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Per me solo le pagine 15 e 16, grazie

In Ergonomia, Estetica, News il 14/02 @ 14:13 trackback

Scaricate questo piccolo PDF1 e leggetelo mentre la vostra dolce metà vi coccola teneramente.

Scorrete, scorrete, scorrete tutte le inutilità introduttive a proposito di quanto è fantastica Novell/OpenSUSE2 , esitate un attimo sulla figura di pagina 14 (la vedete qui accanto) e invece leggete con calma le pagine 15 e 16. Ci troverete due semplicissime risposte alla apparentemente difficilissima domanda: «Come possiamo dare finalmente un senso a KDE 4?». Le condivido da sempre (cfr “Recensione schizofrenica del nuovo plasmoide “Folder View” di KDE 4.1” e “La caratteristica più inutile di KDE 4, ma…“).

Adesso però ricambiate le coccole, mi sembra il minimo.

Note all'articolo:

  1. Non so esattamente a quanto risalga, ne sono venuto a conoscenza solo adesso tramite Will Stephenson. []
  2. Sarcasmo a parte, OpenSUSE al momento sembra davvero l’unica risposta alla mia ricerca “Quale distribuzione per KDE 4? Raccolta di informazioni“ []

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Commenti »

1. cga - 14/02 @ 14:22

io sto usando fedora 10 da quando è uscita per motivi di lavoro e di certificazione futura (RHCE).
devo dire che a parte qualche crash ogni tanto sono moderatamente contento di questa distro.

stamattina ho aggiornato il sistema e……. ora ho KDE 4.2!!!!

questa politica di non aspettare la prossima release (alla *ubuntu) per inserire le nuove versioni di un desktop mi piace.

la mia risposta alla distro per KDE è quindi Fedora (10 al momento).

KDE 4.2 è S-T-U-P-E-N-D-O!!!!!

2. millant at ore - 14/02 @ 14:25

KDE AL TAPPETO!

3. anonimo - 14/02 @ 14:42

Quoto cga, quindi Felipe ti consiglio anche io di provare Fedora come distro per KDE.

4. EraOra - 14/02 @ 14:42

“OpenSUSE al momento sembra davvero l’unica risposta alla mia ricerca”

5. drake762001 - 14/02 @ 14:49

Ho sempre sostenuto che la miglior distro kde-oriented è mandriva, e ne sono ancora convinto (anche se la 2009, la prima con kde4, non è stata molto appagante esteticamente come le vecchie, e aveva ancora troppa eredità di kde3). Opensuse è sempre stata al fianco di kde4 ma non sono mai riuscito ad usarla come volevo. Per le altre, ubuntu si sa, adora gnome e finchè kubuntu non sarà elevata al pari della sorella maggiore rimarrà di serie B. Anche Fedora è gnome-centrica (in pratica, anche utilizzando kde4, tutti i tool di configurazione rimangono gtk) ed è adatta se ami il rischio puro (considera che la 10 è uscita con xorg 7.4 a maggio quando le altre hanno aspettato che ati rilasciasse i driver compatibili con questo xorg!).
Comunque, se non si è dei novizi, consiglio, anzi straconsiglio Archlinux. E’ imparziale sotto l’aspetto del DM (non predilige nessuno, ma si lascia plasmare alle proprie esigenze), è aggiornatissima (ma meno pericolosa di fedora) e per uno come me, sempre insoddisfatto che cambiava distro ogni mese, la mia arch permane da 6 mesi sul mio pc e non sento nessuna necessità di andare altrove.

Passando ad altro, pur essendo stato da sempre un estimatore di kde ed avendo utilizzato la 4.1 per tutta la sua esistenza, la 4.2 mi è sembrata un autogoal. Poche novità e molti problemi. E poi la senzazione di comando che ti da un wm leggero non te la da ne kde ne gnome (ora sto usando fluxbox + parte di lxde).

6. Andrea - 14/02 @ 14:56

La versione 4 di KDE continua a sembrarmi un DE eccessivamente instabile.
Provate tutte, dalla kde 4.0.

E’ uscita il 29 luglio del 2008 come “stable”, mentre anche dopo più di sei mesi è decisamente ancora in fase di Beta Testing.

Spero che in casa KDE ci si ricordi entro poco che efficienza e produttività sono alcune delle caratteristiche più importanti di un software. Così forse potrò avere il piacere anch’io di permettermi qualche cambiamento.

7. Riccardo - 14/02 @ 15:13

Caro Andrea, mi sto sempre più convincendo che la stabilità (e l’instabilità) di KDE 4 sia in qualche modo legata a come è stata pacchettizzata per la distribuzione e quanto la distribuzione abbia fatto per accoglierla. Ho visto i giro problemi su altre distribuzioni ma su OpenSUSE e Mandriva (io ho optato per la prima ma per 1000 ragioni diverse da questa) ho visto che è praticamente un orologio svizzero. Dall’aggiornamento alla 4.2 ho dimenticato i crash! Che KDE 4 sia ancora acerba, ed è veramente acerba, per quanto mi riguarda, è esclusivamente una questione di mancanza del porting di alcuni programmi(Networkmanager, Koffice, K3b…). Comunque anche qui la Novell ha lavorato per adattare le carenze in modo almeno dignitoso. Io comunque la parola definitiva ce la metterei tra 6 mesi, chi lo sa, potrei anche smentirmi.

8. Beppe - 14/02 @ 15:35

Penso che OpenSuse sia la distribuzione che meglio abbraccia e integra KDE (prima il 3 e adesso il 4).
Siccome, oltre ai motivi etici, sono troppo abituato a Debian & C. uso da diverse versioni (dalla 7.04) Kubuntu con i suoi pochi pregi e (molti) difetti. Ho anchio avuto sempre l’impressione che sia di serie B rispetto ad Ubuntu.

Sono sincero però che sento aria di cambiamento con la versione in sviluppo Jaunty. La sto usando sul portatile nuovo (con Intrepid avevo delle incompatibilità che non ho approfondito) e mi sta facendo un ottimo effetto. A parte K3B non dovrebbero più esserci “pezzi” di qt3 e mi sembra in generale meglio delle versioni precedenti dalle performance alla personalità. Fino ad Intrepid troppe volte ci si ritrovava con pezzi di gnome installati da qualche programma per delle dipendenze assurde. Adesso la cosa sembra risolta.

Potrei sbagliarmi ma, dopo aver criticato Intrepid, Kubuntu 9.04 potrebbe essere un’ottima distribuzione con KDE. Soprattutto per quelli pigri come me che vogliono tutto pronto.

9. Anonymous - 14/02 @ 15:48

per chi sente la mancanza di networkmanager su kde4 volevo segnalarvi che nel repository factory di opensuse (quello con dentro la 4.2) c’è il plasmoide network manager. il pacchetto di chiama networkmanager-kde4
io lo uso da una settimana e non mi ha dato problemi (wireless wep) comunque per sicurezza tengo ancora installata la vecchia versione, anche se non la faccio più avviare automaticamente

10. r p - 14/02 @ 15:49

@ Andrea: uso kubuntu 8.10 + KDE 4.2 (da quando è uscito) ed ho avuto solo due crash che però si sono conclusi con un immediato riavvio di plasma…
…insomma, in meno di una decina di secondi era già tornato tutto alla normalità

11. Alek - 14/02 @ 15:49

per chi sente la mancanza di networkmanager su kde4 volevo segnalarvi che nel repository factory di opensuse (quello con dentro la 4.2) c’è il plasmoide network manager. il pacchetto di chiama networkmanager-kde4
io lo uso da una settimana e non mi ha dato problemi (wireless wep) comunque per sicurezza tengo ancora installata la vecchia versione, anche se non la faccio più avviare automaticamente

12. Riccardo - 14/02 @ 15:57

Grazie Alek!!!!

13. Giovanni - 14/02 @ 16:04

anche jaunty include il plasmoide di networkmanager e funziona senza problemi (ethernet wired e wireless+wpa). Tra l’altro lo uso felicemente anche su intrepid + kde 4.2 ;)
Per quanto riguarda kubuntu sono da sempre un suo accanito detrattore. Devo però dire che una intrepid aggiornata ai backport di kde 4.2 e ai fixed in proposed, con qualche tocco di magia nera, funziona VERAMENTE BENE. Siccome tutte questi ritocchi sono già in jaunty posso confermare anch’io che jaunty ha le potenzialità di essere una svolta per kubuntu (soprattutto se integrerà le nuove qt che correggono una VALANGA di bug…e ovviamente includerà le patch che risolvono i problemi di compatibilità con plasma)….l’unica cosa che mi preoccupa è lo stato dei driver intel…in jaunty funzionano veramente male, sono lentissimi…speriamo risolvano per la release, anche perché questo dovrebbe riguardare anche gnome.

14. Giovanni - 14/02 @ 16:07

Piccola nota di riflessione:
fateci caso, siamo passati da una fase in cui tutti idolatravano ubuntu a una fase in cui tutti le danno addosso.
Ora, non voglio iniziare una guerra delle distro, ma solamente ricordare a tutti che l’importante è cercare di vedere le cose per quello che sono.
Quando uscì ubuntu hardy, ne installai la versione kde4. E fu un disastro, in buona parte per colpa di kde4, in buona parte per il lavoro INDECENTE di kubuntu!

15. Giovanni - 14/02 @ 16:29

Piccola nota di riflessione:
fateci caso, siamo passati da una fase in cui tutti idolatravano ubuntu a una fase in cui tutti le danno addosso.
Ora, non voglio iniziare una guerra delle distro, ma solamente ricordare a tutti che l’importante è cercare di vedere le cose per quello che sono.
Quando uscì ubuntu hardy, ne installai la versione kde4. E fu un disastro, in buona parte per colpa di kde4, in buona parte per il lavoro INDECENTE di kubuntu! In due secondi avevo scaricato opensuse 11.0.
Un altro mondo! Tutto, più integrato, curato e assente il fastidioso flickerio che rendeva kde una monnezza visiva ogni volta si apriva un nuovo menu/una nuova finestra.
Ma la cosa fondamentale è che la distribuzione che c’era sotto era solida! Esce kubuntu intrepid: un altro mezzo flop. Pattume visivo ancora presente, bluetooth non funzionante ecc ecc.
Esce openSUSE 11.1: sì il suo kde è ottimo come sempre, ma ciò che c’è sotto è tutta una regressione:
bug grafici a non finire con la mia scheda video intel, a partire dal login. Problemi col kernel e l’acpi, audio in stato comatoso grazie a pulsaudio, codec assenti (ovviamente) e pacchetti di packman contenenti i codec che vanno in conflitto coi pacchetti ufficiali, packagekit backend di default che riceve solo aggiornamenti di sicurezza, zypper backend che non funziona proprio, lentezza generale, il cuore di yast ancora in qt3, assente di default una funzione assimilabile ad autoremove di apt, k3b non funzionante, bluetooth non funzionante.

Ora, le cose si risolvono, grazie agli aggiornamenti, ma, guardando le cose senza preconcetti, ho denotato che opensuse 11.1 all’uscita era buggata come e più di intrepid. La prima a livello di sistema, le seconda a livello di kde.
Nel frattempo kde 4.2 è uscito e i pacchetti di intrepid sono ottimi. Morale: sono tornato provvisoriamente a kubuntu. Vedremo se, grazie a jaunty riuscirò a rimanerci in pianta stabile.
Il mio sogno è una kubuntu lts con un buon kde4. Perché non esiste, ora come ora, una distro che fornisca supporto ufficiale a lungo termine e gratuito per kde4. Novell non lo fa (la “lts” di novell si chiama sled e ha gnome come de predefinito), Red Hat non lo fa, Fedora manco a parlarne, Mandriva a pagamento.
In un certo senso quando si usa openSUSE o Fedora si sta facendo testing per SLED e Red Hat enterprise. Ubuntu non ha una versione commerciale ed è interesse di Canonical che Ubuntu sia la migliore distro nel mercato nella sua unica (gratuita) incarnazione, specialmente per quanto riguarda le LTS. Che poi ci riesca è un altro paio di maniche (SLED anyone?)
C’è da dire che Novell è uno sponsor importantissimo per kde4, canonical in questo senso praticamente non esiste…
un altro fattore che potrebbe cambiare le carte in tavola nel futuro prossimo è il cambio di licenza delle qt 4.5…
insomma, al momento la risposta per un kde4 da favola è opensuse 11.1 + kde 4.2. A livello di sistema però direi che si è fatto un bel passo indietro.
Nel frattempo kubuntu cresce e il suo kde 4.2 non mi sembra molto inferiore a quello di OS, laddove ciò non era assolutamente vero fino a pochi mesi fa….

16. Giovanni - 14/02 @ 16:31

scusate…un mezzo doppio post :p

17. killer1987 - 14/02 @ 17:14

sarcasmo a parte, non hai ancora provato mandriva…

18. Criss - 14/02 @ 17:55

Io posso dire che opensuse 11.1 con le varie patch e kde 4.2 è una gran distro, kde non crasha mai ed è velocissima, ha riconosciuto tutto l’hardware a mia disposizione senza casini. Se poi andiamo a vedere la 11.1 con gnome subito dall’inizio non ha mai avuto nessun problema di alcun tipo, e si sà che opensuse per certi versi preferisce kde.

19. Dass - 14/02 @ 18:20

ma se ti piace compilare l’svn la più user friendly rimane gentoo con il suo kde-testing overlay (è un overlay ufficiale!)
due comandi e aggiorni… che vuoi di più
e non crasha niente di niente, massima stabilità

20. HalphaZ - 14/02 @ 20:40

In my fantastic world Kubuntu non esiste e quando Ubuntu si installa, permette la scelta del DE da installare. Qualunque esso sia.

21. markpersy - 15/02 @ 8:46

ho provato per l’ennesima volta kubuntu (l’ultima alpha live di jaunty): tutto apparentemente meraviglioso ma intanto il puntatore non funzionava :D

22. Giovanni Masucci - 15/02 @ 13:40

x markpersy…beh, non è certo dovuto a KUBUNTU, semmai a UBUNTU…non per niente trattasi di alpha… ;)
leggendo le release notes (cosa che si dovrebbe fare sempre, figurati quando si prova software instabile), puoi vedere che il problema è noto: il live cd non contiene i driver synaptics…

23. M0Rf30 - 15/02 @ 15:18

w archlinux! e nn uso più neanke amsn.posso compilare in un baleno tutte le ultime versioni(svn bazaar e git comprese),
e ora sto con kmess o emesene e nn ho più la grana dei nick colorati o degli space non visualizzabili, uso kde 4.2 modulare, ext4 e ogni volta che si aggiorna il kernel su kernel.org puntualmente arriva il pacchetto binario. certo nn è un vanilla ma uso solo qll ke mi pare
KISS(keep it simple, stupid

24. Cesare - 15/02 @ 18:52

Fateci caso:piu ubuntu si diffonde, piu per molti talebani diventa il male da sconfiggere…praticamente il disprezzo che una volta si tirava addosso mandrake ora ce l’ha ubuntu…

25. Giovanni Masucci - 16/02 @ 3:58

@Cesare: ricordo ancora i tempi che furono, quando si diceva: “mandrake non è un vero linux, è qualcosa di molto piu simile a windows”, va bene giusto per iniziare, poi meglio passare a un linux vero come debian (che allora non aveva certo l’installer di oggi n.d.r.) e slack” …poi c’`e stato pure un periodo in cui nei forum qualsiasi problema un nuovo utente avesse con la sua distribuzione gli veniva risposto “passa a gentoo”. :D
Ovviamente di volta in volta le nemiche erano Mandriva (cazzata da niubbi), RedHat (patcha il kernel aiuto!), SuSE (cheeeeee? Linux che si paga?) e più tardi openSUSE (novell è la meretrice di M$).
Che ci vuoi fare, a noi utenti linux piace fare le crociate…
ps: nulla contro debian, gentoo e slackware, ci mancherebbe

26. Alessandro Bruni - 16/02 @ 19:21

openSUSE è favolosa sotto molti aspetti, tra cui la gestione del power management e dell’hard disk oltre che la bellissima personalizzazione che da sempre fanno di kde.
E poi non capisco davvero perchè la si debba denigrare per l’azienda che ci sta dietro mentre al contempo si elogiano altre applicazioni non-free come quelle di google et similia. Davvero non capisco, mi sembra un inutile accanimento.

Un saluto a tutti,
Alessandro

(commentando accetti implicitamente le Regole di pollycoke, leggile!)