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Apple sta uccidendo Linux?

In *Flame*, Opinioni il 5/01/08 @ 11:48 trackback

La gente a volte scrive cose strane, tipo stavolta che Apple sta uccidendo il fantomatico LinuxImmaginiamo con questo termine l’autore del pezzo si riferisse ad un insieme indistinto di distribuzioni GNU/Linux sul desktop

centrare.jpg


Prima di tutto non si capisce cosa diavolo sia questa boiata di “Linux sul desktop” di volta in volta, e poi quando si leggono le motivazioni cascano proprio le braccia a terra..


L’articolo, che per referenza è questo, parte esaminando la situazione attuale di crescita di MacOSX e di Linux nel mercato, sparpagliando stupidamente numeri a casaccio recuperati in maniera totalmente arbitraria: quattrogattipercento, zerovirgolacannoloallaricottapercento, unoenovantamahoproblemiapassaredalleportepercento eccetera.

Se da un lato è possibile misurare la crescita di Apple facendo le tacche sul muro della cucina, mi spiegate come diavolo fanno a misurare la crescita di Linux nel mercato? A me sembra complicato registrare il numero di utenti di qualcosa che può essere usato liberamente senza dover necessariamente registrare/pagare/attivare/comprare niente. Dichiarerei solennemente che la premessa è dunque classificabile senza indugio come minchiata.

Non potreste aspettarvi niente di troppo differente da un sito che si chiama “Apple conta“Mia libera traduzione di Apple Matters (un’altra sarebbe “questioni apple”), un po’ come chiamarsi “noisiamoabbastanzaimportanti.com” :D, vero? …conta minchiate in effetti :D specie quando poi hanno la pretesa di sostenere che le riviste tecniche danno un peso sproporzionato a Linux. Ossia loro decidono i numeri per misurare quanto stia crescendo una cosa così inafferrabile come un fenomeno socioculturale (e Linux lo è) e poi se qualcosa non torna sono così gentili da fornirci una strampalata spiegazione che nega l’evidenza ma giustifica il duevirgolaquasiquasimimettoapiangerepercento.

Le ipotesi per motivare lo stato dei fatti inventato a loro uso e consumo non sono ovviamente da meno. Dato che dobbiamo inventare la causa per un effetto che – come abbiamo visto in precedenza – è una semplice minchiata, abbiamo carta bianca e possiamo dire proprio di tutto. Tipo che Linux è illegale o che chi usa Linux è sovversivo… cose del genere. Il preparatissimo autore ha scelto di scrivere che MacOSX ha Microsoft Office e Linux no. Sospetto che l’intero pezzo è nato per fare semplice pubblicità.

Ma il punto centrale non è nemmeno questo. Quello che veramente non capisco è il bisogno di scrivere che qualcuno stia uccidendo Linux, cosa proprio etimologicamente improponibile, semanticamente sbagliata e metafisicamente agghiacciante (insomma una minchiata) e soprattutto l’idea sbagliata in partenza che le due cose possano essere paragonabili.

Apple può al massimo mirare a raggiungere (una ridicola percentuale de) le quote di mercato di Microsoft, o se proprio vogliamo farci entrare i soldi, può misurarsi con Red Hat o simili. Ma Linux è altro. Chissà quando lo capiranno, se mai saranno capaci di smettere di farsi il solletico a vicenda.

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Commenti »

1. n00d - 5/01/08 @ 12:02

dico solo che il tag “ridere” è il più appropriato

2. digy79 - 5/01/08 @ 12:02

Ho letto l’articolo…
sembra anche a me che si tratti di una specie di spot…

[ot]
felipe, il tuo il kdesvn-buildrc su tuxfamily non è raggiungibile
[/ot]

3. digy79 - 5/01/08 @ 12:06

…o, quantomeno, sembra l’autore parli esclusivamente per sentito dire.

4. aNoNiMo - 5/01/08 @ 12:14

“Apple is driven by someone who has some understanding of end-user needs, Linux is not”
questa è da incorniciare! LOL
vuoi dire che gli utenti stessi non sanno nemmeno cosa vogliono? meno male ci pensa Jobs a illuminarci tutti quanti su quello che vogliamo :F

ps. è indubbiamente vero che lo share di OSX è aumentato, ma non capisco come, dove e quando questo comporti l’uccisione di linux.

5. felipe - 5/01/08 @ 12:17

Tuxfamily sembra al momento irraggiungibile, ho spostato il file kdesvn-buildrc qui su pollycoke.net

Sistemato, grazie :)

6. Massimiliano - 5/01/08 @ 12:24

Quell’articolo è inutile, comunque vi propongo l’idea opposta.
Negli ambienti mac sembra serpeggiare un certo malcontento perché oramai non sono più degli esclusivoni, dato che anche i più sfighi ora si comprano il macmini o il mac book piccoletto, a seguito dell’effetto iPod. Ecco un link:
http://sethgodin.typepad.com/seths_blog/2007/12/apples-next-pro.html
Chissà, magari fra un po’ linux sarà considerato da più gente una cosa esclusiva con cui fare i fighi, e a quel punto sarebbe linux a rosicchiare qualcosa alla mela smozzicata. Non che abbia importanza, sia chiaro, ma sarebbe divertente.

7. giancarlo - 5/01/08 @ 12:32

salve a tutti,

vorrei dire che uso esclusivamente linux, e aspetto panzientemente che ReactOS finisca così quelle due applicazioni per windows che devo usare per forza posso farle andare su un os “aperto”,

tuttavia qualche cosa è vera, mi riferisco a questa:
“Apple is driven by someone who has some understanding of end-user needs, Linux is not”,
se non sbaglio dice “apple è guidata da chi capisce le esigenze delle persone”

ho usato un mac due volte perchè un amico era fissato e devo dire che è maledettamente intuitivo e completo

è stato un puro caso che avessi tanto tempo da buttare per cercare di capire come divolo funzionasse KDE prima e GNOME dopo ( GNOME tutto sommato era semplice )
senza contare che ogni tanto il sistema diventasse inutilizzabile perchè il programma degli aggiornamenti era capriccioso
e che dire della difficoltà nel reperire le applicazioni che servono !!!

stò ancora cercando un programma di video editing con una funzione du blu/green screen che mi vada sul mio opensuse 10.3 GNOME a 64bit…

in ogni caso viva linux !

@pollycoke
sapevi di questo ?
http://www.firmiamo.it/linuxscuola

8. Ecas - 5/01/08 @ 12:39

Tralasciando il fatto che non ha senso dire che OS X stia uccidendo Linux (e questa è l’unica cosa su cui posso darti ragione) non mi sembra che il tipo stia sparando minchiate. Nella prima parte dell’articolo spingi le persone che leggono a credere che le percentuali siano fasulle o che questo Chris Howard stia sparando minchiate improponibili.

Scusa dipenderà dal fatto che nei confronti di Apple sei piuttosto prevenuto come abbiamo potuto ampiamente vedere, leggere e soprattutto capire in passato. Dimentichi però di dire che Chris Howard non si basa sulle copie di OS X vendute al supermercato ma su un dato ben preciso e importante:

“from NetApplications, that Apple Macs running OS X account for 7.3% of computers used to access the web”

Come mai non ti è chiara la disarmante verità di questa statistica ? NetApplications raccoglie statistiche sui browsers e sui sistemi operativi utilizzati dagli utenti mentre navigano il web. Questo in parole povere significa che, anche se Linux è più di un semplice OS, perchè come dici tu assomiglia più a un “fenomeno socioculturale”, questo fenomeno può essere misurato in termini di crescita proprio da queste statistiche, che sono più che attendibili visto che gli utenti Linux accedereanno al web da un browser proprio come tuttu gli altri esseri umanoidi di questa terra no?

In più, voi l’avete buttata sul ridere questa frase:

“Apple is driven by someone who has some understanding of end-user needs, Linux is not”

Ma se ci pensate bene scoprirete che è un assoluta verità. E’ proprio questa la marcia in più che al momento MacOS X ha nei confronti di GNU/Linux (quando parlo di GNU/Linux ovviamente parlo delle distribuzioni desktop-oriented nel complesso)

PS: felipe, non cercare sempre l’occasione buona per gettare merda su Apple, perchè altrimenti diventi fazioso. Dovresti cercare di vedere le cose da una prospettiva più alta, non sempre dalla nicchia di un kernel in compilazione, te lo dico proprio con tutta la simpatia che provo nei confronti di pollycoke ;-)

9. franganghi - 5/01/08 @ 12:42

L’autore dell’articolo usa Win 3.11 su un quad-core… ma ha Office.

10. Detro - 5/01/08 @ 12:44

Da utente Mac mi sento di dire che hai ragione.
Da utente Linux, pure.

:D

11. aNoNiMo - 5/01/08 @ 12:44

non ho avuto la tua stessa esperienza.. in OSX alcune cose sono “diverse” solo per il gusto di esserlo. il mouse con un bottone ad esempio è quanto di più inutile sia mai stato progettato.
riguardo a reactos penso che puoi anche aspettare per l’eternità :PPPP non potrà mai essere completo perchè windows (quello vero) continua a evolversi. ma poi tanto vare usare XP a questo punto.

concludo dicendo che KDE4 ha già fatto sbavare due felici possessori di OSX :P

12. lifeless - 5/01/08 @ 12:51

apple non sta uccidendo linux ne ha un disperato bisogno.
prima di replyare andate a cercarvi il terminal di osx.
poi scrivete vim. (:q! per uscire, premeteli in sequenza e poi battete invio)
poi provate qualsiasi comando linux.
cmq son daccordo che osx è guidata da una persona che conosce le esigenze dell’utente desktop. Ed aggiungo che questa persona conosce molto bene anche la sua esigenza di non far sapere cosa sta vendendo esattamente.

13. Massimiliano - 5/01/08 @ 12:56

Le statistiche sull’uso dei servizi web si basano sull’user agent, no? Ci sono distro che non danno informazioni sull’user agent, per cui se quella tortazza fosse seria, ci sarebbe almeno una fettina con “undefined”. Ma a loro interessa far vedere che “hey, guardate quanti si collegano con l’iPhone!”.

14. felipe - 5/01/08 @ 12:58

Telegrafico:

* Io sono fazioso e partigiano, e anche molto
* Le statistiche (tutte) sono parziali e inattendibili per definizione
* Non compilo un kernel da anni

15. ziabice - 5/01/08 @ 13:09

Uhm, siamo al 5 di gennaio ed ancora non è uscito un articolo dal roboante titolo “Il 2008 sarà l’anno di Linux”… peccato…
Piuttosto che OS X ammazza Linux vorrei leggere di OS X ammazza Windows: Apple e Microsoft avranno sottoscritto tali e tanti accordi del tipo “toccami e ti faccio causa per violazione di brevetti” che non vedremo mai questa sfida.
Fin quando il business di Apple sarà l’hardware “figo ma che puoi usare solo in un modo: quello che ti impongo io” non morirà nessuno.

16. Renato - 5/01/08 @ 13:22

un fenomeno socioculturale (e Linux lo è)

è la parte migliore dell’articolo…
linux è una passione… per questo spero non si avveri il detto
“Le ideologie sono libertà mentre si fanno, oppressione quando sono fatte.”

17. AlMA - 5/01/08 @ 13:33

Il mouse è a tasto singolo in modo da ripartire il lavoro tra le due mani, invece di concentrare tutto lo stress solo su una. E’ abbastanza una figata, una volta che ci si prende la mano. Ed è effettivamente più veloce, sul lungo termine. Che poi, da sette anni a questa parte basta collegare un qualsiasi mouse a due tasti per avere anche il tasto destro, su OS X.

Riguardo al “Apple is driven by someone who has some understanding of end-user needs, Linux is not”, credo ci sia da ragionarci. Fondalmentalmente, beh, è una minchiata. In realtà, mette in luce forse l’unico vero difetto di GNU\Linux. Non c’è un capo. Non ci sono linee guida o un’unica roadmap. Tra i programmatori partecipanti al movimento ci sono alcune delle migliori teste del pianeta. E ognuno lavora ai progetti che vuole, spesso muovendosi in direzione opposta a quella di un’altra parte della comunità. E se questo genera un sacco di possibilità di scelta …su tutto, è anche *e* soprattutto un colossale spreco di risorse. Se ci fosse un capo, questo non succederebbe. Certo, linux non sarebbe più *esattamente* quello che vogliamo e amiamo, ma forse sarebbe un sacrificio accettabile per raggiungere il prossimo livello di popolarità, essere un’opzione vera, non una scelta dell’utente a posteriori.

18. Xander - 5/01/08 @ 13:33

LOL!

Il link è esilarante..

che certi Apple-users si stiano svegliando da un torpore lungo decenni?!

:D :D :D

19. Francesco - 5/01/08 @ 13:42

Per lifeless: Vim è multipiattaforma e quelli che citi sono classici comandi Unix (non Linux) e MacOS X è un sistema Unix.

Comunque, sono un ex utente Apple (non per scelta mia :(, anzi conto di tornare il prima possibile ad esserlo), utente Linux (da Slackware 9) e utente Windows (ogni tanto devo giocare).
Dico solo una cosa, un conto è avere bisogno di una macchina per salvare foto, fare due video all’anno e stupire gli amici, un conto è avere una macchina per lavorare… su Apple attraverso port utilizzavo software GNU (gcc, gimp, vim, macchine virtuali per python, lisp e ML, mplayer, vlc), senza il quale non sarei andato da nessuna parte, senza il quale la mia macchina sarebbe stata (per me) un semplice soprammobile.

Parte volutamente ironica:
Al limite un portatile apple potrebbe ammazzare di invidia un utente Linux/Acer_super_schifo_delux, ma sulla carta, se si vanno a vedere le cose veramente serie, potrebbe ammazzare un qualsiasi individuo attraverso una raffica di Apple cinema display lanciati di spigolo… ma a che prezzo?

20. Ecas - 5/01/08 @ 13:44

Anchio non compilo un kernel da anni, era per dire che in alcuni tuoi articoli (nello specifico quelli su Apple) sei peggio di Emilio Fede. Se però annunci di essere fazioso e partigiano allora non ci sono problemi (non che prima ce ne fossero) solo molti più lettori sapranno che quello che dici è da prendere con le pinze. Per quanto riguarda le statistiche, dai non raccontiamoci palle: c’è davvero qualcuno che stenta a credere che quella statistica non sia vera? E’ approssimativa ma le percentuali sono quelle, sono svariati anni che lo sappiamo, Linux non supera l’1% del mercato consumer (i server sono una cosa a parte).

21. aNoNiMo - 5/01/08 @ 13:50

mi spiego meglio.. la frase: “Apple is driven by someone who has some understanding of end-user needs, Linux is not”
è del tutto sbagliata. per prima cosa “linux” (non sto parlando del kernel ovviamente) è guidato principalmente dai suoi utenti e quindi mi sembra ovvio che sappiano quello che vogliono. OSX è guidato da un ristretto gruppo di persone (probabilmente anche un pò fulminate :P ) e quindi la cosa è meno ovvia.
quello su cui vorrei porre l’attenzione in particolare è:
è davvero possibile fare di tutta l’utenza un fascio e dire che OSX è l’incarnazione di quello che tutti gli utenti vogliono da un desktop ecc..? la risposta è no ovviamente.
se proviamo a rifarci la stessa domanda su linux scopriamo che proprio la frammentazione in mille progetti porta al vero soddisfacimento delle esigenze degli utenti. a qualcuno piace mandriva, a qualcun’altro piace ubuntu, ma chi ha ragione? nessuno! semplicemente mandriva è più adatta al primo mentre ubuntu è più adatta al secondo. al contrario mi sembrerebbe strano se tutti preferissero ubuntu, ognuno di noi è un utente con esigenze diverse e gusti diversi.
detto questo mi sembra impossibile che OSX possa uccidere linux perchè è un prodotto condannato a soddisfare una nicchia di utenti proprio per il modo con cui è sviluppato.

22. Ecas - 5/01/08 @ 13:55

Mi definisco uno studente di informatica “squattrinato”. Non posso permettermi di vivere a pane,MacBook Pro e iMac (adesso come adesso sono da un po su OS X86) e utente Linux di vecchia data. Sono assolutamente daccordo con quello che dici, l’importanza del software GNU non può essere nemmeno per un attimo ignorata, soprattutto su OS X. Però il principale svantaggio che deve pagare la comunità opensource (un problema che ha avuto da sempre e che avrà sempre) è la dispersione delle risorse umane..questo su uno UNIX moderno e affidabile come OS X non succede..merito di Apple.

Peccato

23. ThE_RaY - 5/01/08 @ 14:00

certi articoli non andrebbero nemmeno commentati…sembra 1 flame di un utente mac che visita pollycoke…..assurdo..

24. sirus - 5/01/08 @ 14:00

Secondo me non è del tutto sbagliato quello che dicono, che poi l’analisi sia fatta su dati errati o che non dispongono di basi valide è un altro conto.
Negli ultimi tempi ho visto moltissimi utenti GNU/Linux molto convinti passare a Mac OS X. Motivo?! Inizialmente sostenevano di voler acquistare un Mac perché si trattava di un PC valido sotto tutti punti di vista e di voler installare GNU/Linux, quello che puntualmente succede è che ci si trova molto bene con Mac OS X che offre molto di quello che offre GNU/Linux ed anche qualche comodità in più (unità ad un hardware sicuramente supportato al 100%).
Ovviamente il campione di utenti che o visto non è rilevante, ma questo è il trend che ho potuto constatare tra i miei conoscenti.

25. aNoNiMo - 5/01/08 @ 14:03

è impossibile che ci sia dispersione di risorse in un progetto opensource. il principale motivo è che le risorse non sono limitate.
non penso ad esempio che gli sviluppatori di exile, se non avessero creato exile, avrebbero contribuito a sviluppare amarok. quello che fanno è solo qualcosa in più, non dispersione di risorse

26. ziabice - 5/01/08 @ 14:27

Però il principale svantaggio che deve pagare la comunità opensource (un problema che ha avuto da sempre e che avrà sempre) è la dispersione delle risorse umane..

Scusa la franchezza, ma è una affermazione da persona col prosciutto sugli occhi. Ragiona un attimo con me.
Nel mondo economico dominato dalla logica dell’incremento del capitale più software house investono soldi in progetti simili per un ritorno economico che gli permetta di sopravvivere e produrre utili ed espandersi, ciò che chiamiamo regime di concorrenza o libero mercato. Quindi nessuno dice nulla se abbiamo ad esempio i giochi Half Life, Doom, Crysis e tutti gli altri FPS. Sappiamo tutti che HL e Doom sono i migliori, quindi è una dispersione di risorse umane sviluppare nuovi FPS che non aggiungono nulla alla minestra. Ma nel mondo economico invece tale atteggiamento è premiato ed auspicabile in quanto incrementa le possibilità di guadagno.
Nel mondo open source poichè “sono tutti bravi, la danno via gratis, sono dei frichettoni” dovremmo avere una grande comunità governata dal “volemose bene” e 1 solo progetto sul quale tutti lavorano e nessuno mugugna, ossia annullare la concorrenza e di conseguenza uccidere l’evoluzione. Dio ce ne scampi!
Ma te l’immagini un mondo in cui ho solo vim per scrivere testi? Da pazzi!
Mi pare poi evidente che esistono grandi progetti (GNOME, KDE, X, Linux, BSD) che attragono sviluppatori e grazie alla concorrenza tra di loro generano sempre nuovi ed emozionanti sviluppi. E poi è un dato di fatto: se c’è una idea buona al 99% verrà foraggiata da sviluppatori, anche se è una di nicchia, dato che, e questo nessuno l’ha mai notato, potenzialmente un software a sorgente aperto non muore mai, può sempre rivivere.
Ed è solo la punta dell’iceberg di un ragionamento più grande che ti potrei fare su aziende che vivono nel mondo economico e sono assoggettate alle sue regole, ma che prosperano grazie al modello open source (il beloved Aaron Siego è pagato da Trolltech, Red Hat ha dozziglioni di dipendenti e così via, tutti i progetti importanti hanno persone stipendiate che di solito lavorano come coordinatori o capi progetto, proprio per evitare dispersione di risorse ed ottenere il meglio “dei due mondi”)…

27. david - 5/01/08 @ 15:04

I computer (intendo l hardware) apple sono fighi e OSX è un buon OS orientato all utente, detto questo (il mio prossimo portatile sarà macbook)considero apple inc. alla stregua di microsoft se non peggio *…è una azienda arrogante (su molti lati) e abbastanza antipatica, però ciò non toglie che faccia dei buoni prodotti da usare con consapevolezza (bisogna essere coscienti che più o meno tutto l’hardware e software apple è chiuso e castrato)
“Linux” è un altra cosa è una filosofia appunto un fenomeno socioculturale come dice felipe…

* ormai apple non può tirare più tanta “monnezza” su microsoft visto che se c’è un aumento delle vendite è perche si può fare tranquillamente un dual boot osx/xp(vista)

28. Xander - 5/01/08 @ 15:09

Su questo concordo, ma il problema è una certa “difficoltà” a fare cose che con sistemi proprietari (e sì, con hw chiuso e driver disponibili..) fai quasi istintivamente.

Ho notato anch’io questo switch, e, volente o nolente, ne faccio parte.
Perché?
Perché certi aspetti, certe “esigenze” non sono ancora considerate tali da investirvi tempo e denaro, da parte delle maggiori sw house che foraggiano la comunità.

Certo, in qualche modo, nell’universo Linux si arriva spesso ad ottenere, più o meno, quello che si vuole.
Il problema è che altrove, tutto questo è a portata di mano, e non da ricercare nella Rete, sperando che qualcuno ci abbia già pensato.

29. Andrea Dainese - 5/01/08 @ 15:23

Usi Google Analytics anche tu, quindi un’idea dell’OS usato dai tuoi visistatori te la puoi fare, anche se il tuo blog è pesantemente rivolto ad utenti Linux.
Per quanto posso verficare le statistiche dei vari webserver che amministro indicano ultimamente una forte crescita di MacOSX con Safari. In particolare i domini rivolti ad utenti non aziendali indicano Windows/IE al 71%, Windows/FF al 23%, MacOS/Safari al 1%, MacOS/FF al 1%. Linux/FF occupa il 5° posto con uno scarso 1% (perde una posizione rispetto al mese precedente).

Può voler dire tutto e niente, ma credo che siamo al punto critico in cui molti utenti decideranno di cambiare OS (diverse persone che conosco lo hanno fatto, e hanno scelto proprio Apple).
Apple, seppur cara rispetto a soluzioni aperte, offre immediatezza, estetica, velocità e un sistema omogeneo. Linux offre molto (eccetto il fatto di essere poco omogeneo tra le varie distribuzioni), rimane però un OS che alle SW house non piace, e lo dimostrano i pochi software commerciali portati. Forse non ne abbiamo bisogno, ma IMHO rimarremo un mercato di nicchia, forse non dall’1% ma non da 33%.

Diverso è l’ambiente server, dove la flessibilità di Linux è,secondo me, insuperabile; ma non è di questo che stiamo parlando.

30. Neff (aka Raideiin) - 5/01/08 @ 15:33

Che il sistema della mela nonostante la sua chiusura sia effettivamente orientato alle esigenze degli utente con lo scopo di creare qualcosa che “semplicemente funzioni” non è un segreto ed è senz’altro uno dei punti di forza dell’approccio Apple all’informatica. Tuttavia la frase “Apple is driven by someone who has some understanding of end-user needs, Linux is not” è completamente fuori luogo, poichè come tutti sanno l’ecosistema GNU/Linux è per definizione orientato ai gusti di un determinato tipo di utenza. Non esiste la distribuzione definitiva proprio perchè ogni distribuzione ha un target specifico. Chi vuole un sistema semplicemente da usare senza troppi sbattiti sceglierà presumibilmente una distribuzione come ubuntu o mandriva, chi vuole la purezza del software sceglierà Debian, GNewSense o Gobuntu, chi cerca le prestazioni sopra ogni cosa sceglierà Gentoo, ArchLinux, Slackware ecc. Direi che mentre apple si focalizza su un certo tipo di utenza (prevalentemente un’utenza che se ne sbatte di come funziona un computer, ma vuole usarlo produttivamente per lavorare con software professionale) le distribuzioni GNU/Linux coprono un ventaglio molto più ampio di possibili target: si va dallo smanettone alla nonna che non ha mai visto un mouse. In realtà se si considera la qualità generica delle distribuzioni per chi non vuole sapere niente di come funziona un computer non si può non dire che le distribuzioni “facili” hanno ancora molto da imparare e da migliorare, ma non si può negare che GNU/Linux sia in realtà molto più conforme alle esigenze dei suoi target di quanto non lo siano sistemi operativi proprietari come Mac OSX o Microsoft Windows. I punti che ancora devono essere migliorati perchè GNU/Linux possa effettivamente “coprire” tutte le esigenze dell’utente generico (che non vuole per forza mettere le mani “sotto il cofano” della distribuzione) sono secondo me i seguenti:

1) Disponibilità di applicativi software professionali (a me basterebbe Adobe Creative Suite per poter essere completamente indipendente da qualsiasi sistema operativo proprietario)
Questo ovviamente dipende dalla quantità di utenti che utilizzano “solo GNU/Linux” perchè Adobe non svilupperà mai una versione per GNU/Linux della sua suite se sa che tanto il 90% dei linux users ha un sistema windows installato in dual boot…

2) Miglioramento nella gestione automatizzata di driver: un sistema per installare i driver che non comporti l’utilizzo della riga di comando (tanto per intenderci, ci vorrebbe qualcosa di simile a Gdebi ma per l’installazione dei driver) e al contempo “driver di qualità” per far funzionare tutto o quasi (ubuntu è molto completa e non ha in questo campo molta strada da fare… però alcune cose tipo la gestione delle schede TV, delle webcam, dell’uscita TV delle schede video ecc. c’è ancora del lavoro da compiere).

3) Più computer con GNU/Linux preistallato e funzionante.

Secondo nel 2007 GNU/Linux ha fatto un salto epocale, aumentando la sua utenza in modo significativo e scegliendo di non essere solamente un sistema operativo per smanettoni. Di questo non possiamo che rallegrarci senza però dimenticarci che GNU/Linux è innanzitutto personalizzazione e libertà di scelta.

31. nonsai - 5/01/08 @ 15:39

commentati magari no, se non si ha nulla da dire ;).
Scritti si, leggo sempre con piacere le voci fuori dal coro e, quand’anche fossero errate, il fatto di scriverle da la possibilita’ a chi e’ piu’ illuminato di fare delle precisazioni importanti e mettere le cose nella giusta ottica

32. luk - 5/01/08 @ 15:51

Nelle P.A. di mezzo mondo si parla quasi sempre ed esclusivamente di migrazioni da Windows al “moribondo” piuttosto che da Windows all’”omicida”… ma forse è un complotto dei computer magazines :-)

PS
Dando un’occhiata a quelle statistiche è evidente che negli ultimi 2 anni “Linux” cresca al ritmo di 1,6 volte rispetto a MacOS… che strano “omicidio” :-p

33. david - 5/01/08 @ 16:28

ho dato un occhiata riporto 2 cifrette della media annuale (i suppose)
2004 | 2005 | 2006 | 2007 |
windows 96.36 | 95.97 | 95.85 | 92.91 |
mac 3.25 | 3.64 | 4.68 | 6.4 |
linux 0.29 | 0.31 | 0.38 | 0.46 |
altri 0.02 | 0.03 | 0.04 | 0.06 |

considerazioni:
1)è evidente che chi perde “mercato” non è linux ma windows, forse linux potrebbe crescere più velocemente se apple fosse meno trendy tutto qua
2)da notare invece come sia aumentata la quota dei modi “alternativi” di navigare nel 2007 abbiamo iphone al 0.04 play? al 0.02 e N wii 0.01

insomma, da dove ha preso le motivazioni per l articolo non lo so

34. sirus - 5/01/08 @ 16:44

Anche io sento tanto parlare di GNU/Linux nelle PA ma pochi casi di successo purtroppo e secondo me le PA dovrebbero essere uno dei punti di forza del softwate open-source per una miriade di motivi.

35. fail - 5/01/08 @ 18:52

test

36. dedioste’s » Questa la si ricicla - 5/01/08 @ 21:52

[...] clipped from pollycoke.net [...]

37. Il mio nemico... | Antonio's WeBlog - 5/01/08 @ 23:28

[...] cosa mi sto riferendo? Leggetevi l’articolo di denuncia di Felipe in proposito, andandovi a leggere anche la fonte di cotanto scempio (io c’ho schifo a riportarne il link, [...]

38. NoWhereMan - 6/01/08 @ 10:34

innanzitutto è storia vecchia il fatto che gli utenti NON sappiano quello che vogliono. Gli utenti vogliono un sistema che *funzioni*.

> per prima cosa “linux” (non sto parlando del kernel ovviamente) è guidato principalmente dai suoi utenti

chiarisci cosa intendi per “linux”. E tuttavia: un progetto abbastanza grosso finisce inevitabilmente per allontanarsi dagli utenti. Questo anche perché NON è possibile stare ad ascoltare le opinioni di tutti; ti concedo che forse si ascolteranno “Un po’ di più”, ma da qui a dire

> e quindi mi sembra ovvio che sappiano quello che vogliono.

ce ne passa. Anzi! A volte si può anche assistere al processo inverso: “vogliamo la $tal_feature” “$tal_feature è bloat” “benissimo, allora fork” ed ecco i soliti problemi di sforzi mal diretti.

Ripeto: non so voi, io vorrei un sistema che *funziona*.

La scheda madre del mio laptop è sfigata, gli sviluppatori del kernel non vogliono inviare al kernel la patch che loro stessi hanno preparato. Ho hardware scarso? Benissimo. Ma i laptop Dell che “supportavano linux”, com’è che hanno avuto problemi per qualche tempo con gutsy? Perché roba che mi funzionava con kernel vecchi ogni tanto smette di funzionare? Come mai un parametro del kernel che con 2.6.20 funzionava ora non funziona più?

E attenzione, tutta la filippica qui, con la quale rispondo a te, ma diretta a tutti :), non è contro linux, ma è il lamento di chi ha installato solo linux sul suo laptop, e vorrebbe continuare ad usarlo, ma sta iniziando a valutare di tornare a windows (molto molto molto suo malgrado :() perché la situazione sta diventando seriamente insostenibile

> OSX è guidato da un ristretto gruppo di persone (probabilmente anche un pò fulminate :P )
> e quindi la cosa è meno ovvia.

Il ristretto gruppo di persone si suppone non faccia le cose “a caso” ma che conduca anche degli studi. Tralasciamo magari Leopard che da quello che ho visto ha soprattutto molto “bling” (e – dicono – bug). In generale è un sistema che af quello che deve fare, se l’hw è supportato.

In linux, che “supporta più HW di qualsiasi altro sistema operativo”, sarà anche vero, ma fatemi capire: la mia scheda madre rientra nell’HW supportato? La mia scheda wireless che richiede strani magheggi con wpa_supplicant perché ntework-manager non va e wicd ha smesso (e non parlatemi della magnificenza di wicd, che funzionerà magari meglio, ma che da quel che ho visto, nella mia ignoranza, credo di poter dire non segua nessun coding standard, né HIG) rientra anche questa nell’HW supportato (ok ok ve lo passo non è un problema di kernel – forse)?

ciao! :)

39. aNoNiMo - 6/01/08 @ 11:11

devo dire che le lamentele su linux sono sempre le stesse.. spreco di risorse e hardware non supportato.
una volta constatato che lo spreco di risorse non esiste (e non sto qui a spiegare per l’n-esima volta come mai), rimane il problema dell’hardware.
beh linux è il sistema operativo che supporta il maggior numero di periferiche.. ce ne sarà una che fa il caso tuo. basta che ti documenti prima di comprare (e non tirate fuori la storia dell’utente che vuole tutto che funziona subito, perchè a questo punto non installerebbe linux. sarebbe più sensato acquistare un pc con linux preinstallato su hardware compatibile a questo punto oppure farsi assemblare un pc da un amico che ne capisce qualcosa).
ma vediamo come sono messi gli altri sistemi operativi.. windows non supporta l’hardware ma è l’hardware che supporta windows! a sentire le voci in giro windows vista non è messo meglio di linux come supporto hardware eppure lì tutti puntano il dito contro i produttori.
OSX forse è il caso di non parlarne nemmeno.. è progettato per supportare un numero estremamente esiguo di periferiche. nonostante questo i nuovi portatili hanno avuto e forse hanno tuttora una serie di problemi abbastanza stupefacente. se vuoi te li elenco, ma penso che l’unica cosa che c’è da sapere è che NON conosco nessun possessore di macbook che è riuscito a NON mandarlo in assistenza per qualche motivo.

40. Xander - 6/01/08 @ 12:38

Mi pare ti sia perso per strada il “funziona”.
Certo, dipende anche dalle esigenze dell’utente, ma forse ci siamo un pochino illusi con “Diverse distro per Ogni esigenza” quando poi le applicazioni restano, solitamente, sempre le stesse, e le personalizzazioni non presentano neanche patches tanto trascendentali..

Ci sarebbe tuttavia anche l’aspetto commerciale, con applicazioni native e costose, che spesso gli utenti casalinghi non prendono in considerazione, e le distribuzioni desktop-oriented tendono a non proporre, in alcun modo.

41. /V - 6/01/08 @ 13:10

Considerazioni sparse:
“1)è evidente che chi perde “mercato” non è linux ma windows, forse linux potrebbe crescere più velocemente se apple fosse meno trendy tutto qua”
Essere trendy non e’ una colpa, se per loro funziona (e per loro funziona) abbiamo soltanto da imparare.

“Nelle P.A. di mezzo mondo si parla quasi sempre ed esclusivamente di migrazioni da Windows al “moribondo” piuttosto che da Windows all’”omicida””

Le P.A. notoriamente col pc ci lavorano e non hanno bisogno di finestre scintillanti, computer cromati, applicazioni superfacili o di montare i video delle vacanze. Non mi sembra ci voglia tanto ad arrivarci. In questo caso e’ fin preferibile un solaris con CDE e la sua interfaccia inguardabile (come gia’ succede nel mio comune).

“* Io sono fazioso e partigiano, e anche molto”
No. Saresti fazioso e partigiano se prendessi atto della cosa e te ne fregassi. Qui non prendi atto di un bel niente e piuttosto fai finta che sia tutta una burla e ti batti le orecchie gridando “bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!bash!”
Questa non e’ faziosita’. E’ autismo.

“* Le statistiche (tutte) sono parziali e inattendibili per definizione”
Anche la storiografia. Pero’ per quanto ci siano dei dibattiti sulla reale portata dell’olocausto nessuno (o ben pochi e ostracizzati) si sogna di dire che non e’ mai avvenuto o che sia avvenuto l’esatto contrario.

Le statistiche sono attendibili fintanto che soddisfano il fine che si prepongono. Una statistica su quale sistema operativo si usi per fare browsing sul web, visto che il browsing e’ l’attivita’ principe di un computer al giorno d’oggi, mi pare una stima abbastanza esaustiva per cominciare a fare delle riflessioni.

Poi mi fa piacere vedere come gli ottimi spunti di riflessione che, statistiche a parte, l’articolo propone siano stati bellamente ignorati nonostante dovrebbero essere COSTANTEMENTE sulla bocca di tutti da quando linux si e’ preposto di entrare nel mercato desktop.

E intanto continuiamo a farci domande eh…

42. NoWhereMan - 6/01/08 @ 15:32

rispondo ad aNoNiMo (i commenti threaded sono una bella idea, ma si vede oltre un certo livello di annidamento questo non viene più evidenziato graficamente)

> beh linux è il sistema operativo che supporta il maggior numero di periferiche..
> ce ne sarà una che fa il caso tuo.

Ma è proprio questo il punto! Allora, facciamo il conto di quanti driver esistono nel kernel, va benissimo, sono tanti: ora *quanti* di questi funzionano davvero e bene?

Io mi posso anche documentare e dire “bella lì, funziona”, o perfino mi compro un Dell: benissimo:
http://linux.dell.com/wiki/index.php/Ubuntu_7.10 : vedi fondo pagina…

Comunque se volete chiudiamola qui, tutti gli OS hanno problemi, e non voglio comunque flammare. Ogni tanto ho bisogno di sfogare la mia frustrazione :D

Tornando però IT: Apple sta uccidendo Linux? Fatto: lo share di OS X è maggiore di quello di Linux, in base a molte statistiche web. Va bene. E allora?

(Comunque posso dire di conoscere gente che ha switchato da Linux a OS X e si trova bene)

Ciao

43. NoWhereMan - 6/01/08 @ 15:37

lol ? s/linux/unix ? OS X peraltro è UNIX(r) (non “uno Unix”).

44. Peace & Love & ItaliaMac :) at pollycoke :) - 6/01/08 @ 16:11

[...] Devo assolutamente complimentarmi con gli utenti di italiamac.it, che si definiscono il gruppo utenti Apple più grande d’Italia, per come hanno condotto questa discussione potenzialmente molto calda, in risposta al mio “Apple sta uccidendo Linux?“. [...]

45. N1ghtWisH - 6/01/08 @ 16:41

E’ approssimativa ma le percentuali sono quelle, sono svariati anni che lo sappiamo, Linux non supera l’1% del mercato consumer (i server sono una cosa a parte).

*BLINK* :°|

Sempre la solita storia… Ecas, Linux non supera l’1% del mercato consumer perchè al restante 99% gli affibiano aborti come Window Svista compresi nel pacco (definito come fregatura!). Hai mai visto un negoziante dire al compratore “lei può scegliere tra Windows e Linux: sono uguali solo che il primo costa 300 euro in più, supporta i virus, i trojan, i malware, e tutte le stronzate dell’universo conosciuto; il secondo invece ha bisogno di un quoziente intellettivo nella media e 35 secondi in più all’inizio per capire l’albero delle directory. Si sente abbastanza intelligente o vuole spendere 300 euro?”? Lo hai mai sentito dire?

Nel momento in cui tutti lo diranno, ci rivedremo a commentare statistiche diverse.

Scusate la risposta OT con l’argomento in questione, ma tenevo a precisarlo.

46. vabhe - 7/01/08 @ 12:05

manca il tag “flame”
e
mica perchè uno scrive delle cagate devi per forza andargli dietroe dargli visibilità

47. Giuseppe Luk - 7/01/08 @ 15:32

Le P.A. notoriamente col pc ci lavorano e non hanno bisogno di finestre scintillanti, computer cromati, applicazioni superfacili o di montare i video delle vacanze. Non mi sembra ci voglia tanto ad arrivarci. In questo caso e’ fin preferibile un solaris con CDE e la sua interfaccia inguardabile (come gia’ succede nel mio comune).

… e allora?

Qui si parla di Apple che uccide “Linux”.
A me non sembra (es. vedi diffusione nelle P.A. e non come server ma come un sistema sui cui clickare su un paio di icone per usare 2-3 programmi)… e a te?

48. controapple - 21/01/08 @ 16:42

mah secondo me Apple si uccide da sola prima o poi.

49. applemerd - 22/01/08 @ 0:43

E io che ci sto a fare?sono pronto a uccidere Apple :)