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Wizbit, filesystem con “storico” per Linux

In News il 8/10/08 @ 16:20 trackback

Tra le bestemmie proposte da Karl Lattimer e da me miseramente bocciate (cfr “«C’è un nome per questo, si chiama MacOS» (quasi cit)“), c’è un progetto che invece promuovo a pieni voti: Wizbit,1 un filesystem con distributed version control per Linux.

Time Machine di Apple, una specie di macchina del tempo che può riportarci indietro a precedenti stati del filesystem e dei documenti in esso contenuti2. ZFS, il filesystem brevettato da Sun Microsystems e che probabilmente non vedremo mai su Linux nonostante le promesse (cfr “ZFS di Sun Microsystems, anche per Linux?“). Esempi di studi su tecnologie affini.

Wizbit si propone di mantenere uno storico di quel che accade ai nostri documenti. La parte che più mi ha fatto drizzare le orecchie? Dovrebbe poter essere interconnesso con Tracker per il funzionamento :)


Note all'articolo:

  1. Ok, magari il nome non è esageratamente professional, ma quel che conta è il suo ambizioso obiettivo []
  2. Mostrando una bellissima animazione e allo stesso tempo occupando tutto un HD secondario con una copia dell’intero filesystem :D []

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Commenti »

1. zidagar - 8/10/08 @ 16:39

Interessante, sarebbe molto utile una cosa simile…vedremo come andrà a finire…

2. /V - 8/10/08 @ 17:01

per quel che riguarda il versioning del FS ci sono gia’ ottime soluzioni in giro (che non mi spiego come mai non vengano ancora adottate, o forse si) come ext3cow oppure Wayback, che viaggia su FUSE e si appoggia su il FS esistente.

Canonical mi pare stia pure lavorando su un clone di timemachine basato su rsynch, le cui prime impressioni onestamente non sono state delle migliori.

Per quel che riguarda la gestione di copie multiple per qualcosa che non sia codice sorgente…ma cacchio che si semplifichi SVN, GIT o chi per loro! Perche’ reinventare la ruota con un nuovo FS?

3. xan - 8/10/08 @ 17:07

per me dovrebbero fare una specie di MySQL-FS. ogni record è un file… ogn tabella una cartella e non so che altro….

4. Federico - 8/10/08 @ 17:13

Io spero sempre in BtrFS, piuttosto che ext3cow. Chissà che non possa diventare il filesystem standard.

5. /V - 8/10/08 @ 17:37

In che senso standard? Non credo lo vorrei attivo su tutto il disco visto l’overhead che il copy on write comporta. Lo si potrebbe abilitare solo sulla cartella documenti, in modo da avere tutto sempre sotto versioning, ma cio’ introdurrebbe un vincolo al momento del partizionamento del disco…

Mi sa che la soluzione di wayback e’ la piu’ versatile, peccato paia non piu’ supportato dal 2004 almeno…

(scusate, stream of consciousness tennico in corso :-P)

6. grigio - 8/10/08 @ 17:55

Un filesystem intero con VCS mi sa di pesante. Meglio monitorare solo le cartelle con i dati dell’utente.
Come già fanno FlyBack e TimeVault https://launchpad.net/timevault

7. aNoNiMo - 8/10/08 @ 18:18

ok bellissimo poter andare indietro nel tempo ecc… ma quello che mi chiedo è: davvero se ne deve occupare il filesystem?
non sarebbe più sensato qualcosa a livello di applicazione?
piuttosto timevault mi sembra interessante, solo che dovrebbe esserci uno standard per permettere l’interoperabilità con kde.

8. tosky - 8/10/08 @ 18:30

@aNoNiMo (e altri)
A livello di filesystem è comodo perché il sistema va bene per le snapshot di backup “live” del sistema (in ambito enterprise sicuramente utile).
Il copy-on-write non è necessariamente così pesante, se ricordo bene: c’è l’aggiornamento più frequente dei puntatori (inode o chi per loro) ai file e lo spazio extra utilizzato. Oppure mi sto dimenticando qualcosa :)

9. ZeD - 8/10/08 @ 18:59

felipe: tieni d’occhio il filesystem tux3 :)

10. molok - 8/10/08 @ 20:39

@felipe:

Time Machine nasce per il backup, è ovvio che usi un’hd secondario.

11. francesco - 8/10/08 @ 21:00

per il punto due: come se Wizbit non usasse spazio extra per mantenere le varie versioni.
o forse ha un algoritmo che si inventa gli stati passati?

12. http://mtuxland.blogspot.com/ - 8/10/08 @ 21:25

Idea interessante! Devo dire, però, che uso spesso Time machine ed è davvero qualcosa di straordinario.

Ho provato timevault, ma, almeno nella versione da me provata, non è nemmeno lontanamente paragonabile a TM…

Poi è chiaro che ci sono molti modi per gestire i propri backup (da backula al buon vecchio tar!), ma TM lo vedo più come un complemento a un backup serio, che, anche dal punto di vista psicologico, mette proprio una gran tranquillità (recuperare file o ripristinare un utente è di una facilità e velocità incredibili).
Ho imparato a mie spese che è meglio avere una copia in più che una in meno :D (e da quella volta le mie foto sono salvate in 5 copie su altrettanti hd :D)

Se anche linux disporrà di un sistema del genere che non degradi troppo le prestazioni del sistema, sarà una bella conquista!

ciao,
Marco

13. Andrea - 8/10/08 @ 23:28

No per carita’!!! il backup e’ una cos ache va fatta a parte! cosi’ si incoraggia l’utente a nonf are il backup “tanto c’e’ time machine” – poi si schianta il disco e le bestemmie degli utenti le devo sorbire io -.-

14. dado - 8/10/08 @ 23:28

dov’è finita la mia De lorean???????? qualcuno l’ha vista?

15. http://metalelf0dev.blogspot.com/ - 9/10/08 @ 11:07

LOL! Sono l’unico utente che ogni volta che ha un crash si rende conto di aver fatto copie di backup che contengono al 99% roba inutile? Suvvia, basta backuppare la home e poco altro! Questi FS sono utili magari in ambito enterprise/server, ma per gli utenti normali basterebbe un popup che ti dica di fare il backup ogni settimana/mese…

16. Occam Razor - 9/10/08 @ 11:53

Con tutto il dovuto rispetto per gli entusiasti …

TM è un idea carina per l’utonto medio, ma se una persona (azienda) avesse realmente bisogno di archiviare dei dati per un recupero successivo, TM rappresenta uno dei concetti più pericolosi che abbia mai sentito

17. Marco Milone - 9/10/08 @ 14:42

Io uso keep
http://www.kde-apps.org/content/show.php?content=32984

E va da dio secondo me… Gira su rsync…
Scegli le cartelle da backuppare e ogni tanto(configurabile) parte e copia(con tutti i filtri del caso)

C’è bisogno cmq di lavorare sul versioning nel filesystem… ma non lo userò mai perchè ciuccia troppo spazio.

Certo fosse possibile fare il versioning di una cartella e basta…

18. /V - 9/10/08 @ 15:06

Non vedo perche’ non usare uno dei mille sistemi che esistono GIA’ e sono usati con profitto da migliaia di progetti in tutto il mondo, anche mission critical.

Parlo ovviamente di SVN, GIT, CVS, Baazar solo per citarne alcuni.

Insomma, se serve avere la cartella Documents in versioning, che la si metta sotto SVN! Vero che magari ufficialmente e’ fatto per gestire codice e non immagini, media o altro, ma alla fine se uno non ha bisogno di fare un merge tra versioni diverse mi sembra un’ottima soluzione, magari con il checkout dei file automatico e un’interfaccia integrata con nautilus o thunar o dolphin (tanto mi sa che gia’ c’e’ qualcosa a riguardo).

19. Golem - 9/10/08 @ 15:16

@/V 18
vero … infattti hanno sviluppato una fantastica estensione di openoffice per farlo in modo semplice con i documenti

20. /V - 9/10/08 @ 15:51

Ma infatti io sarei per un accostamento dei sistemi di versioning alle realta’ desktop. Tipo che fedora invece di mettere di default SENDMAIL all’avvio potrebbe mettere un bell’SVN che monitora tutte le cartelle home oppure le cartelle Documents degli utenti.

un secondo passo sarebbe rendere piu’conprensibile la tecnologia, mettendo in secondo piano cose come merge e branching e rendendo piu’comprensibili le operazioni di check-in e che-out dei file e via discorrendo (io tra l’altro uso i termini adottati da ClearCase che a lavoro quello abbiamo, ma non so se siano gli stessi per SVN GIT o CVS).

21. gp - 10/10/08 @ 0:05

IMHO, un fs del genere è tempo e risorse sprecate per un qualche altro tipo di progetto più interessante. Un fs che ti invita a non fare backup così il giorno che ti dice ciao imprechi dieci volte di più…oltre, vabè, al fatto che secondo me un qualcosa quando la si cancella la si deve cancellare punto e basta. Poi se ti ritieni sbadato esiste il cestino. E se proprio fai operazioni mission critical magari è meglio implementare qualche sistema di backup o di versionamente…magari creando tool ed implementazioni più umani e\o semplici.
Preferisco un fs robusto, veloce e razionale invece che una cosa del genere.

Forse aveva più senso l’idea precedente Gnome-Mac che questa.

gp