jump to navigation

Audio professionale, meglio Linux o MacOSX?

In Risponde pollycoke :) il 19/10/08 @ 19:15 trackback

Ciao felipe,

Seguo ogni giorno il tuo blog e desideravo avere una tua opinione su una questione… Sono un ragazzo di 21 anni mi chiamo Daniele (piacere ^_^). Al momento posseggo un macbook (che non ho intenzione di cambiare, dato quanto l’ho pagato!) però da un po’ di tempo sono in una situazione di riflessione: Linux o OSX?

Ti spiego, il sistema apple lo trovo favoloso.. semplicissimo e immediato.. ma sono sempre stato attratto dal lato open della forza. Il pc lo userei prevalentemente per navigazione, scrittura e registrazioni di tracce audio (anche multitraccia) ed è appunto per questo motivo che ti contatto…

Ora la domanda: tu usi il pc per le registrazioni? So tutta la storia del kernel low latency e di jack audio ma volevo chiederti un aiuto nella configurazione ottimale del sistema per questo scopo, che alla fine è quello che mi interessa di più, visto che navigazione e scrittura la si può fare con qualsiasi baracca. La scheda audio per ora userei quella interna.

Ho provato anche con il pc di casa eh, ma è un inferno: miliardi di XRUNS (Athlon XP 2400+ 1Gb ram anche lì scheda audio integrata)! Inoltre cosa mi consigli.. Linux o continuare sulla linea OSX? Ti ringrazio per l’attenzione e faccio i complimenti per tutto!

CIAO!

Ciao Daniele, grazie per avermi scritto, per aver posto una domanda così interessante e per avermi concesso il permesso di pubblicare la risposta! La tua situazione mi sembra abbastanza tipica di un utente mediamente appassionato di tecnologia che si pone la questione del “salto” nel mondo del software libero. Vale la pena dare una risposta un minimo articolata ;)

La situazione

Hai scritto che hai un macbook oltre ad un fisso, che segui pollycoke e che ti senti attratto dal “lato open della forza” (beh altrimenti non seguiresti pollycoke, immagino). Useresti il PC per le solite cose che servono a tutti più almeno una applicazione a livello professionale o comunque per un’applicazione specialistica: registrazione digitale multitraccia. Il tuo quesito è se restare con OSX e il software proprietario o tentare la via di Linux.

Tento di mettere le cose in ordine.

L’hardware.

Questa potrebbe arrivarti come una sorpresa, vista la tentenza generale e accettata di commercializzare PC sempre più ridicolmente potenti: i tuoi computer vanno in linea di massima già bene per fare registrazioni multitraccia non eccessivamente pesanti. Ciò che potrei consigliarti se intendi lavorarci sul serio, è cercare una scheda audio professionale multicanale esterna (controlla che sia supportata da Linux) e magari un hard disk esterno capiente e veloce. Insomma per fare le cose davvero per bene c’è sempre da combattere un po’…


Per fare un esempio, pochi anni fa (quando per compilare Ardour 0.1 si dovevano compiilare decine di librerie in versioni da cvs) io ho registrato e mixato con successo numerose idee di brani e demo a quattro tracce (una specie di standard dei poveri nella musica autoprodotta), il tutto con un PC decisamente scarso: Pentium III 350MHz, 192MB Ram, scheda audio integrata (opl3sa2) e un HD *lento*.

Teoricamente puoi già fare registrazioni non-troppo-modeste senza problemi, a prescindere dal sistema operativo che usi.

Il sistema operativo

MacOSX o Linux… Quello che per me può sembrare castrante e limitato magari per un altro è semplice e funzionale, così come ciò che reputo flessibile e potente può essere giudicato incoerente e complicato… Ma lascio per un attimo da parte i gusti e le impressioni soggettive.

MacOSX ha un sistema, Core Audio, standardizzato e stabile da tempo. Offre buone prestazioni e supporta tutto quello che dovrebbe essere supportato per fare Audio a livello da prosumer, ossia a metà strada tra professionista e semplice consumatore di strumenti tecnologici. Non a caso è utilizzato da molti professionisti in studi di registrazione (ma è vero che usano anche Windows…).

Anche Linux è usato in alcuni studi di registrazione professionisti, ma se si eccettuano alcune distribuzioni pensate ed assemblate esplicitamente per compiere operazioni legate alla produzione audio, una tipica distribuzione GNU/Linux presenta un quadro desolante sotto l’aspetto audio. Non si è ancora affermato nessuno delle decine di standard proposti nel tempo, anche se ultimamente PulseAudio va per la maggiore. Sfortunatamente PulseAudio non va bene per quello che vuoi fare e devi comunque utilizzare l’ottimo server audio alternativo Jack. Siamo pieni di speranza per un modulo jack per PulseAudio.

In parole povere: MacOSX se vuoi un buon sistema pronto e affidabile, Linux se vuoi un sistema potenzialmente ottimo ma da tenere un po’ a bada. Il mio consiglio è provare UbuntuStudio, o meglio ancora: usare i pacchetti di UbuntuStudio per la normale Ubuntu (cfr “sudo apt-get –purge remove ubuntustudio*“). Questa distribuzione viene con l’audio già impostato al meglio e un kernel ottimizzato per la minore latenza possibile, quindi non devi compiere nessuna complicata configurazione.

Il software

Dal mio punto di vista, che è quello di utente e divulgatore di software libero, ti trovi essenzialmente in una posizione privilegiata per fare il grande passo. Non hai infatti necessità di usare software tuttora non esistenti o ineguagliati per Linux, come ben sa chi usa AutoCAD o simili. Al contrario, sei confortato dal fatto che per la tua necessità esiste Ardour, che già conosci, un Digital Audio Workstation che non ha nessun complesso di inferiorità in confronto alle controparti chiuse e proprietarie.

Ardour 2.5 - Pollycoke :)

Se anche decidessi di restare su OSX ti consiglio comunque di provare Ardour, che è disponibile anche in un comodo universal binary per quella piattaforma. Chissà, potresti restare gradevolmente sorpreso e questo potrebbe facilitare un tuo futuro graduale passaggio a Linux. Una cosa che ti porterei all’attenzione, se mai ti trovassi bene con Ardour, è quella di considerare che l’intero sviluppo di Ardour avviene grazie a volontari e che è possibile contribuire con cifre anche non esagerate, per premiarne l’immensa generosità e incentivarne l’ulteriore sviluppo.

Il verdetto

Beh sai già che il tuo hardware può permetterti di fare registrazioni multitraccia non troppo pesanti, e che a tale scopo deve essere spremuto al massimo. Sai che sia OSX che Linux possono fare al caso tuo in modi completamente differenti ma ugualmente validi. Sai infine che qualsiasi sia la tua scelta finale, puoi fare uso di software libero grazie al progetto Ardour…

Magari gli indecisi del “lato open della forza” fossero tutti nelle tue condizioni, approfittane! ;)

Pagine forse correlate:


Commenti »

1. cloc3 - 19/10/08 @ 19:54

voliamo basso.

con i driver shd-hda, come la si mette?

2. Reload - 19/10/08 @ 19:59

La tua analisi è molto condivisibile, almeno io la condivido. E a Daniele consiglierei di tenersi stretto macosx per quanto riguarda le registrazioni, ma di provare assolutamente linux!
Inoltre avere due so separati può aiutare anche a non distruggere tutto sbadatamente :F Io sono costretto a usare Windows per fare musica e se devo dirla tutta come effetto secondario “piacevole” trovo che quando lo appiccio sono concentrato solo su quello che devo fare, e non spippolo nient’altro (ovvio è un discorso che lascia il tempo che trova, di sicuro se potessi userei linux, magari con due installazioni diverse)

3. Anonimo - 19/10/08 @ 20:36

Ottima panoramica, qualche info in più su jack e pulsaudio?

4. Jeby - 19/10/08 @ 22:25

Ciao Felipe, grazie per questo articolo così… come dire… bilanciato? Insomma hai fatto un’analisi molto “oggettiva” ma soprattutto chiara! Non ne capisco una mazza di musica, ma questo articolo mi è piaciuto molto, anche perché ho un fratello che invece è davvero bravo. Per adesso usa il mio iBook G4, si barcamena con Garage Band che è già installato, ma si vede che necessita di qualcosa di molto di più! Gli farò provare Ardour, grazie mille per il consiglio! ;-)
E sia chiaro… pur da utente “prevalentemente” Mac, se posso scegliere un’alternativa open, scelgo quella!

PS: qualcuno viene al linux day a cinisello? http://linuxday.lifos.org/

5. /V - 19/10/08 @ 23:03

Ottimo articolo! Oltretutto non sapevo che Ardour fosse disponibile per Mac!.

Questo rende la situazione ideale per chi vuole passare in maniera graduale e ha delle esigenze immediate da soddisfare (e.g. dei compagni di gruppo molto dispersivi che vanno acchiappati nel pomeriggio buono per registrare!). Uno puo’ cominciare a lavorare con Ardour su MacOSX e intanto installarsi la Ubuntu grazie a bootcamp, garantendosi cosi’ un sistema COMUNQUE funzionante qualora i pacchetti ubuntu studio diano qualche problema (e su certe macchien ancora ne danno purtroppo).

6. MirkoG - 19/10/08 @ 23:19

gia che siamo in argomento….io ho un dell xps (e con ubuntu) e vorrei prendermi una scheda audio esterna per musicheggiare…sapete darmi un consiglio su qualche scheda che sia compatibile (magari al 100%) con questo S.O?

kiss kiss

7. anonimo - 20/10/08 @ 0:18

Un solo nome:
pro tools SW + HW
se parliamo di audio professionale.

8. Enrico C. - 20/10/08 @ 0:30

Condivido l’analisi di felipe :)

OS X se vuoi qualcosa di stabile a tutti i costi senza preoccuparti di nulla. Linux se vuoi sperimentare e ti senti più “avventuriero”. Su Mac puoi usare l’ottimo Ardour oppure ovviamente, se vuoi “spendere” qualcosa prova Logic Studio: http://www.apple.com/it/logicstudio/

9. Daniele - 20/10/08 @ 0:50

Grazie Felipe per la risposta e grazie anche a tutti voi che avete commentato ^_^
Cosa dire?
Bhe l’unica cosa che mi resta da fare è provare con costanza.. non nascondo di aver già tentato qualche volta l’audio con linux ma sono sempre tornato indietro a causa di piccoli problemi.. soprattutto questi XRUNS nonostante il kernel low latency..
Però bho ci voglio riprovare…magari con sotto un bel kde 4 ;) anche se un mio amico dice che è solo “fuffa” (ciao fra! ^_^)

Grazie a tutti vi farò sapere!CIAOOO!

10. finferflu - 20/10/08 @ 1:35

Ehiehieiehei!
Per l’audio consiglio vivamente dyne:bolic (http://dynebolic.org), Ubuntu Studio e’ un pessimo suggerimento a mio parere.

11. Bartok - 20/10/08 @ 9:07

A mio avviso il problema dell’audio a livello professionale su Linux è che non si trovano driver per schede audio serie (MOTU, Digidesign, RME e affini).
E’ vero che esiste Ardour e Audacity, o qualche altro progetto, ma non mi sembra possano competere con prodotti che ci sono su piattaforma Win e Ancor più con quella Mac.
E’ un cane che si morde la coda…

12. ... - 20/10/08 @ 10:16

Windows…

13. mizar - 20/10/08 @ 12:21

Faccio musica con linux da parecchio tempo, e non ho trovato alternative open in windows. Sul mio blog (technosyndrome) ci sono tutorial (che devo finire) con descrizioni e settaggi vari per JACK e software correlati.

Tuttavia con Ubuntu 8.04 ho avuto problemi per incompatibilita’ di alcuni software che rispetto a prima funzionavano benissimo. Ogni tanto JACK salta, e non c’e’ alcun modo per cambiare questa situazione. Le ho provate veramente tutte e sembra che l’unica sia aspettare qualche driver migliore, o tornare alla 7.04.

Quindi con linux devi anche ritagliarti lo spazio per una workstation, che abbia sempre lo stesso software installato, senza aggiornare il kernel soprattuto. Una macchina ben settata e intoccabile. Cosi’ faro io, perche’ comunque i software ardour, muse,zynadd e jack per me sono insostituibili (senza dimenticare audacity, rosegarden etc.).

14. Andrea - 20/10/08 @ 14:40

Felipe,

recentemente stavo proprio cercando “una scheda audio professionale multicanale esterna” supportata da linux, ma senza successo purtroppo… non è che avresti qualche consiglio?

15. delma - 20/10/08 @ 16:15

@ mizar …. il link del tuo blog? che il nome è un po’ inflazionato su google…

16. delma - 20/10/08 @ 16:20

@ me
vabe, immagino sia questo …
http://thetechnocratishere.blogspot.com/

17. mizar - 20/10/08 @ 17:53

esatto. Il link e’ quello, solo non volevo fare esplicitamente pubblicita’ ;). A dir la verita’ ho una serie di articoli pseudo-pronti da pubblicare per fare ulteriore chiarezza, pero’ nei primi c’e’ un panorama delle applicazioni che possono servire. Certo che il software e’ tanto e vario e a seconda di come fai musica puo’ cambiare radicalmente. Le cose comunque che ti serviranno sempre sono :
Ardour fa il grosso della post-produzione, per e’ fondamentale,
JACK e’ necessario perche’ ti consente il REALTIME in riproduzione e registrazione.

18. Paolo - 20/10/08 @ 20:25

Mi dispiace, ma l’audio su Linux è ancora lontano dall’essere usabile. Le schede esterne su porta Firewire non sono praticamente supportate e ci si deve accontentare della scheda interna (inaccettabile). Ci sono alcuni software carini come Ardour, ma sono tutti orientati all’Hard-Disk recording, va bene se hai uno strumento o la voce da registrare. Se invece intendi creare il suono da zero grazie a sequencer + samplers o synths ci sono ben pochi programmi che possono venirti in aiuto, nessuno comunque è ancora in gradi di rivaleggiare con Mac o Win. Il problema vero è che lo standard “De Facto” dell’audio su computer è il VST (e VSTi) ci sono un paio di progetti che stanno venendo fuori per colmare questa mancanza, ma per il momento fossi in te resterei con il Mac, e lo dico a malincuore io che sarei felice di potermi sbarazzare del tutto del vecchio Win….

19. UTL - 20/10/08 @ 20:33

ma esistono i PII a 350Mhz? a me sembra ke il max PII sia 433 e il min PIII sia 500Mhz, poi mi starò sbagliando eh…

20. NickM - 20/10/08 @ 21:52

Da ignorante in materia, ho trovato questo link su PcProfessionale:

http://lmms.sourceforge.net/

Può essere utile?

21. mizar - 20/10/08 @ 22:37

@NickM

lmms e’ un software , che come tanti si appoggia sull’audio hardware, che se non e’ completamente compatibile, sono problemi a priori. Tuttavia con schede anche interne
alcuni programmi vanno benone, certo bisogna vedere di che cosa ci si accontenta.

@Paolo
E’ vero che software tarati, funzionanti al 100% e su schede supportate al 100% su linux attualmente non ne esistono. Ma io non vedo alternative per uno che non vuole spendere milioni per un mac e non vuole rovinarsi il fegato e il portafogli tra licenze e programmi commerciali di windows. Quello che propongo e’ solo una alternativa open che per quanto mi riguarda mi ha soddisfatto tanto, e che per essere un compositore dilettante che non ha interessi economici ne uno che vuole investirci denaro, sta offrendo molto di piu’ di quanto mi aspettassi rispetto a programmi a pagamento win di fascia media.

Molto poi dipende da cosa vuol dire fare musica con un computer.

22. Paolo - 20/10/08 @ 23:47

@Mizar

Il problema è che su Win trovi un sacco di programmi free, frà sequencer e VST di ottima fattura ideali per compositori dilettanti senza interessi economici. Tecnicamente anche Reaper puoi utilizzarlo senza pagare, e per certi versi è migliore di cubase…
Il problema di linux n questo caso è che ci sono troppi progetti portati avanti da due persone che non arrivano mai da nessuna parte. Dssi, ladspa, jack, Lv2, nessuno di questi può minimamente competere con i VST, se si unissero magari qualcosa potrebbe cambiare, anche se a mio parere l’unica soluzione è quella di abbracciare la tecnologia vst

23. LucaCappelletti - 21/10/08 @ 9:51

La mia esperienza mi ha portato ad abbandonare momentaneamente UbuntuStudio che secondo me è ancora un prodotto di facciata e poco di sostanza, ma sicuramente con un ottimo futuro.
La distribuzione che più di tutti mi ha dato soddisfazione per il feedback operativo è univocamente MusiX…funziona sempre ed ovunque.
Proprio in questi giorni ho scaricato gli ultimi di MusiX (1.0R4 DVD), JAD (1.0), UbuntuStudio 8.04.1 per confrontarli…ma considerando che dietro MusiX c’è Knoppix… :)