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Elisa di Fluendo o Front Row di Apple?

felipe in: Riflessioni il 22/01/08 @ 11:50 , trackback
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L’ultima versione di Elisa, il media center più gettonato per GNOME:


Lo dicevo in tempi non sospetti, chissà se qualcuno se ne ricorda.

[via: Tao of Mac

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Commenti »

1. sketch - 22/01/08 @ 11:54

non mi pare fili tanto liscio…. Poco ottimizzato? Esoso?

2. lorenzo - 22/01/08 @ 12:00

Progetto niente male. Su KDE le icone si vedono o è necessario installare tutto l’”ambaradan” di Gnome? Pacchetti aggiornati per Sid?

3. pix - 22/01/08 @ 12:03

MOLTO MOLTO BELLO
non capisco quanto pesi, anche perchè nel video alcune animazioni non sono fluidissime
inoltre che problemi ci sarebbero a usarlo in kde? non mi fa di installare terabyte di librerie di gnome

4. felipe - 22/01/08 @ 12:12

@chi volesse installarlo:
Esistono versioni per differenti distro, anche se non era questo il punto del mio post ;)

https://code.fluendo.com/elisa/trac/wiki/Packages

5. PhoenixBF - 22/01/08 @ 12:13

Non va fluido per il semplice fatto che sta usando tipo xvidcap o altro sw di cattura video

6. Andrea "Cimi" Cimitan - 22/01/08 @ 12:29

L’accoppiata QT+MythTV è decisamente migliore

7. .:FireFox:. - 22/01/08 @ 12:31

Approposito felipe ma il prgetto del repo felipesco dove è finito?Qualche buon programma compilato da Hardy non si può avere?Bei tempi passati su wordpress ora è tutta un’altra storia….(hai sentito che hanno alzato la soglia di spazio disponibile a 5GB o sbsglio?).

Ciao a tutti

8. ciccio - 22/01/08 @ 12:33

ma è spudoratamente copiato da front row…
mah…

9. bLax - 22/01/08 @ 12:41

non dico che sia brutto. ma qualcosina meno stile “copiamo il mac row”?

10. Ecas - 22/01/08 @ 12:46

Titolo del post molto provocatorio :-P

Potevano cambiare il colore dello sfondo almeno, oppure lo stile di selezione dei media in modo da non confonderlo così tanto con Front Row..

Che poi uno si sbaglia anche a distinguerli :D

11. malex - 22/01/08 @ 12:55

Gettonato ma ancora giovane. Mancano ad esempio la TV e la funzione di PVR, cose che un prodotto maturo come MythTV ha già da tempo.

12. Simone - 22/01/08 @ 13:47

Elisa assomiglia frontrow… KDE4 assomiglia a Vista…
C’è di bello che se qualcuno ha idee rivoluzionarie che si discostano dalle scopiazzature di altri OS può proporle ai vari team di sviluppo.
Personalmente a me basta che funzioni.
@malex: pienamente d’accordo, anche se non credo che siano paragonabili. MythTV è una vera e propria piattaforma multimediale con un backend e uno frontend divisi, che permettono una condivisione ed un controllo delle risorse, ad esempio su reti locali.
Elisa a mio avviso è più indicato per un utilizzo da parte di un utente singolo, un media center per uso personale, inoltre ha dalla sua parte una configurazione molto più semplice di MythTV.

13. ToX - 22/01/08 @ 13:53

installato istantaneamente dai repository di gnome… muy figoso :D

anche se non è tutto rotante come nel video… sembra promettente

14. Livio - 22/01/08 @ 14:58

New Elisa is ugly…

15. Mikycol - 22/01/08 @ 15:25

Felipe se vuoi posso donarti dello spazio per i PolyRepo, contattami in privato, l’email se ti va :)

16. Federico - 22/01/08 @ 15:40

Ho appena provato Elisa, molto molto bello. Gli ultimi esperimenti con software vagamente simile li avevo fatti nel 2004 con Freevo, un incubo. Mythtv non so, ma da quel che leggo non è così semplice il setup. Questo Elisa è molto bello, so che sto per dire una bestemmia ma la dirò lo stesso: legge perfettamente i tag e la struttura delle fotografie in f-spot, rendendo così semplicissimo l’utilizzo di f-spot per l’organizzazione delle foto e la visualizzazione in Elisa. Per chi non lo sapesse, f-spot organizza le foto fisicamente in cartelle suddivise per anni/mesi e lascia tutto il resto alle tag. Senza un software che legga le tag è impossibile ricavare una qualche organizzazione logica delle foto.

17. fabio.devoti - 22/01/08 @ 16:09

Se non sapessi che è una copia, avrei giurato che si trattasse proprio di Front Row

18. andrea - 22/01/08 @ 16:10

effettivamente è una copia spudorata… cambiare qualcosina giusto per… che ne so… il colore… la rotazione antioraria.. qualcosina… un dettaglio…

19. mighelone - 22/01/08 @ 16:33

Bello è sicuramente bello, ma quando l’avevo provato, mi era sembrato un pò pesante (magari ora è migliorato).

Inoltre se ben mi ricordo, si appoggia a gstreamer, che per quanto riguarda la riproduzione video, non è il massimo (vedi totem-gstreamer che funziona molto peggio di totem-xine).

Speriamo che comunque cresca bene, che così inizio a farmi un pensierino per un bel mediacenter :)

20. cga - 22/01/08 @ 17:50

io front row non l’ho mai visto ne usato, tanto meno elisa fino a questo video ma a me entrambi sembrano la copia di qualcosa che ha partorito Rasterman molto tempo fa con l’uso delle sue EFL e poche righe di codice. inoltre aveva fatto anche un tutorial/demo in cui si poteva (e si può ancora) fare un media player con *15* linee di codice.

ricordiamoci che stranamente certe cose arrivano tempo dopo che in *nix si usano da tempo ma che a “la casa che lo fa con stile e design” viene attribuito il merito e la gloria.

vi ho sentito.. avete detto “esempi???”.

i desktop virtuali;
i widgets sul desktop;
gli effettini grafici che tanto piacciono a tutti;
un minipc portatile;
i media center fatti da minibox (siano essi il neuro osd o una xbox con xbmc);
etcetera..

sono solo i primi che mi vengono in mente.

quindi… la caduta di stile non è nostra, noi inventiamo e creiamo giocando, gli altri li mettono in scatola e li vendono. ovvio che il mercato si accorge prima di loro….

e infine il video del media center di rasterman lo trovate qui: http://www.rasterman.com/index.php?page=Files alla voce Rage.avi , notate che è solo un concept e che lui lo usa(va) solo in casa sua. gliene serviva uno e se l’è fatto.

21. http://penneindiscrete.wordpress.com/ - 22/01/08 @ 18:20

Bel media player, anche se nel video sembra lentuccio, lo proverò in futuro anche se Front Row mi sembra quasi imbattibile.

22. Xander - 22/01/08 @ 18:41

Certo che se non si riesce a tirar fuori qualcosa di degno, minimale, ed usabile, tanto meglio copiare da chi lo ha già fatto.

Poi, quando un lampo di Usabilità colpirà i coders, allora forse avremo anche un’identità pinguinara, che non tragga ispirazione da alcunché e che sia innovativo.

Tipo è più probabile il ritrovo del Sacro Graal, ma noi ci crediamo comunque (e nel frattempo usiamo altro).. ROTFL..

Ho azzeccato il senso del post, Felipe? :)

23. ragebeing - 22/01/08 @ 19:47

registrando il desktop (o la finestra di elisa) con gtk-recordmydesktop (o sw simile) è logico che non sembri fluidissimo.
Riguardo mythTV, non è per niente facile da configurare. Elisa invece lo installi e stop.
G-streamer non legge tutto? Forse perché in pochi si sbattono ad usarlo e quindi a far presente ai suoi sviluppatori quale, tra i miliardi di codec disponibili, ha problemi.

24. franganghi - 23/01/08 @ 2:20

proviamo…

25. malex dot org » Elisa 0.3.3 non va - 23/01/08 @ 10:45

[...] da diversi articoli che parlavano bene della nuova versione di Elisa, un media center multi piattaforma, ho [...]

26. /V - 23/01/08 @ 11:33

@cga: mi fai degli esempi reali di questi casi che sarebbero arrivati prima su unix?
- i desktop virtuali;
- i widgets sul desktop;
- gli effettini grafici che tanto piacciono a tutti;
- un minipc portatile;
- i media center fatti da minibox (siano essi il neuro osd o una xbox con xbmc);

Non e’ per fare polemica, e’ che proprio non li conosco e ho sempre creduto che l’idea fose arrivata da altre parti…
Per dire:
- sui desktop virtuali ok, sono chiaramente di provenienza *nix (e difatti non c’e’ ancora nessun’altro che li usi estenzivamente).
- I widgets credevo li avesse introdotti la Apple (o meglio, onn conosco niente da prima),
- gli effettini grafici sono un risultato sfigo della tecnologia del compositing, che mi pare venga dalla Next,
- di minipc portatili c’era il Libretto Toshiba che montava win 98 (ed e’ di fine anni 90 infatti)
- per quel che riguarda i mediacenter, io ho cominciato a sentirne parlare con le motherboard epia tipo nel 2003-2004, piu’ o meno quando erano usciti gia’ i primi macmini, ma erano tutti sistemi intel che per comodita’ facevano girare winXP…

27. MArco - 23/01/08 @ 16:18

Non sono molto d’accordo sul discorso che si sta facendo e cerco di spiegarne il perchè.

Mi spiego, provando a cambiare il vocabolo “copiare” con “standardizzare” il discorso sarebbe completamente un’altro. Mi spiego ancora meglio: Sarebbe tanto grave se il metodo di navigazione dei contenuti multimediali divenisse per “standard” quello introdotto da cover flow? Non credo. In quest’ottica di ricerca di uno standard usabile, il copiare non diverrebbe più una cosa tanto grave, ma una ricerca della stessa usabilità con dispositivi diversi.

Faccio un esempio: nessuno ha mai parlato di “copiare” quando tutti i menu hanno cominciato ad essere ordinati allo stesso modo e cioè “File - modifica - visualizza etc”, anzi nessuno ha mai parlato di “copiare” quando TUTTI hanno utilizzato i “menu a tendina”, perchè sono passati da buona consuetudine a standard.

Non ci vedo nulla di male se, in una fase ancora iniziale di un software, si cerchi la strada dell’imitazione per far sentire l’utente “a casa”. Il fatto che i Dock si somiglino un po’ tutti, che l’effetto exposè si comporti dappertutto allo stesso modo non mi pare una cosa tanto negativa anzi, permette di usare MOLTI imparando UNO.

Non è stupido. Trovo stupido piuttosto quello che fa Microsoft, che alla ricerca di un’identità propria rende inutile il tentativo di copia (vedi, su vista, l’effetto “slider” delle finestre aperte, una specie di exposè, ma completamente inusabile, o la scomparsa dei suddetti menu in favore di toolbar colorate ma spesso inutili)

Se devo essere sincero mi piace molto quello che stanno facendo con Elisa e cioè seguire il fratello maggiore FrontRow, piuttosto che rendere il software meno intuitivo per farlo sembrare originale, ricordando comunque che quello che vediamo nel video è un TEMA, modificabile da chiunque in qualsiasi momento.

28. cga - 23/01/08 @ 20:32

sui desktop virtuali siamo d’accordo. ok.

i widgets sono stati introdotti molto tempo fa, quelli più vecchi che mi ricordi sono quelli di enlightenment 16 o addirittura 14 o 15. (molto prima del 2000 e della apple), si chiamano epplets, poi se vogliamo essere pignoli controlliamo le date di adesklet, gdesklet karamba e chissà quanti altri.

anche per gli effettini grafici (ma qui mi hai messo un dubbio con la NeXT e quindi prendimi in buona fede) che io mi ricordi (ovvio che non parlo del cubo ma di cose precedenti) mi rifaccio a enlightenment: dal 16 in giù. hai presente come si passa in esso da un deskto all’altro? e come siano animato il tutto? forse addirittura le trasparenze sono state partorite da rasterman.

sui minipc ti do ragione, io allora non ero così geek, usavo un pc e credevo esistesse solo M$.

per il media center non parlo di pc adattati ma di scatolotti a se stanti da collegare all’Hi-Fi e alla TV. mi pare che i primi tuttofare li ha fatti qualche smanettone.

si aggiunga: anche la PSP è stata fatta in casa prima della Sony stessa. oramai non riesco a trovare la pagina e il video che vidi secoli fa ma si trattava di una PS 1 primo modello smontata e resa “portable” con magheggi di saldature e schermo comprato a parte e integrato in un unico coso. Ovvio che prima di questo c’è stato molto altro (ad esempio il nintendo sarcazzo non mi ricordo come si chiama).

correggimi se ho cannato ma ho scritto tutto fin dove arriva la mia memoria informatica e in buona fede.

però sono sicuro che ci siano altri buoni esempi.

29. /V - 24/01/08 @ 1:13

@cga: grazie per le info sui widgets che non sapevo.D’altrondenon riesco a farne usoneanche volendo, il mio desktop e’ sepolto da anni da una finestra di firefox massimizzata.

Hai ragione a dire che e’ stato rastermann a introdurre i primi effettini (conosco bene e amo E16). Peraltro lui e’ riuscito nel miracolo di ottenere tutti quegli effetti senza uso di accelerazione 3D ma solo straottimizzando le sue librerie (e difatti ora lavora per openmoko).
A livello implementativo si differenzia molto dal compositing di compiz o al rendering postscript di macosx (che e’ di provenienza Next), ma funzionalmente e’ giusto dire che il primo sia stato Enlightenment.

Circa gli scatolotti tuttofare parliamo della stessa cosa: i primi che avevo visto non erano altro che dei minipc montanti delle motherboard epia 17×17 cm che vista la ridotta dimensione la gente si sbizzarriva a mettere nei case piu’ disparati (tostapane, C64, scatole dei biscotti).
Essendo il processore montato su molto spesso un VIA ad architettura x86, venivaimmediato metterci su un sistema conosciuto come windows XP o linux. Ma questa e’ essenzialmente una trovata HW, il lato software centra poco. Se vuoi piu’ info vai su http://www.epiacenter.com.

Per quel che riguarda la psp credo che tu ti riferisca alla PsONE, uan versione ridottissima della prima playstation cui si poteva montaresu un monitor LCD apposta. Pero’ mancava delle batterie, quindi essenzialmente veniva comoda da usare n macchina o poco piu’. E’ probabile comunque che qualcuno se al sia anche smontata e l’abbia trasformata in una portatile a tutti gli effetti.

30. Alessio Treglia - 26/01/08 @ 11:31

Salve, vorrei segnalare la guida all’installazione presente sul nostro wiki: http://wiki.ubuntu-it.org/AlessandroGhersi/Prove

Al momento è ancora fra le prove dell’autore, presto verrà revisionata e inserita nella sezione corretta.

31. Schwitzd - 26/01/08 @ 11:36

Poi il caso…. proprio il giorno prima su un altro blog era comparsa una notizia sullo stesso argomento… che caso….

sembra di stare ad affari tuoi….

le fonti fanno sempre citate…. soprattutto se sono sotto licenze specifiche…

32. felipe - 26/01/08 @ 12:20

Oddio… Ti riferisci a me “Schwitzd”? Se è così NON AMMETTO alcun tipo di ripresa su questo argomento, caso o non caso.

Di sicuro non lo hai ancora fatto: leggi tutto l’articolo e troverai anche la fonte citata, come faccio sempre, e forse se la leggerai capirai anche il tono di questo mio.

(commentando accetti implicitamente le Regole di pollycoke, leggile!)