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Il papà di Linux sulle distribuzioni “difficili” (lui usa Fedora)

In News e altre Sciccherie, Riflessioni il 23/07/08 @ 20:22 , trackback
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Come spesso capita, anche stavolta sono d’accordo con il parere di Linus “i’m the fucking best” Torvalds1. Ho avuto il piacere di leggere quanto ha da affermare a proposito di distribuzioni Linux più o meno tecniche o facili e mi sembra una posizione molto condivisibile.

L’occasione è offerta dalla curiosità su quale sia la distribuzione da lui utilizzata. Pur ammettendo di averne usate molte diverse varianti, il Linux preferito dal papà di Linux attualmente risulta essere Fedora, adesso alla versione 9, che lui stesso dice di aver installato su alcuni dei suoi computer. Credo che sia un piccolo motivo di orgoglio per gli utenti di Fedora, no? Ma c’è dell’altro…

I’ve used different distributions over the years. Right now I happen to use Fedora 9 on most of the computers I have, which really boils down to the fact that Fedora had fairly good support for PowerPC back when I used that, so I grew used to it. But I actually don’t care too much about the distribution, as long as it makes it easy to install and keep reasonably up-to-date. I care about the kernel and a few programs, and the set of programs I really care about is actually fairly small.

When it comes to distributions, ease of installation has actually been one of my main issues - I’m a technical person, but I have a very specific area of interest, and I don’t want to fight the rest. So the only distributions I have actively avoided are the ones that are known to be “overly technical” - like the ones that encourage you to compile your own programs etc.

Yeah, I can do it, but it kind of defeats the whole point of a distribution for me. So I like the ones that have a name of being easy to use. I’ve never used plain Debian, for example, but I like Ubuntu [...]

Ho usato diverse distribuzioni nel corso degli anni. Adesso uso Fedora 9 sulla maggior parte dei computer che posseggo, e ciò in realtà dipende dal fatto che Fedora ha sempre avuto un buon supporto ai PowerPC quando li usavo, quindi mi ci sono abituato. In realtà non mi interesso più di tanto alle distribuzioni, fintanto che siano facili da installare e da tenere ragionevolmente aggiornate. Mi curo del kernel e di alcune applicazioni, delle quali in realtà mi interessano solo un piccolo numero.

Quando si tratta di distribuzioni, una delle principali questioni per me è sempre stata la facilità d’installazione. Sono un tipo tecnico, ma ho un’area di interesse molto specifica, e non voglio occuparmi del resto. Le sole distribuzioni che io abbia esplicitamente evitato sono quelle conosciute per essere “troppo tecniche” - come quelle che ti incoraggiano a compilare i programmi da te ecc.

Certo, sono in grado di farlo, ma quello per me annulla in qualche modo tutto il senso di avere una distribuzione, quindi mi piacciono quelle famose per essere semplici da usare. Non ho mai usato Debian pura, per esempio, ma mi piace Ubuntu [...] (T.d.felipe)

Tutto ciò si inquadra perfettamente nella mia stessa idea di distribuzione ideale, pur con gli ovvi distinguo. Rispetto a Linus io in particolare non riesco ad andare d’accordo con Fedora2 e ammetto di aver ceduto numerose volte a tentazioni sperimentali: in passato ho ad esempio dedicato troppo molto tempo alla mia Gentoo, addirittura con soddisfazione :)

Adesso che uso stabilmente una distribuzione facile come Ubuntu, sono sempre più un convinto sostenitore dell’idea che per incontrare il favore di utenti tecnici una distribuzione non debba necessariamente essere difficile o macchinosa da installare e aggiornare, anzi. Ottenere una Ubuntu ultrasnellita e scattante, pur mantenendo intatto ciò che la avvicina ad un pubblico più generico può rappresentare una piacevole sfida!

È ovvio e giusto che ci sia sempre qualcuno a sostenere le difficoltà di piccoli team di sviluppo che rilasciano distribuzioni senza un sistema di installazione o aggiornamento adeguati, e anzi - presi dall’euforia - non manca chi trova in queste mancanze addirittura dei punti di forza. Diciamo che finché c’è il rispetto per posizioni differenti, fa bene avere entrambi gli estremi all’interno della base utenti ;)

Per questo motivo provo una specie di affetto per i romanticoni Slackwaristi che praticamente dialogano con Pat ogni volta che usano la loro distribuzione, ma li invito spesso a fare un giro sulla mia Ubuntu totalmente stravolta3, solo in quelle parti che mi va di sfruculiare (cfr “Sono un Guru. E uso Ubuntu“)

Insomma, viva il pragmatismo di Linus.

Note all'articolo:

  1. cfr “Linus Torvalds uses Fedora 9“ []
  2. Ma le concedo l’incompatibilità di carattere, oltre che con il mio hardware ;) []
  3. Volete un account? :D []

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Commenti »

1. Anonymous - 23/07/08 @ 20:40

Mi cade un mito. Pensavo che Linus usasse emacs come sistema operativo :)

2. Conquy - 23/07/08 @ 20:44

E’ un grande scoop essere a conoscenza della distribuzione usata da Linus e delle sue preferenze.
Credo che abbia espresso un grande pensiero, dando una mano magari a tutte quelle distro snobbate dai veterani proprio perchè ritenute troppo user-friendly.
User-friendly appunto non significa che la distro debba essere per forza un giocattolo, anzi, si vede che dietro la distro c’è stato un duro e lungo lavoro.
Vorrei dire altre cose ma mi sono seccato di scrivere….scusate :D

Viva Torvalds!!!

3. Pappice - 23/07/08 @ 20:59

Beh, io credo che le parole di Linus debbano esser prese per quello che sono: preferenze di utilizzo, ed osservazioni su quelli che sono le sue necessità di utilizzo.
Non ho ben capito perché non ha utilizzato Debian pura, però, perché non è affatto difficile da usare… :p

4. Davide_85_Rm - 23/07/08 @ 20:59

Eeheh motivo in più per tenermi stretta la mia Fedora 9 e portare avanti gli aggiornamenti di gentoo…
Ancora più importante è che ho un motivo in più per desiderare un bel computer sul quale compare di fabrica una mela mozzicata…ihih…
Un saluto a tutti sperando che questo post non diventi causa scatentante di una guerra di religione e di flame vari tra distro….

5. mordred - 23/07/08 @ 21:25

un grande.. e’ esattamente il motivo per cui al momento di reinstallare linux sul portatile ho deciso di lasciare gentoo e usare ubuntu. Una volta che hai imparato come funziona il sistema operativo, e’ inutile martellarsi i denti..

6. giggio - 23/07/08 @ 21:35

Sono sempre stato incuriosito da Fedora ma l’ho provata in una delle prime versione per cui non ne ho un gran ricordo. Uso debian da ormai più di un anno e devo dire che sono soddisfatto. Ho messo EeeBuntu (basa su buntu 8.04) e devo dire che sono altrettanto soddisfatto. Ho provato anche Ubuntu pura sul pc ma per me ha un difetto, prende troppo spesso decisioni a prova di utonto complicandomi la vita nel cofigurare alcune caratteristiche “bloccate” che invece su Debian sono “libere”. Chi ha messo insieme la iso di EeeBuntu per fortuna a pensato a preconfigurare e preinstallare molte delle feature assenti o bloccate nella ubuntu di base. Insomma sembra che la perfezione non esista e che si possa avere più di una preferenza.
Anche io sinceramente non capisco perchè si sia espresso in quel modo nei confronti di Debian. Io alla fin fine la trovo sempre la più onesta. Fa quello che gli chiedi e lo fa solo quando glielo chiedi, senza prendere decisioni arbitrarie che “dovrebbero” semplificarti la vita ma che spesso te la complicano (uno dei motivi per cui ho abbandonato il sistema operativo che non non ho neanche più voglia di nominare).
Sinceramente ora che ho letto questo pensiero di Linus Torvalds ho un altro ostacolo da superare per decidermi a provare Fedora (il primo sono gli “rpm”, mi stanno troppo antipatici rispetto ai deb che trovo “troppo” più comodi).
Devo dire che tra le due figure (Torvalds e Stallman) ho sempre preferito di gran lunga Stallman. Questo episodio si colloca esattamente in questo panorama andando a confermare il mio precedente parere.
Secondo me uno che occupa la sua posizione non si sarebbe dovuto sbilanciare così tanto…per il resto “de gustibus”…
Digressioni a parte mi auguro che continui a seguire l’evoluzione del kernel come a sempre fatto.
Grazie

7. giggio - 23/07/08 @ 21:38

Scusate per gli errori e le imprecisioni….il post l’ho scritto dal mio eeepc 701 :)
Sul fisso sto facendo degli aggiornamenti hardware e ancora non lo uso regolarmente
Cia’

8. Reload - 23/07/08 @ 21:51

Ma solo io avevo letto sta cosi mesi e mesi fa? :D
Comunque io sono d’accordossimo con Linus

9. clone.beta - 23/07/08 @ 21:51

speriamo che con questa intervista venga definitivamente oltrepassato il binomio “user-friendly/stupid”. Del resto linus non dice nulla di nuovo: interessanti le versioni “nerdy” ma se devo davvero usare qualcosa, non devo preoccuparmi di problemi collaterali, che tra l’altro è il concetto che da sempre accomuna la casa della mela mangiucchiata… Forse, e dico forse, siamo riusciti a superare il concetto di tecnologia impostato dal MIT 30 anni fa, su cui si basa la Gates-religione (ok, la seconda religione, la prima sono $).

Sarebbe sciocco commentare dicendo che le distro si vogliono osizzare, una simile bestemmia non dovrebbe essere nemmeno pensata, però c’è da dire che le disto more u-f fanno più successo, e che quelli che si avvicinano ad una distro nerdy sono già passati per una come ubuntu.

10. Satchmo - 23/07/08 @ 21:53

@Pappice: lo dice più avanti nell’intervista.
In pratica, non ha mai usato Debian perchè “magari adesso è facile da installare, ma di sicuro una volta non era così”.

11. aNoNiMo_sono_stato_a_mare - 23/07/08 @ 22:41

io penso che la distro sia un po’ come un vestito… cio’ che conta e’ chi lo indossa, ovvero il Kernel. no?

12. Pappice - 23/07/08 @ 23:28

@Satchmo: grazie per la precisazione, io mi ero limitato a leggere la citazione di Felipe…
Tra l’altro è una precisazione importante, perchè se non erro debian è una distro abbastanza legata a stallman, FSF ecc …

13. submax - 23/07/08 @ 23:32

uso slackware con soddisfazione ma le distro “facili” ammetto che sono comode…

14. darko82 - 23/07/08 @ 23:44

Ormai so muovermi discretamente bene con qualunque distro, ma devo ammettere che una distro user-friendly come Ubuntu, o la citata Fedora, spesso facilita e di molto la gestione di un pc, evitando sbattimenti spesso abbastanza “inutili” nell’uso giornaliero del sistema (ma che qualcuno trova estremamente divertenti ;) )

15. kuntz - 23/07/08 @ 23:44

Ma sono l’unico che non ha letto, nè nell’intervista nè nella traduzione, nessuno giudizio su Debian???

@pappice: ti giuro non voglio provocare nessuno, ma anaconda (l’installer di Red Hat) è stato ’sempre’ superiore all’installatore di Debian, superiore non più semplice. Ricordo,anzi, che una delle prime cose che fece Ian Murdock quando fondò Progeny fu proprio quella di cercare di portare anaconda su Debian.

16. pippo - 23/07/08 @ 23:56

felipe, non è che potresti infilare pure le “note a piè di post”(tm) nel contenuto del feed rss? :D

17. bobo83 - 24/07/08 @ 0:09

viva la semplicità! ma se il prezzo per ottenerla è avere tanti piccoli malfunzionamenti sparsi per il sistema…. allora non condivido!
a buon intenditor poche parole.

18. Andrea - 24/07/08 @ 0:39

e’ il solito discorso…se vuoi *imparare* , impari 100 volte di piu’ a installare gentoo. Se gia’ sei capace e devi fare una postazione internet, non c’e’ motivo di sbattersi. Ma quello che impari mettendo 2 gentoo in cluster con openmosix non lo impari in 100 giorni di ubuntu, ma e’ normale che sia cosi’ !

19. gp - 24/07/08 @ 0:51

Quando Linus parla così mi fa esaltare perché sfata quei falsi miti che per essere bravi bisogna usare le cose difficili.
Se devi lavorare o fare il programmatore non ti puoi permettere di perdere tempo a sfruculiari come dice felipe (io uso smurrittiari :D ) per mettere su i tuoi 4 tools che ti servono per essere operativo.
Non ho mai visto una persona che lavora seriamente col PC mettersi dietro a sfruculiamenti o smorrittiamenti vari. Se non per pura passione fine a se stessa.
Io personalmente mi diverto a compilare e fare smanettamenti vari per rendere fiammante il pc su cui ho installato slackware da quasi 10 anni…ma sinceramente è più una cosa fine a se stessa che una vera utilità. Un pò come il modding dei PC è un puro hobby, mettersi a sbattere le corna contro una distribuzione iper tecnica lo è altrettanto.

gp

20. lollo - 24/07/08 @ 0:53

capisco benissimo linus, però io rimango un romanticone.

21. Lex - 24/07/08 @ 1:47

Quoto gp #19 :) aggiungo che per fortuna è così…nel senso che se Linus T. si mettesse a perdere tempo a compilare sorgenti o a configurare una Gentoo ad esempio, il 2.6.26 sarebbe uscito a Natale.

22. zippole - 24/07/08 @ 2:21

dopo 8 anni di slackware, continuando a ricevere a casa il cdset originale come una mia personale forma di supporto per il loro magnifico lavoro, ora uso kubuntu da qualche mese.
Pienamente d’accordo.

23. flyingecko - 24/07/08 @ 2:54

Io non sono del tutto daccordo: spesso si osserva che molte distro user-friendly famose tendono ad utilizzare soluzioni proprie non proprio standard, che poi si vanno a ripercuotere sulla compatibilità con le altre e con problemi sparsi apparentemente insolvibili se non con qualche “magia” o reboot tipo windows.
Io sono un ex utente ubuntu passato a debian proprio perchè la reputo una distribuzione più standard: quando segnalavo un bug di un’applicazione di gnome in ubuntu il più delle volte esso risiedeva in qualche aggiunta che qli sviluppatori ubuntu avevano fatto al pacchetto; su debian invece il 90% delle volte vengo rimandato al bug tracker di gnome e lì si risolve il problema.
Questo a indicare una maggiore “conformità”; inoltre credo sia anche un mecccenismo più virtuoso:
trovo un bug,
lo segnalo,
si risolve alla radice,
tutti gli utenti di tutte le distribuzioni beneficiano del mio piccolo operato
Io credo che la standardizzazione favorisca la comunità e la comune risoluzione di problemi.
Il bug tracker di ubuntu tende all’ingasso riempendosi di bug generalmente propri, la risoluzione dei quali non porterà nesun vanteggio ai punguini del pianeta non ubuntisti.
Non ho niente quindi contro le distro user-friendly, anzi le stimo per l’enorme lavoro di semplificazione, ma vorrei che tutte mantenessero una discreta conformità agli standard.
Ci semplifichiamo la vita

24. Anonymous - 24/07/08 @ 8:22

Chissà se Torvalds si ricompila il kernel sulla sua distribuzione preferita

25. LAAS - 24/07/08 @ 8:27

A supporto di tutto ciò:

http://ianmurdock.com/2007/02/26/google-calendar-adds-freebusy-scheduling/

dal blog di Ian Murdock, creatore di DEBIAN (leggere il primo commento per capire)

Ciao

26. insane74 - 24/07/08 @ 9:06

come sempre va “a gusti”.
io avevo provato fedora8 e non mi sembrava male, ma i repo sono così scarni rispetto a debian/ubuntu che diventavo scemo a trovare le app che usavo!
così, cestinata.
distro facile? suse (si, lo so, è novell) e mandriva.
imho le migliori come “facilità”.
in debian/ubuntu c’è “troppo” da mettere mano al terminale per “far andare le cose”.
anche se debian resta nel cuore (infatti mi sa che dopo il rilascio di kde4.1 mi rifaccio una sid 64bit con il solo kde4… ;) )…

27. Anonymous - 24/07/08 @ 9:19

di base son d’accordo (trovo gentoo veramante “esagerata”) anche se mi sembra che é da un po che debian non é piu cosi complicata

28. Dass - 24/07/08 @ 9:36

Io uso gentoo da anni, prima ancora slackware.
Trovo enormemente scomode le distro tipo ubuntu e sull’eee pc non mi sono dato pace finchè non ci ho messo gentoo… eeexubuntu mi faceva davvero dannare!
Anche se mai come xandros…
Trovo che se si impara a usare una distro tipo slackware o gentoo, queste siano molto più facili da gestire rispetto alle altre: sono semplici, sai esattamente cosa toccare per fare ogni cosa, non hai sorprese.
IMHO.

29. Pappice - 24/07/08 @ 9:48

@kuntz (e per tutti): ho installato una volta redhat, ed effettivamente anaconda è davvero ben fatto…
per il resto, adesso uso debian (con lo gnomo) sul mio portatile e kubuntu a casa (ho sempre pensato che usare due DE su diversi PC sia il miglior modo per imparare a conoscerli bene…)
Perché? Sostanzialmente perché mi trovo a mio agio con il sistema di pacchettizzazione debian-like… se mi serve qualcosa so come muovermi, se vado di fretta non perdo tempo… gli rpm non li conosco bene, quindi avrei bisogno di un po’ di tempo per farci la mano, creo.
Cionostante, attualmente ho masterizzato la iso in DVD di sabayon e prima o poi la proverò… e anche per quanto riguarda fedora, non è escluso che in futuro mi ci metta.
Però tutti questi discorsi, come vedi, valgono per un appassionato curioso come me (come noi) che non si stanca mai di esplorare, provare, smanettare… ad un utente che vuole leggere la posta, navigare, scrivere un documento… beh, consiglierei una distribuzione cotta e mangiata, effettivamente…

30. dragomirov - 24/07/08 @ 9:52

Il pensiero di Linus incarna perfettamente quella che è uno degli aspetti fondamentali della filosofia Open Source: “sono in grado di compiere delle scelte compatibili con le mie esigenze”. Tant’è che quando il papà del Kernel sentenzia sulle proprie preferenze, lo fa motivandole: “uso questo per fare quest’altro”(magari non sempre in modo simpatico, cfr. http://mail.gnome.org/archives/usability/2005-December/msg00021.html).
Ho fatto un giro di distro abbastanza ampio (da Red Hat di qualche buon anno fa, passando per innumerevoli debian derived, fino alla Arch che uso adesso) ed ho tratto le mie “porche” soddisfazioni con ognuna. Ogni volta che sentivo il bisogno di cercare qualcosa in più dalla distribuzione che usavo ero sicuro di: 1) poter suggerire dei cambiamenti alla comunità/sviluppatori; 2) cambiare completamente distro.
Le guerre di religione non sono mai servite a niente, non producono altro se non stuoli di adepti ciechi che, anziché migliorare, non fanno altro che affossare, allora meglio che si sfoghino con i sistemi proprietari.
Il piacevole vento di libertà che si respira sotto il mondo Linux è, per me, un privilegio a cui, ormai, sono viziato e non voglio rinunciare.
Buon kernel a tutti!!

31. dragomirov - 24/07/08 @ 10:01

@dragomirov:
condivido pienamente. Piuttosto che interpretare le parole di Linus come: “uau, che grande!!! usa fedora come me!!!” credo che sarebbe meglio se si pensasse: “ah, che bello, non è un maledetto geek che smanetta ogni 10 secondi da riga di comando!!! Non snobba le distro facili!!”
Per il resto… che bello poter SCEGLIERE!!! ;-)

32. pix - 24/07/08 @ 10:02

io ho recentemento abbandonato ubuntu in quanto distribuzione LENTA e non ottimizzata: è compilata per i386 e si sente
in origine io ero uno slackwarista convinto fino a quando mi si è sp***anato il sistema per un pacchetto che ho messo, e quindi ho avuto l’esigenza di un buon package manager

MA NON AVEVO ANCORA PROVATO ARCH!!!!

no guardate, è incredibile, in quanto a velocità non c’è proprio paragone, e le configurazioni sono centralizzate in pochi e superbencommentati file di configurazione

e pacman (il package manager) sembra spartano ma è potentissimo, quasi al pari di apt!

però ammetto che io di esperienza linux ne ho abbastanza, quindi per i newbie è una distro decisamente ostica (appena installata non c’è NIENTE! nemmeno X); poi vabeh servirebbe una buona definizione di “ostica”

ho sempre voluto gentoo ma non ho mai voglia di compilarmi tutto, e l’impostazione di slackware è sempre stata la migliore: ecco perchè Arch spacca!!

33. kagir - 24/07/08 @ 10:17

It (Arch Linux) is what you make it! (cit. Judd Vinet)

34. dragomirov - 24/07/08 @ 10:39

> Per questo motivo provo una specie di affetto per i romanticoni Slackwaristi

Ue’, romanticoni una ceppa!
:-)

35. Guada - 24/07/08 @ 11:14

Debian mi ha portato sulla strada della perdizione, poi per via delle loro manie maniacali, son passato ad Ubuntu… Fedora ultimamente mi incuriosisce sempre più, vediamo che combinano con la versione 10.

Nel mentre ho inviato l’articolo ai compagni Gentoo-maniaci, speriamo che colgano la provocazione! :D

36. Luca Gasperini - 24/07/08 @ 12:01

Io uso gentoo dal 2005 e secondo me è la distro più facile in assoluto. Per quanto riguarda ubuntu la considero una distro facile finchè ti va bene quello che gli sviluppatori hanno scelto, difficile come tutte le debian se vuoi qualcosa di diverso.

Il mondo è bello perchè vario, sia le persone sia i loro gusti per quanto riguarda i sistemi operativi. In ogni caso è abbastanza stupido trarre conclusioni da questo articolo su quale siano le migliori distribuzioni.Da quanto ho capito io linus torvalds usa fedora perchè si è abitutato su quella dato il supporto per le architetture powerpc e vuole una distro facile da installare e facile da usare perchè spende le proprie risorse in altre cose ( tipo sviluppare il kernel).

Io ho fatto un altro discorso: a me piace smanettare con la mia distro, non sono uno sviluppatore e quindi gentoo è quella che fa per me.

37. nessunohastonick - 24/07/08 @ 12:27

pienamente concorde in tutto :D

38. giggio - 24/07/08 @ 14:07

Alla fin fine ognuno sceglie quella che vuole, l’importante è imparare a capire che tutte servono a qualcosa e che possono coesistere nel mondo linux senza doversi fare guerre o litigi.
Io mi sono fatto le ossa con debian per circa un anno sul mio pc fisso. Passati i primi due masi la curva di apprendimento si innalza sempre più velocemente ed ora che ho montato eeeBuntu sul mio EeePC mi trovo davvero bene. Sono stracontento di essere partito da Debian. E’ un piacere sapere come muoversi all’interno di un sistema di cui conosci già il funzionamento e non passa minuto che non apra una shell di comando (non sono d’accordo con chi dice che è solo una passione mettersi a smanettare, io passo quasi sempre dalla shell per configurare o installare, lo trovo infinitamente più comodo e veloce).
Sto valutando se passare dalla versione “stable” di debian alla “testing” oppure se aggiornarmi la partizione ubuntu 7.10 (che sul fisso uso poco) alla 8.04.
Forse farò entrambe le cose perchè il primo amore non si scorda mai. E il mio primo amore è sempre debian ;-)

39. Raf - 24/07/08 @ 14:08

io sono un ignorante informatico ma uso Debian da un po’ e mi trovo benissimo, non e’ assultamente difficile da usare e le difficolta’ che ho incontrato sono le stesse che incontrai con ubuntu con la differenza, che debian per me è molto + stabile e leggera.

40. Tanner - 24/07/08 @ 14:23

Pienamente d’accordo con Torvalds. Anzi, fosse per me tutto l’ecosistema delle distro dovrebbe di norma fare una selezione naturale e far morire quelle meno utilizzate.
Sarà un’affermazione “dittatoriale” ma credo che a tutto il mondo informatico basterebbe avere Ubunbu-Fedora-Suse-Mandriva e stop li (e dell’ultima non sono nemmeno sicuro).

41. mazingaz78 - 24/07/08 @ 14:57

@Tanner

Beh mi pare molto limitativo il tuo discorso, andresti a tagliare molte mini-distro che hanno ragione di esistere proprio per delle piccole particolarità che hanno o servizi unici.

La selezione naturale avviene lo stesso senza obbligare o fare dittatura su un concetto come questo che punta alla libertà di pensiero e di espressione.

Io ho provato 5/6 distro prima di capire cosa servisse a me, poi mi sono fermato a Ubuntu e ora Kubuntu che trovo molto simpatica.

Mattia

42. Yum Yum - 24/07/08 @ 15:04

Che dire, un uomo, un mito!
E poi Fedora è Fedora. ;-)

43. dragomirov - 24/07/08 @ 15:34

@Tanner

Ubuntu Fedora Suse Mandriva o a chiunque tu voglia circoscrivere il gotha delle distro di elite, sono quello che sono grazie all’humus su cui proliferano le mini-medio distro. L’ecosistema è così composto e si alimenta di tutte le sue componenti.
So che può apparire un discorso pseudo-filosofico, è in realtà una deduzione di natura assai pratica.

con simpatia “dittatoriale” :)

44. Dass - 24/07/08 @ 15:46

@tanner: oddio, considerare gentoo una mini-distro da eliminare è una bestemmia….
lascerei linux se dovessi per forza usare una delle distro che citi, non mi sentirei libero di usare il pc come piace a me.

45. os-so - 24/07/08 @ 16:09

Azz … mi trovo perfettamente d’accordo con Linus : ultimamente ho avuto il piacere di installare linux su diverse macchine sia x86 e x86_64 .

Ho giochicchiato preventivamente con Fedora 9 , Ubuntu Hardy , Debian SID , OpenSUSE 11.0 , Arch Linux etc etc …

Le due più somiglianti per facilità di installazione sono risultate essere proprio Fedora e Ubuntu …

OpenSUSE è risultata particolarmente macchinosa e con la tendenza ad impallarsi un po’ , forse a causa della rivisitazione in chiave qt del programma di installazione.

46. Nemo - 24/07/08 @ 17:12

Per mezza volta nella vita concordo con Torvalds, almeno nel discorso generale. Nel caso particolare, preferisco Ubuntu a Fedora. RPMs are a pain in the ass, gli direi.

47. http://developerinfodomestic.blogspot.com/ - 24/07/08 @ 17:55

canta ?il gallo ?canta la gallina sicuro che ogni notte segue la mattina
…scusa ciai una canna!!?…

…c\’è nessuno?
c\’è nessunooo??

Ohhoooo??

C\’è nessuno qui!?

- Ci sono io che mastico e medito nell\’ombra…[lindo ferretti seduto su un davanzale di una scala con una mela in mano nella penombra...sottofondo audio CCCP]

Scusa..non è che hai una canna per caso??..Hashish…Nooo??
scusa…
mastica mastica?!!

Ciao…
- ciao [ragazza dentro sacco a pelo in aula occupata all\'universita]
senti…sto girando a vuoto da tre ore…non è che hai una canna per caso…
- No…ma qui sotto è caldo…ed io sono morbida e pulita..
!!!Fumo dopo!!

[durante un esame]

lavoro…te credo che lavoro..
..al consorzio..
al consorzio de bonifica..
come dove..a latina no?
come che vojo…sto qui pe esame
se ho letto qualche cosa? NO!
come faccio a studia, lavoro?
mo me mettooo
a legge pribbke e ciomschi?
ai mi fiji che ce pensi te?
che me frega…e poi io…nun li conosco
Nun riconosco un cazzo!!

Perche vojo fa l\’esami?
me mancano solo filosofia modale e teoria dei modelli e mo mollo cosi perche sei bella te…

come qui danno semiotica??

il damz??
e che è?
a non è filosofia
aannamo bene
adesso moo dici
tze!!

Andrea Pazienza - Paz - Il film

48. shady - 24/07/08 @ 20:13

@47
LoL

49. made - 24/07/08 @ 21:21

bhe secondo me è questione di abitudine, io ormai uso gentoo da un bel pezzo, e la trovo decisamente facile, ormai è installata da parecchi anni, la aggiorno ogni settimana e nessun problema, ho provato ubuntu, la distro “facile”, ma non mi trovo perchè ormai so come usare gentoo e non ho tempo di impare. quando una distro mette a disposizione un meccanismo per installare i pacchetti vedi emerge, apt ecc non è poi così complicata.
forse slackware resta la piu’ rognosa per aggiornarla.

50. khelidan - 24/07/08 @ 21:25

@47
tutto quel casino per spammare quello schifo di blog?

51. neongen - 25/07/08 @ 9:50

effettivamente in slackware è un po complicato quando devi cambiare versione… ma per il resto non è così difficile come si pensa, anzi è una delle distro più facili che abbia mai usato

52. cupo - 25/07/08 @ 12:36

Scherzate o dite davvero riguardo alla difficoltà di installare debian????
Secondo me non provate ad installarla da un paio d’anni. Probabilmente da prima che Linus rilasciasse quell’intervista.
Credere poi che lui non abbia mai usato debian per via dell’installazione……ahahahahahahah…

53. Luci0 - 25/07/08 @ 19:21

Fedora e KDE immagino … :-)

54. giggio - 26/07/08 @ 0:44

@tanner: pensa un po’ invece che se io dovessi dare sfogo ai miei desideri quelle le prime che taglierei fuori sono proprio suse e mandriva. Ma visto che sono “aperto”, tollerante e amo la diversità mi piace che esistano tutte quante, anche quelle che tollero con fatica. Il tuo discorso non ha senso perchè se non esistevano “debian” e “slackware” tutte le altre distro non esisterebbero. Inoltre se volevo avere poca diversità e poca possibilità di scelta rimanevo a windows, non passavo a linux ;)

55. marcolinux - 26/07/08 @ 3:09

Qualunque sia la distro che scegliamo di utilizzare lo facciamo perchè è in grado di soddisfare le nostre esigenze meglio di altre e di supportare più efficacemente di altre i nostri compiti quotidiani, complessi o semplici che siano. Io sono un ubuntista convinto, fin dai tempi di Breezy, ma mi fa piacere la testimonianza di Linus Torvalds (un guru di cui non dovete *mai* sparlare perchè, assioma, ne saprete sempre e solo un n-esimo di quello che ne sa lui) con cui afferma di preferire una distro dichiaratamente desktop-oriented e user-friendly come Fedora.

56. grigio - 26/07/08 @ 12:28

Condivisibile. Non è perché si sa fare una cosa che la si voglia sempre fare.

Compilare, configurare, installare sono sempre le stesse cose e ben venga automatizzarle (o evitarle) il più possibile, così che ci si possa dedicare a quello che ci interessa veramente.

57. jack - 28/07/08 @ 1:37

reputo le parole di linus giuste ma… penso che sia un bene che ci siano distro più user friendly e meno performanti e distro più “ostiche”, in modo da soddisfare anche le esigenze di utenze più specifiche.
Io sul fisso ho optato per una Debian lenny con kde4 , invece sull’eeepc sono con…Xandros ;) ma a breve, appena ho un po di tempo, penso di installarci Gentoo

58. ilKoala - 29/07/08 @ 1:51

nessuna novità per quanto riguarda fedora, linus frequenta abitualmente il bugzilla dove scende tra i comuni mortali per lasciare messaggi. in uno degli ultimi si lamentava perché la moglie non riusciva a vedere i video su youtube :)

per il resto mi sembra che abbia un punto di vista assennato che fa porre un paio di domande a mio avviso fondamentali, anche agli utenti esperti:

1) che me la scelgo a fare una distro se poi la devo ricompilare daccapo?
2) perché mi devo preoccupare di aspetti della distro che non mi riguardano, facendomi quindi perdere in produttività?

saluti a tutti

59. Irish Dragon - 9/08/08 @ 3:33

Credo che Torvalds abbia espresso un punto di vista abbastanza chiaro e condivisibile: determinate distro vanno bene se c’è tempo e voglia di sviscerarle, per il resto vanno benne le “cotte e mangiate”. Io è da anni che utilizzo Linux (iniziai con RedHat, Slackware e Debian) e col passare del tempo, mi son resa conto che la mia strumentazione software deve necessariamente andare di pari passo con le mie esigenze. So compilare senza problemi e proprio per questo, non vedo motivi per cui dovrei complicarmi le giornate.
Molto spesso si cade nell’errore del considerare una distro facile alla stregua di un giocattolo, quando poi è un paragone che andrebbe utilizzato solo in caso di SO\distribuzioni incapaci di garantire una reale stabilità. Idem, non trovo sia sbagliato desiderare dal SO un’immediatezza che, inevitabilmente, con una Gentoo o un’Arch andrebbe a farsi benedire.
Trovo che il bello dell’informatica “libera” sia il permettere ad ognuno di esplorare il proprio ambito, non il convincere tante utenti alle prime armi che “difficile è figo”. Son cose che vanno per passione, non per dimostrare una reale dimestichezza con i PC.

60. Ferdil - 9/08/08 @ 12:50

Sono totalmente d’accordo con te (Felipe) e con Torvalds.

61. Arthur - 13/08/08 @ 19:20

La metà di quelli che usano le distro “difficili” lo fa per fare il figo con quelli che usano quelle “facili”…da quando esiste il mondo il bisogno di distinguersi/apparire diversi (in meglio ovviamente) è uno dei bisogni fondamentali. Spesso si scannano tra di loro, e non si accorgono che il mondo gli passa a fianco sbattendosene del fatto che “sei un figo che usi slackware”…anzi…a volte passano proprio loro per nerd.

62. Orazio Tassone - 2/09/08 @ 17:19

Non è mica una novità che usi Fedora, un anno fa quando feci l’intervista io per oneOpenSource già usava Fedora 7

http://www.oneopensource.it/interview-linus-torvalds/

63. Alex Ogheri - 4/09/08 @ 15:47

Sono d’accordo al 100% con Linus: e, magari un pó meno accesamente, anche con Arthur (61)…

personalmente trovo che un computer e il software che ci gira sopra dovrebbero servire a risolvere dei problemi…

non vedo perché uno debba complicarsi la vita per principio…

In azienda io e i ragazzi usiamo 3 laptops con Fedora ultima versione e su questa i tool di progettazione di ASICs che utilizziamo per il nostro lavoro girano a meraviglia…

poi se uno vuole pian pianino si impara tutti gli short-cuts dell editor che preferisce, se vuole impara come fare cvs repositories anche in remoto e attraverso secure shells, impara a installarsi e configurarsi firewalls…

peró le “technicalities” non mi sembrano uno scopo di per se… se posso evitarle e concentrarmi solo su quello (giá tecnico abbastanza) che devo fare per il mio lavoro é meglio…

ciao
Alex

64. Luigi Cocola - 20/11/08 @ 17:42

Ma non capite che quanto detto da Torvalds ha delle motivazioni più politiche che tecniche, o credete davvero che per il creatore del kernel Linux sia difficile usare Debian, che fra l’altro anche mia nonna sarebbe in grado di usare (parlo di Etch)????
Queste sono primedonne, che cercano con ogni mezzo di rubare la scena ai pari grado, arrivando perfino alle minacce:
“Perens ha reso pubblica, sulle liste Debian, una minaccia contenuta in una E-Mail privata speditagli da Raymond.[5][6]”
http://it.wikipedia.org/wiki/Eric_Steven_Raymond

(commentando accetti implicitamente le Regole di pollycoke, leggile!)