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Stephan Hermann: "We are our own worst enemy" Video Interview with Mark Shuttleworth (Golem.de)

In Espresso il 20/02 @ 15:01 trackback
Shared by felipe
Molti criticano lui o la sua creatura, Ubuntu; io - da bravo cane sciolto - lo osservo (da anni ormai) senza particolari sentimenti positivi o negativi mentre realizza il suo ambizioso progetto un passo dopo l'altro.

Questa intervista in due parti a Mark Shuttleworth non è per niente stupida, investiteci 10 minuti del vostro tempo. Mi ha fatto riflettere il suo «Siamo i nostri peggiori nemici»

A really good interview with Mark, made by the colleagues from golem.de.

The video interview is split up in two parts, and available in English and German.

You can find the English version here (Flash Needed!)

"We are our own worst enemies" - Part I

"We are our own worst enemies" - Part II

References:

  1. We are our own worst enemies (Golem.de Article in German)
| Leggi l'originale...

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Commenti »

1. wonderland - 20/02 @ 17:30

Non ho visto l’intervista xche’ il firewall aziendale blocca i contenuti video uff :) cmq :
Ubuntu continua ad essere troppo “nerd” rispetto a windows un utente “normale” ( = “stupido”/”pigro” = 90% degli utenti) non ha la voglia/capacità di confrontarsi con linux a meno che nn ci sia qualcuno a lui vicino che glielo installa e configura e gli da un po di assistenza (fisica, morale e psicologica) … credetemi lo installato a parecchia gente ( ne sono felice :) e continuero’ a farlo) pero’ mi rendo conto che :
1. molti son incuriositi ma allo stesso tempo hanno un grande timore di linux ( e un po hanno ragione anche io lo avrei nei loro panni )
2. da soli nn cavano un ragno dal buco se c’e’ un problema
es. ieri per fare un dist-ugrade un mio amico si e’ portato il pc appresso :|

cmq nel caso di un windows_nerd_user le cose cambiano e ubuntu puo’ essere un buon trampolino di lancio verso il mondo linux e parlo sempre per esperienza personale : dopo 2 anni di odio amore con ubu da dapper fino alla 8.04 sono passato felicemente a debian e ora sono “felice” e contento di essere in questo mondo un po meno oscuro e pieno di sorprese e in continua evoluzione che e’ linux

Spero che questa comunità si allarghi sempre di + ma … occhio a finire tutti al S.E.R.T. :P
P. s scusate x lunghezza, cazzate e eventuali/probabili errori

cmq … Debian Rules

2. wonderland - 20/02 @ 17:31

“lo installato” mumble mumble … ogni tanto se rileggessi

3. Nemo - 20/02 @ 23:51

Mark ha ragione. La penso come lui riguardo l’ultima argomentazione su ciò che è contemporaneamente la potenza e il punto debole del software libero/aperto.

C’è stato un periodo in cui ero estremista, per poi ritornare sulle posizioni moderate (in medio stat virtus). Da lì in poi ho realizzato che nell’intero panorama c’è uno spreco di energie colossale.

L’hacking è bello, divertente e quant’altro, ma spesso si litiga, si gareggia, si lasciano le cose a metà perché si fanno giusto per lo scopo di “vedi, si poteva fare” o perché comunque non si viene pagati per, e mille altri motivi.

E sempre più spesso per avere soluzioni software (intendo una sinergia di software, non un mero programma) di successo c’è bisogno di processi formali come quelli di un’azienda.

L’hacking ha contribuito, contribuisce e continuerà a contribuire a trovare e coltivare idee innovative.

Ma per tirarne fuori qualcosa di “usabile” in ambienti di produzione, c’è bisogno necessariamente di processi formali. Fatti ovviamente nella maniera giusta.

Canonical per me segue una buona strada e ha un buon modus operandi, al contrario di altri come Novell o nomi più “piccoli” come Xandros.

Ci vorrebbero molte più società come Canonical, IMHO.

E come dice Mark: il main focus deve essere l’usabilità e la user experience in generale. Prima di tutto. Attualmente entrambi i maggiori desktop stanno ancora molto lontani dall’essere *veramente* usabili.

4. dirac3000 - 23/02 @ 0:15

Ottima segnalazione. L’intervista dimostra che Mark Shuttleworth non e’ uno sctupido, per niente. E’ un imprenditore che sta facendo un grande lavoro. Ubuntu puo’ piacere o meno, ma e’ innegabile che stia stimolando il mondo del linux-desktop verso l’innovazione e lo sviluppo.
Ancora grazie per la segnalazione :)

(commentando accetti implicitamente le Regole di pollycoke, leggile!)