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E va bene GNOME è in decadenza, ma…

felipe in: Riflessioni il 11/06/08 @ 18:17 , trackback
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GNOME Decadence - Pollycoke :)Ok, adesso che tutto Planet GNOME continua a fare autolesionismo autocritica all’unisono sul fatto ormai accettato che “GNOME è in decadenza“, a me preme registrare che la reazione è tutt’altro che decadente e invece piena di proposte e proponimenti.

Quasi tutti gli sviluppatori hanno accettato benvolentieri la provocazione e inaspettatamente hanno sviscerato un mucchio di corollari. Non credo di aver letto neanche una reazione stizzita o acida a tal riguardo, solo una grande, responsabile presa di coscienza della situazione difficile. Paradossalmente questo per me significa che la mia idea che GNOME goda di ottima salute non è poi così campata in aria.

Intendiamoci, sono il primo (e l’ultimo) a dire che il progetto GNOME già da parecchio tempo non offre più una visione del prossimo passo da compiere. Negli ultimi anni ho letto centinaia di articoli scritti con crescente apprensione dagli stessi sviluppatori, in cui si affronta il problema principale di GNOME: la scarsa disposizione all’innovazione e al cambiamento. Per la serie: abbiamo creato qualcosa che funziona, adesso stiamo solo attenti a non sminchiarla.

Questo atteggiamento prudente e conservatore ha portato ad avere un desktop che funziona innegabilmente bene, è coerente e curato fin nei minimi dettagli, viene confezionato con cura maniacale ad ogni nuova versione contenente migliaia di invisibili cambiamenti… Insomma sapete tutti quanto mi piaccia GNOME e credo che potremmo definire lo stato attuale del desktop come una “missione completata” con successo.

Il problema è che adesso si stanno tutti guardando intorno in attesa che il prossimo passo si presenti da solo. Nessuno ha il coraggio di parlare organicamente di GNOME 3 (ok è solo un numero, ma ci siamo capiti su cosa intendo) se non in maniera emotiva. Nessuno è in grado di tracciare delle linee guida su cosa va bene e cosa va male nell’intero progetto, mancano obiettivi a medio e lungo termine. Beh mettetevi anche nei panni degli sviluppatori GNOME:

Ci sono stati diversi tentativi di discutere questioni legate al futuro, ma in maniera estremamente frammentaria e senza i reali presupposti per rendere fattiva ogni eventuale proposta: mancano sviluppatori, mancano aziende interessate a scommettere su un potenziale fallimento, mancano soprattutto uomini che sappiano guidare il progetto e cominciare a prendere decisioni.

L’ultimo punto è molto importante. Invece di dire che GNOME non ha un leader, preferisco dire che c’è una bellissima leadership diffusa, concetto noto a chiunque studi le dinamiche di gruppi di lavoro. Tutti prendono decisioni in qualche modo condivise da tutti, c’è armonia e si fanno pochi passi falsi, anche se questo stato di fatto nasconde spesso un lato oscuro: nessuno osa niente.

Per questo ho apprezzato tante tra le risposte alla provocazione che GNOME sia in decadenza, dimostrano che la comunità è viva e propositiva e per niente decadente. Forse la proposta che più mi è piaciuta è stata quella di Jono Bacon, che incidentalmente svolge più un ruolo di animatore che di sviluppatore (è Ubuntu Community Manager per Canonical) e - sempre incidentalmente - è un ex membro del team KDE.

La sua proposta? Riuniamo il meglio degli sviluppatori GNOME per una settimana, rinchiudiamoli in una stanza senza stimoli esterni con fotoperiodi regolari per stimolare la fioritura di idee³, creiamo le basi per una visione e comunichiamola al mondo. Va bene, GNOME è in decadenza: e noi facciamolo rinascere!

Adoro gli idealisti.


[¹] Scusate Sun Microsystems e Novell per avervi messo nella stessa frase.
[²] Cacchio, variamo!
[³] Ok questa parte è fiction, ma l’ho scritto per rendere l’idea :D

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Commenti »

1. Golem - 11/06/08 @ 18:35

bah …. supponendo che esista un nocciolo di Dev Gnome che possa essere virtualmente considerato come un gruppo omogeneo, non è sicuramente il momento (per ora) di fare grosse rivoluzioni perche:

- La riscrittura completa di GTK e "Gnome core" per l’impegno che implicherebbe è "fuori portata" (fino a qualche mese fa avrei detto che un cos analoga è fuori portata di qualsiasi progetto "open/comunitario") eppure sarebbe forse l’unico modo per avere guadagni prestazionali all’altezza delle aspettative che ci sarebbero nell’attesa di un eventuale Gnome3

- Nel futuro prossimo venturo, qualsiasi evoluzione "importante" abbia gnome verrà messa in confronto strettissimo e sanguinoso con le scelte fatte da Kde … e checchè ne dicano i fanboy, sulle cose importanti il confronto rischierbbe di non essere lusinghiero (parlo di Nepomuk, Akonadi, Phonon, Kdelibs, Kwin) per la ragione di cui sopra … la controparte è un sistema completamete Nuovo e Pulito (parlo di codice).

- Sono il solo a pensare che l’evoluzione naturale di Gnome debba essere la ricerca di un appoggio importante da parte di Canonical e di quei potenziali partner tecnologici che possano supplire al fatto che dietro Gtk non ci sia una equivalente di Trolltech/Nokia?

2. hawake - 11/06/08 @ 18:52

Nonostante sia un utente fortemente legato a KDE, ho usato (e uso tutt’ora nella mia Fedora) GNOME. Io credo che le società come Sun Microsystems e Novell proprio vedendo questa "perfezione" (?) hanno pensato di modellarlo secondo i propri bisogni infatti si vedano il menu stile KickOff usato in OpenSuSE 10.3 e Novell Enterprise Desktop/Server 10 (nelle versioni GNOME appunto) e il Java Enterprise Desktop.

Per il resto concordo con te Felipe.

3. nessunohastonick - 11/06/08 @ 19:18

ma il fatto che gli sviluppatori di gnome seguano un altro processo di sviluppo (incrementale?) significa che il prodotto non sarà innovativo? esattamente cosa avrà in meno gnome 2.24 (al limite 2.26) rispetto a kde4.1?

probabilmente passerò anch’io a kde4.1 quando uscirà, ma guardando qui non trovo nessuna differenza significativa. Voi?
http://live.gnome.org/RoadMap

ps: è una domanda, non una provocazione

4. nessunohastonick - 11/06/08 @ 19:23

perchè il mio post non compare? :(

5. Marco Barisione - 11/06/08 @ 19:26

Personalmente sono contento di tutta questa autocritica, capita regolarmente ogni anno e porta sempre a buoni risultati. L’unico problema è che dall’esterno la cosa viene spesso vista in maniera un po’ distorta.
Qualcuno che si è incazzato comunqe c’è, ma si sa che Damien (l’autore di ekiga) si arrabbia facilmente :)

"Le GTK+ (le librerie grafiche alla base di GNOME) lamentano da anni una cronica mancanza di risorse umane. Mancano sviluppatori perfino per la manutenzione ordinaria e i port multipiattaforma, figurarsi quanto possa suonare alieno il concetto di GTK+3 in questo contesto"

Veramente c’è uno sviluppo molto attivo delle GTK 3 al momento. Lo scopo principale di questa release sarà fare pulizia e rendere veramente private cose che avrebbero dovuto essere private fin da subito; infatti molte proposte interessanti erano bloccate da problemi di retrocompatibilità, basti pensare a quanto sudore ha richiesto la nuova API per i tooltip.

"Non esiste - e non credo sia mai esistito - un vero organismo che abbia il doloroso e difficile compito di definire le scelte strategiche. Le varie *board si saranno possibilmente dimostrate ottime per scopi che mi sono ignoti, ma non ho mai letto un comunicato in cui venga indicata una decisa direzione di sviluppo."

Le board servono per gestire cose come il budget, le conferenze, i rapporti con le varie aziende.
Le scelte tecniche vengono fatte collegialmente dagli autori dei singoli moduli o da tutti gli sviluppatori quando i cambiamenti non riguardano singoli moduli.
Generalmente vale la linea "se hai una buona idea prova a implementarla", così buone idee vengono da chiunque. Spesso nuove tecnologie vengono implementate separatamente, se valgono vengo adottate da GNOME, come è successo per cairo e magari accadrà anche per clutter.

"Non è finora esistita, ma questo potrebbe cambiare, un’azienda in grado di portare a GNOME un vero piano di sviluppo strategico dall’interno. La mia impressione è che tutti considerino il piedone come terra di conquista per sostenere i propri affari, vedi soprattutto Novell e Sun¹, e per cui dovremmo quasi dire grazie. L’unica eccezione è forse Red Hat ma il loro Online Desktop non mi sembra un’idea particolarmente entusiasmante, almeno finora."

Che intendi? Nota che alcune delle tecnologie più interessanti per il futuro (come clutter e telepathy) sono progetti principalmente sviluppati internamente da singole aziende.

"Non esistono più figure carismatiche di primo piano, o forse non ne vedo io (e ho cercato bene). Miguel de Icaza è troppo impegnato a pubblicizzare Microsoft, Havoc Pennington delle meraviglie è troppo impegnato a fare non ho ben capito cosa, Jeff Waugh del 10×10 non lo può vedere più nessuno… “e anche io non mi sento troppo bene” (cit)."

IMO per un progetto variegato come GNOME sono meglio più figure importanti che un singolo dittatore^Wleader.

"Riuniamo il meglio degli sviluppatori GNOME per una settimana, rinchiudiamoli in una stanza senza stimoli esterni con fotoperiodi regolari per stimolare la fioritura di idee³, creiamo le basi per una visione e comunichiamola al mondo. Va bene, GNOME è in decadenza: e noi facciamolo rinascere!"

È quello che è stato fatto per GTK+ con l’ultima hackfest e che probabilmente verrà fatto anche in futuro (finanziato dalla GNOME foundation!).

6. nessunohastonick - 11/06/08 @ 19:31

ho capito, probabilmente non è possibile inserire link, vabbè, dicevo:

ma il fatto che gli sviluppatore di gnome seguano un altro processo di sviluppo (incrementale?) significa che il prodotto non sarà innovativo? Non vedo sostanziali mancanze di funzionalità (lato utente, non sviluppatore) in gnome 2.24 (o al limite) 2.26.

probabilmente anch’io userò kde4.1 quando uscirà (magari un pò dopo) ma guardando la roadmap sul sito di gnome mi chiedo quali siano le decadenze.

7. Lore - 11/06/08 @ 19:38

Jeff Waugh del 10×10 non lo può vedere più nessuno…

Anche perché l’obiettivo 10×10 non può essere neanche lontanamente raggiunto in queste condizioni. Nel Marketing Team si discuteva se rimuoverlo o meno, e tra le varie battute ne spicca una, probabilmente dell’unica persona del team che capisce qualcosa di marketing:

"A goal with no strategy or plan (and no plan to have a plan and nobody
to execute a plan) is useless."

8. Xander - 11/06/08 @ 19:41

OT: ma la nota ² a che si riferisce?!

9. Mattia - 11/06/08 @ 19:49

Ho sempre apprezzato Gnome per la sua semplicità e chiarezza e la sua lodevole capacità di integrarsi perfettamente con programmi sviluppati da terzi.
Purtroppo ultimamente, non so onestamente se questo sia colpa di ubuntu o meno, sembra fare un passo avanti e 2 indietro.

Ad esempio: rilascio di Hardy, rispetto alla versione precedente, nel menù Appearance–>Desktop Effects non compare più la possibilità di selezionare Custom, stupidaggine ovvio, ma era lì bella funzionante, perchè toglierla?
Stesso discorso anche per la gestione della luminosità sul portatile quando in assenza di batteria, nella scorsa versione una comoda barra permetteva di selezionare la luminosità desiderata e io la impostavo su un valore molto basso a causa di batterie scarse e riposo per gli occhi. Con la nuova versione tutto questo è scomparso, così se per caso con la mia luminosità al minimo non tocco il pc per 5 min il monitor si spegne e una volta riacceso è con la luminosità scelta dal sistema… di nuovo, era già pronto, perchè toglierlo?
Per non parlare del fatto che, ad oggi, il lettore di immagini di Gnome non supporta ancora le gif animate… sarà anche questa una stupidaggine, ma che migliorino piuttosto questo rispetto a visualizzare 6 diversi fusi orari nell’orologio…

Speriamo si diano una svegliata, se non altro perchè kde proprio non lo riesco a usare…

10. Alek - 11/06/08 @ 20:23

Io credo che a gnome e gtk manchi un vero avviamento allo sviluppo.
Io sviluppo da anni e con le gtk si fa veramente fatica a cominciare.. anche i tutorial sono penosi atti solo a mostrare la singola funzionalità e non un progressivo uso delle funzionalità precedentemente imparate. Si passa da pagina 10 a pagina 11 con cose che non centrano nulla.

A volte si fa prima a guardare programmi scritti da altri ma non è un buon modo per capire le gtk & co.

11. XIM - 11/06/08 @ 20:30

Quoto Xander:
cacchio si riferisce la nota ²?
Variamo?
Una Nave?
O una Legge?
;)

12. Riccardo Iaconelli - 11/06/08 @ 20:41

la proposta finale è, più o meno, quello che ha fatto KDE con il progetto appeal, che ha portato a molte idee, e che sono poi diventate le pillars di KDE 4…

13. anonimo - 11/06/08 @ 20:52

@mattia
Appearance–>Desktop Effects
non è roba di Gnome, è roba di Ubuntu.

14. Vide - 11/06/08 @ 20:54

@mattia: ma basta con ste lamentele sulle gif animate. sono un ricordo preistorico pre-2000. non sono utili in NESSUN caso, ancor meno fuori da una pagina web

15. Mattia - 12/06/08 @ 3:02

@anonimo: immaginavo, per questo l’ho scritto subito nel commento

@vide: il mio era un esempio, riferisco solo quello che gli user da me convertiti al pinguino chiedono, personalmente di gif animate non è che ne vedo tante, fuori dal web

16. Tanner - 12/06/08 @ 3:56

A dire il vero non considero Gnome 2.22 già "pronto" e funzionante perfettamente.
E’ lento. Ad avviarsi è più lento di qualsiasi altro DE disponibile.
Perfino KDE 4.0 quando era ancora stra alpha, si avviava in metà tempo.

Tempo fa lessi proprio qui di un tizio che si sarebbe impegnato a fare profiling e ottimizzazione di gnome per le prossime minor releases.. Che fine ha fatto questo progetto?

VOGLIO UN GNOME VELOCE!

17. Tux - 12/06/08 @ 4:16

Il problema di Gnome, GTK e compagnia bella è uno solo:
C .

Già c’è chi definisce, per certi versi superato C++… poi se dobbiamo creare un qualcosa di nuovo ed innovativo con C, capisco com’è che a tutti gli incominciano a venire strani dolori.

Personalmente ritengo del tutto assurdo escogitare ‘accrocchi’ vari per adeguare ad un modello di programmazione ad oggetti un linguaggio che per sua natura non lo è.

E’ da considerare pure che attualmente la nuova generazione di programmatori è sempre più OO quindi è pure normale che siano sempre meno sviluppatori.

Non a caso ultimamente tutto quello che di nuovo viene creato per Gnome viene sviluppato tramite Python o Mono. Nativamente è sempre più complicato oltre che lento.

gp

ps: è sono un utilizzatore e sostenitore di Gnome.

18. Marco Barisione - 12/06/08 @ 4:30

@Tux:
Nessuno vieta di usare Python/C++/Vala/C# per il tuo progetto GNOME, quindi non vedo dove sia il problema nel fatto che mezzo GNOME sia scritto in C.

@Mattia:
Uso una gif animata all’anno ma i fusi orari multipli più volte al giorno ogni giorno :)

19. Tanner - 12/06/08 @ 4:32

@16: oddio, più complicato si ma più lento no.
Per quanto vedo ad essere lente sono le applicazioni Python GTK, altro che quelle nativamente C.

20. Tux - 12/06/08 @ 5:02

@ 17: ma il problema non è il progetto…il problema è costruire un itero sistema…e soprattutto ok che puoi costruire applicazioni col linguaggio che vuoi ma potenzialità, prestazioni? Le librerie di GTK e Gnome cercano di adottare un paradigma di programmazione ad oggetti, proprio per rimanere al passo, quando in verità usano un linguaggio totalmente opposto a questa logica.

@ 18: per velocità intendevo velocità di programmazione. E poi non parlavo di Python vs applicazioni native in C ma della necessità di utilizzare linguaggi ‘appoggio’ per sviluppare applicazioni nuove.

gp

21. lollasd - 12/06/08 @ 5:44

@Tux: se vuoi un sistema piu performante non puoi usare dei linguaggi che richiedano interpretazione, come il python o che si basano su un framework come il c#.
Indubbio invece sono le performance del c che riduci quasi all’osso le operazioniche la cpu deve svolgere per fare un’operazione.

Se poi si parla di qualche app ad alto livello è logico che sia molto piu immediato un linguagigo interpretato, prendi come esempio emesene.

Ogniuno ha i suoi pregi e i suoi vantaggi, e il suo posto dove stare :P (parlando dei linguaggi)

22. Neff - 12/06/08 @ 6:46

In un mondo come quello dell’open source, dove già esiste un ottimo DE "sperimentale" trovo che sia comunque una buona cosa il fatto che esista un DE "conservatore", che mira alla pulizia e a alla facilità piuttosto che all’innovazione ad ogni costo. Per me GNOME deve restare un caposaldo di usabilità. La maggiore sfida per un eventuale GNOME 3 dovrebbe a mio parere essere qualcosa che cerca di intuire quella che è la direzione evolutiva del momento e cercare di creare qualcosa di solido, affidabile e usabile.
Anche la scelta del miglior linguaggio di programmazione da utilizzare è importante per garantire una longevità al progetto.
Trovo che ci sono delle idee alla base di KDE4 che potrebbero essere utilizzate anche da gnome… magari con un’implementazione a livello utente molto diversa, ma credo che la "struttura" a livelli di kde sia un ottimo esempio di come preparare le fondamenta per un sistema longevo e ricco di applicazioni.
Per me l’interfaccia utente di gnome è comunque perfetta, e non è quella secondo me che dovrebbe cambiare radicalmente (ok, un po’ di eyecandy non ci sta mai male, ma le caratteristiche di base di gnome sono per me il top dell’usabilità), piuttosto ciò che potrebbe essere rivoluzionato è ciò che sta dietro l’interfaccia, svecchiare gnome significa secondo me proprio questo.

23. lolloso - 12/06/08 @ 14:43

senza nulla togliere a gnome che è e rimane tra i miei DM preferiti, quoto il fatto che va svecchiato. Ok ok non perforza bisogna portarlo a livello "2.0" rivoluzionando tutto come sta facendo kde 4 (ad esempio), ma qualcosa va fatto. A mio avviso rischia di diventare "vetusto". Sempre il top dell’usabilità, dello studio, dell’ergonomia e tutto quel che volete (sacrosanto e nessuno può levargli queste qualità) ma antico. Troppo.

24. Aska - 12/06/08 @ 15:30

Sarò in sintonia con gnome, non sono in cerca di stravolgimenti ma di stabilità.
Kde4 attualmente non da questa stabilità… Kde3 invece sta passando in secondo piano perchè tutti parlano del 4, di sviluppare per kde4, di convertire le applicazioni per sfruttare appieno le potenzialità di kde4…

Con gnome ho trovato la mia stabilità.
Dopo aver installato l’ultima versione di ubuntu, una delle prime cose che ho fatto è stata quella di disabilitare gli effetti grafici. Lato estetico così sono soddisfatto.
Lato applicativo per uso casalingo non mi manca nulla.

25. Lo GNOMO è più vivo che mai at Linux e dintorni - 12/06/08 @ 15:50

[...] quindi mi trovo pienamente in accordo con Felipe di Pollycoke quando afferma che più che di nuove funzionalità è necessaria una chiara [...]

26. |_NiGhTmArE_| - 12/06/08 @ 16:16

@mattia
giusto per precisare… l’opzione custom non c’è di base neanche in gutsy… esce quando si installare il compizconfig-settings-manager oppure il simple-ccsm

27. Tux - 12/06/08 @ 16:49

@lollasd: Ma io ho mai detto questo? Ho mai detto che bisogna utilizzare linguaggi interpretati? O forse ho detto che si è costretti ad utilizzare linguaggi interpretati per sopperire alla difficoltà di programmazione cui si è ingarbugliata Gnome e GTK ?
C è veloce ma oggi ha pure i suoi limiti…C++ pur con i suoi difetti oggi è una buona scelta…vedi KDE…non credo che sia più lento di Gnome. Poi che KDE piaccia o meno è un altro discorso.

gp

28. Mattia - 12/06/08 @ 17:04

@|_NiGhTmArE_|: lo so che non c’è di base, io parlavo dopo l’istallazione di compizconfig-settings-manager

29. Ferdil - 12/06/08 @ 17:17

Come al solito, anche se si mobiliteranno, anche se faranno gnome 3, sarà la solita fuffa e nient’altro. Sempre la solita interfaccia.
Come prima cosa: applicate la Fitts’s Law e create un ambiente veloce da usare, senza sprecare spazi.
Secondo passo: spostatevi verso una nuova concezione e nuovi paradigmi e metafore, che sia un buon compromesso tra il facile da capire dei principianti e la comodità e velocità di utilizzo degli esperti.
Terzo passo: fate le minchiate che state facendo ora (ottimizzazione, aggiunta funzionalità), e fatele bene.

La mia email è ferdil (chiocciola) live (punto) it, se volete parlare e condividere le vostre idee sull’argomento delle GUI io sono disponibile.

30. Gianvacca - 12/06/08 @ 17:46

Felipe, il 99% di quanto scrivi nel post conferma la decadenza di Gnome, non capisco come le tue conclusioni possano essere di segno opposto.

Quando non esiste una visione del futuro, non c’è altro concetto per descrivere. Per il concetto della relatività del moto, rimanere fermi mentre gli altri corrono, significa andare indietro.

31. rief - 12/06/08 @ 18:53

Davvero un gran bel post: l’ammissione di decadenza non DEVE essere motivo di distruzione del progetto ma anzi deve essere una spinta verso una rinascita (bella foto) possibilmente mantenendo ciò che c’è sempre stato di buono in gnome. Ok, gnome si è fermato, prendendone coscienza e pianificando tutti assieme un nuovo sistema di sviluppo si può ricominciare a correre.

32. gg - 12/06/08 @ 19:04

COSA DEVO FARE PER AVERE LE GIF ?

capisco che a tanti stiano proprio di traverso le GIF, ma il fatto che una fetta di gente non la usi non significa che nessuno le usi !
va un po’ in contrasto con il concetto di "open" e di "comunità"

33. giovanni - 12/06/08 @ 19:25

per avere l’opzione costum in desktop effects in hardy dovete installare il pacchetto simple-ccsm

34. FedeVecna - 12/06/08 @ 19:48

@gg: anzichè aprirle con il lettore di default le apri con gThumb :P
Almeno, io faccio così

35. Ferdil - 12/06/08 @ 23:38

Ho letto questo link http://developer.imendio.com/sites/developer.imendio.com/files/gtk-hackfest-berlin2008.pdf

di una HackFest delle GTK.
Si vede che chi sviluppa Gnome e le GTK sa programmare in modo eccellente, ma di idee su come debba essere fatta un’interfaccia non sono molto provvisti. Non penso comunque che KDE sia diverso, dato che sono arrivati a sprecare due dei pochi angoli dello schermo disponibili con i pulsantini di plasma. Nel documento non vedo alcun accenno alla legge di Fitts, e le uniche particolari innovazioni sono aumentare la grafica e renderlo semi-3d. Certamente quelli sono passi fondamentali, ma la legge di Fitts viene prima di tutto. Dovrebbero ammettere nei progetti persone esperte che, pur non sapendo programmare, sanno come deve funzionare un’interfaccia.

36. Marco Barisione - 12/06/08 @ 23:48

@Ferdil:
Che c’entra GTK+ con Fitts? Quello è un documento scritto da programamatori per altri programmatori su questioni tecniche riguardanti la gestione di GTK+. Quindi lì non si parla di design dell’interfaccia o di GNOME globalmente, ma semplicemente della libreria GTK+.

37. Ferdil - 13/06/08 @ 1:54

Scusa, hai ragione, era un documento delle GTK+ e non di Gnome. Resta il fatto che la legge di Fitts è bellamente ignorata in Gnome (oltre che a KDE e Aero), che ci sia il documento a confermarlo o no.

38. loopback - 13/06/08 @ 6:17

Ferdil,
perche’ dici che la legge di fitts e’ ignorata in GNOME? Non sono un esperto di interazione uomo/macchina, ma le principali conseguenze della sua applicazione sono ben visibili in GNOME (vedi wikipedia). I widget sono piuttosto grandi, alcuni dicono anche troppo grandi, tanto e’ vero che esistono gtk engine creati appositamente per ridurre le dimensioni degli oggetti dell’interfaccia grafica. I bordi sono tutti utilizzabili (quelli superiore e inferiore per il menu di sistema e le applet o quelli laterali, per trascinare il cursore della barra di scorrimento nelle finestre massimizzate). I menu popup sono usati sempre dove possibile.

39. Feinmann - 13/06/08 @ 15:06

Felipe sta diventando come PI: pubblicità. I post sono una continua pubblicità a KDE4 (perchè KDE4 è bello, ha questo, fa quello mentre GNOME è peggio, non va, è in decadenza…) e non hanno niente di carattere tecnico come in origine.
Vengono usate parole facilmente tracciabili (come "troiate", "porno", etc…) che servono ad aumentare l’indicizzazione nei motori di ricerca.. insomma.. di fronte all’aumento dell’utenza pollycoke ha forse ceduto alle leggi di mercato, cercando solamente di aumentare il suo bacino di utenza e i guadagni derivanti.
Forse ci dovremmo porre la domanda: chi è felipe?

40. Ferdil - 13/06/08 @ 19:44

@loopback: Prima di tutto, la barra di scorrimento a me non è mai funzionata in quel modo, è staccata di un paio di pixel dal bordo. Il menu di sistema è un grande spreco di spazio e angoli (basterebbe un tasto solo posto ad un angolo). le finestre, per sfruttare al meglio i bordi, dovrebbero avere le barre degli strumenti globali in alto, o comunque come un’applet del pannello. I menu popup sono usati dappertutto, e non c’entrano niente con la Fitts’s Law, dato che i menu radiali sono dieci volte più aderenti alla legge dei menu a tendina. I widget grandi si potrebbero anche risparmiare, applicando certe modifiche.

@Feinmann: alcuni articoli che scrive felipe sono interessanti e meritano, altri sono emerite idiozie. Felipe dovrebbe certamente limitare l’utilizzo di certe parole, per correttezza nei confronti degli altri, ma fa comunque parte del suo stile di scrittura.

41. loopback - 13/06/08 @ 21:00

Ferdil,
la barra di scorrimento delle finestre massimizzate non ha alcun bordo, almeno con il gtk-engine di default (Clearlooks). Per il menu, se preferisce c’e’ anche la versione con il solo piedone e un unico punto di accesso alle voci del menu. Non sono un fan delle barre degli strumenti e i menu globali "alla mac", non ne sento la mancanza e c’e’ da dire che e’ vero che il margine di errore nel click si riduce, ma aumenta la distanza le voce dei menu e i bottoni della toolbar e il resto dell’interfaccia utente.

42. loopback - 13/06/08 @ 21:03

Ah, dimenticavo… I menu contestuali diminuiscono la distanza da percorrere rispetto ai menu "tradizionali", questo anche se non sono di tipo circolare.

43. Kubrick - 14/06/08 @ 12:13

il problema è che tutto linux si basa sul lavoro e tempo libero di poche persone che decidono i pilastri. se queste persone se ne vanno ovvio che gnome entra in crisi! E 100000 persone che lavorano a gnome non arriveranno a niente senza una guida, altrimenti sarebbe il caos.
Linux purtroppo poggia su questo, o magari è un suo punto di forza non saprei.

44. Ferdil - 15/06/08 @ 22:40

@loopback: scusami, hai ragione, la barra di scorrimento funziona perfettamente, ma vale tutto il resto che ho detto sopra.
I menu contestuali sono utili, ma sono migliorabili. So benissimo l’esistenza del menu a pulsante unico, infatti lo uso. Per quello che dici del menu globale, è perché nel mac il suo utilizzo è limitato a barra dei menu, funzione molto meno utilizzata della barra degli strumenti. Posizionando correttamente i pulsanti della barra degli strumenti (ovviamente andrebbe riprogettata per eliminare i menu completamente), riprogettandoli per non avere barre degli strumenti e per fare in modo che alcuni pulsanti evochino dei menu radiali, quella sarebbe utile e molto più comoda. Nel modo che dico io si potrebbero fare delle finestre senza bordi che hanno solamente il contenuto sullo schermo. Per questo continuo a dire che il passo fatto dalla Apple è stato piccolo, dato che il menu globale è utilizzato in modo limitato.
Un esempio che ti posso fare è il pulsante indietro di un browser web posizionato esattamente in alto a destra, in modo da poter essere raggiunto istantaneamente.
Se probabilmente vuoi dirmi che già adesso funziona abbastanza bene, io ti rispondo: perché dobbiamo accontentarci di BENE quando con pochi sforzi si può fare molto MEGLIO creando anche la propria individualità rispetto a Mac e Windows?

45. loopback - 15/06/08 @ 23:39

la barra di scorrimento funziona perfettamente

Ok, una cosa che funziona c’e’. E’ gia’ qualcosa…

I menu contestuali sono utili, ma sono migliorabili.

Sicuramente tutto e’ migliorabile. Comuqnue ci sono e sono usati in genere abbastanza bene.

So benissimo l’esistenza del menu a pulsante unico, infatti lo uso.

E siamo a 3…

Per quello che dici del menu globale, è perché nel mac il suo utilizzo è limitato a barra dei menu, funzione molto meno utilizzata della barra degli strumenti. Posizionando correttamente i pulsanti della barra degli strumenti (ovviamente andrebbe riprogettata per eliminare i menu completamente), riprogettandoli per non avere barre degli strumenti e per fare in modo che alcuni pulsanti evochino dei menu radiali, quella sarebbe utile e molto più comoda.

Qui mi sono perso. Prima suggerisci di riprogettare menu e toolbar in modo da eliminare il primo. Poi sembra che tu voglia eliminare le barre degli strumenti. Secondo me eliminare i menu e sostituirli con le toolbar e’ impossibile. Lo spazio utilizzabile dalle barre degli strumenti non permette di fare quello che chiedi (o solo in rari casi). Poi suggerisci l’uso dei menu radiali partendo dalla pressione dei bottoni delle toolbar. Pero’ tu le toolbar le vuoi ai bordi dello schermo. I menu radiali ai bordi non funzionano bene come quando sono usati al centro dello schermo, a maggior ragione agli angoli.
Comuqnue se davvero hai le idee chiare in proposito, nessuno di vienta di preparare qualche mockup e scrivere qualcosa a riguardo su live.gnome.org.

(commentando accetti implicitamente le Regole di pollycoke, leggile!)