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Ars Technica su Wine e Google, infatti

In Opinioni il 19/02/08 @ 18:18 trackback

wine.jpgReputo la redazione di Ars Technica una delle più autorevoli del panorama (stupende le loro recensioni, da me spesso linkate).

Leggo dunque con piacere che il mio parere sul supporto di Google al progetto Wine è condiviso da Ryan Paul su Ars Technica, che arriva a titolare perfino che “Google intossica gli utenti Linux con i miglioramenti a Wine“. Perché una valutazione così dura? Per gli stessi motivi che ho espresso nel post “Google supporta Wine“: e cioè che si corre il rischio di fornire una scusa agli ISV per non creare applicazioni native per Linux.

Ribadisco - se mai ce ne fosse bisogno - che tifo apertamente per il progetto Wine e che mi capita di usarlo e pubblicizzarlo spesso (ve ne sarete accorti) su queste pagine :)

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Commenti »

1. Marco Cimmino - 19/02/08 @ 18:44

Io lo vedo come circolo vizioso:
il grafico usa photoshop o il videomontatore usa Premire, passa a Linux perche’ sa che puo’ farli funzionare con wine, quando ci sara’ una inversione di tendenza e la maggioranza usa wine e linux allora faranno uscire le versioni native e saremo tutti felici.

Ok lo so, il tutto e’ basato su un mondo perfetto dove Linux superera’ Windows nel numero di utenti… ma e’ bello sognare ogni tanto no? :P

2. spillo - 19/02/08 @ 18:54

felipe con tutto il rispetto, il blog è tuo quindi decidi da solo cosa scrivere, ma varia un po’, sempre con sto wine ^^

apprezzo molto i tuoi post, che siano o meno in sintonia col mio pensiero, considero pollicoke un ottimo sito e lo seguo ogni giorno, ma di recente stai esagerando col wine… vedilo come un consiglio personale, non come inutile critica :)

ciauz

3. bricke - 19/02/08 @ 18:57

Ogni tanto wine è utile.

Non è che google spinge su wine per poter fare un passaggio definitivo di tutte le sue workstation su linux?
Era solo un idea…

4. felipe - 19/02/08 @ 19:09

@spillo:
Vediamo un po’: “felipe, sempre con questo compiz”, “felipe, sempre con questo kde4″, “felipe, sempre con questo mono”, “felipe, sempre con questo wine”… ecc ecc ecc

Non è molto più semplice accettare che scrivo molto? :)

5. Balza - 19/02/08 @ 19:13

Roma non è stata costruita in un giorno. Applicazioni come Photoshop (e altre "killer application") sono "fondamentali" (*) per una infinità di persone e, al momento, visti i numeri in ballo, potete metterci una pietra sopra se sperate che ne escano versioni native per Linux. Iniziamo a farle funzionare su Linux, anche se magari non efficienti al 100% in termini prestazionali. Diventerà molto più facile convincere la gente a formattare una buona volta la partizione di Windows. E quando saranno in molti (MOLTI) a far girare Photoshop tramite Wine vedrete che saranno parecchie anche le voci che chiederanno una versione nativa… e forse a quel punto Adobe si deciderà a farla. Ma pensare succeda prima è impensabile… Facciamo un passo alla volta. ;-)

(*): per fondamentali intendo due cose. Sia *realmente* fondamentali per chi le usa seriamente (non venitemi a dire "quello che fai con PS lo fai anche con Gimp" perché se si usa PS ad un certo livello vi assicuro che NON è assolutamente così sia da un punto di vista di funzionalità che da un punto di vista puramente prestazionale (e mi dispiace dirlo da assoluto sostenitore di Linux, di Gimp e di tutto il resto). Ma con fondamentali intendo anche *inutilmente* fondamentali, nel senso che ci sono una infinità di persone a cui Gimp andrebbe benone ma che non hanno la voglia di perdere 3 ore di tempo per comprendere e imparare una interfaccia differente, e per questo motivo non passeranno mai a Linux. E’ stupido non voler apprendere qualcosa di nuovo? Boh, forse. Ma facciamocene una ragione, la massa ragiona così. E il mercato (purtroppo) lo fa molto, molto spesso la massa.

6. aNoNiMo - 19/02/08 @ 19:18

wine a mio avviso spinge più gente a usare linux, chi per photoshop, chi per i giochi ecc… è ovvio che una soluzione nativa sarebbe meglio, ma non credo che wine abbia un qualche ruolo nell’impedire la proliferazione di soluzioni native. penso che i problemi siano altrove

7. Diego - 19/02/08 @ 19:48

Cosa dire se non "quest’anno sarà l’anno di Linux!" (che è frase totalmente equivalente a dire "tutti gli anni d’ora in poi saranno gli anni di Linux" o, altrettanto, "nessun anno sarà l’anno di Linux").

A parte gli scherzi quoto Balza. Il passaggio da Windows ad altro sistema operativo a codice aperto* richiederà indubbiamente un sacco di tempo. Migrare da una piattaforma ad un’altra è una cosa che richiede un sacco di tempo (fatto sta che c’è gente che programma ancora in Fortran o addirittura in Cobol). Wine è uno dei software che aiuteranno e velocizzeranno il passaggio quindi ben venga IMHO!

* io tifo per Haiku:
http://www.haiku-os.org/

8. Lyuk Skywolker - 19/02/08 @ 19:49

wine sarà fondamentale per formare la massa critica.
come giustamente ha detto @5.Balza il mercato lo fa la massa. ad oggi non esiste un mercato linux desktop, e questo è un fatto.
se un giorno il numero di utenti linux desktop sarà tale da giustificare la produzione di software commerciale nativo per linux sarà solo grazie a wine ed alla sua opera di attrazione.
ma secondo me è solo un’utopia, e forse è anche meglio così…

9. lol² - 19/02/08 @ 20:11

caro felipe, vuoi farci credere che il tuo post precedente su wine l’hai scritto per caso, e ora magicamente ars tecnica ha fatto un articolo su google e wine e guarda caso avete detto le stesse cose quindi in automatico sei autorevole come ars tecnica?

aha haha va be va.. meno male che il mondo è bello perche’ vario altrimenti mi annoierei subito..

10. diego - 19/02/08 @ 20:13

credo che "ma di recente stai esagerando col wine" sia da leggere come "ma di recente stai esagerando col VINO" :-D

11. Tanner - 19/02/08 @ 20:17

@Diego:
anche io da un’anno a sta parte son con Ubuntu e lo installo/mostro ai miei amici/clienti.
Ma sotto sotto da 4 anni tifo Haiku e ne sono convinto seguitore/tester/fan

12. Dass - 19/02/08 @ 20:33

ieri sono finalmente passato da emule con wine ad amule cvs con l’offuscamento
mille volte meglio in termini prestazionali
ma se non c’era l’offuscamento sarei dovuto rimanere con wine.
questo non significa che il mio essere linuxiano sia compromesso, uso linux da un macello di anni!
a volte fa comodo, per il resto mi trovo in sintonia con il primo commento

13. aNoNiMo - 19/02/08 @ 21:48

@lol²
mi è difficile pensare diversamente visto che l’articolo di ars technica è stato scritto qualche ora dopo quello di felipe.

14. shady - 19/02/08 @ 21:50

@4
e mi raccomando… non smettere di scrivere (molto)… al massimo qualche altra pausa!
come ho già detto….
resistere resistere resistere!

15. khelidan - 19/02/08 @ 21:54

lol²

ragazzi voi avete veramente qualche problema senza opffesa

16. Jeby - 19/02/08 @ 22:42

Io sono d’accordissimo con il punto di vista di Felipe. Spero che il team google non "contamini" anche Mac che già ci sono i vari virtualizzatori e DarWine ad impigrire le software house

17. Gianluca S. - 19/02/08 @ 23:10

Dovessi scegliere tra wine sì e wine no, sceglierei il primo, senza ombra di dubbio.
E’ come una ruota di scorta :P
Perchè togliermi la possibilità di utilizzare applicazioni sviluppate per Windows senza dover installare l’intero sistema operativo?
All’inizio lo avevo installato per usare (neanche a farlo apposta) Picasa visto che il gestore di foto predefinito di gnome non era proprio il massimo. Poi ho "scoperto" (e tuttora uso) il grandioso Digikam che IMHO è anni luce avanti rispetto a Picasa.

18. Guada - 20/02/08 @ 0:23

@Anonimo
Veramente il post di Filipe è stato scritto alle 11 mentre quello di Ars alle 9.38 dello stesso dì…
Non che me ne freghi più di tanto, perché la credibilità in questo blog è andata a farsi benedire, ma vediamo almeno tra noi lettori di non riportare dati errati.

Se poi Filipe avesse veramente fatto questa cosa talmente idiota di postare un’opinione di un sito decisamente più valido, spacciandola per sua… beh come disse Casini a Fini: "Sei alla frutta!".

Ovviamente non mi aspetto né smentite né rettifiche o quant’altro!

Comunque tra un mal-post e l’altro altro che anonimo questo mese Felipe… https://pollycoke.net/2008/02/01/buon-febbraio-a-tutti/

19. Anonymous - 20/02/08 @ 0:53

Guada forse non lo sai ma esiste una cosa chiamata FUSO ORARIO… Il post di Felipe è in anticipo di ore su quello di Ars.

Puzza di Troll.

20. Franco - 20/02/08 @ 2:40

Eddai come siamo tutti suscettibili qui, magari non avrà visto il CT accanto all’ora! :D sarà anche un troll o uno gnomo o un geko a quattro code, ma non vedo perché star qui ad inacidirsi l’animo per difendere un blogger! :D

Magari è stato il contrario! Magari qualcuno ha inviato un’email anonima con la news di Pollycoke all’Ars e l’hanno poi pubblicata senza chiedere nulla a nessuno! ^____^

21. aNoNiMo - 20/02/08 @ 10:21

io avevo già fatto notare che il post di felipe è precedente e non mi sembrava il caso di spiegare come funziona il fuso orario.. ma qui mi sembra che ci sia chi si sta inacidendo per attaccare un blogger, non per difenderlo -_-

22. nethankossovsky - 20/02/08 @ 14:28

Faccio un esempio: Apple ha una grande eco e ottime vendite, ma il 5-7% che ha nel mercato dei pc non basta a convincere le case a fare giochi in quantità…

(commentando accetti implicitamente le Regole di pollycoke, leggile!)