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GNU/Linux o Linux? E perché non Sun/Linux, KDE/Linux?

In Opinioni, Risponde pollycoke :) il 11/09/08 @ 1:21 trackback

Prima di scrivere qualsiasi cosa voglio precisare che io stesso ho usato e uso molto spesso il termine “GNU/Linux”, che riconosco, ammiro e apprezzo il decisivo contributo di Richard “Saint iGNUcius” Stallman per l’esistenza stessa del software libero e probabilmente anche di Linux, che ho fatto i compitini e le letturine ecc ecc.

Bene dunque. Mi ha sritto Graziano Sorbaioli (grazie!) per dirmi:

Ciao Felipe,

[...] Volevo chiederti una cortesia. Potresti scrivere GNU/Linux invece di Linux? Inutile che ti dico tutta la storia che la sai no? ;) http://www.gnu.org/gnu/gnu-linux-faq.html

A te bastano pochi caratteri in piu’, per noi della FSF sarebbe un grande aiuto per far capire alla gente che il sistema e’ GNU con un kernel Linux dentro! Moltissimi non lo sanno e chiamandolo “Linux” falliscono nell’apprezzare la liberta’ e le idee filosofiche inscindibili dalla parte tecnica in quanto sono state la causa del sistema stesso.

Ok. Dal momento che credo sia un argomento di interesse generale, ho pensato di rispondere direttamente da qui e allargare la riflessione un po’ a tutti :)

Ebbene, se ogni tanto semplifico e scrivo solo Linux non si tratta ovviamente del risparmio dei quattro caratteri in più, men che meno della polemica eterna tra Stallman e Torvalds e del merito che questa o quella parte del sistema operativo ha più peso nella definizione di un nome, o addirittura dell’inflessione politica che può comunicare un semplice nome… No, si tratta solo di superficialità :)

In realtà comincia semplicemente a darmi fastidio quell’aria da maestrino (unico) con cui io stesso ogni tanto puntualizzo il prefisso GNU. Mi sembra sempre più una cosa simile a chi, parlando di politica italiana, dice che c’è “un centro-destra” e “un centro-sinistra“: beh accidenti a voi, dite solo destra e sinistra, no? Per la differenza che c’è poi allo stato attuale… Vabbè non divago sulla ridicola situazione politica. Facciamo allora che… mi sembra un po’ come andare in barca a vela con il fottuto snob di turno:

felipe: «Attento, cazza quella scotta!»
neofita: «Cos’è che scotta?!»
felipe: «Il tuo culo! Tira quella cordaaa»
neofita: «Ok, ok!» [tra sè: «Annega, idiota»]

Cose del genere, insomma. Oltre al pericolo reale di scuffiare e finire in acqua solo per non essersi capiti, c’è però, come suggerisce il titolo, qualcosa che non è poi così superficiale: il dubbio sulla legittimità dell’uso di un prefisso in genere, un solo prefisso. Non è limitativo? E se al posto dell’indispensabile strato GNU volessi sottolineare il contributo altrettanto irrinunciabile di Sun (tra OpenOffice.org, Java e GNOME sapete che hanno scritto una grossa fetta del software che usate?) e volessi chiamarlo Sun/Linux? E se usassi fieramente software KDE e volessi chiamarlo KDE/Linux? Non sono idee poi così peregrine…

Credo però che a questo punto dell’evoluzione sociale e della diffusione del nostro sistema operativo preferito non si debba per forza restare ancorati a chiamarlo GNU/Sun/KDE/ECC/Linux quasi privilegiando una o l’altra componente. Mi sa di pignolaggine da una parte e di chiusura dall’altra: forse il pinguino mascotte fa simpatia, forse il nome Linux ricorda Snoopy… chissà. Fatto è che ormai Linux è un marchio riconosciuto e riconoscibile a livello globale e soprattutto anche fuori dal circuito geek. Anche da chi ha diritto a non avere idea di cosa sia un kernel.

E poi atteggiarsi a superficiali va di gran moda ;)


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Commenti »

1. dav2dev - 11/09/08 @ 1:39

linux? gnu??? e che sono?!?
io sapevo che nel pc c’ho ubuntu (o ubbunto, non ricordo bene…)
:P

2. buluca - 11/09/08 @ 2:10

Il software di base scritto per il progetto GNU, con l’aggiunta di un kernel, costituisce un’implementazione Unix abbastanza completa, per cui GNU/Linux et sim. mi sembrano nomi adeguati anche se più che delle precise componenti indicano ormai una tipologia di Unix assolutamente peculiare. In più ricordo che ci sono sistemi basati su Linux che di GNU non hanno nulla (specialmente nell’embedded). È vero che certe parti di GNU sono sempre più spesso sostituite da programmi esterni al progetto, ma mi sembra che questo non tolga nulla alla precisione con cui «GNU/Linux» designa quella particolare tipologia di sistema operativo.

3. speedyx - 11/09/08 @ 3:30

Io preferisco chiamarlo sistema GNU e basta! (scuse dovute a Torvalds ;-) ).
E’ più una questione di marchio, come ben fa notare Felipe.
I futuri sviluppi e investimenti da chi saranno controllati?
Linux Foundation? Free Software Foundation?
Funzionalità/Libertà ?
Pragmatismo/Idealismo?
Meno male che per ora collaborano e bene! Grazie alla GPL!!!!!

4. Morpheu5 - 11/09/08 @ 8:45

Dicincelo, felì.

5. gioby - 11/09/08 @ 8:52

Ho letto il libro di Torvalds, e a dire la verità lui ha un’altra opinione sulla faccenda :).

Credo che comunque sia più importante dire Gnu/Linux che Sun/Linux, perché quelli della FSF ci hanno messo la licenza, che é stata la cosa che ha permesso lo sviluppo di tutto il sistema operativo in un sistema protetto.
Sun é arrivata dopo, e così kde.. ma il concetto di software libero protetto da una licenza copyleft é stato inventato da Stallman, e senza questa teoria Linux sarebbe forse stato cannibalizzato da altre multinazionali o convertito in un progetto commerciale.

6. gioby - 11/09/08 @ 8:53

Ho letto il libro di Torvalds, e a dire la verità lui ha un’altra opinione sulla faccenda :).

Credo che comunque sia più importante dire Gnu/Linux che Sun/Linux, perché quelli della FSF ci hanno messo la licenza, che é stata la cosa che ha permesso lo sviluppo di tutto il sistema operativo in un ambiente protetto.
Sun é arrivata dopo, e così kde.. ma il concetto di software libero protetto da una licenza copyleft é stato inventato da Stallman, e senza questa teoria Linux sarebbe forse stato cannibalizzato da altre multinazionali o convertito in un progetto commerciale.

7. Krull - 11/09/08 @ 8:57

se si parla di “sistema operativo”, gnu/linux e’ l’unica dicitura possibile… a voi cercare che cosa viene definito sistema operativo

8. Emanuele - 11/09/08 @ 9:03

Io dico Linux. Non fosse stato per Torvalds(o chi per lui) che ha finalizzato l’idea del kernel libero, staremmo ancora ad aspettarlo o a sbavare appresso a quel pozzo senza fondo che è hurd. Inoltre l’apporto fornito da progetti come KDE prima e Gnome poi non è affatto secondario. Come la mettiamo?

9. /V - 11/09/08 @ 9:19

Beh, mi pare si risolva facilmente.

Considerando che linux si e’ guadagnato una grossissima fetta proprio in quel mercato dove OO, KDE e GNOME NON servono (il mercato server), e che in vece in ambito desktop arranca sempre e comunque, direi che possiamo cassare il concetto di “gran contributo = includiamolo nel nome”

Personalmente io la finirei proprio di chiamarlo “Linux” e comincerei a dare un po’ di dignita’ alle distribuzioni (fedora, suse ubuntu o che sia). Al limite le si potra’ definire distribuzioni linun based, ma non oltre.

Ora devo andare a lavoro, dopo articolo meglio.

10. masand - 11/09/08 @ 9:27

Secondo me, gioby #6 ha perfettamente centrato il discorso.

Senza GNU, non ci sarebbero stati RedHat, Sun (nel senso di progetti liberi), KDE, GNOME e quant’altro.

Il Kernel Linux ha avuto il grossisimo merito di aver fatto da “Big Bang” all’Universo di software libero come lo conosciamo oggi.

Per cui, il nome corretto sencondo me, è appunto “GNU/Linux”. Ovvio che per gli “addetti ai lavori” il prefisso GNU dice “poco”, ma solo perché viene sottinteso (almeno per me).

Un saluto a tutti…
masand

11. Kahuna - 11/09/08 @ 9:29

Io dico che identificare l’intero sistema operativo citando solo il kernel non porta a nessun fraintendimento. E’ semplicemente una figura retorica, come dire “il legno” per intendere “la barca” (metonimia, giusto?). Non è che i costruttori della barca debbano prendersela a male. Penso che dovrebbero essere contenti perché tale figura retorica contribuisce, semplificando, a diffondere il proprio operato. Questo almeno nel parlato. Poi quando c’è bisogno di formalismo (ad esempio in un elenco di specifiche tecniche) direi che è _obbligatorio_ dire GNU/Linux.
Poi è ovvio che questa mia riflessione finirà nel mare magno solcato da legni, e che nessuno ricorderà più ;_;

Kah`ssorto

12. Irruenza - 11/09/08 @ 9:30

LiGNUx

13. Aska - 11/09/08 @ 9:39

Agli utenti non interessa manco sentire “linux” … anzi… agli utenti “linux” spaventa… preferiscono sentire ad esempio “Ubuntu” e sono tranquilli.

14. Luca Giovenzana - 11/09/08 @ 10:05

Io credo cha la questione sia prettamente tecnica.
Linux è stato compilato fin dalle origini grazie a gcc, senza il compilatore Gnu probabilmente linux non esisterebbe nemmeno.
Poi chiaramente ci sono anche altri software, per esempio la bash, assolutamente più fondamentali di Oo, KDE, Gnome, ecc
Per poi finire con tutta la suite di tools gnu senza la quale i suddetti progetti non esisterebbero..
Quindi l’unico prefisso a mio parere tecnicamente corretto è GNU.
Poi ci si può anche dimenticare ogni tanto… :)

15. Murdock - 11/09/08 @ 10:09

“Linux non è un sistema operativo, è un kernel”
“Ehi, un po’ di rispetto! Cracker, non hacker!”
“wine non è un emulatore”

ce ne sono tanti altri di esempi

16. Mario - 11/09/08 @ 10:12

Mi chiedo cosa succederà quando non si userà più il kernel Linux…continueremo a chiamarlo Linux? vedi Debian Gnu/Hurd

17. Anonimo - 11/09/08 @ 10:13

A me sembra argomentazioni futili a dir poco.

GNU è la radice di tutto il Software Libero e senza GNU non esisterebbe nemmeno il kernel Linux o Gmone e via dicendo, quindi non sono assolutamente intercambiabili sia per motivazioni storiche che pratiche: pensa alle licenza del progetto GNU utilizzate da tutto il Software Libero.

Se proprio vogliamo puntualizzare è Linux a poter essere sostituito e senza obiezioni visto che esistono già Sistemi Operativi liberi che ne fanno tranquillamente a meno poichè il kernel in una architettura *nix è solo una piccola parte ed infatti ci sono già esempi di sistemi GNU/Hurd, GNU/kFreeBSD, GNU/NetBSD, etc …
http://www.debian.org/ports/index

L’informazione libera non ammette superficialità perchè può essere corretta.

18. Federico - 11/09/08 @ 10:23

Bravo Felipe, finalmente l’hai detto. Perchè non continuare nel processo di semplificazione in atto da diversi anni del software [GNU/]Linux cambiandogli il nome e semplificandolo definitivamente in Linux? GNU/Linux non ha lessicalmente senso, dovremmo forse chiamare il sistema operativo della concorrenza EULA/Windows? Non si chiamavano forse Macintosh i computer, poi abbreviati in Mac?
Forse anche questo è un sintomo del fatto che si è proceduto a semplificare i nomi, per renderli più “stilosi”, se mi passate il termine.

Onestamente: in quanti potrebbero equivocare la dicitura “Linux”, se venisse usata al posto di GNU/Linux?

Io mi sono avvicinato a “Linux”, poi ho scoperto che c’era anche “GNU” prefissato. A mio parere però le idee di libertà erano (e sono ancora) già racchiuse nella parola Linux, senza prefissi di sorta!

Così la vedo io, senza togliere meriti a nessuno.

19. gimmo - 11/09/08 @ 10:23

E’ sbagliato chiamare un sistema operativo Gnu-Linux sia con l’appellativo di sistema operativo GNU che chiamarlo “solo” Linux…. Voi usate solo il kernel? Oppure potreste usare tutto il software senza il kernel? Gnome e KDE ma anche Sun senza la GPL? Inutile continuare a dire meglio così o in quell’altro modo, l’unico giusto è GNU-Linux

20. ao2 - 11/09/08 @ 10:33

@Kahuna: d’accordo su tutta la linea, formali quando serve e informali quando si può.

Ricordo che al “F3 Code & Fun” di Piedimonte Matese, il 16 Giugno 2002, qualcuno, goliardicamente, propose a Stallman in persona, mentre faceva il suo discorso su GNU, di segare totalmente le diciture Linux e GNU/Linux, e di usare JINGLE.

JINGLE = Jingle is not GNU/Linux Exclusively

Assolutamente *geniale*, mi dispiace di non conoscere il nome di quel tizio per attribuirgli il merito della trovata. Se ci sei batti un colpo.

Ciao ciao,
Antonio

21. Federico - 11/09/08 @ 10:40

GNU/Linux invece di Sun/Linux o KDE/Linux perchè un sistema linux senza GNU è pressochè inutile (a meno di casi particolari di sistemi embedded ecc), mentre un sistema Linux senza Sun o senza KDE è fattibilissimo.

Insomma, GNU è veramente indispensabile per Linux, tutto il resto no.

22. Zac - 11/09/08 @ 10:49

Personalmente ritengo che chi dice che Linux è più semplice da diffondere di GNU/Linux, o che Linux è sufficiente a racchiudere anche il significato di FS, o che per equità dovremmo anche aggiungere altri prefissi semplicemente si dimentica dell’immane sforzo fatto da migliaia di volontari a realizzare quello che è stato il primo esempio di sistema operativo Libero (con tutto ciò che comporta).

Perchè personalmente preferisco GNU/Linux? Perchè rende giustizia a tutti coloro che prestano la loro opera per diffondere il concetto di software libero e per stimolare negli “ignoranti” (coloro che ignorano) le domande: ma perché dici GNU? Cos’è GNU? Se oggi come oggi una distribuzione come Ubuntu, un browser come Firefox, una suite come Open Office sono diffuse e conosciute è merito della grandissima opera di propaganda fatta da volontari contro l’ignoranza imperante nei mass media e, quindi, nella gente.

Attenti al fatto che “Linux” si diffonde soprattutto perché è gratuito ma il messaggio del Software Libero ancora stenta a diffondersi. Fino a quando anche questo non si sarà avverato preferirò dire GNU/Linux.

23. Graziano - 11/09/08 @ 11:13

Posto un link che a me personalmente ha aiutato a chiarire molti concetti.
Forse puo’ essere utile:

http://www.gnu.org/gnu/gnu-linux-faq.html

Grazie a Felipe per aver scelto di discutere di questa cosa sul suo blog e grazie a voi per i commenti e le idee.

24. Dass - 11/09/08 @ 11:48

io uso Kde4 Gentoo GNU/Linux dass-compiled (per distinguerlo da quello compilato da altri).
Anzi uso ben due versioni: Kde4-Gentoo_GNU/[email protected]_eeepc e Kde4-Gentoo_GNU/[email protected]_pcfisso

25. SenzaGNU - 11/09/08 @ 11:51

Io invece ignorerei GNU & C
e farei riferimento alle distro.

Ubuntu, openSUSE, Fedora, Debian etc sono ottimi sistemi operativi basati su Linux.

26. tosky - 11/09/08 @ 12:12

… ehm… SenzaGNU… guarda che la Debian normalmente usata è Debian GNU/Linux, appunto (ci sarebbe anche Debian GNU/Hurd e Debian GNU/kFreeBSD, come si diceva nel commento 16, ma specialmente il primo è… come dire… molto poco diffuso).
Per quanto riguarda le altre, opensuse è l’unica che parla di “distribuzione Linux”, e dice di essere un progetto per diffondere Linux.
Fedora e Ubuntu, come facevi notare, si definiscono “Linux-based operating system”.

Però nessuna afferma che sia Linux il sistema operativo. Quando si parla in generale, quindi, è meglio specificare.

27. NickM - 11/09/08 @ 12:14

- Che macchina hai?

- Una Punto!

- No, devi dire Fiat Punto…

Ovviamente il paradosso è sull’uso del termine “macchina”.

PS: GNU/Linux è senz’altro giusto, ma suona così male…

28. Pappice - 11/09/08 @ 12:16

Scusate, non ho letto tutti i commenti, ma di queste cose se ne parla spesso…
Io sono arrivato alla personale conclusione che la questione sia davvero oziosa: al limite, bisognerebbe chiamare il sistema Debian, Ubuntu, Slackware, RedHat, ecc…
Poi se si vuole parlare di quello che c’è sotto al cofano, viene fuori linux, gnu, xorg, kde, ecc…

29. mazzulatore - 11/09/08 @ 12:23

Però potrebbe essere un pretesto di marketing…
tutti hanno sentito parlare di linux associandolo ad un prodotto difficile e instabile (non parlo di esecuzione del software) anche se sono stati fatti passi da gigante.
Se abbandonassimo i termini “distribuzione”, “linux” e usassimo termini “nuovi” si desterebbe maggiore interesse.

mazzulatore: “Io non uso windows, uso GNU”
Felipe: “cos’è? linux?”
mazzulatore: “è GNU! suona come NEW ed è un SO nuovo, è visivamente il migliore anche su computer vecchi, ed è compatibile con Windows, se sei stanco di tenere un antivirus mangiarisorse in esecuzione, vale la pena provarlo”
Felipe: “Ma io uso già LINUX….”
mazzulatore: “che palle… sempre a contraddire!!!!”

30. ciao.it - 11/09/08 @ 12:28

@25

Esempio sbagliato. Punto e Fiat Punto e’ la stessa cosa. La punto e’ prodotta dalla Fiat non esiste, e non puo’ esistere, la Ford Punto.

Io uso il nome delle distribuzioni. Uso debian e non mi frega di quello che c’e’ dentro :P

31. Vide - 11/09/08 @ 12:30

Per quelli “senza GNU/FSF/Stallman non sarebbe esistito $COSA”, guardate che GNU/Linux si usa non per il motivo che dite voi ma semplicemente perchè per formare un SO bisogna utilizzare u kernel più svariati altri software, che nel caso di Linux sono per la maggior parte sviluppati nel progetto GNU.
Il punto oggigiorno è COSA si deve o meno includere nel sistema operativo. Per la visione più classica dev’essere solo GNU/Linux, per una più, diciamo così, tollerante (un sistema operativo desktop, per esempio), potrebbe aver senso dire cose tipo KDE/GNU/Linux, o usare più semplicemente il nome della distribuzione, che è ciò che fa il sistema operativo fatto e finito (altrimenti Win2k3 e WinXP sarebbero due distribuzioni dello stesso SO, quando invece sono da tutti visti come due SO diversi).

32. gp - 11/09/08 @ 12:31

Ma credo che GNU abbia fatto la fortuna di Linux come Linux per GNU. Se oggi può anche esistere un connubio GNU/Sun o altri è perché GNU/Linux hanno funzionato. Premesso che, a che ne dicano pure quelli della FSF o Linus o chi altri, stiamo parlando di aria fritta (cose sterili), forse sarebbe più normale parlare di Ubuntu o Fedora o OpenSUSE, etc.. con scritto tra virgolette distribuzioni basate sul kernel linux e software GNU.
Detto questo, IMHO, poco importa…l’utente normale che usa il sistema operativo punto e basta non glie ne frega nulla di come si chiama ne si domanderà mai il perché si chiama Linux o GNU\Linux o GNU\Sun…gli utenti più smaliziati invece o lo chiamano Pippo o Peppino sapranno comunque cosa è GNU e cosa è Linux ma per praticità lo chiameranno Linux.

La vedo più come una stupida questione di principio che altro.

gp

ps: ma che palle, vi immaginate per un tifoso interista dire forza F.C. Internazionale Milano ?

33. tosky - 11/09/08 @ 12:39

@gp
> ps: ma che palle, vi immaginate per un tifoso interista dire forza F.C.
> Internazionale Milano ?
L’esempio non è propriamente calzante. Una cosa simile, forse, è nelle macchine, ma non come nell’esempio della Punto. Pensate alla Formula1: una cosa è stata la Williams BMW, cosa ben diversa è la Williams Toyota…

34. Mah... - 11/09/08 @ 12:56

@ mazzulatore

Forse dovresti andare a controllare quale sia l’arcinota pronuncia di GNU.

35. gp - 11/09/08 @ 13:25

@31: si tosky…hai perfettamente ragione…nulla da dire…ma la mia era più una battuta esasperata per far intendere il concetto che al 90% degli utenti normali non glie ne importa nulla e come, incosciamente, il quasi restante 10% abbrevierà a Linux come usiamo fare in tutte le cose di questo mondo…poi ovviamente in un documento ufficiale è tutto un altro discorso.

gp

36. /V - 11/09/08 @ 13:32

@mazzuolatore: hai azzeccato quel che volevo dire.

Il discorso secondo me dipende molto dallo scopo che ci si prepone.

SE (e solo SE) si vuole far diffondere i sistemi linux e soppiantare finalmente windows, secondo me la soluzione e’ solo una: dimenticarsi completamente dei termini “GNU” e “linux”.

Purtropopo si portano dietro troppa cattiva fama da un punto di vista della facilita’ d’uso. Poi se parliamo di GNU semplicemente la gente NON SA e NON GLI INTERESSA cosa sia e francamente, se stallman in 20 anni non e’ riuscito a fare meglio di cosi’ vuol dire che e’ un ottimo scienziato ma un pessimo comunicatore e dovrebbe tornare a fare quel che gli riesce meglio.

L’importanza andrebbe data alle distribuzioni, fatte da gente che prende i mille software la fuori e ne fa un prodotto usabile secondo la loro filosofia (Ubuntu linux, Arch linux, Gentoo linux).

Cosi’ facendo e’ semplicemente piu’ facile identificare delle precise caratteristiche del prodotto, e il comune denominatore che e’ il kernel sottostante.

Che oggigiorno non e’ cosi’ paradossale un dialogo del genere (visto che vanno tanto in sti commenti):
/V: hey che ne dici di mettere su linux sulla tua macchina?
felipe: linux? dio no, l’ultima volta che l’ho provato non mi riconosceva la scehda video e sono ddiventato scemo solo per cercare di fargli vedere il floppy. Ma che scerziamo? Io non ho tempo da perdere! Devo lavorare, non smanettare!
/V: ma ubuntu l’hai mai provata?
felipe: no ma mi han detto che va veramente bene! mica come linux…

(nota: romanzature a parte, ho davvero assistito a un dialogo cosi’)

per il resto che si scannino pure sulla diatriba gnu/non gnu, tanto non cambiera’ quel che e’: una simpatica scaramuccia fra 4 gatti.

37. Aska - 11/09/08 @ 13:49

mah.. per non offendere nessuno si potrebbe dire:

io uso: Linux GNU based con Gnome e pollycoke :)

38. Fabio - 11/09/08 @ 14:55

Secondo me ha ragione gioby, il prefisso GNU e’ importante perche’ la licenza usata dalla
maggioranza del software libero di base incluso nelle distribuzioni, la licenza GPL, e’
nata grazie alla FSF ed ha permesso lo sviluppo libero di questo sistema.
Ed e’ giusto che venga ricordato il tratto distintivo di questo sistema e credo che sia
proprio questo, oltre alla indiscutibile bonta’ tecnica, il motivo per cui molti lo preferiscono no?

39. Luca Giovenzana - 11/09/08 @ 15:02

Fabio:
Non è una questione di licenza.. ma di SIMBIOSI: per far funzionare il sistema operativo servono tutti i tool messi a disposizione del progetto GNU oltre al kernel.

Come dicevo prima è indispensabile il compilatore con cui tutto (kernel linux incluso) è compilato e questo è GCC il GNU Compiler Collection

40. Sgnappo - 11/09/08 @ 15:24

Non capisco perchè la nostra comunità debba perder tempo in futili dibattiti sterili… spiegatemi qual’è la reale utilità, cosa produce di nuovo, in che modo migliora la vita di noi utenti (attuali o futuri) l’utilizzare o meno GNU davanti a Linux. E non parlo di contesti formali (per es. nelle specifice di una distribuzione DEVE essere specificata la dicitura GNU\Linux), faccio riferimento a contesti “normali”, informali, in cui (come in un Blog, in un Forum, in un dibattito, in una chiacchierata) si dialoga, ci si scambiano informazioni, si promuove il sistema operativo che tanto amiamo…

Il tutto ha un sapore squisitamenete politico-religioso… e questo stanca, divide, allontana… ma pensiamo al (possibile) neofita utente linux che vuole avvicinarsi ad una distro tipo Ubuntu, attaccato dal geek di turno che lo mette in croce sull’utilizzo dei termini e sulla mancata adorazione di dio-stallman…
E’ comico pensare che siccome senza GNU linux non sarebbe stato quello che è ora, questo termine *deve* essere presente… e come se, credendo in Sgnappo (ben distinta dalla divinità Smazzola), entità generatrice dell’universo e della vita, la lingua (per rendere omaggio al creatore, senza il quale nulla esisterebbe com’è) si fosse sviluppata aggiungendo il suffisso ad ogni parola: “Io sono uno Sgnappo/uomo, e sono più figo di uno Smazzola/uomo, e vivo in una Sgnappo/casa costruita con Sgnappo/mattoni ecc. ecc.”

E’ triste vedere che tutto viene ridotto ad un brand, a questo punto ha ragione Dass (msg.22), facciamoci ognuno il proprio marchio identificativo, frantumiamo la comunità in entità atomiche, singole…

Abbandoniamo discorsi infruttiferi, e dedichiamo le nostre energie per promuovere creatività e sviluppo, senza troppi formalismi-burocratici…

41. tosky - 11/09/08 @ 15:51

Sgnappo, /V, et al. :)
Ok, ok, si può impiegare il tempo per cose migliori; è deprecabile (leggi: da prendere calci con gli stivali ) l’uber geek che salta addosso al niubbo di turno per uso non corretto dei termini.
Ma:
- non capisco perché questi discorsi non possano essere fatti _in parallelo_ allo sviluppo (voi, che fate?);
- i formalismi non vanno mai dimenticati, proprio nello sviluppo (provate a tentare di rilicenziare un progetto sviluppato “senza troppi formalismi-burocratici” e poi ne riparliamo).
Il messaggio relativo alla nomenclatura, prima o poi è bene che sia palesato in qualche modo. Assolutamente non nel modo rigido dell’uber geek (vedi sopra) ma il discorso va affrontato, perché è centrale.

42. Gds - 11/09/08 @ 16:02

Il titolo è una bestemmia

43. /V - 11/09/08 @ 16:14

@Gds, no bestemmia sara’ quando seguendo questa filosofia all’ammazzo, fra 2 anni si stabilira’ che linux non avrebbe preso la supremazia del mercato desktop senza moonlight e mono, e allora si decidera’ di chiarlo

MICROSOFT LINUX.

Contenti ora? Dai ora pero’ usciamo che fra un po’ arriva l’autunno e bisogna approfittare delle giornate di sole su…

44. /V - 11/09/08 @ 16:22

@tosky:
> – non capisco perché questi discorsi non possano essere fatti _in parallelo_ allo sviluppo

Perche’ SONO 10 ANNI CHE SI FANNO, e non servono, alla gente, semplicemente, NON FREGA NIENTE di queste beghe burocratiche. Siete sempre gli stessi 4 gatti a scannarvi sull’uso o meno del termine, salvo poi vederlo bistrattatto non appena qualcuno di meno addentro il vostro piccolo mondo antico non entra in gioco.

Perche’ questo? Mah! Probabilmente se Stallman fosse stato un miglior comunicatore non sarebbe dopo 20 anni ancora parlare al vento sempre delle stesse cose, ripetendo SEMRPE e SEMPRE gli stessi concetti, senza che questi riescano miseramente a prendere piede fuori dal solito circoletto elitario del cacchio.

(e con questo non voglio dire che sia tutto da buttare, la GPLv2 ha fatto epoca, e forse si sarebbe dovuto concentrare piu’ su quell’aspetto).

- >provate a tentare di rilicenziare un progetto sviluppato “senza troppi formalismi-burocratici”

hai ragione, mi sono sbagliato. Anteporre un termine ricorsivo misconosciuto ai piu’ di fronte a un’altro termine ignorato dal resto del mondo non e’ una bega burocratica.

E’ una vera e propria sega mentale.

Che vi fate da 10 anni. E piu’. Da soli.

E intanto (attenzione, attimo di benaltrismo) qualcheduno che con i nomi ci sa giocare meglio di stallman sta mangiando quote di mercato a M$ in tempi da recordo proponendo i suoi iProdotti costosissimi.

e voi vi impelagate sullo GNU. Ma per piacere…

45. anonimo - 11/09/08 @ 16:22

Basterebbe funzionasse bene, poi si chiamasse come vuole, tanto tutti lo chiamassero come gli pare come è sempre stato e sempre sarà, amen.
Che alla gente c’importa una fava di queste masturbazioni.
Scusate ma devo scendere il cane.
(Cane oppure pastore tedesco? Oppure King? Boh).

46. tosky - 11/09/08 @ 16:33

/\/
A me sembri un attimino più aggressivo dell’uber geek di cui si parlava prima.

> Probabilmente se Stallman fosse stato un miglior comunicatore non
> sarebbe dopo 20 anni ancora parlare al vento sempre delle stesse cose,
> ripetendo SEMRPE e SEMPRE gli stessi concetti, senza che questi
> riescano miseramente a prendere piede fuori dal solito circoletto
> elitario del cacchio.
Anche il concetto che il software è (giustamente) soggetto a diritto d’autore viene ripetuto ossessivamente da anni, dalla BSA, dalle forze dell’ordine, nei cinema, ecc.
Peccato che il messaggio non arrivi. Errore di comunicazione? Mancanza di cultura? Come si corregge la mancanza di cultura?

Come qualsiasi altro concetto, dai teoremi matematici alla memoria dei fatti storici, fino all’educazione civica, va ripetuto. Ci sarà sempre chi vivrà felice senza, ma dai tuoi discorsi sembra che non se ne debba parlare affatto, e questa mi sembra l’esagerazione opposta.

Per finire: no, le pippe mentali su questo non me le faccio, è tutto molto lineare. Molto molto gentile.

47. Flouc - 11/09/08 @ 16:41

Secondo me sarebbe giusto il contrario, GNU credo sia il grande progetto in seno al quale sono nati o in cui sono confluiti per poi poi svilupparsit tutti i software usati abitualmente nel mondo GNU/Linux.
Quindi l’SO dovrebbe chiamarsi solo GNU non ha caso l’acronimo si riferisce a Unix cui è legato che è un sistema operativo.
Usare solo linux mi pare cercare di indicare il tutto col nome di una parte.

Poi purtroppo (forse) ormai l’usanza (in cui spesso cado anch’io) è di dire solo Linux quindi ormai dovrebbe essere accettata con buona pace di RMS.

48. Zomas - 11/09/08 @ 16:56

Io ho installato sul mio pc GNU/linux per due motivi:
1) ho fatto mia l’idea del sistema operativo GNU/”qualcosa” (voglio poter modificare quello che voglio, non pagare licenze… etc,…)
2) incidentalmente sul mio percorso di avvicinamento a GNU c’era GNU/linux funzionante…e quindi l’ho istallato in attesa di GNU/Hurd (o meglio di Debian GNU/Hurd… visto che e’ l’unica distro che gli dedica un po’ di attenzioni…)

In pratica: il concetto che mi interessa è GNU: il fatto che ci sia linux o meno mi

49. Dass - 11/09/08 @ 17:07

@Sgnappo:
>E’ triste vedere che tutto viene ridotto ad un brand, a questo punto ha ragione >Dass (msg.22), facciamoci ognuno il proprio marchio identificativo, frantumiamo >la comunità in entità atomiche, singole…

ahem, io ero ironico ;-)

50. Davide Impegnato - 11/09/08 @ 17:32

GNU è circa 699,5 MB di software, linux è forse 500 kB. Perché usare il nome linux?
E poi, non dovrebbe essere SUN/Linux quanto piuttosto GNU/Sun. Anche KDE è GNU, quindi dire GNU include anche KDE.

Dire GNU implica dire che il software è “software libero”, dire Linux significa dire che è “software open source”. Linux fa bene all’industria, perché può vedere senza pensare alle “libertà”.

Non dire GNU significa ignorare i 25 anni di storia che ci ha portati fino a qui. Linux non è che un pezzettino che, se vogliamo dirla tutta, potrebbe essere tranquillamente sostituito da qualsiasi altro pacchetto (come fanno del resto SUN con OpenSolaris oppure BSD con FreeBSD, all’incirca).

Dire solo Linux è considerare il sistema solo un software, dire GNU/linux significa dar al sistema il valore ideologico iniziale.

Se prendi uno che non sa nulla di PC e gli parli di Linux (i.e. Software Open Source) ti dirà che a lui non gliene frega niente del codice sorgente. Se però gli parli di GNU (i.e. di Software Libero) allora è già più probabile che s’interessi.

51. Murdock - 11/09/08 @ 17:45

Siccome nel mio pc kde non funziona senza linux, linux non funziona senza gnu, il vario software gnu non esisterebbe senza gcc, gcc non funzionerebbe senza un processore, il processore non funzionerebbe senza un determinato chipset, e il chipset non funziona senza corrente, e la corrente non funziona senza petrolio… come dovrei chiamare il mio ambiente operativo?

Agip/Enel/Nvidia/Amd/Gcc/Gnu/Linux/Kde?

Tra le maggiori contraddizioni del free software c’è il voler dimostrare che Linux non è solo per geeks, e sotto sotto rodersi in discorsi così inutilmente nerd.

Immagino il povero ragazzo alla prima serata del Lug:
“Sono lanciato e sono stanco di windows. Anch’io posso installare linux?”
“Certo ed è semplicissimo, però mi raccomando devi chiamarlo Gnu/Linux”
“ah perchè esistono altre marche di linux?”
“no non è la marca, Gnu è un progetto”
“un progetto per fare linux?”
“no un progetto per fare una versione free di unix”
“free significa gratis, ottimo”
“No free, è nel senso di libero, non gratis”
“ma allora si paga?”
“no è gratis!”
“ma mi avevi detto… vabè lasciamo perdere. linux è gnu quindi è unix giusto? Installiamo?”
“no, linux è unix like. ma non è unix. Unix è proprietario di Sco mentre Gnu è un progetto per fare un sistema come unix, ma di pubblico dominio. Ossia nel progetto originale gnu per essere completo doveva includere hurd. Però visto che hurd non è mai pronto si usa il resto del software del progetto gnu sotto linux capito?”
” beh …. … …. Linux Gnu Hurd Sco Unix free, mi sono un po’ confuso, ma è importante sapere questo? boh vabè. Mi hanno detto di istallare Ubuntu, cos’è un software? ti prego tagliamo corto però, domani ho lezione”
“Ottima scelta, no, non è un software. E una *distribuzione*! Un insieme di applicazioni collezionate insieme per rendere usabile il tuo pc”
“Ah, un po’ come gnu.”
“Beh, non proprio gnu è un progetto per ricreare un ambiente unix, la distribuzione è quella che aggrega il tutto li mette in un dvd insieme ad altri programmi ancora (l’ambiente grafico, una suite office e così via”
“Ok, in pratica ubuntu è una marca di linux. Giusto? Forza installiamola!”
“no linux è un kernel ossia il cuore principale che fa funzionare tutto, ubuntu è una collezione di applicazioni”
“allora ubuntu è come microsoft, fa le applicazioni che funzionano con linux e le impacchetta insieme a linux”
“gnu/linux”
“si vabè… ma poco fa hai detto anche tu Linux.”
“Linux è un kernel, gnu linux è l’ambiente unix like”
“(questo mi sta prendendo in giro) Cosa fa ubuntu sviluppa software tipo office etc??”
“Ubuntu non fa applicazioni. Compila i vari progetti esistenti e li mette insieme.”
“ma non posso scegliere io cosa installare? con windows scaricavo e installavo quello che volevo”
“per questo il tuo pc non funziona più”
“…sei davvero simpatico… però forse è vero… ricapitolando c’è Lin… GNU/Linux, ci sono i programmi dei vari progetti e Ubuntu che ha il compito di distribuire il software”
“no mica esiste solo ubuntu! C’è anche Kubuntu, debian, gentoo, archlinux, slackware e tante altre”
“non oso neanche imaginare perchè qui i termini crescono esponenzialmente. Ma almeno c’è emule? si scarica la musica”
“Guarda… allora gentoo è una metadistribuzione e…”
“STOP! ti prego stai zitto. Mi hai stancato. E tardi, c’ho sonno e non metterò più piede in questa tana di cervellotici smanettoni. Vi odio,, vi odioooooo! ” (slam)

52. anonimo - 11/09/08 @ 17:48

Che noia, sembra una lezione di teologia. Che noia. Vai col dogma. Che noia.
E poi gnu è impronunciabile, se almeno vuoi che lo si nomini chiamalo con un nome decente almeno invece di un codice fiscale.

Ecco la distribuzione
Ghzrbzynky (polacca?)

ghnulinucs fa abortire i porri e le fave come suono.
:D

53. QuotoMurdock - 11/09/08 @ 18:01

al 100%

54. /V - 11/09/08 @ 18:02

@tosky: purtroppo mi infervoro su queste tematiche, sara’ che mi riaffiora il trauma da lezione di analisi 2 dove una volta si spreco’ mezz’ora di dibattito per decidere se chiamare una variabile alpha o beta.

Che poi sarei ANCHE d’accordo a perdere tempo nel definire la terminologia, se non fosse che la pratica si e’ rivelata inutile DA 20 ANNI A QUESTA PARTE.

dico, 20 ANNI.

Dopo tutto questo tempo semplicemente il marchio/meme/concetto/sarcazzo chiamato GNU non-ha-preso-piede.

E’ conosciuto dai geek perche’ fa elite e fa trendy e ci si sente fighi a fare i paladini delle liberta’, peccato che l’uomo della strada, quello che si trova installato windows e che se proprio sceglie prende mac perche’ “miii, loro si che sono troppo avanti”, di fronte a linux storce il naso e di fronte a GNU alza perplesso un sopracciglio.

Perche’ questo? Perche’ invece di avvicinarsi alla gente come fanno quelli motivati (leggasi, quelli che alla ggente ci scuciono i dindi), in fondo in fondo ci si crogiola in questo elitarismo d’accatto usando una “parola ricorsiva” per definire un “progetto per un sistema operativo libero” (e adesso vediamo quanto passa prima che qualcuno venga a farmi le pulci su questa definizione dai).

Non si riesce a comunicare perche’ in fondo non si vuole comunicare.

Allora, fosse una storia uscita fuori da poco, mi divertirei anche a vedervi delirare sul sesso delgi angeli.

Ma dopo 20 anni.

Con tanto che magari qualcuno e’ anche giovane.

Con tanto che e’ un argomento sempre attuale.

ma la vogliamo finire?

55. Daniele Primon - 11/09/08 @ 18:23

Cosa direi Steve Ballmer:
“Io sto con gli ippopotami…”

56. zio - 11/09/08 @ 18:30

sono queste stronzate che mi fanno amare i BSD

57. stoppa - 11/09/08 @ 18:36

mah….io continuo a chiamarlo linux in maniera confidenziale :)

non capisco la FSF perchè si abbarbichi su questioni così superflue, d’altronde come gia citato c’è anche la questione hacker/cracker….solo che li si indica una cosa per un altra, cadendo in errore, qui si sta parlando di una parte per il tutto….vabbè mi sembra un errore trascurabile……

daltronde “linux” è una parola piu orcchiabile di “gnu”, e sicuramente piu di “gnu/linux”, quindi in tono colloquiale mi sembra anche corretto dire solo linux, che d’altronde gode col suo logo di una buona visibilità.

visto che pollycoke non è un tecnico, credo possa scrivere quello che vuole…..è prettamente inutile che la FSF se la prenda per queste mancanze, allo stato di fatto la dicitura “gnu/linux” è buona solo per manuali e tecnicismi, il resto è fuffa…..

PS: d’altronde si dice anche “rollerblade”, ma si direbbe “pattini-in-linea”, dite “passami lo scotch”-non “passami il nastro/adesivo”, al bar ordinate una “coca”, non una “bevanda alla cola”……eccheccacchio……un po pignoli va bene, ma il troppo storpia in tutto!!!

58. https://me.yahoo.com/a/k37e2zEEqYzYjj0aHqnAfYzBm4fkB6fiFjSabw-- - 11/09/08 @ 18:52

io lo chiamerei Cocorita, cosi’ tanto per confendere.

59. ombra85 - 11/09/08 @ 18:54

Il fatto è che se non ci fosse Gnu e la gpl dei nostri sistemi ci sarebbe ben poco. Mentre programmi come kde ed altri sono venuti dopo e sono un surplus ( ottimi ma un surplus )
Cioè il sistema operativo gira anche senza kde, per esempio.

Inoltre parlare di Gnu vuol dire parlare della volontà di creare un sistema operativo libero.

Si sottolinea tanto l’open source e poco il software libero.Dovrebbe essere il contrario.

Quindi w Gnu/Linux.

60. tosky - 11/09/08 @ 19:22

@Murdock
E infatti quel tipo di acari che accolgono la matricola in quel modo, come dicevo, non fanno bene.

@/V
La terminologia e il formalismo sono importanti, purtroppo; nelle materie scientifiche ancora di più, visto che se non ci si mette d’accordo sulla terminologia e si parla di cose diverse, succedono macelli. Ovviamente al 90% degli studenti non del corso di laurea in Matematica (ed anche a parte di loro) non gliene può fregare di meno, ma il problema resta.
Ma poi non capisco: è FSF che ti ha dato fastidio personalmente? O è, come dicevo, un problema dei simpatici pseudodefiniti “acari” evangelisti? Guarda che succede la stessa cosa in ambito opposto: mi vengono in mente varie scene relative a Microsoft ed ai suoi partner, e a Apple ed i suoi fed^H^H^H utenti. I sudditi sono più realisti del re, purtroppo.

@stoppa
> visto che pollycoke non è un tecnico, credo possa scrivere quello che
> vuole…..è prettamente inutile che la FSF se la prenda per queste
> mancanze,
FSF ha scritto a pollycoke intimandogli di cambiare terminologia?

61. speedyx - 11/09/08 @ 19:48

#19 ao2:
JINGLE è un’idea geniale! Metterebbe tutti d’accordo e finirebbero i fanatismi!! Poi è in stile Stallman: acronimo ricorsivo!

Per chiarire:
1) Kernel=Linux : lo chiamo “Linux”.
2) Sistema operativo=GNU+Linux: lo chiamo “GNU”, e se proprio voglio specificare lo chiamo GNU/Linux, ma non Linux, che è solo il kernel.
3) Distribuzione=Applicazioni+GNU+Linux: la chiamo per esempio Debian, specificando GNU/Linux solo per distinguerla dalle altre Debian, basate su GNU con altri kernel. Se faccio un confronto tra distribuzioni è formalmente corretto chiamarle solo Debian, Ubuntu, Fedora.

Il punto credo sia solo una questione di marchio. Il marchio attira soldi e investimenti. Ergo, la questione di come chiamarli non è solo una questione politico/religiosa, è una questione di sopravvivenza.

A chi ha avete dato la vostra contribuzione?
-Se volete che il vostro hardware funzioni a dovere, spero abbiate contribuito alla Linux Foundation.
-Se volete un sistema affidabile, completo e compatibile, contribuite per il progetto GNU e anche per il kernel. Se lavorate a riga di comando e compilate dal sorgente potreste non avete bisogno di una distribuzione!
-Se volete un insieme di software pronto per l’uso, già configurato, una buona assistenza e un buon forum, un buon manuale, un livecd aggiornato… contribuite per la distribuzione, per il progetto GNU e anche per il kernel.

Come si vede i motivi per contribuire per Linux sono maggiori. Per questo Stallman insiste che il progetto GNU rimanga visibile. Quando (chissà) sarà pronto Hurd, potrà lanciare il sistema operativo GNU/Hurd o semplicemente GNU e beneficiare dei contributi di tutti gli interessati. Il marchio conta! Ma non solo per motivi religiosi o politici! [Come contribuzioni non bisogna pensare solo ai soldi, ma anche al tempo e alle competenze dei programmatori!]

Personalmente tengo a specificare GNU perché ho più fiducia in un idealista come Stallman e FSF, il quale avrà sempre cura di fornirmi software libero, che in Torvalds che è lautamente sponsorizzato dalle multinazionali dell’hardware chiuso (o più recentemente semi chiuso). Sono contento per Linus e per me che uso il suo kernel, ma mi dispiace per quelli che hanno fatto la maggior parte del lavoro volontariamente e hanno dimostrato di meritarsi la mia fiducia insistendo per difendere i miei interessi di utente.

62. Zap - 11/09/08 @ 19:51

«Bene dunque. Mi ha SRITTO»
Hai perso per strada una C :D.

63. Vide - 11/09/08 @ 20:18

Davide Impegnato… “impegnati” di più e studia, perchè dire che KDE è GNU è una castroneria fuori dal mondo. Non è perchè parti di KDE utilizzano una licenza scritta da GNU trasformi il progetto in un progetto GNU. Ma cosa tocca sentire…

64. Ottaviano - 11/09/08 @ 20:35

Evviva un altro post «non-sense» di Felipe…

Aderisce all’open-source, ma non sa perché… -.-

65. eclipse - 11/09/08 @ 21:32

Mpf, mai sentita una cavolata così colossale. Paragonare il progetto GNU a Kde o a Sun…

La gente o è pazza, o non ha capito nulla.

66. Andrea Paiola - 11/09/08 @ 22:01

Eppure mi è sempre sembrato lineare…
Linux è il kernel
Gnu è il software che ci gira sopra, a partire dal fondamentale GCC

Ebbene sì felipe, senza il software GNU con il kernel ti ci potevi solo pulire il fondo schiena.

67. harkanik - 11/09/08 @ 22:14

Scusatemi se saro’ ripetitivo.Visto che non ho letto, tutti i post precedenti. Chi dice che l’idea del kernel libero è venuta a Linus Torvalds, non sa che la licenza con cui è stato rilasciato proviene dal manifesto GNU. Licenza ideata da “RMS”. Io credo che usare altri suffissi non vuol dire la stessa cosa. GNU ha rifondato la filosofia che stava scomparendo tra i programmatori. Quella di istruire col proprio software. GNU non è solo un mero suffisso che la FSF pretende, è la rivoluzione della specie. Poi voi con quale compilatore lo compilate??? :-D Quest’ultima frase è giusto per gioco.

68. /V - 11/09/08 @ 23:24

@tosky
> La terminologia e il formalismo sono importanti, purtroppo; nelle
> materie scientifiche ancora di più

Sono daccordissimo, infatti tendo a inalberarmi con ancora piu’ furia quando sento, per esempio, chiamare i preparati omeopatici MEDICINE.

ma e’ proprio qui che casca l’asino:
decidere che nome dare a un PRODOTTO, quale e’ un sistema operativo, non e’ una questione di terminologia scientifica, e’ una questione di MARKETING.

Ti faccio qualche esempio: se vai da decathlon fra qualche mese troverai al reparto abbigliamento da snowboard dei “sottopantaloni termici traspiranti” alla modica cifra di 20 euro. Andando a vedere l’etichetta scoprirai che sono 100% Cotone. Come il tuo pigiama da 2 euro al mercato.
Solo che quelli li hanno chiamati con un nomone importante e la gente caga i suoi 20 euro per sentirsi cool con un abbigliamento tecnico dedidato.

Altro esempio: prendi un lettore mp3 su hard disk, come gia’ ce ne sono in commercio da un anno, dagli un nome cool tipo “iPod” e otterrai un successo di mercato. Ma resta sempre un cacchio di hard disk da 1.8′ con un chip per la decodifica mp3 e una batteria, come la Rio ne produceva gia’.

Altro esempio: Google prende Jabber, lo integra nel suo servizio di mail, lo chiama google talk e BAM! successo commerciale. Ma per pidgin quello resta sempre Jabber.

“vestire” bene un prodotto al giorno d’oggi, quale esso sia, e’ importantissimo, se non fondamentale, per decretarne il successo.

Anche se il prodotto e’ gratuito e libero, perche’ alla gente della liberta frega molto poco se accanto gli accosti cose come la moda, il senso di appartenenza e la qualita’ percepita.

Per quel che mi riguarda scegliere tra”linux”, “GNU/linux”. “KDE/linux” o “sarcazzi/linux” non e’ un problema di formalismo scientifico, dal momento che non si sta discutendo di alcun teorema, formula, teoria o fatto sperimentale.

State parlando del nome di un prodotto. Sia esso un sistema operativo o una bustina di te’. Lo so che e’ bello far finta di essere tutti scienziuti qui dentro ma no, quella e’ un’altra cosa.

> Ma poi non capisco: è FSF che ti ha dato fastidio personalmente? O > è, come dicevo, un problema dei simpatici pseudodefiniti “acari”
> evangelisti?

Ci mancherebbe altro. E’ che mi sembra frustrante e particolarmente ottuso che, dopo 20 anni di battaglie, vittorie, propaganda e istruzione non ci si renda conto che sta faccenda del nome NON FUNZIONA.

Dai cavolo! In 20 anni sono riusciti a fare 3 versioni della GPL, a far affermare il software libero in molti campi del mercato IT, a trasmettere l’idea che un server basato su software OSS sia altrettanto se non piu’ affidabile di una macchina basata su software proprietario, a distruggere tanti stereotipi che affliggevano il software libero. PERSINO A FARCI UN FILM DI HOLLYWOOD.

Eppure sta cosa del nome non vuole entrare nella testa della gente! I media di massa quando parlano di linux raramente menzionano la faccenda GNU, quasi nessuno, anche nel campo IT, ha in mente quale sia la differenza tra free software e open source, pochi sanno cosa siano le 4 liberta propugnate da Stallman e tantomeno la differenza tra “free as in speech” e “free as in beer”.

Devo ricordare il casino che scoppio’ su questo stesso blog per la faccenda dell’obolo da versare per scaricare l’elivecd?

Allora (e questo e’ il messaggio che mi interessa trasmettere) se dopo tanti anni e tante battaglie vinte questa proprio non ne vuole sapere, non e’ che c’e’ qualcosa di sbagliato nel metodo? Non e’ che forse forse bisognerebbe adottare un’altro sistema per veicolare il messaggio? Non e’ che forse Stallman non e’ altrettanto buono come spokesman di quanto lo sia come sviluppatore e legislatore?

Ecco, riflettiamoci un attimo…

69. http://toastedtech.wordpress.com/ - 11/09/08 @ 23:33

Sbaglio o il mio messaggio di questa mattina è stato cancellato?

70. montoya - 11/09/08 @ 23:35

Ora posso capire… mi mette come nick il sito… senza parole. Mi scuso per questa cosa ma non è colpa mia :)

71. eolo999 - 11/09/08 @ 23:50

A un certo punto ho smesso di leggere.
Si vede che la maggior parte dei commenti vengono da persone molto giovani, che hanno il lusso di fregarsene della ’storia’. Di conoscerla, si’, ma come si legge su wikipedia.
Dispiace vedere Stallmann trattato come un vecchio bischero, come dispiace vedere la FSF in difficolta’.

Senza l’ostinazione di alcuni non potreste fare gli sbruffoni con gli amici quando un monte di bei caratteri scorrono sullo schermo mentre ricompilate il kernel con le istruzioni imparate peraltro a memoria da un blog, da un forum o da una wiki.

E’ molto gradevole godere dei frutti delle altrui fatiche, come del benessere regalato dai propri genitori o nonni… o da Ubuntu.
Ma ci sono momenti in cui le ‘idee’ sono importanti. In quei momenti ci sono persone che le difendono anche per chi non ne ha la forza o ha paura.

72. gp - 11/09/08 @ 23:59

@eolo999: purtroppo non sono molto giovane…stiamo parlando di sistemi operativi non della rivoluzione del ‘68.

Magari avere un tantino il senso delle proporzioni.

gp

73. Federico - 12/09/08 @ 0:01

Murdok, se non hai capito nemmeno la differenza tra software libero e sofware di pubblico dominio, non potresti evitare di scrivere ovunque si parli di Linux? Grazie!

74. /V - 12/09/08 @ 0:07

> Senza l’ostinazione di alcuni non potreste fare gli sbruffoni con gli amici > quando un monte di bei caratteri scorrono sullo schermo mentre
> ricompilate il kernel con le istruzioni imparate peraltro a memoria da un > blog, da un forum o da una wiki.

E’ proprio questo vizio di cacchio del voler fare gli sbruffoni che poi porta a sbrodolare su tematiche futili come il nome da dare, credendo che si stia discernendo sulla congettura di riemann.

Se invece di usare linux per sentirvi migliori lo si usasse per quello che e’, uno STRUMENTO per compiere un LAVORO, a quest’ora vedresti a che punto dello sviluppo saremmo…

> E’ molto gradevole godere dei frutti delle altrui fatiche, come del
> benessere regalato dai propri genitori o nonni… o da Ubuntu.

Guarda che NESSUNO ha mai regalato niente a NESSUNO. Un software, un sistema operativo, un movimento ideologico e persino la tazza di un cesso senza utenti, seguaci e cagoni non servono a NIENTE.

Proprio per questo mi ssta sulle scatole st’atteggiamento da elite senza il quale linux sarebbe ora un sistema ben piu’ diffuso e il progetto GNU forse godrebbe di maggiore notorieta’.

Ma chi vi credete di essere, una sorta di stirpe illuminata?

75. zakk - 12/09/08 @ 1:24

quoto al 100%. O lo chiamiamo Sun/X11/GNU/Red Hat/BSD/Linux oppure solo Linux!

76. MarcoZ - 12/09/08 @ 2:12

Murdock ha CENTRATO IN PIENO. Serve semplicità, se vogliamo andare avanti e smetterla di fare i nerd.

77. eclipse - 12/09/08 @ 2:13

E poi… ci può stare anche che un neofita/utonto che lo chiami solo Linux, ma per chiunque abbia un minimo studiato *cosa* è un sistema operativo e la storia di GNU/Linux, la dicitura deve essere corretta.

Non è una questione di stirpe illuminata, è che GNU/Linux l’ha costruito la community, e la community decide, non di certo un blogger polemico o Sun.

Perchè il sistema operativo è soprattutto *GNU*, se vi siete dimenticati cos’è, o siete rimasti unicamente abbagliati dalle prodezze di compiz, liberissimi di sbagliare chiamandolo solo Linux.

Ma ricordatevi che si tratta comunque di uno sbaglio, diffuso o meno, sega mentale o meno, sbaglio rimane.

78. Murdock - 12/09/08 @ 8:20

@70 (Federico)

Ecco, appunto. SLAM

79. PoL - 12/09/08 @ 9:50

Sì, infatti felì… Poi va a finire che ci devi aggiungere anche NOVELL/Linux :D

80. Marco - 12/09/08 @ 11:37

Seguo il sito da un sacco di tempo ma non ho mai osato postare perché “a disagio” visto le mie ristrette competenze nel mondo Linux, anche se installai con una enormità di problemi la prima distro Suse based circa 6 anni fa. Conservo ancora il cd omaggio che mi fornirono alla fiera di Bari sull’edilizia (che ci facevano li ancora me lo chiedo :D).
Uso Kubuntu in pianta stabile da 5 mesi dopo aver provato distro su distro ma solo per diletto; lavoro come geometra e studio ingegneria civile… capirete bene che per il mio ramo Linux non serve a nulla. Parlo quindi come utente medio che delle storie sul nome non se ne può importare assolutamente nulla.
Prefissi e suffissi van bene per gli scritti accademici ma nel linguaggio comune e nel linguaggio del web lasciano il tempo che trovano. Sono d’accordo con chi ha detto di chiamare le distro per nome facendo come faccio io con i miei amici incuriositi dal mio pc dedicato al pinguino dicendo che alla domanda:
Cos’è? Non è xp vero?
E’ Kubuntu… una distribuzione basata su Linux.
Discorso semplice e lineare che anche i neofiti del pinguino capiscono… Linux è entrato nel linguaggio comune e tutti sanno cosa rappresenta.

Quindi meno chiacchiere più fatti… sperando che il mondo del Pinguino (magari perché non chiamare tutto Pinguix?) continui ad evolversi nella strada della semplificazione e della facilità d’uso in modo da poter coinvolgere una fetta sempre maggiore di utenti comuni.

81. Graziano - 12/09/08 @ 11:58

Molti dicono: “che importa come lo chiamiamo? Chi se ne frega? Basta che venga utilizzato da piu’ persone possibile, basta che arrivi il messaggio”.
“E’ una questione di marketing” e “volete fare l’elite”.

Tutti argomenti che rispetto. Vado a dire la mia. :)
Come gia’ detto da alcuni, il nome con cui chiamiamo qualcosa e’ importante e, a volte, riesce a dare anche a una cosa gia’ nota e rivista, nuovi significiati e punti di vista. Bellissimo l’esempio dell’abbigliamento sportivo a 20 euro. ;)

Perche’ allora non usare questa tecnica per parlare di liberta’?
Le aziende e tutti quelli che fanno business con GNU/Linux evitano alla grande di menzionare “GNU” perche’ e’ troppo legato a idee scomode quali la liberta’ digitale, la condivisione del codice, ecc. Non menzionandolo sanno che non faranno brutta figura se poi all’improvviso quella liberta’ la TOLGONO ai loro utenti o clienti. Leggi l’episodio legato a “TiVo”.

Il termine “GNU” porta con se’ concetti scomodi ma il sistema operativo che ci piace usare e’ nato per DIFENDERE proprio quei concetti.
Parlare solo di “Linux” significa attribuire tutto il merito dell’impresa a Linus Torvalds che con i concetti di liberta’ non va proprio a nozze. :D

E’ importante “far arrivare il messaggio” a patto che sia quello su cui e’ stato fondato il sistema e non un altro messaggio.
Se poi parliamo di parte tecnica, il sistema operativo si chiama GNU se utilizzato con il kernel creato dal progetto GNU ovvero Hurd. Se viene utilizzato con un ALTRO kernel non direttamente appartenente al progetto GNU penso sia giusto specificare GNU/Linux.

Ecco una faq interessante sull’argomento:

http://www.gnu.org/gnu/gnu-linux-faq.html

Visto che questo blog ha sempre dato spazio ai suoi utenti perche’ non fare un piccolo sondaggio?
Tanto per chiudere la questione con meno parole e piu’ fatti come gia’ chiesto da molti.

Grazie mille per l’attenzione, i commenti e le idee.

82. lolloso - 12/09/08 @ 12:23

mi sa che io vado controcorrente. nel senso che io uso GNU/Linux Linux o come ve pare perchè lo trovo utile e produttivo per quello che devo farci. Onestamente (magari molti di voi potrebbero essere contrari a quello che dico) me ne frego dei principi morali/etici/teologici che ci sono dietro e della licenza che viene applicata al prodotto. Mi serve GNU/Linux ? Lo uso. Mi serve MAC OSX ? Lo pago e lo uso. Mi serve Microzozz Winzozz ? Lo pago e lo uso. Io non ci vedo tutti questi problemi e sinceramente non ci vedo il perchè di tutte queste “seghe mentali”. Anzi introdurrei un discorso che sembra controcorrente e “eretico” ma secondo me non lo è, ovvero: chi usa e sostiene il “dogma GNU” (assolutamente niente di male in questo) e skifa i sistemi concorrenti secondo me sta sbagliando in maniera assoluta, poichè quello vuoldire chiudersi e non essere liberi. Essere liberi vuoldire avere possibilità di scelta. Fare i “testa dura” e sostenere GNU come unica possibilità del software limita molto la scelta e ti priva della vera libertà. Così come FSF ti dice che GPL è l’unica licenza software possibile utilizzabile, o quanto meno è l’unica ammissibile per uno di questi prodotti. Ciò è fortemente limitante e chiude il mondo del Software, invece di aprirlo. Credo che qualcuno possa convenire con me che GPL è tutto meno che libertà. Un esempio su tanti (ce ne sono decine di altri da poter fare) Nel MainLine del kernel vengono buttati fuori tutti i driver non GPL. Questo è chiudersi, limitare la propria espansione, è quant’altro volete.
About titolo del post: @felipe: mi trovi molto d’accordo, secondo la mia chiave di lettura e secondo il post che ho appena scritto. Linux != GNU. posso prendere il kernel linux e farci “lollosoOS” che niente avrebbe a che vedere con GNU.
“ghnu is not iunix”, ma anche “linucs is not ghnu”.

83. tosky - 12/09/08 @ 13:07

/V
Ok, ma il nome del prodotto c’è: è Ubuntu, è Novell SuSE, è Debian GNU/Linux, è Red Hat Enterprise Server. Su questo ci siamo. Ma quando si parla in generale, si parla di sistema operativo GNU/Linux. Non mi sembra così complicato, ne’ così astruso, no?
E non continuo a capire perché tutta questa discussione, secondo te, abbia impedito o rallentato lo sviluppo, non ricordo esempi concreti di sviluppatori che si siano fermati perché il sistema non veniva chiamato GNU/Linux, o degli sviluppatori delle glibc che abbiano boicottato Linux per questo. Proprio altra gente (vedi lolloso) dice che se il sistema funziona, la gente lo usa, indipendentemente dal nome, quindi non è questo che ne ha condizionato la diffusione.
Ma, ripeto, proprio perché al contrario lo sviluppo di tutto l’ecosistema di software libero è strettamente legato alla modalità di licenza, quando si parla in generale non si può ignorare il GNU.

A lolloso dico anche che, probabilmente, sei un attimino OT: il fatto di usare o non usare software proprietario per i più svariati motivi – perché le alternative lo consentono, per scelta personale, condivisibile o meno, è un discorso a sua volta parallelo al fatto di chiamare il sistema nel suo complesso, quando si parla in generale, quando non si parla di una specifica distribuzione, come GNU/Linux.

Già che ci sono, ne approfitto: per tutti quelli che aspettano Hurd… campa cavallo.

84. stoppa - 12/09/08 @ 13:24

E’ importante “far arrivare il messaggio” a patto che sia quello su cui e’ stato fondato il sistema e non un altro messaggio.

quote, ma il problema rimane sempre quello……i messaggi arrivano palesati sempre piu tardi rispetto il nome di primo impatto….es: “conferenza su protocolli di trasferimento paralleli IEEE 802.11 wi-fi XYZ”….se la conferenza la chiami così…chi cacchio vuoi che venga a vedere? il solito occhialuto gruppetto di nerd……
finiamola, non si puo pretendere tecnicismi da chi non ne è almeno incuriosito da primo acchitto……anche le persone hanno nomi e cognomi, ma spesso si usa un soprannome…..e sperio di non dovervi spiegare il perchè……non è che se uno ha un soprannome e lo si chiama in quel modo, si sta dicendo che sua madre è una donna dai facili costumi o non si riconosce la paternità e il cognome!!!!o no?

linux è un soprannome che ha raggiunto molte bocche, e per quanto costi ammettere che la teoria che le idee che stanno sotto gnu sono osteggiate dalle aziende, io penso proprio che siano osteggiate perche hanno pochi margini di guadagno. punto. nessuno dice che siano brutti ideali, negativi ecc…le aziende dicono solo:rende poco.punto.

cosa fare per eliminare questo “rende poco”?semplicemente piu crese la domanda piu si adtta l’offerta (vedi eeePC)
quale via per diffondere questo credo(oltre avere il culo parato dal fatto che ne scaturisce un ottimo SO)? non so, non studio marketing :P so di sicuro che rompendo le noci alla gente impuntandosi su tecnicismi si finisce per rimanere a discuter solo coi tecnici, fine.

PS: @tosky “FSF ha scritto a pollycoke intimandogli di cambiare terminologia?”

rileggi il mesaggio di Graziano Sorbaioli……vedi tu….non è certo una minaccia con una carabina alla tempia, ha scritto gentilmente ecc, ma rimane che alla FSF rode un po nn veder riconosciuto il loro lavoro….naturale e legittimo, ma io se fossi in loro andrei a corregere i siti di manuali, le informazioni date dalla PA, libri ecc, non certo un blog colloquiale dove si parla di pane all’aglio e linux…..chiaro che felipe sempre gentilmente potrebbe esaudire la richiesta….ma sono straca**i suoi!

io genericamente parlo di opensource…..e spigo ai miei interlocutori al meglio le cose, ma se mi dicono “allora, mi istalli Linux?” non vado certo a dirgli “no, si dice GNU/Linux”

OT:mi ricorda un puntata Simpson:
(Parlando ad un bambino che ha in affidamento)
Bambino: Papà Homer come sei dotto…
Homer: Dotato figliolo, si dice dotato……
^___^

85. Graziano - 12/09/08 @ 13:41

Due piccole precisazioni.
1) Come c’e’ scritto anche nel mio sito io NON RAPPRESENTO la Free Software Foundation ne’ il progetto GNU. Ho collaborato con loro e continuo a farlo su alcune cose. Sono un membro come ce ne sono tanti intonto al mondo, niente di piu’.

2) Ho scritto personalmente una email privata a felipe chiedendogli gentilmente se poteva utilizzare il termine GNU/Linux al posto di Linux per aiutarci a diffondere i concetti di liberta’ digitale ecc. che ci stanno dietro.
Felipe mi ha chiesto se poteva rispondermi con un post pubblico e cosi’ e’ stato.

E’ nata una discussione interessante (spero).
Volevo sapere se felipe ha cambiato idea dopo aver letto i commenti oppure no.

Lo ringrazio pubblicamente ancora una volta per aver dato spazio nel suo blog a una richiesta per molti poco importante.

GRAZIE!

86. Murdock - 12/09/08 @ 14:58

Anch’io come lolloso non sono un fanatico delle motivazioni ideologiche che stanno dietro al software libero. Diciamo che sono più Torvalds che Stallman. Stallman vorrebbe che il software libero diventi quasi uno strumento di lotta ideologica, Torvalds vorrebbe che il suo kernel venisse usato da quante più persone possibile.
Se devo essere sincero io ho lin… Gentoo sui miei tre pc perchè è gratis, e perchè mi è simpatico come progetto.

87. /V - 12/09/08 @ 15:11

> Ok, ma il nome del prodotto c’è: è Ubuntu, è Novell SuSE, è Debian GNU/Linux, è Red Hat
> Enterprise Server. Su questo ci siamo.

E allora usiamo quelli! Che bisogno c’e’ di stare a questionare se linux o GNU/linux? Chiamiamoli Debian, Ubuntu etc.! Almeno la gente avra’ qualcosa di tangibile da associare!

Ma sto punto se abbiamo i nomi dei prodotti, esattamente di cosa si sta discutendo qui? In che ambito quindi si dovrebbe usare gnu/linux invece di linux? Nelle discussioni tra i piu’ esperti? Giusto tra quei 4 gatti di cui ti dicevo prima?

No perche’ io credevo si parlasse di comunicazione di massa qui…

> E non continuo a capire perché tutta questa discussione, secondo te, abbia impedito o
> rallentato lo sviluppo

Non ha rallentato lo SVILUPPO, ha rallentato la DIFFUSIONE. Di GNU/linux e del messaggio che c’e’ dietro.

Perche’, scusa se ribadisco l’ovvio, ma un essere senziente qualunque, persino addentro al mondo dell’IT, di fronte a un acronimo come GNU, non ha nessuna immagine, nessuna idea e nessun raffronto immediato da associarvi.

E tanto basterebbe.

Se non che poi l’essere senziente si domanda “e che vuol dire sto GNU?”

E il nerd di turno “vuol dire GNU’s Not Unix! hai visto? E’ ricorsivo! fico eh?”

A questo punto tendenzialmente il nerd di turno viene mandato a stendere dall’essere senziente che nel frattempo avra’ anche la lavatrice da fare e la cena in caldo.

In pratica il tanto amato messaggio di liberta’ uguaglianza e fratellanza che la FSF vorrebbe trasmettere deve rimbalzare almeno 3 volte prima di venire esplicitato. E tutto perche’ ci si ostina a usare un nome che non e’ evocativo di un cacchio di niente, che non trasmette nulla e che in sostanza non vuol dire niente.

Guarda solo l’altro termine: linux. Continua a non voler dire un cacchio, ma intanto ti evoca il nome del suo creatore, che al contrario di tanti altri e’ riconosciuto anche dai media tradizionali.
Questa e’ un po’ campata li’ senza troppe riprove, ma secondo me l’associazione non avrebbe avuto cosi’ tanta forza se il sistema l’avesse chiamato Freax come intendeva in origine.

La sigla GPL stessa. Oltre a farmi pensare di dover andare dal benzinaio,e’ un termine troppo tecnico per poter essere usato nelle comunicazioni col pubblico.

Vuoi un controesempio? Chiedi in giro quanti (tra i non geek ovviamente) conoscono la GPL e quanti conoscono le CREATIVE COMMONS (conando anche la differenza di eta’ tra una e l’altra) e avrai una stima dell’efficacia comunicativa dei due nomi.

Vuoi un esempio di nome evocativo?
UBUNTU.

Che vuol dire Ubuntu? “È un’espressione in lingua bantu che indica “benevolenza verso il prossimo”" Guarda gia’ che begli ideali che ti trasmette DA SUBITO.

A sto punto visto l’andazzo che lo smanettone medio ha qui dentro propongo ufficialmente di adottare al posto di GNU/Linux il nome SCHADENFREUDE, parola tedesca che vuol dire “godere delle sofferenze altrui”. Gia’ meglio no?

88. tosky - 12/09/08 @ 17:41

@stoppa
Vedo che sai esattemente cosa pensa FSF, interessante.

@/V
Quindi è solo un problema di nome. Ripeto: quando si parla di una distribuzione, si usa il nome della distribuzione; ma se parlo in generale di tutto l’ambaradan, non posso non nominare GNU/Linux. Anche se poi non faccio il geek e non spiego l’acronimo: è il nome del progetto, amen, è quello e non si cambia. Anche NTFS e FAT non sono granché come nomi, ma quando un utente si trova costretto ad approfondire, se li trova davanti.

Per quanto riguarda la diffusione: hai letto quello che ho scritto sul discorso “lo uso comunque perché funziona”, vedi lolloso?
Inizio a pensare che il tuo primo (o uno dei primi) impatto con il mondo del software libero sia stato con uno dei geek di cui si parlava prima; ma la soluzione non è “togli i crediti”, semmai è “rieduca i geek”. Sempre un problema di cultura è.

Non puoi fare un paragone con il marchio Creative Commons: le creative commons sono per i contenuti, non per il codice, e si sono diffuse dove c’è produzione di contenuti anche dove non c’entra nulla il software, in ambito di blog e grafica, che sono ordini di grandezza di più dei siti di approfondimento tecnico. Ovvio che sia più diffusa.

89. Graziano - 12/09/08 @ 17:51

“E allora usiamo quelli! Che bisogno c’e’ di stare a questionare se linux o GNU/linux? Chiamiamoli Debian, Ubuntu etc.! Almeno la gente avra’ qualcosa di tangibile da associare!”

Come esistono diverse versioni di Windows che chiami Xp, Vista ecc. esistono diverse versioni di GNU/Linux che chiami appunto Fedora, gNewSense, ecc.

“In che ambito quindi si dovrebbe usare gnu/linux invece di linux?”

Quando ci si riferisce all’intero sistema operativo e non soltanto al kernel.

“Nelle discussioni tra i piu’ esperti?”

No, in tutte.

“Giusto tra quei 4 gatti di cui ti dicevo prima?”

Se guardi i free software groups sul sito della fsf e il totale di iscritti alla mailing list, a savannah ecc. vedrai che non sono proprio quattro gatti. :)

“Non ha rallentato lo SVILUPPO, ha rallentato la DIFFUSIONE. Di GNU/linux e del messaggio che c’e’ dietro.”

Il messaggio portato avanti da “Linux” non e’ lo stesso portato avanti da “GNU” come quello di Torvalds non e’ lo stesso di FSF.
Nomi diversi che rappresentano idee differenti di creatori differenti.
Solo che GNU ha avuto l’idea di creare un sistema operativo che dia la liberta’, Torvalds di creare un pezzetto (1% del totale) di un sistema operativo per divertimento.

“In pratica il tanto amato messaggio di liberta’ uguaglianza e fratellanza che la FSF vorrebbe trasmettere deve rimbalzare almeno 3 volte prima di venire esplicitato.”

Non vedo questa ENORME difficolta’. Faccio advocacy del software libero da 8 anni e ho parlato con moltissime persone di GNU/Linux. Hanno tutte quante capito a cosa mi riferissi. Tutti geni?
Idem per altri nomi quali GPL.

Non capisco quale sia il problema a scrivere quattro caratteri in piu’ se questo puo’ aiutare milioni di persone che si battono ogni giorno per la liberta’ degli utenti di computer.

90. cloc3 - 12/09/08 @ 18:20

kdeLinux?
:(

cheduepalle…

91. http://liberamente-kayowas.blogspot.com/ - 12/09/08 @ 20:37

Decisamente meglio GNU/Linux, anche se negli ultimi anni gli applicativi di terze parti sono accresciuti sia di numero che di qualità.

92. Giaipur - 13/09/08 @ 0:44

Senza quel pazzo di Stalmann, non ci sarebbero la gpl il gcc e il gcb. Senza i quali adesso non si starebbe qui a discutere. Il contributo di Stalmann e della FSF e` talmente fondamentale che penso vada ricordato.

GNU-linux !!!

93. speedyx - 13/09/08 @ 1:48

Un ultimo commento da parte mia per quelli che disprezzano l’importanza di GNU e Stallman. Senza di loro…
-Nessuna distribuzione di oggi non esisterebbe
-Nessuno può usare un desktop, laptop o notebook con linux senza il software prodotto e mantenuto da GNU: bash per esempio!
-GNU e FSF non sono progetti di trent’anni fa, sono ancora attivi programmatori della comunità.
-Quando hai centinaia di GB di file personali sul pc e una connessione a internet come me sei assolutamente interessato alla libertà del software, per esempio alla libertà di non essere monitorato o spiato… Con nessun software proprietario puoi avere la benché minima garanzia, neanche con 3 firewall e anti-spam, anti-rootkit…

94. s'ignoro - 13/09/08 @ 1:51

è difficile scegliere tra il geek che si è sposato la campionessa di karate ed ha la bmw decappottabile ed il filosofo barbuto di madre ebrea che si è formato al MIT.
Linux rende meglio l’idea, è breve come un aiku ben riuscito, simpatico come un pinguino con le zampe di papero, tagliente come un aforisma irriverente, libero dal saccentismo, veloce come una nera saetta …
e comunque fra poco lo chiameremo tutti Ubuntu, un cuore che batte, un bongo che suona, jumanji con i leoni che ti fanno ciao, un caldo abbraccio che ci ricorda che al mondo esiste ancora chi lavora per un futuro di tutti e non di pochi.

ps: indoor crescono meglio ;)

95. NickM - 13/09/08 @ 10:39

@speedyx #93

Forse volevi scrivere: “Nessuna distribuzione di oggi esisterebbe”

96. P=NP - 13/09/08 @ 11:12

Un po’ per provocazione e un po’ per curiosità: mi piacerebbe capire quanti di questi difensori di *GNU*/Linux usano Ubuntu, accettando implicitamente l’inclusione e la diffusione di driver chiusi e codec non liberi.

97. Graziano - 13/09/08 @ 11:41

Come leggi nel mio sito io uso gNewSense, http://www.gnewsense.org, una distribuzione che ha la politica di rigettare qualsiasi software/firmware proprietario.
Una distribuzione basata su Ubuntu ma con il vantaggio di essere totalmente libera e di non consigliare software proprietario (tramite repository di pacchetti o plugin).

Tutto il codice controllato finora e’ libero ma non abbiamo ancora finito di controllare l’intera distribuzione (trovi i report sullo status attuale sul wiki).

Se qualcuno vuole dare una mano in qualsiasi modo (loghi, documentazione, testing, ecc.) e’ il benvenuto!

Ti dico la verita’. Ci sono molte persone che conosco che sono coerenti con la filosofica che diffondono. Altre invece, quali il Free Software User Group Italia purtroppo utilizzano distribuzioni proprietarie (sbandierandole pure) come Slackware e Debian.

Come vedi c’e’ confusione anche tra quelli che difendono il software libero e forse parlarne non e’ poi cosi’ sbagliato no?

98. anonimo - 13/09/08 @ 12:10

Ma che tritamento,
w la BSD la APACHE eccetera.

Ce ne sono tante licenze che non si fanno 3000 paranoie e sono realmente “libere” alias con poche limitazioni.

http://www.gnu.org/licenses/license-list.it.html
e vi si dice anche che licenze usare e quali no, ma decheeee?|
I dieci comandamenti, attenti a non peccare!!!

Che 2 maroni con sta gpl …

Il problema è che la gpl è vero che ti difende, ma anche ti isola e ti chiude al mondo esterno, rimani prigioniero dell’ecosistema autoreferenziale che si è creato, mentre moltissimi grandi/diffusi soft non usano la gpl segno che tanto “speciale” non è tanto per parlare chiaro.

Banalità:

“per esempio alla libertà di non essere monitorato o spiato…”

nelle società odierna è praticamente impossibile e se pensi che basta che usi ghhnulinuccs per scampare al controlllo, beh allora …

Con questo cosa volevo dire?
Pippe non fatti !!!

99. P=NP - 13/09/08 @ 12:31

@ Graziano: la tua risposta mi ha fatto venire un altro dubbio: da quand’è che Debian è tra le “distribuzioni proprietarie”? Almeno fino a un paio d’anni fa mi pare che fosse anche consigliata dallo stesso RMS, tuttavia ora (controllando http://www.gnu.org/links/links.html#FreeGNULinuxDistributions) sembra che non lo sia più. Potresti/sapresti spiegare il perché di questa scelta (anche dei link vanno bene).

100. Pollypepsi - 13/09/08 @ 16:01

che caxxate, questo povero cristo ti ha chiesto un favore. rispettalo come lui ha rispettato te chiedendotelo gentilmente, invece di divagare in discorsi insensati… :P

101. Paolo Manfrin - 13/09/08 @ 17:46

GNUX
Che ne pensi? Contiene GNU e (Li)nux. È facile, veloce, simpatico come un cartoon di grido, accontenta tutti, è coerente con la nomenclatura, anzi fonde acronimi-ricorsivi-giochi di parole.
Quanto tempo da perdere :-|

102. Graziano - 14/09/08 @ 11:21

@P=NP

http://www.gnewsense.org/index.php?n=FAQ.FAQ#toc3

Si utilizzava Debian perche’ al momento era l’alternativa piu’ libera che c’era.
Ora ce ne sono diverse:

http://www.gnu.org/links/links.html#FreeGNULinuxDistributions

A me piace molto gNewSense: http://www.gnewsense.org ma anche Dynebolic del buon Jaromil e’ molto molto carina: http://www.dynebolic.org

103. felipe - 14/09/08 @ 11:36

@tutti:
Quando ho chiesto a Graziano se potevo portare la discussione su pollycoke ci avevo visto giusto, e anche lui mi aveva detto che ne sarebbe nata una gran discussione :)

Se ho cambiato idea? Beh le mie idee non si formano nel giro di una notte e quello che ho esposto nell’articolo è un pensiero ben ponderato, anche se presentato sotto forma di provocazione. Credo che personalmente continuerò ad usare GNU/Linux o Linux come ho sempre fatto, a seconda dei casi e del pubblico, e quello di pollycoke è decisamente eterogeneo ;)

“Questione di pubblico”: Il messaggio che doveva passare è passato, e la discussione è stata civilissima e interessante (grazie!). La prossima volta che un nuovo utente vi chiederà qualcosa di Linux forse voi esperti aspetterete magari un po’ prima di vomitargli tutta la (interessantissima) storia di Stallman dal MIT in poi, GNU, GPL, BSD e il resto delle sigle :D

104. allanon - 15/09/08 @ 0:53

Ecco alcune risposte alla domanda:

( tratto da http://punto-informatico.it/2403966/PI/Interviste/stallman-sperando-che-chrome-cambi-rotta.aspx )
GI: Sì, ma se rimuovo glibc con il mio gestore pacchetti (APT) tutti gli altri pacchetti (tranne quelli non-software) verranno rimossi, poiché glibc è la libreria fondamentale di GNU/Linux come altre libc sono le librerie fondamentali degli altri sistemi Unix-like. Poiché glibc è un componente principale di un sistema GNU/Linux, e glibc è software GNU, credo che “GNU/Linux” sia il nome corretto per ragione tecniche, oltre che storiche. Ho ragione?
RS: Sono d’accordo con questa affermazione, ma non vorrei basare l’intero argomento su glibc. Ci sono molti pacchetti GNU importanti in un sistema GNU/Linux.

PI: In altre parole, un sistema GNU/Linux è un sistema GNU che gira sul kernel Linux?
RS: Questo è fondamentalmente ciò che è. Naturalmente al giorno d’oggi ci sono migliaia di altri programmi a cui contribuiscono migliaia di sviluppatori e non voglio mancare di riconoscere l’importanza dei loro contributi.

GI: Quindi la domanda è: nonostante l’evidenza, perché alcune persone non sono d’accordo quando chiami l’intero sistema “GNU/Linux”?
RS: Non è razionale. La gente impara a chiamare il sistema “Linux” e costruisce una sua immagine del sistema e della sua storia a partire da questo. È un’immagine sbagliata, ma la gente vi si aggrappa e inventa delle ragioni per giustificarla. Leggete http://www.gnu.org/gnu/gnu-linux-faq.html per avere una lista di tali ragioni e le risposte.

Ovviamente non ti sto semplicemente dirottando su una intervista condotta da PI a Stallman, semplicemente condivido alla lettera le parole di stallman, e se te le ricopio e perche’ o non avrei saputo dirle meglio o le avrei comunque riscritte in questo senso come spesso mi capita di fare con il mio abituale giro di email tra amici. :p

Per il resto, il nome con cui si indica un qualcosa ha quasi sempre un suo perche’, molto spesso e’ un utile indizio per capire un po’ meglio l’interlocutore. Puo’ essere per semplice ignoranza, come per un convincimento profondo, per pazzia o per superficialita’, in ogni caso sono informazioni :)

Tu sei il Felipe, e vabbuo’, cu ti rici cosa!! :D

lol

105. http://guiodic.wordpress.com/ - 15/09/08 @ 1:51

la questione non è molto complicata, in realtà. Se provate a compilarvi da zero la vostra distro, avrete un sistema funzionante dopo aver compilato 2 componenti: il kernel linux e il core di GNU.
Queste due parti si trovano in qualsiasi distribuzione, diciamo che sono la “base” di tutto. Per questo il nome GNU/Linux è il più appropriato.
Il resto sono seghe mentali.

106. speedyx - 15/09/08 @ 4:15

Beccatevi l’intervista appena pubblicata su Punto Informatico a Richard Stallman.
Meditate gente e mettetevi una mano sulla coscienza prima di togliere GNU quando parlate del nostro caro Linux.

107. speedyx - 15/09/08 @ 4:16

Che Sbadato! Ho dimenticato il link!
http://punto-informatico.it/2403966/PI/Interviste/stallman-sperando-che-chrome-cambi-rotta.aspx

108. speedyx - 15/09/08 @ 4:18

Sbadatissimo!!! Era stato appena segnalato!
Scusate ma mi sono appena svegliato, solo le 5!!

109. allanon - 15/09/08 @ 16:11

lol

110. daddydaddy - 16/09/08 @ 14:23

Why “GNU/Linux” rather than “Linux/GNU”?
It is right and proper to mention the principal contribution first. The GNU contribution to the system is not only bigger than Linux and prior to Linux, we actually started the whole activity.

However, if you prefer to call the system “Linux/GNU”, that is a lot better than what people usually do, which is to omit GNU entirely and make it seem that the whole system is Linux.

111. paolo del bene - 16/09/08 @ 15:05

sostengo il termine GNU/linux per gli ovvi motivi che hanno spinto Richard Matthew Stallman a creare il Progetto GNU’S Not Unix !!! e vi invito a leggervi l’annuncio iniziale del 1983: http://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.html dal lontano 27 Settembre 1983 GNU ha compiuto 25 Anni !!! vedasi il filmato in *.ogv downlodabile da http://www.gnu.org GNU è stato necessario per creare le fondamenta di un Sistema operativo libero completo, (Hurd non è un sistema operativo, ma un insieme di processi servers che interfaccia il microkernel Mach sviluppato dalla Carnegie Mellon University e University of Utah (che lo ha mantenuto)) con GNU, per motivi di licensing, di bugs, di sincronismo, la consegna di GNU/Mach fu ritardata, questo era il progetto di Thomas Bushnell, Richard Matthew Stallman… che veniva sviluppato a Boston, nel ftattempo in Finlandia un ragazzo: Linus Torvalds Benedict, trovò tuttociò che fu necessario per portare a compimento il suo lavoro, a cui diede il nome Linux, ma Linus si riferisce solamente ad un Kernel e quindi l’esatta terminologia è GNU/linux, Richard Matthew Stallman andò in Finlandia dove tenne una conferenza e Linus Torvalds Benedict decise di cambiare la licenza a favore della GNU General Public License. Quindi il sistema operativo è GNU/linux, il kernel è solamente linux e se qualcuno dubita di quanto scritto può leggersi: http://paolodelbene.pbwiki.com/hacking http://paolodelbene.pbwiki.com/FrontPage http://paolodelbene.pbwiki.com/Intervista+a+Richard+Matthew+Stallman+ almeno questi sono atti e cose che sono parte della storia dell’informatica, se vogliamo dubitare anche di questo, allora tanto vale far finta di diente, chiudere ogni progetto, solo perchè non si crede nemmeno più alla storia dell’informatica.

112. giosimar - 16/09/08 @ 18:42

io lo chiamo con il nome della distro.
in fin dei conti, sto chiamando un insieme di software e gli script per istallare quel software, non il semplice kernel e non solo le parti free.

quindi dico Ubuntu piuttosto che Fedora, ben sapendo cosa di quello che clicco è GNU, cosa è OpenSource, e cosa ha altre licenze (guarda mozilla, google, adobe ecc ecc).

Chi usa linux sa benissimo il ruolo che hanno i software GPL all’interno del sistema, ed è pleonastico ripetere sempre GNU/linux invece di Linux.

Tutta questa storia mi ricorda un po’ la pubblicità -che alla lunga ho trovato fastidiosa- dei pc con processori intel, con il jingle intel che parte ogni volta che viene nominato il nome del processore.

pam pam pam pà!

113. http://guiodic.wordpress.com/ - 16/09/08 @ 19:23

giosimar ha scritto

Chi usa linux sa benissimo il ruolo che hanno i software GPL all’interno del sistema

Si parlava di software GNU, non GPL in generale.

ed è pleonastico ripetere sempre GNU/linux invece di Linux.

Quindi è pleonastico chiamare Mac Os X così… chiamiamolo Darwin.

io lo chiamo con il nome della distro.
in fin dei conti, sto chiamando un insieme di software e gli script per istallare quel software, non il semplice kernel e non solo le parti free.

Sì, ma poi bisogna spiegare come mai Ubuntu, Fedora, pincopallo linux fanno girare tutti gli stessi programmi. Sarà che sono versioni diverse dello stesso s.o.?

114. allanon - 16/09/08 @ 21:51

cosa e’ uno pleonastico?

lol, mi vien piu’ facile scrivere Gnu/linux che pleonastico :D

non scrivo Gnu/linux perche’ e’ piu’ comodo del semplice linux, o perche’ mi voglio riempire la bocca, lo scrivo esclusivamente per sottolineare che utilizzo Gnu/linux, solo perche’ c’e’ una licenza che mi garantisce le liberta’ che voglio avere.

Che poi sia linux o qualche altro, o linux sia un kernel migliore di qualcun altro, e via dicendo, beh sono effetti collaterali graditissimi, ma da soli non sufficienti a motivare la mia scelta.
Ecco perche’ quelli come me scriveranno sempre GNU/linux e mai solo linux a meno che non si parli del solo kernel, linux appunto.

Un piccolo sforzo pleonastico per sottolineare un concetto che ai semplici utilizzatori “linux” sfugge lo posso ben fare, lo devo fare, altrimenti mi verrebbe la tentazione di usare parole ad muzzum adducendo come motivazione “che bla bla bla e a me piace cosi bla bla bla e io lo intendo cosi’ bla bla bla”.
e in poco tempo avrei coniato un linguaggio tutto mio, con termini uguali all’italiano e signifgicato differente, che capisco solo io.

Se e’ GNU/linux per motivi dimostrati analiticamente, allora si scrive GNU/linux, e si legge GNU/linux

ovviamente fate come vi pare, nessuno vi dira’ mai niente.
Vi diranno molte cose quando tenterete di giustificare “linux”: siate consapevoli che state chiamando una cosa con un nome che non la identifica completamente, e questo e’ non puo’ essere fatto passare per giusto, o quanto meno per condivisibile per tutti.

115. Anonimo - 17/09/08 @ 10:11

Non e’ possibile “utilizzare Linux” da solo. Quantomeno non nelle distribuzioni che noi tutti usiamo quotidinamente perche’ e’ SOLO UN KERNEL.

Non stiamo usando un kernel ma un sistema operativo completo chiamato GNU ideato e iniziato nel 1983. Se poi per dare credito a Linus e far capire alle persone che le due cose sono connesse si sceglie di chiamarlo GNU/Linux BEN VENGA.

Resta il fatto che dire “uso Linux” e’ come dire “uso l’elica” invece di dire “uso l’aereo”… LOL :D

Le distribuzioni tanto sbandierate sono VERSIONI di GNU e va bene chiamarle con il loro nome. Ma cosa le accomuna tutte?
Uso “xp”, uso “vista” si ma CHE SISTEMA OPERATIVO E’?
Risposta: “windows”.

Uso “Fedora”, uso “Ubuntu” ecc.
Domanda: che sistema operativo e’?
Risposta: “GNU” o “GNU/Linux”.

Poi ognuno lo chiama come vuole ma i fatti sono questi…

116. /V - 17/09/08 @ 10:30

1 domanda che mi sono venute in mente or ora a riguardo:
Se io uso una distro con installati i codec per leggere formati proprietari, java, flash, e compagnia cantante, e’ giusto che parli ancora di GNU/Linux?

No perche’ se io faccio vedere la mia distro che si legge comoda comoda tutti i formati la fuori e gli dico “sai, e’ GNU/Linux, il progetto gnu, blablablabla nomedimerda blablabla richard m stallman blablabla liberte’ egalite’ inculatte’ blablabla” e questo convintissimo si lancia sul sito del progetto gnu e si scarica una distro senza niente di proprietario, resta un po’ deluso.

Secondo me comunque tutto sto dibattito deriva dal fatto che, come e’ stato gia’ detto, il GNU e’ essenzialmente pleonastico.

Volete che si specifichi “GNU/linux”, ma esiste nella concezione comune un “altro” tipo di linux?

Insomma, avrebbe senso indiscusso specificare GNU se ci fosse DAVVERO la fuori un, chesso’, “microsoft linux” da cui occorre fare distinzione.

Non avendo niente del genere di fatto la relazione GNU/linux -> linux e’ uan relazione 1-1, per questo poi scoppiano tutti questi dibattiti…

117. Foobar - 17/09/08 @ 17:31

mah, a me queste uscite (che vengono regolarmente ripetute fin dalla notte dei tempi) sembrano a dir poco patetiche. Come se linux fosse solo software GNU + un kernel…

118. paolo del bene - 17/09/08 @ 17:51

per il caro flash che evito di supportare c’è GNASH, per i filmati in formato non libero ti basta solo scaricare ffmpeg2theora e convertire i filmati con la seguente sintassi: ./ffmpeg2theora-0.21.linux32 pippo.avi e batti invio se vuoi un browser totalmente software libero ha IceCat http://www.gnu.org/software/gnuzilla/ così come ce ne sono tanti altri, a questo punto i codec’s che sono software non libero non ti servono dato che il tuo filmato verrà convertito in *.ogv quello che hai detto su GNU/linux non mi è piaciuto affatto, perchè 1 microsoft ci ha messo già lo zampino su GNU/linux con il partnership Opensuse che a mio avviso non è nemmeno degna di esser chiamata GNU/linux ne tantomeno linux, ma traditrice perchè si è venduta al miglior offerente. numero due sarebbe come non riconoscere 25 anni di GNU che proprio in questi giorni vengono festeggiati per un mese fino al 23 Settembre 2008

Happy BirthDay GNU !!!! a prova di ciò il filmato downlodabile da http://www.gnu.org/ e l’Annuncio Iniziale di Richard Matthew Stallman pubblicato su http://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.html

e fino a prova contraria mi sento contento di dire GNU/linux e di esser membro associato della Free Software Foundation http://fsf.org e Free Software Foundation Europe http://fsfeurope.org

119. http://guiodic.wordpress.com/ - 17/09/08 @ 19:18

@ /V: non è che siccome su Windows metti OpenOffice, Firefox e Pidgin allora cambia nome…

@Foobar: Ho intervistato Stallman http://guiodic.wordpress.com/2008/09/15/guiodic-intervista-richard-stallman/ e ha detto che ovviamente ci sono anche tanti altri contributori. Ma il sistema in sé, diciamo la parte fondamentale di qualsiasi distribuzione, rimane sempre GNU + il kernel Linux.

120. /V - 17/09/08 @ 19:29

@paolo: :-D va bene, allora facciamo che vi prendo proprio alla lettera e chiamo GNU/linux solamente quelle distribuzioni COMPLETAMENTE prive di software proprietario (insomma, non vorrete mica essere associati con quei servi delle multinazionali di Adobe Novell e Mozilla?).

Tutte le altre le chiamero’ per il nome della distro: ubuntu, gentoo, arch, slackware, che mi semrba giusto riconosere il lavoro anche di quelle persone che si sono sbattute a dare una forma usabile a tutta la tecnologia che c’e’ dietro (e suppongo che la gente di gentoo ami vedersi riconosciuta la filosofia di sviluppo tutta loro).

Continuero’ a riferirmi a “linux” ogni qual volta si rimanga nell’ambito strettamente tecnologico (e.s. linux sui cellulari, linux sui server, la maggiore/minore stabilita’ di linux), dal momento che in quei casi e’ importante sottolineare l’architettura in se (es. linux vs. bsd) e non la licenza (che in effetti potrebbe essere applicata a entrambi linux e bsd).

Meglio cosi’? A me sembra abbastanza ragionevole. Cosi’ facendo almeno teniamo chiare le peculiarita’ e le implicazioni (positive o negative che siano) di ognuno (altrimenti poi la gente pensa che i porno riesce a vederli grazie a stallman e non grazie a quegli orribili codec proprietari che qualche losco figuro gli ha installato a sua insaputa).

121. paolo del bene - 17/09/08 @ 20:31

no, la questione è differente, non significa non appoggiare chi ha sviluppato altre distribuzioni, ma consentitemi di fare un distinguo fondamentale e forse molti capiranno le cose: http://en.wikipedia.org/wiki/Operating_system questo URL parla di sistema operativo e forse alcuni avranno le idee un pò più chiare dopo averlo letto, http://en.wikipedia.org/wiki/Kernel_(computer_science) e questo altro URL non fa altro che parlare di Kernel. dunque non è un distinguo filosofico, ma reale. In più 25 Anni di GNU non si cancellano con un colpo di spugna e mi sembra anche eticamente corretto portar rispetto per tutti coloro che grazie a GNU hanno permesso che oggi esista GNU/linux e che ci giri sopra ogni tipologia di software, anche se non mi vedrete usare mai software non libero, se non perchè impossibilitato a risolvere n problema, ma appena risolto, rimuovo il software non libero con tutte le sue dipendenze. io Paolo non voglio essere nelle mani di qualcuno che controlla il mio operato GNU/linux, BSD, GNU/KFreeBSD, GNU/NetBSD, FreeBSD, Mach, NetBSD, OpenBSD sono ottimi e validi sistemi operativi di cui non ho nulla da dire, ma io le mie cose le voglio fare solo con software libero, perchè di esso detieni i sorgenti ed in più la GNU General Public License è ampiamente permissiva, poi ci sono tutti gli altri software che non essendo GNU General Public License, non sono softwares liberi, vedasi categorie del software: http://www.gnu.org/philosophy/categories.html ci sono comunque anche licenze compatibili con la GNU General Public License vedasi http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#SoftwareLicenses anche se io al massimo mi fermo all’ultima versione della FreeBSD License che è compatibile con la GNU General Public License http://www.freebsd.org/copyright/freebsd-license.html

122. David - 18/09/08 @ 0:37

A me sembra che il problema GNU/Linux o Linux più che semplicemente tecnico sia soprattutto ETICO.
Dice RMS: La maggior parte di loro (gli utenti di Linux) non sta cercando di raggiungere il mondo libero e non conosce nemmeno la sua esistenza: nessuno ha mai suggerito loro che c’è una questione di libertà in gioco.

A me sembra questo il punto centrale di tutto il discorso; la scelta sul nome poi è conseguente. Quanto ci rendiamo conto noi e vogliamo rendere consapevoli gli altri che dietro a un qualunque sistema informatico non c’è solo un ammasso di ferraglia percorsa da segnali elettrici di cui, l’unica cosa che voglio è che funzioni e mi costi il meno possibile, ma c’è anche legata la mia libertà personale?

Non so quanti di voi hanno seguito la storia dei brevetti informatici, come tante altre lotte che ci sono state in cui la FSF, in virtù dei valori di libertà (come quella del libero scambio del software) che ha sostenuto e difeso, a nome di tutti, (anche di quelli che di Linux o di GNU/Linux non hanno mai sentito parlare) ha ottenuto delle vittorie (fosse anche una sola sarebbe già una in più) di cui tutti ci siamo giovati, utenti Windows compresi.

Voglio dire, in sintesi, se non ci fosse chi ha portato avanti, spendendo soldi, tempo ed energie, certe idee di libertà (e qui sarebbe da approfondire nel merito, ma non c’è spazio) pensate che oggi anche semplicemente Internet, i pc in commercio e tante altre cose sarebbero “liberi” dagli interessi commerciali di multinazionali senza scrupoli??

Per brevità sto semplificando molto il discorso, ma spero che mi seguiate.

Ora ci si potrebbe chiedere: tutto bello, ma che c’entra questo con Linux o con la mia Ubuntu?

Beh in teoria non c’entra molto, ma in pratica sì; perché la storia ha voluto che la nascita del kernel Linux unita al progetto GNU con le idee di libertà veicolate nella GPL (che Linus Torvalds ha scelto liberamente, questo non va dimenticato) e il conseguente successo del mix GNU/Linux, sono state il “motore” essenziale affinché certe idee di libertà e certe battaglie ai colossi informatici avessero anche semplicemente un senso ed una speranza di essere presentate sulla scena pubblica e nelle grandi istituzioni come l’Unione Europea o il Congresso americano.
Senza GNU/Linux queste idee sarebbero solo belle teorie, ora sono qualcosa di più ed anche colossi come IBM, Microsoft, Sun, ecc… si sono dovuti “chinare” a conoscerle e a prenderle in qualche modo in considerazioni (anche se con reazioni distinte…i più ricorderanno il famoso rapporto di Halloween)…

…questo è Davide contro Golia! ed è davvero notevole!!
Solo questo meriterebbe che, attraverso la stessa curiosià che può suscitare, nelle opportune occasioni, la dicitura GNU/Linux, fosse divulgato e fatto conoscere il sottofondo etico e tutto il lavoro che persone come RMS e la FSF hanno portato avanti, ripeto, a vantaggio di tutti, anche di chi non sa chi siano…

123. paolo del bene - 18/09/08 @ 9:25

leggete per bene il thread 121

124. Pietro - 19/09/08 @ 1:01

GNU/Linux. Questione di marketing. http://www.gulp.linux.it/wiki/Magliette

125. allanon - 19/09/08 @ 1:46

Quale sarebbe la definizione di marketing a cui pensi vedendo quel link?

curiosita’

126. Giggio - 22/09/08 @ 15:21

Ammetto di non aver letto tutti i commenti. Ho letto l’articolo e una quindicina di commenti tra i primi. Ma per quello che desidero dire non è importante in quanto a me invece quello che comincia a stancare è di creare le “questioni” su tutto, anche su quello che, a mio avviso, non è questionabile. Il sistema operativo si chiama GNU/Linux e ha i suoi buoni motivi per chiamarsi così. Fosse per me lo chiamerei solo GNU ma quello che interessa a me ha poca importanza, in quanto ha i suoi sacrosanti motivi per chiamarsi così.
Il tono leggero e scanzonato con cui è scritto l’articolo mi piace. Anche io, come Felipe, a volte quando parlo lo chiamo Linux. Perchè faccio prima, perchè è più semplice e per superficialità. Tuttavia lo sconfinamento filosofico sun-linux, kde-linux, l’ho trovato una forzatura. Quelle sono tutte cose che sono venute dopo e che non fanno parte del sistema operativo di per se stesso. Il sistema di base si chiama GNU/Linux. Io più che dare questa, come motivazione, avrei pensato al fatto che il profano che usa il nostro caro “pinguino” da utente recente probabilmente non farebbe neanche caso alla differenza tra i due nomi e non si chiederebbe neanche il perchè di quel prefisso GNU. Per lui quello resterebbe linux, anche se non sa cosa si perde…

127. brucia - 22/09/08 @ 20:34

davvero bravo a raccogliere quanti più click possibli….