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La Francia guida la resistenza ad OOXML

In News, Politica il 27/11/07 @ 17:52 trackback

La Francia è il paese che più decisamente sta tentando di ostacolare l’imposizione commerciale/economico/politica/autistica di OOXML, con questa decisione di equipaggiare circa mezzo milione di PC governativi con OpenOffice.org (e dunque ODF).

openoffice4pu.png


Non sarebbe sola, insieme a lei ci sono tredici nazioni, tra cui Russia, Malaysia, Giappone, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania e Norvegia. Questa è una notizia che personalmente mi fa enorme piacere. Vive la France, e tutte le altre!

A quando un traguardo simile per l’Italie? :)

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Commenti »

1. Dareus - 27/11/07 @ 18:06

è sicuramente positivo il fatto che ci siano tra di esse ben 4 nazioni appartenenti all’UE
finalmente qualcosa di buono ne viene fuori

2. giomini - 27/11/07 @ 18:09

anche nella mia citta (Fondi (LT)) al mercato ortofrutticolo i computer sono equipaggiati con oo.o :)

3. ORGA - 27/11/07 @ 18:09

Ma cos’è, il primo post della categoria “resistence”? ;-P

4. Trameddu - 27/11/07 @ 18:10

…la decisione non può sicuramente venire dall’alto, dato che “in alto” quasi nessuno conosce OpenOffice, … voglio vedere la faccia di un qualsiasi politico, o che si definisce tale, di fronte una scelta simile.

5. Nemo - 27/11/07 @ 18:22

In Italia? Aspiett e sper. Quella, tra poco la mettono su eBay. -_-

6. gatzu - 27/11/07 @ 18:23

Speriamo a presto anche se sono sicuro che i soldi che si risparmiano con i programmi open source qui in Italia troveranno un buon e veloce impiego in trasporti e pranzi per il settore pubblico ehehehe va be viva l’Italia comunque

7. michelangelog - 27/11/07 @ 18:36

e l’italia usa word :)

8. Drox - 27/11/07 @ 18:39

Be l’italia lavora provincia per provincia. Insomma la Puglia, il piemonte, il trentino altoadige gia dispongono di piattofrme montate con linux o almeno open office proprio grazie alla mitica finanziaria che ha tagliato i finanziamenti agli enti publici e quindi un bel EVVIVA A PRODI!!!

9. antonio - 27/11/07 @ 18:40

;)

in Italia tutti i pc con le finestre hanno solo programmi pirata….
non ha senso battersi per il software libero.
con chi parlo, parlo sono un Don Chisciotte.

domanda:
?
se non esiste il principio di legalità => esiste il principio di libertà

ciao belli

10. Drox - 27/11/07 @ 18:41

mi correggo solo l’altoadige scusate a trento è ancora dominio MS

11. mikescandy - 27/11/07 @ 18:44

tutti convinti che con openoffice si risparima così tanto?

12. daPlaya - 27/11/07 @ 18:52

al di là della vergognosa posizione delle autorità italiane che spalleggiano m$ sempre e comunque, mi risulta che oo.o si stia diffondendo molto bene tra la popolazione.

@mikescandy
il punto non è il risparmio

13. mazzulatore - 27/11/07 @ 19:10

@mikescandy
Vedrai, fa risparmiare un sacco di TEMPO visto che non si ha a che fare con documenti fragili dal punto di vista implementativo (vedi differenze di versione, service pack, differenze di lingua, oggetti ole che spariscono/corrompono). OOXML non è diverso dal binario dato che è la mera SPALMATURA in xml dei dati binari. Il vero punto di forza di MSOffice è che apre quelle tenere presentazioni che circolano in rete.

14. Fax - 27/11/07 @ 20:43

Volevo postare qualcosa, ma mi sono perso nei meandri della rabbia personale verso le istituzioni con le quali ho lavorato.

Dimenticatevi linux e open office.
Le chiamate agli help desk si riassumono in ” voglio mettere i puntini e non gli alieni nei puntini delle liste coi punti” o “mi si è rotto il cervellone”. Chi lavora un helpdesk per conto di qualche comune lo sa.

Incompetenti e impreparati.

Come possiamo pensare di Togliere Word con le sue iconcine e di sostituirlo con OO.org?

Non possiamo.

Ecco, questo è lo sfogo ridotto.

15. NickM - 27/11/07 @ 21:47

D’accordo con Dareus #1.

Germania, Francia, Belgio e Danimarca hanno aperto la strada. E poichè in Europa almeno i primi due contano più di noi (non me ne vogliano belgi e danesi), speriamo per una volta di diventare tutti pecoroni intelligenti. Tra l’altro, la Croazia ha già fatto richiesta di adesione all’UE, se non sbaglio.

Poi per me non ci sarebbe niente di male se qualcuno preferisse Word… scelte di mercato. Però sarebbe molto meglio che il formato predefinito di MS diventasse l’ODF e non il loro, come provano a imporre.

16. churli - 27/11/07 @ 22:28

Che bello sapere che anche il Belgio, dove mi trovo, resiste a Micro$oft e che tristezza e che rabbia vedere l’Italia (istituzionale) che come al solito se ne sbatte alla grande…

Quoto Fax14: come puoi chiedere all’impiegatuccio/a del comune di provincia (e velo dico sicuro, il mio comune conta 8000 abitanti), che è già tanto se sa accendere il computer, di eliminare office, punto cardine della sua “cultura” informatica, per rimpiazzarlo con quella roba sovversiva e sospetta???

Quello che manca è la cultura informatica, che al giorno d’oggi dovrebbe essere considerata importante come le lingue straniere, l’italiano o la matematica.
In un mondo sempre più informatizzato bisognerebbe sapere qualcosa in più dal punto di vista tecnico, ma anche legale…
Ma come si può avere questa educazione quando nelle scuole, sempre se si usano computer, c’è altro che windows con office, se i professori che dovrebbero insegnarci quella che chiamano informatica hanno le stesse competenze del suddetto impiegato comunale???

Ecco perchè microsoft ha così tanto successo e potere, finchè resteremo così ignoranti e nei computer ci sarà soltanto windows, linux e software libero rimarranno parole esotiche e troppo tecniche per i più.

17. tosky - 27/11/07 @ 23:26

Non sono d’accordo con Fax. Ho visto di persona un ufficio pubblico (per la cronaca, la Camera di Commercio di Catania) dove in occasione di un’amalgamazione e risistemazione del sistema informatico è stato installato openoffice.org. Col trucco di mettere sul desktop l’icona a openoffice writer con la didascalia “Word”. Credo che se ne siano accorti in pochi…

18. PhoenixBF - 28/11/07 @ 1:27

E noi da bravi bambozzi italiani usiamo Word….

Sadness

19. daPlaya - 28/11/07 @ 1:44

@Fax #14
non capisco. daccordo non sanno ancora il pc in generale.
perché allora invece che scervellarsi ad imparare office non fanno altrettanto con openoffice?
non mi pare che office sia più semplice

20. iancilo - 28/11/07 @ 1:56

VIVA LA RESISTANCE!

21. w0r - 28/11/07 @ 8:08

questo sparare a zero verso il nostro paese con quel tocco di esterofilia che fa tanto chic, mi pare onestamente fuori luogo. Alla luce poi delle ultime leggi della grande France nei confronti degli utenti internet che si scambiano file, senza scopo di lucro: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2124278. Prima di urlare Vive la France sarei molto più cauto…

22. DAF - 28/11/07 @ 11:18

sempre Vive la France e Vive la Resistence!

però in Italia non siamo messi male come pensate.

23. 2Fiori - 28/11/07 @ 12:13

Anche in Italia qualche tempo fa si era parlato di conversione al software libero in Parlamento -a piacimento-. Qualcuno sa a che punto sono? Qualche onorevolebis ha mostrato cotanto coraggio?
Saluti a tutti

24. NickM - 28/11/07 @ 23:33

Esempio:
oggi mi chiamano da un ufficio vicino (io uso OpenOffice da anni quasi in clandestinità, ma *devo* tenere Office installato) perchè hanno ricevuto un allegato strano, un file con estensione MDI e non si sa come aprirlo.

Onestamente non sapevo nemmeno io cosa fosse, finchè non ho cercato su Internet: Microsoft Office Document Imaging… E questo da dove sbuca? Per fortuna ho trovato un viewer e ho riconvertito l’allegato in TIFF (di questo alla fine si tratta).

Alla faccia della compatibilità e dello standard “de facto”. Ma evidentemente chi ha spedito il messaggio conosce solo Office 2003.

@Tosky @17: fatto lo stesso esperimento, su piccola scala, qualche anno fa con OpenOffice 1.1 vs. Word. Diversi utenti non hanno capito di utilizzare un programma differente, qualcuno ha solo notato un maggior tempo al primo avvio del programma.

25. LK - 28/11/07 @ 23:35

@mikescandy

Con Openoffice non si risparmia quanto si cred ma di più!

Infatti si risparmia:

1) Costo di licenza (spesso OEM)

2) Costo di aggiornamento tra qualche anno (licenza di aggiornamento costa più di una licenza OEM)

3) NON bisogna per forza avere windows XP o Vista (costo di agg. software nascosto)

4) Costo di aggiornamento hardware se il PC non regge XP o Vista.

E tutto questo uilizzando un sistema windows alla base.

Inoltre essendo un sistema multi piattaforma si può adootare una migrazione ad altri sistemi come GNU/linux senza problemi di perdita dati di lavoro, anzi abituando l’utente ad usarlo non sarà per lui una cosa roppo traumatica.

Se poi sommiamo queste cifre stiamo parlando di milioni di Euro che potremmo risparmiare (e questo solo con Openoffice senza toccare nemmeno l’argomento GNU/linux) che invece buttiamo via perchè tanto lo Stato in Italia non è roba di nessuno, invece di essere roba di tutti.
.

26. Anonimo - 29/11/07 @ 1:26

Pensa che sòla che stanno prendendo… un programma che fa pietà, lento come la fame e buggato da morire…
contenti loro..

27. Andrea - 29/11/07 @ 12:22

Les Italien dicono con disprezzo i Francesi … :(

Noi? Traguardi? Io li “chiamerei” utopia

28. Anonimo - 29/11/07 @ 14:58

@7. michelangelog

nono…. meglio dire:

e l’”itaglia” usa carta e penna..
;)

29. Mauro - 1/12/07 @ 10:24

Ciao complimenti per il blog, è da un pò che lo seguo ma questo è il mio primo commento…forse arrivo tardi e già ne siete a conoscenza, ma ribadirlo non fa mai male…
http://www.noooxml.org/petition-it

è una petizione contro OOXML magari a qualcuno può interessare

30. Stemby - 2/12/07 @ 2:03

@w0r
Vive la France !!!!!!!!!
E anche per le nuove leggi che hanno messo! Sai cosa vuol dire “Legalità”?

31. Agenzia pubblicità - 16/01/08 @ 18:52

Peccato che non venga pubblicizzato di più OF è un programma favoloso.