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In Opinioni il 9/01 @ 9:09 trackback

Luca, per essere «un ragazzo dalle idee confuse»1 la tua è una gradita risposta alla mia segnalazione che “Debian Lenny conterrà firmware proprietari” anche senza sorgenti (come comanderebbero le DFSG) e anche senza sapere dettagli sul legalese con cui sono rilasciati (il controverso «fino a prova contraria»).

Tono civile a parte2 ribadisco quanto da me scritto e successivamente ripreso anche da testate specializzate a livello internazionale: il risultato delle controverse votazioni è quello, a prescindere dalle speculazioni sul motivo per cui nel corso della discussione si sia dimesso il segretario del progetto3 .


Note all'articolo:

  1. Tue autoironiche parole, casomai in futuro dovessi cambiare il contenuto della tua pagina di info personali ^^ []
  2. Questa invece non è ironia, mi è piaciuto davvero il tono deciso ma pacato []
  3. Magari gli interventi «a gamba tesa» fossero tutti come i tuoi! I cani rabbiosi fanno solo bava e li lasciamo dove sono, benvenuto sempre il civile scambio di opinioni e vedute, specie tra gente che ha una comune passione per Debian :) []

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Commenti »

1. grick - 9/01 @ 9:58

Credo che per risolvere definitivamente la questione amletica “GPL o non GPL” basti chiedere a Stallman :)

A parte questo, se non ho le idee confuse anch’io, Luca ci teneva a sottolineare che la questione riguardava esclusivamente i blob binari inclusi upstream in alcuni driver del kernel e che oltretutto non era una novita’ della sola Lenny ma la questione si era gia’ avuta per le precedenti release.

Quindi potremmo dire che questa non e’ tanto una news quanto un fatto gia’ noto che e’ tornato alla ribalta, e che il “software proprietario” ( se cosi’ vogliamo chiamare questi blob ) non ha fatto nessun ingresso in Lenny, semmai ci si e’ accorti che era li’ da un pezzo :)

2. felipe - 9/01 @ 10:05

@grick:
Stallman è ovviamente contrario, da una fonte che cita lo stesso Luca: http://ftp.gnu.org/tmp/linux-libre-fsf2_2.6.28/linux-2.6.28/firmware/WHENCE

3. barra - 9/01 @ 10:34

Sinceramente trovo stupido impedirlo.

Su debian non abbiamo driver 3d x le nuove schede nvidia e ATI. Non abbiamo driver per moltissime wlan, non abbiamo un sacco di roba che si trova invece in tutte le altre distro. Sinceramente aspettare che vengano scritti driver senza il minimo supporto da parte degli sviluppatori è una cosa il mondo linux non si può permettere.

4. grick - 9/01 @ 11:08

@felipe:
Immaginavo… Se non sbaglio i devel di Gnewsense avevano gia’ sollevato una questione analoga ( se non ricordo male per qualcosa inerente OpenGL ).

La mia opinione comunque, per quello che vale, e’ che andrebbero rimossi, inseriti in un pacchetto/i non-free “*-firmware” e installati dagli utenti a cui sono necessari (magari segnalando il tutto con un bell’avviso). Soprattutto considerando che, dall’elenco che hai postato, l’hardware coinvolto non mi sembra proprio diffusissimo…

5. lolloso - 10/01 @ 14:44

@barra #3: straquoto

6. Luca Bruno - 10/01 @ 23:23

Poiché io ho espresso la mia interpretazione e tu la tua, non convergenti, e ognuna egualmente valida (nel proprio piccolo) non proseguirò oltre. Lascerei giusto una nota, per dovere di informazione, sulla questione (altrettanto dibattuta) de «quale sia il formato preferito di sorgente» per dei dati/firmware/codice a così basso livello e su quella (forse un po’ meno spinosa) di cosa sia effettivamente definibile come software, e in che categoria ricada il firmware; giusto per dire che non è proprio tutto bianco o nero, ma ci sono vari livelli di grigi in mezzo non proprio ben definiti/condivisi.

@Grick: ho avuto modo ancora oggi modo di discutere con Stallman, che ha espresso (come prevedibile) tutta la sua contrarietà dal punto di vista etico. Inoltre, quello che proponi viene già in parte fatto dal kernel team, vedi qui e il README.Debian del kernel pacchettizzato attuale; restano comunque diversi altri problemi tecnici legati al fatto che non-free non viene distribuito ufficialmente sui media di installazione, mentre spesso il firmware servirebbe all’utente già solo per far funzionare le periferiche (non insormontabili, ma quanto meno da notare).

Come speranza per il futuro ritengo doveroso segnalare http://www.ing.unibs.it/openfwwf/

7. lolloso - 11/01 @ 0:00

@felipe: per come la vedo io, Stallman va contro qualsiasi cosa che possa favorire la diffusione del sistema operativo punguinico. Religione ? Scelte ? Ci sono diversi motivi.
Trovo discutibile anche la scelta (dal 2.6.25 se non erro) di tagliare fuori i driver USB non GPL dal mainline. Invece di avere sempre più supporto hardware, ci si sta a grattare i maroni per averne sempre di MENO. Etico o no, Stallmaniano o no, è una grandissima ca****a su ogni fronte.
E’ inutile, tanto per fare un esempio, che Shuttleworth “astronauta” Mr. Ubuntu si sforzi immensamente di migliorare la sua distribuzione, dichiarando di voler portare il livello di usabilità e semplicità al pari di OSX, quando chi fa kernel sbatte fuori driver. Stanno parlando due lingue diverse esprimendosi sullo stesso SO. Non ci siamo.

8. zidagar - 11/01 @ 17:27

@lolloso
Devi però pensare che GNU/Linux si propone come Open Source. Il sogno di Stallman è quello di avere un sistema operativo completamente libero e quindi GPL e compatibili.
Debian è sempre stata una delle distro più stabili, sicure e seguita scrupolosamente della storia del pinguino. Quando parli di Debian parli di una grande comunità che rappresenta una pietra miliare e continuerà ad esserlo (si spera) nel mondo del software libero. Debian si è sempre presa briga di scegliere la strada più aperta possibile, in modo da offrire la massima garanzia del proprio software libero.

Sono d’accordo con il fatto che è necessario un supporto hw adeguato, e che molte periferiche con Ubuntu funzionano al volo e con Debian è necessario scaricare firmware e driver chiusi. Ma la filosofia è questa, e non la vedo neanche tanto sbagliata. Del resto, Debian ha target e pensieri decisamente differenti da tutte le distro con target desktop.

Vabbe, comunque è strano vedere ste cose in Debian, ma se hanno deciso così…

9. grick - 11/01 @ 17:35

@lolloso:

se vuoi uno unix desktop che funziona e basta ( senza tante menate etiche ) usa OSX.

Il kernel linux ha una ben specifica licenza, la “GPL v2″. Non si puo’ contravvenire ad essa solo per il supporto integrato a qualche dispositivo.

Per questo motivo i driver non GPL non possono essere integrati, dovra’ essere cura dell’utente installarli. O sarebbe meglio ancora che se ne curasse la distribuzione con un popup informativo ( a mo’ di codec ).

Io sono abbastanza neutrale su questa questione, uso quello che mi serve ( preferendo la scelta open ).

Devo dire che mi stupiscono i commenti anti-Stallman. Stallman non fa altro che parlare per la tutela delle quattro liberta’ fondamentali del free software. E continua a farlo da piu’ 20 anni, non ha mai cambiato punto di vista. Ci sono stati suoi interventi solo quando qualche nuova gabola si e’ affacciata sul panorama software per limitare una o piu’ di quelle 4 liberta’ ( vedi problemi brevetti sw e GPL v3 ).

Si puo’ non essere in accordo con lui, ma si deve riconoscere che la GPL e’ una licenza nata e pensata per difendere quelle 4 liberta’ e quando la si assume per un proprio progetto si porta avanti questo tipo di ideologia.

Linus ha fatto la sua scelta allora e ha confermato anche in tempi recenti che la GPL v2 e’ la licenza che meglio si adatta alle sue esigenze.

Insomma il mondo open ha le sue regole ( “Qui si gioca libero :)” ), molti ne vengono attratti proprio per questo, e queste regole vanno rispettate.

10. LuNa - 12/01 @ 7:27

sono assolutamente d’accordo con la questione regole e licenze e “credenze” varie, non sto dicendo che sia male allinearsi (per chi si sente e vuole farlo, per chi ci si trova).
Il problema che pongo è diverso: quanto mi costa questa libertà ? mi rende la vita migliore o rende l’esperienza d’uso peggiore ? Questo secondo me pochi lo valutano e pochi lo pensano.
Di fatto, se mi togli un driver, mi stai privando di qualcosa, non me lo stai dando. Quello che discuto è il concetto di “libertà” che la GPL offre (ribadisco, per chi la vive buon per lui se la sua “fede” è genuina) che a mio avviso è molto restrittivo e limitato, nonchè limitante.
Fatevi il confronto profondo (e non solo un’occhiata veloce) con una licenza come la BSD e traete voi le vostre conclusioni (attenzione: non sto dicendo che la BSD è buona e la GPL no)
A mio modo di vedere, la vera libertà non puo’ basarsi su un ideale. La vera libertà e quella che ognuno di noi vede come libertà. Non ci sono ideali e non ci sono regole. Secondo me si tende a confondere appunto “libertà” con “ideale” e le due cose si fondono troppo volentieri, generando stati intermedi che non portano lontano.

11. grick - 12/01 @ 10:54

@LuNa:

io capisco le tue motivazioni ma voglio farti un esempio:

A un certo punto della tua vita vai a vivere in una comunita’ amish perche’ schifata dalla vita di citta’, la criminalita’ e lo smog.

Della tua nuova comunita’ amish non condividi il credo, sei una persona pratica di citta’, ma apprezzi l’ambiente, la genuinita’ e il modo di vivere.

Dopo un po’ pero’ cominci a sentire la mancanza di tutti gli ammennicoli vari che la tecnologia moderna ti offre. E cominci a chiedere: “Ma perche’ non possiamo avere la tv? e il cellulare? Voi mi state privando di qualcosa!”

Che risposta pensi che potresti ricevere dagli amish?

PS: non so nulla piu’ delle cose comuni sugli amish, era un esempio :)

12. felipe - 12/01 @ 13:54

@Luca Bruno:
Grazie per aver ri-risposto confermando la qualità dei tuoi interventi, interessante openfwwf! Scusa se il tuo intervento è rimasto intrappolato da Akismet ma sono stato lontano dal PC fino ad oggi.