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Nathive, nuova alternativa libera per il fotoritocco

In Ergonomia, Troiate del giorno il 30/09/08 @ 16:46 trackback

[youtube BPFz986m2zw]

Nathive1 è un nuovo progetto nato con l’intento di creare un software libero di fotoritocco che misceli alcune delle peculiarità che hanno reso famosi software come GIMP, Photoshop o Photopaint. Per la verità – a giudicare dal video che vedete qui sopra – le caratteristiche già implementate sono ancora pochine perché lo si possa paragonare a standard riconosciuti come Photoshop, ma premiamo l’ambizione!

Nathive sfrutta le tecnologie alla base di GNOME, quindi tanto per cominciare le GTK+, ma lo fa in una maniera che lo discosta subito da GIMP, regalando la tanto attesa interfaccia racchiusa in un’unica finestra, e per di più affina la mira con una decisione talmente ovvia e comoda che sembra quasi quasi originale: se si modificano più immagini contemporaneamente, queste vengono caricate in più schede della stessa finestra. Credo che già questo lo renda almeno un po’ appetibile. Certo, il supporto alle estensioni di GIMP (e magari Photoshop?) sarebbe ancora più gradito… chissà.

Al momento non è possibile installare Nathive, in quanto il rilascio di sorgenti e pacchetti RPM e DEB è rimandato ad ottobre, ma sono sicuro che se ci fosse un’entrata si starebbe già formando una lunga fila ;)


Note all'articolo:

  1. Nathive.org, via phix []

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Commenti »

1. Anonimo - 30/09/08 @ 16:51

Già bevuto il caffè e scritto un articolo??? O_o

2. anonimo - 30/09/08 @ 17:41

Beh per ora giusto
KolourPaint può sostituire.

Ma non era meglio prendere Gimp e rifare l’interfaccia con le tab e a finestra unica?

Perchè rifare tutto sempre da zero?

Che senso ha il concetto di codice livero riutilizzabile se tutti riscrivono sempre l’ennesima versione da zero?

Ambizione?
Tanto poi si scocciano e lo abbandonano li come sempre capita se non c’è
un gruppo di lavoro “tosto” e qualche quattrino alle spalle.

Boh boh e ancora boh.

3. Quoto - 30/09/08 @ 17:46

“Che senso ha il concetto di codice livero riutilizzabile se tutti riscrivono sempre l’ennesima versione da zero?”

4. http://halphaz.wordpress.com/ - 30/09/08 @ 18:05

“Che senso ha il concetto di codice livero riutilizzabile se tutti riscrivono sempre l’ennesima versione da zero?”

Ed è così che si sono 10.000 visualizzatori di imamgini su linux ma uno buono non c’è…

Imho è il problema del mondo Open… sarebbe bello avere Gimp in QT4…

5. Dass - 30/09/08 @ 18:08

m$ paint?
ah no, non c’è per linux
ecco l’utilità di questo team

[ok, sono stato cattivo]

6. anonimo - 30/09/08 @ 18:30

@4
beh gimp è il papà delle Gimp Tool Kit, adesso vederlo in qt4 sarebbe davvero troppo.
:D

Ma vedere Himp (Human Image Manipulation Program) con interfaccia “diversa-ma-anche-no” non sarebbe male.

7. http://liberamente-kayowas.blogspot.com/ - 30/09/08 @ 18:32

Benvenuto, ma prima di defenestrare Gimp deve ancora correre

8. lolloso - 30/09/08 @ 18:41

assolutamente mi metto in fila. ma bastano anche i sorgenti và :D

9. ilKoala - 30/09/08 @ 18:57

bella novità, anche se la citazione di gandhi se la potevano risparmiare :P

però temo che anche questo programma avrà il limite degli 8 bit per le immagini rgb, dato che è basato su gtk+

le gdk hanno bisogno di una rinnovata

10. 1002 - 30/09/08 @ 19:02

basta avere gimp con una finestra come dio comanda e tutti questi cloni sono inutili

11. GD - 30/09/08 @ 19:49

E via che si disperdono altre energie a rifare una cosa uguale a un’altra…
Concordo col commento 4: mille visualizzatori, e nessuno al livello di Irfan View, giusto per citarne uno…

12. Mr Kuzio - 30/09/08 @ 20:32

Sembra ancora molto acerbo questo programma, ma sembra davvero interessante.

È un progetto da tenere d’occhio, ti ringrazio per la segnalazione.

13. Marco - 30/09/08 @ 20:54

concordo con #2 anonimo, perfettamente.

A anche con quelli che dicono che basterebbe dotare gimp di un’interfaccia seria, la potenza ce l’ha già..

e invece krita per kde come sta?

14. Edoardo Vacchi - 30/09/08 @ 21:19

zOMG TABS!!!11!!ONE!

il resto sembra carino, ma è un po’ presto

15. Frank - 30/09/08 @ 21:29

io non capisco perchè tutti criticano l’interfaccia di GIMP!
Io la trovo molto comoda, forse perchè avendo una risoluzione di 1024×768, ho la possibilità di vedere solo l’immagine a tutto schermo, senza avere gli strumenti in primo piano…

Comunque, gimp portato sulle qt 4, questo si che sarebbe davvero interessante! ( anche perchè gimp è l’unico programma gtk che uso… )

16. Marco - 30/09/08 @ 21:30

nelle novità di gimp 2.6 è prevista una interfaccia grafica simil photoshop il che potrebbe contribuire a dare l’ordine che mancava a questo programmone

17. Roberto - 1/10/08 @ 1:11

@16 Marco
Come dicono dalle mie parti:
‘assa fa a Maronna!!!

18. Tanner - 1/10/08 @ 1:27

E così aggiungiamo ridondanza anche nel campo del fotoritocco.

Si, faccio parte della schiera di utenti rompicazzo che però non apprezzano granchè l’eccessiva frammentazione del mondo opensource…

CONCENTRATEVI SU GIMP, KRITA e quelle altre due o tre ALTERNATIVE GIA DISPONIBILI, CAZZO!

Gli user di photoshop ancora ci prendono per il culo, ma vi pare?

19. matazz - 1/10/08 @ 8:57

a me sinceramente gimp non dispiace affatto anche con più finestre. E’ più dispersivo ma fose più ordinato. e poi in effetti non sono un grande fotoritoccatore. L’unica pecca di gimp è che non implementa alcune delle funzioni base di Photoshop tipo la quadricromia.

20. Karim - 1/10/08 @ 11:49

gimp fa il suo dovere egregiamente, la necessità di un clone io nel mio piccolo non la vedo.
una pecca (risolvibile) potrebbe essere rappresentata dall’interfaccia a finestre multiple ma anche qui è l’abitudine a dire l’ultima.
chi non si è mai trovato un po’
spaesato la prima volta che ha visto un DE come gnome o kde?
sono convinto che sia tutta una questione di abitudine, la nostra mente
utilizza un sw per la funzione, indipendentemente che questa si attivi dalla
finestra principale tramite un pulsante o da un menù a tendina da un al’tra finestra,
quindi come siamo stati elastici nel combiare DE (per me è stato così, anni fa)
potremmo esserlo nel cambiare sw di fotoritocco.
per me l’importante è il risultato…

21. Cav - 1/10/08 @ 12:23

@Karim

E’ vero che l’abitudine conta forse più di tutto.
Ma usabilità ed ergonomia sono anche fattori oggettivi e non solo soggettivi.

Io sono passato da Photoshop a GIMP non senza difficoltà, ma ora ho superato tutti i condizionamenti.
Beh, non c’è versi: le finestre separate non sono per niente ergonomiche; e meno male che uso 2 monitor!
Così come la possibilità di racchiudere i layer in gruppi o di poterli linkare in maniera “intelligente”.

Io continuerò ad usare GIMP perché mi piace la sua filosofia, ma è chiaro che aspetterò sempre nuovi miglioramenti che mi rendano il lavoro più comodo.

22. gp - 1/10/08 @ 13:55

Come se il problema\non-problema di GIMP fosse l’interfaccia!!!!!!

gp

23. MyNameIsGIMP - 1/10/08 @ 16:42

My name is GIMP, GIMP 2.6.

Sono appena stato rilasciato.
http://gimp.org/release-notes/gimp-2.6.html

Programmini come Nathive, Krita e Adobe Photoshop
non hanno alcuna possibilità contro di me.

24. anonimo - 1/10/08 @ 17:11

@16
spiacente ma nel 2.6 non ci sono grosse novità ne di interfaccia ne di sostanza.
Un rilascio “a la gnome”

25. horace - 1/10/08 @ 18:40

beh, parlando solo di interfaccia, nel 2.6, per dire, hanno trasformato la toolbox in quello che avrebbe sempre dovuto essere: una /utility window/, come tutti gli altri dialoghi. Il menu principale ora e’ inglobato nella finestra dell’immagine e rimosso del tutto dalla palette degli strumenti. Per assomigliare del tutto a photoshop – che non provo da un po’ di versioni, ma a guardare qualche screenshot qua e la non mi pare ne abbiano rivoluzionato l’interfaccia dall’ultima mia esperienza – dovrebbe seguire un’approccio mdi puro. Ed e’ inutile sperarci perche’ e’ evidente che il concetto di mdi, oltre che scomodo e poco intuitivo, e’ del tutto alieno, per fortuna, a un desktop come gnome (che di fatto e’ la piattaforma principale per gimp). Ma in pratica tra l’attuale 2.6 e photoshop cosa c’e’ di cosi’ diverso? Limitatatamente all’interfaccia, che in gimp le finestre immagine e le palette /vivono/ nella root del desktop, gestite da un window manager che dopo tutto fa il suo porco lavoro e supporta cose come lo sloppy, le sticky windows, ecc.; nell’altro, invece, risiedono nella finestra principale dell’applicazione. Tutto qua? Operativamente non cambia un bel nulla tra l’uno e l’altro. C’e’ solo un astrazione in meno con cui fare i conti (e cioe’ il desktop pane – per dirla in swing :) – dell’applicazione). Poi magari su windows o osx la cosa non e’ altrettanto comoda, non ho mai provato. Ma non si possono imputare a gimp le colpe di un window manager carente.