il topic è
… Niente più Novell ….
e nel disclaimer dei soft trovi
/*
* Copyright © 2005 Novell, Inc.
*
non mi sembra tanto fuori tema.
Ma come al solito, la frittata qui si gira solo come pare a te.

Si felipe cell’hai più lungo tu!!! Tranquillo.

35. telperion - 10/11/06 @ 13:04

NB ho risposto solo perchè hai buttato la cosa sull’offesa personale. Ho cose più divertenti da fare.

36. felipe - 10/11/06 @ 13:33

@telperion:

1) Fuori tema perché il post è su Novell/M$, non Compiz.
2) Non sembra che tu abbia molto altro da fare… ma se addirittura hai cose anche più divertenti sono contento, sul serio.

Se non ti piace “come si gira la frittata qui” posso chiederti con infinita umiltà di eliminare questo blog dai tuoi preferiti? Non mi diverto a leggere i tuoi commenti, non giro frittate e se proprio dovessi fare paragoni sessuali comincerei col parlare di esperienza e dolcezza, non certo con il “cell‘hai più lungo” -.-

37. Cimi - 10/11/06 @ 16:59

Non concordo con le offese gratuite ma solo con il fatto che Compiz c’entra eccome con Novell, se si dice niente Novell bisognerebbe dire Niente Compiz, almeno per il momento, finchè la situazione non cambia.

38. felipe - 10/11/06 @ 20:40

@Cimi:
Quando ti rivolgi a qualcuno esplicitalo, please :-)

Compiz non è di Novell, Compiz è stato scritto da un dipendente di Novell e poi rilasciato come free softweare alla comunità. Attualmente è sviluppato in repository pubblico da una comunità di diverse persone NON stipendiate da Novell.

La finiamo con questo OT per favore? Pensiamo alle cose reali tipo Mono e le minacce legali della DISTRO.

39. Cimi - 11/11/06 @ 2:55

@Felipe:
Per le offese e per il “parere simile” mi riferivo a telpeiron

40. Daniele - 16/11/06 @ 2:09

C’aggiungiamo questa?
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1762234&r=PI

41. felipe - 16/11/06 @ 12:30

@Daniele:
Belle notizie… eh? Cominciamo a fare scorta di vaselina! Non per noi: la rivenderemo a caro prezzo a chi adesso dice che queste sono “stronzate” e M$ è una azienda amica all’open source.

Dios mio…

42. M$/Novell: in Sicilia la chiamiamo “minchiata” « pollycoke :) - 21/11/06 @ 13:07

[...] Siete stati sputtanati dall’intera comunità. Avete perso la poca credibilità che vi era rimasta. Avete generato un’ondata di consapevolezza e di avversione nei vostri confronti che ha portato me personalmente a scrivere i recenti post di condanna nei confronti di Mono su come eliminare Mono dai nostri sistemi. Avete perso la fiducia di tutti. Avete ottenuto che la GPLv3 conterrà una esplicita condanna dell’accordo M$/Novell e tutto il software con licenza GPLv3 non potrà essere incluso nella vostra distro [...]

43. Igor - 25/11/06 @ 15:29

Vorrei dire brevemente la mia, daccordissimo con Felipe sulla necessità di eliminare mono dai ns. pc (oltretutto non è che sia una gran perdita), forse il nodo “centrale” della questione sarebbe quello di convincere gli sviluppatori di tutti i progetti coinvolti a non integrarlo ma lasciare all’ utente la libertà di utilizzarlo o meno.
In sintesi, niente mono di default, chi vuole “integrarsi” con MS lo faccia ma consapevolmente.
Ciao

(commentando accetti implicitamente le Regole di pollycoke, leggile!)