Musica che probabilmente non avreste mai ascoltato
felipe in: Musica, Vita Reale il 4/12/07 @ 14:15 , trackbackDal momento che tra i lettori di pollycoke :) ci sono molti musicisti… ogni tanto mi piace anche condividere qualche assaggio delle mie curiosità musicali. Sono certo che non mancherà qualcuno in grado di congliere l’implicito invito.
Un “charango”, strumento tipico nella musica andina
(sì, la cassa è un ex-armadillo)
Io sono praticamente cresciuto con la musica degli Inti-Illimani¹, ma immagino che per molti valga il concetto che la musica latinamericana sia solo quella caraibica (cubana soprattutto) o peggio ancora, solo quella mistificazione associata ai tristissimi balli di gruppo.
Beh ecco un assaggio di musica per me molto suggestiva. Sono solo degli spezzoni brevi tratti dai brani originali, sarebbe meglio se andaste a comprare i CD, per quanto siano molto difficili da recuperare:
(Venezuela) Los Guaraguao - Tío Caimán:
(Cile) Inti-Illimani - Lo Que Más Quiero:
(Venezuela) Los Guaraguao - Pajarillo Verde:
(Argentina) Mercedes Sosa - Duerme Negrito:
Come bonus supplementare chi capisce lo spagnolo, nonostante qualche (deliziosa) contaminazione india, apprezzerà sicuramente i testi, dalla satira politica di “Tío Caimán” (il caimano le ha prese a Cuba, e anche in Vietnam…) alla sconsolata “Lo Que Más Quiero” (il fiume che più amo non si vuole fermare: con il rumore delle sue acque non ascolta che ho sete…), dalla stupenda “Pajarillo Verde” alla dolce e tristissima ninna nanna di “Duerme Negrito” in cui il nostro “uomo nero” assume connotati comprensibilmente differenti (e se il negretto non dorme, viene il diavolo bianco e zac! gli mangia le coscine…).
Sia chiaro che questo non è un compendio rappresentativo di un particolare genere: ho messo in coda i primi brani che mi venivano in mente (e che ho attualmente nel lettore in auto). Che siate musicisti o no, spero che vi piacciano: ascoltare musica popolare un po’ esotica è un ottimo modo per sognare di essere qualcun altro.
Passatempo in cui indugio (fin troppo) spesso :)
—
[¹] Che comunque in Italia sono delle specie di superstar, per motivi storici
Commenti »
non riuscirei mai a suonare uno strumento con un animale morto così in bella vista…
la prima quando dicono “tio caiman” sembra veramente una bestemmia…..
Lettore veneto con poca conoscenza della musica latinoamericana
@ nota n° 1
si veramente con gli inti illimani sfondi una porta aperta…
Inti-illimani….. anche a ivrea son venuti a suonare…. Ti rendi conto?!?!
comunque, hai mai suonato un armadillo tu?
Io adoro la musica latina. Mi da sempre la sensazione di festini sulla spiaggia con 1000 latine che ti danzano intorno :D
cuba, mechico, arghentina, brazil, venezzzuela … j’ador :D
Fantastici Inti Illimani a casa mia abbiamo tutti i dischi in vinile…
@ Crow2k
forse le loro canzoni hanno poco a che vedere con le latine che danzano…
ops..messaggio anonimo! sn io..
be nella musica tradizionale non è raro trovare strumenti costruiti con animali..
vedi i tamburi e tamburelli in primis.. (la pelle è vera!spesso capra o capretto) oppure le zampogne (la sacca è spesso vera pelle di pecora).. la canjira indiana (pelle di serpente) insomma..
Grandi gli Inti Illimani!!
la seconda track ha davvero un bel sound… si sente proprio il suono che esce dalla cassa di risonanza.. non è quello a cui siamo abituati :D
mah, a me me stan sui cojoni,
comprate queo de Yo Yo Mundi che s’è molto mejo come disco
Terribile mamma mia che obrobrio