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Bruce Perens sull’OSI e sul proliferare delle licenze

In News il 14/02/08 @ 15:43 trackback

bruce-perens.jpgIl proliferare di licenze sarebbe “pericoloso e inutile. Bruce si esprime anche sulla GPL 3 e la sua forza. E se ve lo state chiedendo… si secondo lui Linus sbaglia ad opporsi e dovrebbe adottarla.

Bruce Perens dieci anni dopo. Ho ripreso le parole di qui sopra da un commento di cga in MessageBox (quanto amo quella pagina!). Anche io, come cga, vi consiglio di approfondire e capire meglio chi è questo individuo e quanto ha significato il suo contributo, insieme a quello di un altro (ex?) mostro sacro: Eric Raymond.

Nel bene e nel male.


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Commenti »

1. orchideo - 14/02/08 @ 16:16

sec me fra un pò di tempo linux sarà gpl3.

2. Pedro - 14/02/08 @ 16:18

Sia Perens che Raymond compaiono i Os Revolution (mi pare si chiami così) e devo dire che ho trovato quel film(ato) bellissimo e molto interessante :)

@1
Ma che senso ha commentare in questo modo, neanche fossimo alle elementari in una gara di matematica :(

3. HobieCat - 14/02/08 @ 16:28

> vi consiglio di approfondire e capire meglio chi è questo individuo

Secondo me è Tony Binarelli!!

lol

4. setola - 14/02/08 @ 16:40

posso dire di essere molto daccordo con "costui"…
io personalmente odio i fork in ambito tecnico… figuriamoci in quello "legalese" (tanto per scippare il buon felipe)
penso che dividere un progetto a causa di divergenze di posizioni sia nocivo per il progetto stesso…
in ambito tecnico se si hanno due modi per raggiungere uno scopo (es due algoritmi diversi) perchè non implementarli entrambi e lasciar sciegliere all’utente quale usare…
in ambito legislativo spererei si possa attuare la stessa tattica…

perchè dividere le proprie risorse quando si deve far fronte ad aziende enormi e danarose che non aspettano altro di vedere scoppiare la guerra tra i loro "nemici" per mostrare al mondo che i buoni solo loro, e l’OS è il male…

5. felipe - 14/02/08 @ 16:58

@Pedro:
Ottima citazione, quel documentario è una delle prime cose che consiglio di guardare. Il titolo esatto però è “Revolution OS”: al contrario mi suona quasi comico, na cosa tipo “la rivoluzione dei sistemi operativi” :D

@HobieCat:
U-gua-le :D

@setola:
A volte mi viene voglia di studiare giurisprudenza per capire un po’ meglio l’impatto reale di tutte queste licenze (ancora da dimostrare). Poi per fortuna mi passa.

6. Pedro - 14/02/08 @ 17:16

Sapevo che avrei cannato il nome del documentario :P

@ orchideo
il mio riferimento al commento uno non riguardava te ma un commento giustamente cancellato da Felipe ;)

7. Skumpic - 14/02/08 @ 18:04

La gpl come tutte le licenze altro non è che un contratto che regola i rapporti tra 2 parti (utente e fornitore).
Come tutti i contratti è fonte di obbligazioni di rango inferiore alla legge.
Quindi per capire quanto la gpl possa incidere nella realtà quotidiana sarebbe necessario accertarsi di quanti e quali principi ed istituti siano compatibili/ammissibili con il diritto vigente nel singolo paese (ex. Italia nel nostro caso).
Ed a parte la parte sui principi generali (l’incipit) i problemi maggiori sono relativi alla tutela in caso di lite: foro competente, legge applicabile e tante "altre menate".
Anche il fatto che sia allegata in inglese potrebbe dar luogo a "qualche rogna"
Non dimentichiamoci che la gpl è tarata (ma non l’ho mai letta tutta ed il mio inglese è cosi cosi) sul sistema americano (che è di common law), quindi *probabilmente* alcune parti qui da noi sarebbero arabo (civil law).

ciao
Skumpic

8. Skumpic - 14/02/08 @ 18:10

Dimenticavo tutta la parte sulla limitazione di garanzia e di responsabilità che in USA è molto più blanda che da noi (quella che di solito comincia con "se utilizzando questo codice ti scoppia il pc, il gatto perde 4 vite, tua moglie va con l’omino della Bofrost…" beh sappi che non è colpa mia)

ciao
Skumpic

9. zakk - 14/02/08 @ 18:11

@orchideo: no, con tutta probabilità (sicuramente?) il kernel Linux resterà GPLv2. Guarda questo documento scritto dai maggiori sviluppatori del kernel:

http://lwn.net/Articles/200422/

Non penso proprio che cambieranno idea (dal mio punto di vista hanno ragione, la licenza GPLv3 è sostanzialmente meno libera)

P.S.: a scanso di equivoci il "meno libera" scritto sopra significa "che impone più restrizioni"… su questo penso che siamo tutti d’accordo ;-)

10. cga - 14/02/08 @ 19:33

intervista di regdeveloper a perens: http://www.regdeveloper.co.uk/2008/02/11/open_source_at_ten/

it’s time to talk about free software again:
http://lists.debian.org/debian-devel/1999/02/msg01641.html

il suo ultimo paper sui dieci anni scorsi e a venire dell’open source:
http://perens.com/works/articles/State8Feb2008/

amen

11. Don - 14/02/08 @ 23:58

Ma che balls… quelli che non fanno sono sempre lì a dire a chi fa, come dovrebbe comportarsi.
Linux è di Linus, se lui vuole continuare con la gpl2 si continua con la gpl2 e basta.

12. shad - 15/02/08 @ 2:33

grande personaggio…
e dopo aver letto mi viene da pensare… "E’ ora mondo… pillola blu o pillola rossa?"
^^

13. cga - 15/02/08 @ 7:38

Don forse dovresti rivedere la tua opinione. Bruce Perens *è* uno che fa, ha fatto, sta facendo e farà parecchio.
Prima di aprire bocca collega il cervello…….

14. Don - 15/02/08 @ 13:11

Se non fosse per Linus non ci sarebbe Linux
Se non fosse per Linux, Stallman avrebbe ben pochi pretesti per la sua gpl e Perens passerebbe le proprie giornate a fare cause di divorzio.

A Linus si deve molto se non tutto. Linux è roba sua e lui decide per Linux cosa è meglio. Chi ha qualche problema in proposito si riscriva da solo e da zero un kernel funzionante.

15. zakk - 15/02/08 @ 13:34

@cga: nel mondo opensource quelli che fanno sono quelli che scrivono il codice.

torvalds è uno che fa.
stallman è uno che ha fatto poco in passato, e ora parla.
perens è uno che parla.

16. Enrico - 15/02/08 @ 13:47

"A volte mi viene voglia di studiare giurisprudenza per capire un po’ meglio l’impatto reale di tutte queste licenze (ancora da dimostrare). Poi per fortuna mi passa."

fai bene a fartela passare.. Io: giurisprudenza, secondo anno. Il suicidio.

17. Skumpic - 15/02/08 @ 14:52

@Enrico
[OT ON]
Aspetta di arrivare agli esami del 4 anno (che con la riforma non so piu dove li abbiano piazzati): le 2 procedure (in proc. civ. ci sono 5 diverse procedure da applicare a seconda dell’anno di inizio della causa e dell’oggetto in causa), amministrativo II, penale II…vedrai che sorriderai ripensando a costituzionale :):)
Ciao e buono studio :)
[OT OFF]

18. cga - 15/02/08 @ 17:28

@zakk: dimostri la tua ignoranza dicendo così. Perens ha scritto codice e anche molto importante. Mai sentito parlare di busybox?

se credete che chi fa sia solo chi scrive codice avete capito poco del Software Libero e del Sorgente Aperto. Senza l’attivismo passato di Perens "l’open source" non sarebbe uscito dalla cantina di Linus. Credere che senza parole ed evangelismi vari avremmo ottenuto lo stesso risultato è a dir poco ingenuo.
Credere che Linux sia di Linus è ridicolo.

19. cga - 15/02/08 @ 17:31

@Don: se la metti così allora…. riscriviti da solo tutto GNU e poi ne parliamo.

20. zakk - 15/02/08 @ 21:26

@cga: dimostri tutta la tua ignoranza e arroganza citando progetti a proposito.

E’ dal 1996 che Perens non si occupa più di Buxybox (fonte: http://www.busybox.net/cgi-bin/viewcvs.cgi/trunk/busybox/AUTHORS?rev=19926&view=markup)

Sono circa 12 anni. Forse era troppo impegnato a parlare?!?

P.S.: L’ultima modifica di Linux al codice di Linux risale a ieri.

21. zakk - 15/02/08 @ 21:28

volevo scrivere "a sproposito" ;-)

22. zakk - 15/02/08 @ 21:30

e al posto del primo Linux volevo scrivere Linus… La fretta gioca brutti scherzi…

23. cga - 16/02/08 @ 13:26

ok Perens non scrive più codice. e allora?

24. Guido - 16/02/08 @ 14:06

@zakk: mentre dici queste cose, il tuo sistema fa girare migliaia di righe di codice scritte da Stallman: le glibc. Mentre parli, gli sviluppatori del kernel linux compilano il loro codice con il miglior compilatore del mondo: gcc, scritto da Stallman. Mentre parli, c’è gente che scrive codice con Emacs, editor il cui autore è Stallman. Credo che tu non sappia di cosa stai parlando.

25. zakk - 16/02/08 @ 14:13

a allora mi davi dell’ignorante perchè non sapevo che perens aveva scritto busybox. scusami se non mi ricordo di 100 linee di codice scritte 12 anni fa ;-)

—————————————

cmq io credo che la filosofia non serva a assolutamente a niente all’opensource… io credo che si sia conquistato il posto che ha grazie alla sua superiorità __tecnica__ (che deriva dal fatto che i migliori hacker del mondo possono vedere e modificare i sorgenti).

della filosofia mi interessa ben poco, e a mio avviso non è un casa che le persone più interessate alla filosofia abbiano dato un apporto pratico che va dal nullo allo scarsetto.

e non è certo con la filosofia che si convincono dei nuovi utenti a passare a linux, nè tantomeno le aziende… li si convince mostrandogli che linux è un ottimo sistema operativo.

(io sono stato a una conferenza di stallman a padova, c’erano solo linuxiani convinti, risultato: nuovi utenti 0. invece a una conferenza del mio LUG dove spiegavano come mettere su un webserver con linux, molte persone provenienti dal mondo windows hanno iniziato a prendere in considerazioni l’ipotesi di usare software open)

perchè (quasi) nessuno usa GNU hurd, che è anche GPLv3? Perchè la gente prima di avere un sistema libero ne vuole uno che funzioni bene. E ritorna il discorso della superiorità tecnica su quella etica.

26. zakk - 16/02/08 @ 14:44

@Guido: le glibc non le ha scritte stallman ma roland mcgrath. stallman ha contribuito solo a una una funzione (getopt()) su centinaia di funzioni che formano la glibc.

gcc è stato scritto da stallman negli anni ‘80, ed era un compilatore mediocre. ora il codice è stato completamente riscritto da zero da altre persone. ed è solo dalla versione 2.95 (fino anni ‘90 credo) che gcc ha delle ottimizzazioni decenti per x86.

sono sicuro che sul mio sistema gireranno al massimo 50 righe di codice scritte da stallman a farla grande (non uso emacs).

P.S.: Comunque gcc non è il miglior compilatore del mondo perchè icc (il compilatore dell’intel) genera eseguibili in media del 35% più veloci. è disponibile gratis per uso non commerciale anche su linux. (il mio kernel linux è compilato con icc)

27. Guido - 16/02/08 @ 15:35

@zakk: guardati il test su linux pro del mese scorso e scoprirai che non è come dici tu. GCC anzi batte ICC in diversi test e inoltre produce eseguibili molto più snelli.
In secondo luogo, anche nel kernel Linux le righe scritte da Torvalds oggi come oggi sono poche. Così come Stallman anche Torvalds si occupa più di coordinare che di scrivere direttamente codice.
Sta di fatto che però senza il lavoro della FSF fondata da Stallman oggi non ci sarebbe nulla di ciò che usiamo. Quindi più rispetto si impone.

28. zakk - 16/02/08 @ 16:32

@Guido:

Sulla questione GCC vs. ICC non ho visto i test di linux pro, ma per i miei scopi icc lascia veramente gcc al palo. se ti ricompili gentoo con icc la differenza si sente eccome. (parlare di eseguibili snelli non ha tanto senso quando gli HD sfiorano il terabyte e le dimensioni di un eseguibile sono al più nell’ordine del megabyte)

Torvalds oggi scrive ancora codice, e anche tanto. L’ultima contributo di Linus a Linux risale a ieri. L’ultima riga di codice scritta da Stallman risale agli anni ‘80.

Se non ci fosse la FSF Linux oggi userebbe le applicazioni base di BSD (di cui GNU è una copia), e non cambierebbe nulla.

Sono altre le persone che dobbiamo ringraziare se abbiamo Linux così com’è… (giusto per dirne una gli autori di Xorg)

29. Guido - 16/02/08 @ 17:07

@zakk: xorg non c’entra nulla con linux e dovresti saperlo. Sta di fatto che esiste un solo s.o. che usa il kernel linux ed è GNU/Linux. Tutto il resto sono cavolate.
Quanto a icc leggiti il test e poi ne riparliamo. E poi guarda che la dimensione dell’eseguibile è importantissima visto che dev’essere caricato in RAM.

30. Guido - 16/02/08 @ 17:12

ps busybox è un software importantissimo, uno dei più usati a livello commerciale, è presente in quasi tutte le distro, nonché in tutti i router e apparecchi simili che usano Linux, se non lo conosci vuol dire che non conosci Linux.

31. Guido - 16/02/08 @ 17:29

@don: senza gpl linux non esisterebbe… sarebbe il software di un ragazzino… è grazie alla gpl che è stato diffuso e si è sviluppato e non lo dico io ma Torvalds.

32. zakk - 16/02/08 @ 17:31

@Guido:

a) (questione ICCvsGCC)

Le dimensioni della RAM sono nell’ordine dei gigabyte oggigiorno, quelle degli eseguibili sono nell’ordine del megabyte… Siamo ancora tre ordini di grandezza fuori. (non che sia giusto sprecare RAM, eh, ma se ICC mi dà più performance ben venga perderne 2MB)

Riguardo ai benchmark ne trovi a favore di icc e a favore di gcc cercando su Internet… Quello che conta è non fidarsi ciecamente di dati messi là, ma provare quale va meglio per le proprie esigenze ;-)

2) (questione BUSYBOX) conoscevo busybox, certo… non sapevo che Perens vi aveva contribuito nel lontano 1996.

3) (questione GNU) Esiste un kernel che è Linux. esiste tutta una serie di software senza dei quali il solo kernel è inutile. Tra questi software ci sono il progetto GNU, Xorg e molti altri.

___La decisione di chiamare il sistema operativo GNU/Linux è arbitraria.___

Xorg è importante per un sistema Linux moderno come le utility del progetto GNU.
Xorg non ha un sostituto decente (quando le file-utils GNU vengono sostituite degnamente proprio da busybox, e le glibc vengono sostituite egregiamente da altre librerie C)
Xorg è presente in praticamente ogni sistema Linux, come anche il progetto GNU. (con sporadiche eccezioni per entrambi)

Quindi il sistema operativo si dovrebbe chiamare GNU/Xorg Consortium/Linux. Ma ci sono anche altri contributori: io proporrei GNU/Xorg Consortium/Sun/Red Hat Inc./Apache Foundation/IBM/Ubuntu/Linux.

Capisci che il ruolo di GNU all’interno di Linux è esagerato? Non che GNU non abbia contribuito, ma è uno tra tanti contributori e nemmeno il più fondamentale.

33. Guido - 16/02/08 @ 17:52

"Xorg è presente in praticamente ogni sistema Linux". Questa frase dice che non sai di che parli. La stragrande maggioranza dei sistemi Gnu/Linux non ha alcuna interfaccia grafica. Sono i server. Linux è molto ma molto molto più diffuso nei server che nei desktop.
Neanche GNU ha un sostituito decente, prova a fare un s.o. per computer basandoti di zlibc e poi ne parliamo.
Sta di fatto che questo s.o. chiamalo Pippo ha 2 pilastri dal punto di vista strettamente tecnico: il kernel linux e il software GNU, in particolar modo le librerie. Prova a guardare i pacchetti dipendenti di glibc (libc6): c’è tutto il s.o. e le applicazioni. Quindi senza libc6 non si va da nessuna parte. E ti ricordo che glibc è l’implementazione libera delle librerie di unix che *definiscono* il sistema. Non è una roba che non puoi considerare alla base del s.o.
Xorg non fa parte di nessuna specifica unix (posix). Se c’è bene, ma nella stragrande maggioranza dei casi *non* c’è. Non si possono fare paragoni.

Studia di più, ok ?

34. zakk - 16/02/08 @ 18:03

@Guido: Ti consiglio per uscire dalla tua ignoranza, di leggerti la definizione di sistema operativo sulla Wikipedia inglese.
Come vedrai citano come esempio di sistema operativo Linux, e non GNU/Linux. (http://en.wikipedia.org/wiki/Operating_system)

Anche questa pagina potrebbe aiutare: http://www.topology.org/linux/lingl.html

P.S.: Io sul mio server ci faccio anche girare X e ci entro via VNC per amministrarlo… Benvenuto nel terzo millennio.

35. Guido - 16/02/08 @ 18:06

aggiungo: la documentazione di gentoo dice che il kernel dev’essere compilato con gcc… come la mettiamo? stai a fare il furbetto eh?

36. Guido - 16/02/08 @ 18:12

sei tu l’ignorante. Nessuno bravo fa girare x su un server, semmai usa l’X del client per far girare una applicazione che sta sul server.
Studia studia….

37. Guido - 16/02/08 @ 18:14

ah… sai io usavo unix già 15 anni fa, quindi lascia stare che di s.o. ci capisco e non studio su wikipedia. Ho studiato all’università i sistemi operativi, quindi non venirmi a citare wikipedia.

38. zakk - 16/02/08 @ 20:31

@Guido:

Vabbè anch’io usavo UNIX 15 anni fa… Evidentemente al corso di sistemi operativi non eri molto attento, perchè il libro di testo usato in quel corso nella mia università (Modern Operating Systems, di Andy Tanenbaum) la pensa come me ;-)

Vai a modificare la pagina di Wikipedia se pensi che GNU/Linux sia un sistema operativo… E contatta il professor Andy Tanembaum (sai chi è?) per fargli modificare il suo libro. Non so che dirti… Ciao!

———————

Riguardo a gentoo: la mettiamo che il kernel me lo ricompilo da me seguendo le istruzione sul sito dell intel: http://tinyurl.com/39rkgg

Vai a studiare va! Ignorante!

39. Guido - 16/02/08 @ 21:38

Tu quel libro non lo hai neppure visto da lontano. Se lo avessi letto conosceresti la teoria dei s.o., in particolare conosceresti Unix, cosa che palesemente non sai cosa sia. Sapresti che *per definizione* Unix deve fornire una libreria standard C e sapresti quanto essa è fondamentale nel sistema.
Del resto che aspettarsi da uno che mette X su un server? si capisce da kilometri che sei un principiante che si dà delle arie.
Quanto a ICC, forse nella tua foga di dimostrare cose che non conosci non ti sei accorto che con quel documento dice che con l’ultima versione di ICC (uscita nel 2007), che cerca di essere compatibile con GCC (e questo la dice lunga…) si compila un kernel di ben 4 anni fa. Preistoria. Nessuno compila più quel kernel.
Leggi, studia, almeno ciò che linki….

40. zakk - 17/02/08 @ 1:12

@Guido:

a UNIX serve una libreria standard (ed è fondamentale, certo) ma il nome dell’OS è UNIX, non Libreria/UNIX. (studiando su quel libro ho preso 30elode, fai te)

Con gli stessi suggerimenti di quel file ho compilato benissimo il kernel 2.6.23 senza nessun problema. Quando ho tempo mi compilo 2.6.24. (se mi dai la tua email ti mando l’immagine compilata, così la smetti di mettere in dubbio)

Ciao!

41. Guido - 17/02/08 @ 12:18

Già, Unix si chiama Unix e Mac OS X si chiama Mac OS X. Nessuno chiama Mac OS X "Darwin". Chissà com’è…
Comunque io non faccio una questione di nomi. Per me lo puoi chiare pure "pippo". Io chiamo il mio s.o. Debian o Ubuntu. Perché non è uguale a Fedora o Suse.
Fatto sta che però tutti questi sistemi condividono una base comune: 1) il kernel linux, 2) le librerie GNU 3) altri pezzi di GNU (shell, utility, ecc).
Questa è la base di tutti i s.o. "linux", quindi è legittimo dire che dal punto di vista tecnico (non filosofico) tutti questi s.o. sono composti *nelle loro fondamenta* (che sono il kernel e le librerie) da Linux e da GNU (poi la combinazione chiamala GNU/Linux, linux/gnu, Pippo, Pluto o Paperino poco importa).

L’immagine mettila su un repository….

42. H - 17/02/08 @ 19:05

C’è una nuova intervista di Perens. Parlano anche Eric Raymond, Brian Behlendorf (quello di Apache), Michael Tiemann (CTO di Red Hat).

http://www.onlamp.com/lpt/a/7264

L’argomento è il decimo compleanno della Open Source Initiative ( http://www.opensource.org/ ).

43. cga - 20/02/08 @ 13:28

@zakk… premettendo che io non ho parlato affatto di filosofia anche se sono stato attratto da questa nel mio approccio a linux.

ti sei risposto da solo……… hai scritto codice? no. dici di diffondere il verbo con il tuo lug. questo è quello che intendo con l’importanza della comunicazione, del marketing e di chissà cos’altro ha fatto, fa e farà perens e chi come lui. come vedi anche chi non scrive codice può parlare e pesa parecchio per il software libero e/o a sorgente aperto.

questo era il punto della diatriba se nn erro. ti prego di rileggere le considerazioni che hai fatto sotto questa "nuova" chiave di lettura.