Avviare Linux in 5 secondi, si può
In News il 5/10/08 @ 15:32 trackbackAlla Linux Plumbers Conference, alcuni sviluppatori di Intel, tra cui l’autore di PowerTOP (cfr “Intel rilascia PowerTOP per Linux“), sono riusciti ad avviare versioni modificate di Fedora e Moblin su un EeePC in soli cinque secondi, dai normali quarantacinque che richiede una Fedora.
Come? Con un kernel ibrido monolitico-modulare1 ad hoc, eliminando Upstart (cfr “Fedora 9 tenta di adottare Upstart di Ubuntu“) e tornando ad Init, usando readahead e modificando Xorg e altre cosucce quà e là. Nonostante la loro sia stata poco più che una dimostrazione, sono contento di leggere che Ubuntu e Fedora hanno già applicato alcune delle modifiche proposte!
Grazie a Filo per la notizia, mi era completamente sfuggita ma è davvero molto interessante! Insomma, avviare Linux in 5 secondi, si può e si deve ;)
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Commenti »
Wow.. :)
…tenta di adottare Upstart di Ubuntu… eh ubuntiani… Upstart un progetto open source inizialmente sviluppato per presentare Ubuntu con un init e sulla carta più semplice da convigurare, ma è a tutti gli effetti un prodotto open source indipendente che da un anno ormai viene portato avanti e sfruttato anche dalla comunity di Fedora che ci mette anche del suo per miglioralro… ricordo che fino che era prerogativa di Ubuntu non si mosse dalla versione 0.3… inoltre c’è anche la communità di Debian dietro.
mi piacerebbe vedere un video
Ancora una volta Linux dimostra che può essere il top per i sistemi embedded e i netbook!
Fedora eccezionale, una distribuzione che può essere ostica all’inizio ma se la si usa per un po di tempo la si apprezza di sicuro! La uso dai alcuni mesi e mi sta dando grandi soddisfazioni, anche sui server!
E complimenti anche a Intel che ha dimostrato da tempo di interessarsi alla diffusione di GNU/Linux..
A quando sul mio PC?
ma non possiamo applicare noi a mano almeno qualcuna di queste modifiche… per avviare ubuntu o fedora in una 30ina di secondi anche se non 5? Perchè non ti informi e ci fai una guida pollycoke? hihihi
beh … molto di quello fatto al Linux Plumbers Conference non è replicabile/consigliabile su una normale macchina in esercizio … però … per esempio con gentoo, un openrc ben settato per sfruttare le fasi morte del processore … e un kernel pressoche monolitico … a 12 o 14 secondi si arriva abbastanza tranquillamente (al netto del preboot), pur avendo un sistema stabile e funzionante
ma questi tempi come vengono calcolati? a partire da quando a finire dove?
Il programma Bootchart, attualmente, mi dice che Ubuntu su athlon 2400+ si avvia in 30 secondi circa.
Però, per arrivare a vedere il desktop con le icone, ci vogliono circa 50/60 secondi (calcolo da dopo grub, quando appare la scritta – Starting up).
Bootchart prende il tempo dell’esecuzione degli script di init di linux … il preboot e X sono esclusi
la presentazione dell’intervento dovrebbe essere questa: http://www.fenrus.org/plumbers_fastboot.ppt
Interessante, ma queste sono inutility.
Il computer lo accendo 2 volte al giorno (in media), cosa cambia se ci mette 5 secondi o 2 minuti? Davvero poco.
Ovvio che se poi il boot è veloce fa piacere, ma le cose su cui concentrarsi sono altre.
Ad esempio l’utilizzo della batteria. I portatili della apple hanno un’autonomia incredibile (e non credo si tratti di hardware perchè un amico mi diceva che ha installato anche windows e gli dura circa 2 ore, contro le 4-5 usando mac os x). Oppure sospensione e ibernazione (sul mio portatile non sono mai riuscito a farle andare, avete idea invece di quanto resista un mac chiudendo il coperchio?)
A mio avviso sono QUESTE le cose davvero importanti (oltre a prestazioni e sicurezza, ma li Linux va già eoni di volte meglio di windows xD) che determinano un prodotto di qualità.
@Giacomo
l’utilizzo degli script di init e di tutto quello che sta dietro … non mi sembra per nulla inutile … anche perche il tempo di boot è solo l’aspetto superficiale.
L’utilizzo della batteria con processori intel è ottimo … solo che le configurazioni vanno rese piu user friendly.
Dici inesattezze quando parli pure di windows … windows sui portatili deve essere ben configurato (tipicamente con SW dei produttori dell’hardware) … chiaramente installato “piatto” darà consumi peggiori (sprattutto il rapporto 1/2 che proponi tra win e mac è pura fantasia).
io ho un X300 e un Air … e facendo esattamente la stessa cosa (divX e download via wifi) ottengo i risultati migliori con linux, a seguire, molto vicini tra loro win e macOs.
Devi tenere presente l’HW quando parli del Mac … e la qualità della configurazione … è chiaro che non puoi confrontare un portatile ordinario con un windows non ottimizzato … con un macbook.
@ Giacomo: Per quella che è la mia esperienza coi portatili Apple, la batteria dura un 20% in meno di quanto dichiarato. Ovvero, a parità di hw, la stessa di Ubuntu, se non qualcosa meno.
Xp invece succhiava di più, sempre a parità di hw.
Ah, parlo di sistemi standard, non configurati in alcun modo particolare.
Fermo restando che se pianti lo schermo a luminosità bassa probabilmente vai anche oltre il dichiarato, ma ti ci giochi gli occhi.
@Per chi voleva il link del boot
http://www.youtube.com/watch?v=s7NxCM8ryF8
@Golem
Il mio commeno riguardo le inutility era SOLO inerente alla velocità di boot, che a mio avviso è un aspetto marginale e non importante.
Cosa intendi che il tempo è solo l’aspetto superficiale?
Mi sono letto l’articolo originale e tutti i commenti, l’autore ribadisce più volte che a loro interessava la velocità. Infatti afferma di aver sostituito init con upstart, sebbene il secondo sia più avanzato, perchè gli avrebbe portato via un pò di tempo in più.
Per quanto riguarda il mac non so, non ho mai usato un portatile apple (solo desktop), riportavo quanto una mia compagna di corso (informatica) mi aveva riferito riguardo al suo macbook. Proverò a chiedergli più informazioni
Io invece con Linux non ottengo molto in prestazioni. Ad occhio e croce direi 10 minuti in meno rispetto a Vista (non ottimizzato)
Pur ripulendo il sistema di alcuni servizi (tipo cups, visto che ho stampato un solo foglio in 2 anni da questo pc) e abbassando la luminosità al minimo i risultati sono abbastanza scadenti. (compiz è abilitato, ma non posso rinunciare alla funzione expo xD )
@Xander
Le batterie di QUALSIASI dispostivo van sempre meno di quanto dichiarato :) e in molti casi un 20% in meno sarebbe già un ottimo guadagno. La stessa cosa vale quindi anche per i portatili Windows.
@OriginalP
in powerpoint xD…
lol
@OriginalP
in powerpoint xD…
lol
@ Giacomo: esperienze diverse.
Io con un Asus ho avuto sempre quanto dichiarato, anzi, anche qualcosa in più, ma solo con Ubuntu (forse Edgy, l’ultima in cui l’hibernate/suspend ha funzionato a dovere), mentre con Xp durava meno.
Ma i Mac non dovrebbero essere ottimizzati e tutte quelle fregnacce lì?!
Dai..
Se la batteria di un portatile Win, con un Ubuntu non ottimizzato, dura più dello stesso hw (i primi MB erano Asus..) con un sistema dedicato ed ottimizzato, tutta la pantomima dell’integrazione finisce dove è iniziata: una promessa di marketing.
@Giacomo #14
grazie per il link al video! bello!
riguardo a ibernazione e sospensione, sul mio portatile bene o male han sempre funzionato, adesso sto provando la intrepid e devo dire che vanno da dio! il boot col pc in ibernazione poi è anche piuttosto veloce.. senza contare il pre-boot, hai il desktop completamente caricato in circa 20 secondi
@Xander
Non ho capito il senso del tuo commento. Tu usando linux hai avuto più di quanto dichiarava asus con windows? Be hai cambiato la configurazione, quindi quello che dichiaravano loro non c’entra nulla. E infatti XP durava meno.
La seconda parte mi è ancora più oscura, tiri in ballo i mac, poi parli di integrazione e windows… o hai sbagliato e intendevi mac, o dovresti dirlo a Golem, è lui che ha parlato di Windows configurato per i portatili
@Giacomino:
Come ho scritto chiaramente nell’articolo, proprio tra gli stessi autori di questa dimostrazione c’è l’uomo che ha scritto PowerTOP, uno strumento che sta permettendo di capire esattamente come evitare sprechi di potenza in Linux, questo significa tra le altre cose anche maggiore durata e longevità delle batterie.
Che poi non voglio sembrare duro, ma non capisco mai il senso di commenti tipo “dovrebbero concentrarsi su altro invece”. Qualcuno (sponsorizzato da Intel, non “mio cuggino”) sta lavorando a beneficio di tutti per razionalizzare un aspetto così determinante come la procedura d’avvio e tutto quello che sai dire è che “dovrebbero fare altro”? :D
Ho un eeepc 901, da cui sto scrivendo, ho installato eeebuntu e la durata delle batterie è di circa 3 ore e 45 minuti, con Xandros sono arrivato a ben 5 ore…, sempre a parità di hw.
Ah, parlo di sistemi standa
@Felipe
Un paio di precisazioni
Io ho scritto “ma le cose su cui concentrarsi sono altre” e non “dovrebbero concentrarsi su altro invece”, è un pò diverso… con la mia frase intendevo che non ritengo questa ricerca particolarmente importante per Linux, mentre come la dici tu sembra che io dica che LORO dovrebbero fare altro… beh, loro son liberissimi di investire il loro tempo come preferiscono :)
Se poi questa ricerca poterà altri benefici non lo so, nell’articolo e nei commenti (sul loro sito) non ho trovato riferimenti alla durata delle batterie ecc… questo per dire che la sola presenza dell’autore di PowerTOP non significa stiano lavorando in quel senso.
Il fatto poi che sia scettico è che questo è fondamentalmente marketing. Poter affermare che il proprio sistema boota in pochi secondi fa effetto (ed infatti la asus lo scrive esplicitamente su alcune schede madre) ma è un fattore banale (seriamente, quante volte vi serve di poter accendere il pc in 10 secondi?). Poi come HO GIA’ DETTO se è più veloce fa piacere.
mmmma! il video fà letteralmente IMPRESSIONE!!figata!
come?come?voglio una giuda!sbav:P
non vorrei rincarare la dose, ma mi è sembrato di capire che i problemi di suspend/ibernate sono legati moooolto spesso alle acpi e bios, che come sempre vanno a finire sul problema dei “segreti-di-stato” hw dei produttori (o sbaglio? se si correggetemi…:) quindi…….mi va benissimo che lavorino pure sul campo del fast-boot, anche se fosse solo marketing!!!!5-6 sec sono meno del mio cellulare!!! per non parlare del ciofeca-win-vista, che durante la campagna promozioni hanno rotto i maroni non poco sul fatto “sarà piu veloce al boot!” (ninete vero alla fin fine….)
bello!bravi!complimenti per questa prova!clap clap!
@Giacomino
inutile giocare a fraintendersi
Il tempo di boot è l’aspetto piu evidente del funzionamento degli script di init e della comunicazione dei vari pezzi di kernel con il SO.
Se l’evento sperimentale … essendo una dimostrazione (quindi teatrale per definizione) si concentra solo sul riflesso pratico e piu evidente, non bisogna rimuovere il fatto che è la parte piu emersa di una analisi e integrazione tra elementi che non puntano necessariamente alla velocità.
Per quanto riguarda i confronti:
Se si vogliono dei confronti attendibili … che quindi vadano oltre al sentito dire, gli elementi da confrontare devono essere quantomeno “confrontabili” (pila, attività in esercizio, qualità dell’installazione).
Io ti ho appunto portato un esempio di 3 sistemi che fanno la stessa attività con la stessa pila (quelle dell’air e dell’X300 sono analoghe) … con 3 sistemi operativi decisamente ottimizzati.
io sono decisamente contro al “problemaèunaltrismo”
@Golem
Non è una questione di fraintendersi. Non so che lavoro faccia tu, ma dove studio io sono molto forti nella ricerca informatica e molti esperimenti sono fini a se stessi. Non è assolutamente scontato che una ricerca produca dei risultati realmente utilizzabili.
E non sono assolutamente d’accordo con l’affermazione
“Il tempo di boot è l’aspetto piu evidente del funzionamento degli script di init e della comunicazione dei vari pezzi di kernel con il SO.”
E’ vero che il tempo di boot è la cosa più evidente (nel senso che chiunque può valutarla), ma non ha alcun collegamento con la qualità, la stabilità, l’espandibilità del processo ecc. Generalmente la velocità NON è un buon indice del buon funzionamento, anzi. (ad esempio nella programmazione ad oggetti si sacrifica un pò di velocità in favore di riusabilità, sicurezza, manutenibilità ecc)
Questo per dire che uno studio su come migliorare la velocità di boot, pur se pienamente riuscito come in questo caso, potrebbe non portare alcuna miglioria a tutti gli altri fattori.
Hai per caso letto un’affermazione degli autori del test in cui affermano di aver scoperto/dimostrato/capito qualcosa di utile per migliorare il processo di boot? (non la velocità)
Se si mi scuso, dev’essermi sfuggito, potresti linkarmelo?
In caso contrario evitiamo di tirare conclusioni che gli stessi autori non hanno voluto fare.
Per quanto riguarda i confronti ho già detto che chiederò, visto che non era una mia esperienza personale.
Che però vista mi duri più di linux è purtroppo vero, ed entrambe sono installazioni di default non ottimizzate (o meglio qualcosina ubuntu, ma poco)
Ho notato ora che a volte mi firmo Giacomo e a volte Giacomino, scusate xD
Se il tempo di boot dei s.o. che uso in continuazione si riducese a 5 sec l’uno, risparmierei notevole tempo a ri/avviare decine di macchine virtuali, o pc da reboottare per gli agiornamenti.
Senza contare che i servizi starebbero in piedi in soli 5 sec… ora bisogna solo che ci permettano di modificare i bios in modo da poter veramene avere il controllo del sistema (pensate se anche il tempo di preboot diventasse di 2o3 sec)
come dicono al paesino mio… magara!
@Giacomino
la velocità non è sicuuramente un indice di qualità … ma il fatto che le attività per configurare/customizzare gli script di init diventano molto piu visibili fa si che le attività delle distribuzioni in questa area possano diventare molto piu efficenti.
Non ho mai amato Upstart, infatti è una delle cose che mi ha spinto ad usare una distribuzione diversa da *buntu e fedora.
Sul fatto della velocità … è davvero relativo all’uso che si fa del pc … di certo, piu che il boot a me interessa il fatto che il caricamento o lo scaricamento di grossi pezzi di kernel o di servizi possano essere pressoche istantanei … e falliscanno raramente … che diventino sempre piu efficenti e velocemente configurabili i template degli script RC.
… e questi risultati si ottengono proprio stressando la fase di boot e vedendo cosa succede (vedi openRC e il baselayout2 di gentoo che da stupidaggini come quell’evento del Linux Plumber hanno tirato fuori qualcosa di davvero “avanti” rispetto agli altri.
parlando col mio prof di sistemi operativi riflettevo su un problema…
per ridurre i tempi una soluzione è quella di non chiudere tutto, ma magari di riazzerare solo le impostazioni facendo credere che il programma di turno sia stato appena riaperto.
quindi il problema è che è vero che si avvia in 5 secondi, ma magari si spegne in più tempo.
confermate questa cosa?
vedete windows per esempio.
già su xp si notava che non ci metteva molto ad avviarsi.
ma a spegnersi..ci metteva tempo
è così che funziona questo sistema?
viene salvata l’immagine quando si spegne il pc?
grazie
ciao
@manag:
no, la velocità di spegnimento non dovrebbe essere toccata; si parla di riorganizzazione del processo di avvio, non stravolgimento del sistema.
@manang
No, non viene salvata nessuna immagine. Fondamentalmente loro hanno rimosso TUTTO ciò che non era necessario ad arrivare ad avere il sistema in quello stato in 5 secondi. Hanno rimosso tutti i servizi non fondamentali, hanno rimosso la connessione (è configurata ma non si connette) e se non ho capito male, dato che l’hard disk è il collo di bottiglia, vanno a caricare solamente i file necessari al boot (nell’articolo fa esplicitamente il calcolo di quanti dati può leggere l’hard disk in X secondi e dice: abbiamo lavorato in modo che in questi YMb ci fosse tutto ciò che ci serviva)
Non so questo in cosa si traduca ESATTAMENTE, suppongo ci siano una serie di librerie che vengono precaricate perchè molto utilizzate (penso alle gtk), loro non le caricano (verranno caricate al primo utilizzo, così come tutti i servizi)
Inoltre hanno eliminato completamente il riconoscimento dell’hardware (perchè sanno esattamente che hardware stanno usando, quindi hanno inserito tutti i moduli necessari direttamente nel kernel)
Insomma hanno configurato il boot in modo che funzioni su quella macchina, ma su qualsiasi altra non funzionerebbe. La cosa non è replicabile anche perchè hanno messo mano ad alcune componenti (ad esempio affermano di aver fatto “molti danni” a X), tutte modifiche necessarie per abbattere il tempo di boot ma sconsigliate (e infatti se non ho capito male non rilasceranno alcuna patch).
Inoltre hanno fatto i test usando un hard disk a stato solido, loro stessi han dichiarato che su un normale hard disk magnetico il tempo passa a 10 secondi.
beh…
non so a che serve tutto ciò
allora il sistema si avvia in 5 secondi, ma poi devo avviare i miei programmi quindi dovrò aspettare mille anni perchè dovrà caricare tutto il necessario
vabè…
:)
bell’esperimento però
ciao
angelo
@manang
quella delle librerie è una mia ipotesi, loro non hanno spiegato nel dettaglio quel particolare. Il punto è, perchè caricare CUPS in avvio? Io potrei non voler stampare nulla quel giorno. Perchè connettere il pc? Magari voglio lavorare in locale. E così via.
Nulla vieta però di avviare un background uno script che, nel giro gi altri 2-3 minuti, carichi tutto quello che è stato escluso all’avvio… dico 2-3 minuti perchè dev’essere il + leggero possibile, l’utente non dovrebbe accorgersene.
In fin dei conti è abbastanza raro che tu, appena acceso il computer, abbia bisogno di tutti i servizi e le librerie. Sarebbe interessante poi poter precaricare alcuni programmi, ad esempio io appena accendo il pc apro subito pidgin e firefox e per i primi 10 minuti non faccio altro.
inizio a pensare che ubuntu e fedora facciano a gara tra di loro lol
è questo il modo e sono queste le cose da affrontare nello sviluppo di un sistema operativo.