LightZone gratis solo per Linux, un esempio da seguire?
felipe in: News e altre Sciccherie il 14/02/07 @ 11:53 , trackbackPrima di tutto: LightZone è un’applicazione per la manutenzione, conversione e visione di immagini. Si basa su tecnologia Java e vorrebbe essere un diretto concorrente di Picasa e software simili. Ecco l’aspetto che ha:
Come potete vedere, niente di ché… Di straordinario c’è che mentre la versione per winzoz e per mac cosa circa $250, per Linux è gratis! Come mai questa scelta? Beh forse non è così strano come potrebbe sembrare…
Secondo Linux.com i dirigenti di Light Crafts, creatori di LightZone, stanno conducendo una campagna vincente, vendendo copie del prodotto per mac e per winzoz e invece distribuendo gratuitamente la versione per Linux.
Perché? Beh, perché forse non ci sarebbe stata in ogni caso una folla di gente pronta a comprare un prodotto commerciale per Linux, ma c’è invece una grandiosa comunità, che sta ripagando l’azienda con la segnalazione di bug, traduzioni, consigli, e insomma tutte le cose che contraddistinguono la nostra comunità “disciplinata” rispetto ad altre utenze :)
Ok, ma perché creare una versione Linux in primo luogo? Forse per questione di immagine? Anche, ma… se dico che Anton Kast, il chief architect di Light Crafts è un utente Linux, può bastare? ;)
LightZone è reperibile a questa pagina, è distribuito solo some binario, non sono disponibili sorgenti, non è supportato ufficialmente, non è nemmeno menzionato nella pagina principale del progetto. Qui ci sono delle FAQ per saperne un po’ di più, tra i punti forti del progetto c’è il supporto a hardware specializzato (fotocamere) e a molti formati.
Volete sapere la mia impressione? Scaricato, scompattato, lanciato, eliminato. Ne ho abbastanza di app che non si integrano con niente, e che hanno per giunta l’aspetto alieno di software sbucato fuori dagli anni ‘90.
Se riveduto e corretto, potrebbe essere un nuovo modello di sviluppo: non si vuole rilasciare il codice, ma almeno si può barattare un po’ di supporto della comunità in cambio di una versione gratuita per Linux…
Dios mio quanto mi faccio schifo quando sono così accondiscendente :D
Commenti »
Avevo letto Lightroom e mi era già preso un colpo,mi sembrava troppo bello….
se non ricordo male, il significato non è free as a free beer…
non ha senso sta cosa, non va nemmeno incoraggiata.
quello che serve e software Libero, non software gratis.
Non ti facevo così accondiscendente… :D
ciao
@gimbo:
Forse è stata una debolezza momentanea, che ne so… :D
Felipe, non credo voglia essere un concorrente di Picasa…ma qlc di ben più avanzato.
sul mio blog c’è qlc in merito http://www.freedreamer.it/?p=356
@freedreamer:
Picasa lo citano loro stessi nelle FAQ, come “concorrente”. Ti spiacerebbe farci un riassunto qui? Grazie
odio java ;-( però lo proverò :-)
Ma che schifo…!
Non ci sarebbe qualcosa di meglio?? Evitando Picacchia ovviamente..
@felipe sto uscendo che ho un esame…
Stasera contatto l’autore dell’articolo e gli dico di commentare qui e fare un riassunto.
a stasera
Concordo con Gimbo: non e’ ilg ratis che deve esser eincoraggiato, ma il freesoftware, che gratis non e’ (per lo meno non implicitamente).
I voglio poter comprare giochi e software per linux, in modo da colmare le (poche) lacune che tutto il fantastico freesoftware non riesce a riempire!
Da qualche parte bisogna iniziare.
In pratica è la stessa cosa che succede per AstroMenace: http://www.viewizard.com/astromenace/index_linux.php
Se ti fa schifo quello, allora chissa’ nerolinux… eh? :P
ciao a tutti, ho fatto io la recensione di lightzone sul blog di freedreamer. In sintesi: picasa non è la stessa cosa di lightzone, questo perché esiste un nutrito gruppo di fotografi amatoriali/professionisti che scatta fotografie in RAW, ovvero immagini che non vengono elaborate dal software interno della fotocamera, ma che deriva direttamente da quello che ha registrato il sensore. Questo formato necessita di essere convertito tramite speciali algoritmi (basati sull’interpolazione di Bayer) e quindi tramite speciali programmi.
LightZone non ha la pretesa di integrarsi in nulla, è un software specializzato per utenti avanzati che hanno da convertire formati di questo genere e cercano una utility che faccia bene il proprio lavoro!Picasa è un esempio di photo management software per utente medio che non ha grandi richieste, cataloga i files e ha un minimo di editing, ma non è certamente la risposta professionale di cui ci sarebbe bisogno. Lightzone elabora (un po’ come fa Lightroom). In entrambi i casi si nota come non ci sia molto di linux, infatti google ha pensato bene di usare le librerie di wine, lightcrafts di usare java. Inconcludenti. Nonostante tutto ho promosso Lightzone, perché attualmente è il miglior software presente nella rete, superiore per idee e realizzazione dei tools anche a UFRaw, che in ogni caso resta ottimo. Ad oggi non esistono software professionali per l’editing fotografico, proprio per questo sarebbe bene giudicare positivamente prodotti come LightZone. Tutto quello che è a pagamento non è male, mi spiace, certo è che non c’è salto di qualità da questo punto di vista perché molti utenti linux non capiscono il concetto investimento finanziario nello sviluppo->risultati tangibili!
Come software proprietario per Linux c’è anche questo:
http://www.bibblelabs.com/ non lo mai provato ma su fotografia reflex ne parlano molto bene,imho se uno fa fotografia seria questa è la soluzione su linux!
sì, ma devi anche vedere la qualità degli algoritmi di trasformazione, altrimenti ti ritrovi la foto piena di artefatti…pensa che pure adobe camera raw aveva questi problemi…e poi bibblepro va solo su architetture SSE…e chi usa linux non è che ha sempre un pentium 60!
@drmauro:
Grazie, adesso ho le idee molto più chiare, ma da quello che leggo si strizza anche un po’ l’occhio a software di successo e più semplici come Picasa.
Insomma, potente è potente, specializzato anche, ma si spaccia anche come software per la gestione e semplice modifica di foto in formati meno professionali.
Ho capito bene?
esatto, ovviamente loro tirano l’acqua al loro mulino, gli strumenti sono ottimi, ma sul mio pc ho messo kubuntu con digikam, in attesa che facciamo davvero i miracoli che mi aspetto!
i jpeg li modifica, però a quel punto si usa gimp o anche gli stessi strumenti di digikam!
Digikam edita i file raw?Non capisco quali di questi programmi siano meglio come algoritmi,bibble ha problemi?io finora ho usato Lightroom su win,è l’unico programma che mi fa tenere la partizione!
allora: un conto è elaborare, un conto è convertire. Digikam converte tramite il celeberrimo DCRaw. Bibble non ha problemi, ma non penso che tu sappia che chi produce software di questo genere deve avere un algoritmo che trasforma i RAW, ma ognuno dà risultati diversi, è inevitabile. Se hai una nikon, niente è meglio di Nikon Capture da questo punto di vista. Ma se vuoi capire cosa intendo, usa UFRaw e vedrai che ti permette di usare diversi algoritmi: AHD, VNG, Bilinear, ognuno con caratteristiche diverse…devi provarli i programmi per poter decidere, le guide in giro sono poche ed è un argomento poco conosciuto, però se poi si stampa una foto 50×70 e ci sono dei difetti, ce la si prende sempre con la fotocamera (e se ne compra una con 200 MPixel)!!
Io ho una canon,infatti mi sto informando solo in questi giorni su come fare per convertire ed elaborare raw sotto linux,non è moltissimo che fotografo in digitale e ancor meno che mi pongo di usare linux per questo,provo al più presto UFRaw allora!
scusate il parziale ot, ma mi spiegate sta storia dei binari? perche’ non e’ *la soluzione* per distribuire il sw linux? a quanto mi pare di capire funzicano indipendentemente dalla distro, giusto? un po’ come Thunderbird/Firefox
@name
non è un problema di formato dei pacchetti, ma il problema è che non rilasciano i sorgenti del loro software liberamente
Spero che questo programma sia preso da esempio per la creazione di altri sullo stesso stile.
Ho sempre desiderato passare a linux ma non lo ho mai fatto per pigrizia e per paura di ritrovarmi senza softwere… ;-)
io non lo riesco a capire tutto questo accanimento sul software commerciale, che male c’è a vendere software, anche per linux, ognuno è libero di sviluppare e distribuire come meglio crede il proprio software, sia esso libero o commerciale
@ ra1n
[quote]… Beh, perché forse non ci sarebbe stata in ogni caso una folla di gente pronta a comprare un prodotto commerciale per Linux, ma c’è invece una grandiosa comunità, che sta ripagando l’azienda con la segnalazione di bug, traduzioni, consigli, e insomma tutte le cose che contraddistinguono la nostra comunità “disciplinata” rispetto ad altre utenze :)… [/quote]
io non ho niente contro il sw commerciale, ho solo risposto a modo mio al titolo del post, dicendo che queste cose non andrebbero incoraggiate. Secondo te quanto ci mettono, una volta sistemati i bug, ascoltati i consigli e aggiunto le traduzioni fatte dalla comunità, a far pagare anche la versione per linux? e quel punto cosa resterà alla comunità? Il fatto che sia gratis per linux mi puzza un po’, tutto qui. Posso anche sbagliarmi, ma senza GPL non si può stare tranquilli.
io continuo ad usare jbrout :D
essere contro il software proprietario e commerciale in linux equivale a essere contro linux
quindi ben venga un software a pagamento che colma una mancanza in linux
spero che vendano molte licenze cosi sono invogliati a continuare a sviluppare per linux
@lele:
Attenzione: c’è un problema grammaticale e di fondo in quello che dici: _GNU_/Linux ha senso di esistere (e io lo uso per questo) proprio perchè non è stato creato in funzione del “software proprietario e commerciale”, che obnubila l’intelligenza di programmatori e utenti, altrimenti userei qualcos’altro (tipo MacOS X).
mmmm non mi piace!!!
@lele
e a tutti quelli interessati.. consiglio questa lettura, giusto per capire come nascono le idee su cui GNU/Linux poggia.
http://www.apogeonline.com/libri/88-503-2108-2/scheda
e scusate per l’OT.
sto provando questo sw e non è per niente malaccio,sia come reattività sia come funzionalità!
@gimbo
ho letto e comprato il libro
ma dove il software FOSS non arriva o non e’ equivalente come funzionalita’ e’ bene per linux e i suoi utenti avere anche software proprietario
poi uno fa le su scelte
se per linux non c’e un determinato software meglio proprietario che niente
anche perche’ chi ne ha bisogno, se non c’e non usera’ linux
credo che gli stessi sviluppatori linux abbiano bisogno di concorrenza…che è poi quello che permette a wincozz di avere gli ottimi programmi che ha!
lo sviluppatore della domenica è per definizione inaffidabile (lavoro,famiglia,salute), ecco perché nella comunità linux è pieno di gente cordiale che crea piccoli gioielli: se non fossero tanti, linux si bloccherebbe!però se tanti si susseguono su un unico progetto, si tolgono energie ad altrettanti che potrebbero nascere ma per cui non ci sono risorse. se creo un software a pagamento, è un bene che molti lo comprino, perché magari stimola la fantasia di altri…
Nell’esempio lightzone viene rilasciato gratuitamente per chi lo vuole usare, non nasce per linux, ma è un di più che ci viene dato, magari a qualcuno si accendono le lampadine giuste per programmare qualcosa di nuovo e di GNU!
Non Linux ma GNU+Linux come ci ricorda ed ammonisce ( sottotitolato in italiano ) il buon Stallman in un convegno all’Università di Napoli….
http://freethinking.nalug.net/
Da provare per la gestione e la conversione dei file raw anche Rawtherapee:
http://www.rawtherapee.com/index.html
[...] Qualcuno ricorda ancora LightZone? È un software proprietario per la manipolazione di immagini per Windows e MacOS, ma l’anno scorso ne era stata rilasciata una versione gratuita (ma non supportata) esclusivamente per Linux (cfr “LightZone gratis solo per Linux, un esempio da seguire?“). [...]