jump to navigation

Integrare GeoClue in GNOME/Tracker/Nepomuk

In News il 28/02 @ 11:42 trackback

Ok, un titolo di sei parole, di cui tre in aramaico… approssimando su Tracker e Nepomuk:

GeoClue invece è un servizio basato su dbus nato per fornire informazioni geografiche per applicazioni in cui siano necessarie, ad esempio il classico geotagging di foto, documenti e tutto ciò che è possibile mettere in relazione con una posizione nello spazio (per i tempo siamo già attrezzati). D’accordo, non è una caratteristica per cui sacrifichereste la vostra vita, lo capisco.

Non si può però non apprezzare l’importanza strategica dell’integrazione di un servizio del genere, come dice Henri Bergius riguardo a GNOME, ma personalmente sono più d’accordo con Philip Van Hoof, che fornisce qualche indizio sullo stato dei lavori su Tracker, e in genere con chi crede nell’evoluzione mobile che sta portando i computer a diventare sempre meno elettrodomestici e sempre più gadget da portare in giro.

Lì farà la differenza!


Pagine forse correlate:


Commenti »

1. Anonimo - 28/02 @ 12:06

inutile

2. LorenzoC - 28/02 @ 12:22

Si appunto, sprechiamo un altro po’ di tempo in cose assolutamente inutili e un po’ barocche. Tristezza.

3. anonimo - 28/02 @ 12:25

Boh, io l’unico che ho trovato utile e realmente funzionante come ricerca
è recoll di cui nessuno parla mai.
Tracker beagle ed altro o sono “pesanti” o funzionano alla membro, o sono limitati nei parametri di ricerca.
Quanto al geotagging, sarà anche utile per alcuni, chissà …

4. r p - 28/02 @ 13:33

ehi, ragazzi, noto con piacere che l’entusiasmo non vi manca! ;)

5. marco - 28/02 @ 14:09

Mah, io non grido al miracolo, però sono anche convinto che l’innovazione passa anche da queste cose.

Poi sinceramente non credo che la gente che ci sta lavorando dietro, se non seguisse questi progetti, si dedicherebbe alla scrittura di driver per linux, perciò non stanno ’sprecando’ tempo in sfavore di progetti più utili…

6. Mackos-Gnu - 28/02 @ 14:54

spettacolo!
la semantica avanza, molto bene.
tra un pò dovremo fare i conti con il web 3.0 e allora dobbiamo prepararci.

7. Sergej - 28/02 @ 18:04

Mah.
E comunque tracker mi sembra ben lontano dall’essere maturo. Dopo qualche settimana, senza che io tocchi niente, smetti di funziona, non trova più niente.. mah.

8. barra - 28/02 @ 20:54

IMHO il geotagging invece avrà un ruolo di primo piano nel futuro dell’informatica. Cloud computing e web2.0/3.0/99,725.0 sono il futuro.

Immaginiamo:
esco di casa e vado con la fotocamera digitale in giro per boschi. Incontro una bella bionda che fa jogging: short e top attillati, sudore, un fondoschiena da favola, estraggo la digitale, faccio 2 foto che finiscono via wimax sul mio pc a casa. Nei file vengono salvate: data e ora, luogo (mediante appunto la geolocalizzazione), i miei commenti al suo fondoschiena e gli insulti della mia fidanzata che è con me quando scatto le foto.

Ancora: dal mio cellulare android (o simili) creo un evento in google docs. Tra le varie info viene salvato dove mi trovavo quando ho fatto un appunto.

Tutto questo IMHO è il futuro, il web è destinato a prendere piede su cellulari e dispositivi mobile e in questi sistemi queste saranno molto utili.

9. LorenzoC - 28/02 @ 23:09

@barra:
Il punto e’ che di questo passo tutte queste cose “fiche” NON la gente non le fara’ con Linux, proprio perche’ come diceva marco sopra, chi lavora alle corbellerie come “geotagging” non si mette a lavorare sulle aree critiche/fondamentali “meno fiche” come i driver (ma ce ne sono 1000 altre).

10. barra - 1/03 @ 8:42

Beh io questa necessità di driver proprio non la vedo. Ormai quanti sono i dispositivi che escono sul mercato senza supporto a linux? Penso inoltre che sia necessario rendere linux ‘fico’ per attirare utenti e invogliare quindi gli sviluppatori di hardware a supportare il pinguino.

linux è usato sul 20% dei netbook, x i mid (quando sfonderanno) le cose andranno anche meglio, il mondo mobile è imho da sfruttare al meglio per diffondere linux alle masse. Con l’aumento degli utenti arriverà anche il supporto dei produttori di hardware e software commerciale (arrivassero photoshop, flash e fireworks su linux….)

Inoltre queste cose attirano IMHO le nuove leve: cosa faceva lo sviluppatore di gnome do prima di inventare quello che IMHO è la + grande rivoluzione su linux degli ultimi anni (vedi anche i pensieri del buon cimi al proposito)? quanti sono i giovani che si sono avvicinati al pinguino grazie a compiz e di sono ritrovati a programmare sul pinguino?

Anche mono da questo punto di vista è imho un’ottima cosa. Do sarebbe stato sviluppato così rapidamente se programmato in C? con Phyton avrebbe avuto le stesse prestazioni? sarebbe stato altrettanto modulare se scritto in altri linguaggi?

Innovare imho è la prima delle priorità, al resto ci pensano altri.

11. LorenzoC - 1/03 @ 8:51

Tu evidentemente hai una percezione distorta delle cose, infatti NESSUNO (tranne la solita nicchia) vuole un PC con sopra installato Linux, da cui l’origine di tutti i mali del mondo, Windows pre-installato con licenza OEM.
E’ vero, la debacle di Vista ha aperto una finestra di opportunità per Linux e complice anche il successo dei netbook, che evidentemente i genii di MS non avevano previsto. Ma siccome Linux fa acqua da tutte le parti e rimane in giocattolo per “geek”, questa opportunità verrà sprecata e la finestra si sta per chiudere, infatti, come era logico aspettarsi:
http://i.gizmodo.com/5160169/ballmer-confirms-skinny-version-of-windows-7-for-netbooks

12. barra - 1/03 @ 9:21

LOL 6 tu che hai una visione distorta.

La gente NON VUOLE CAMBIAMENTI. Tutti a sparlare di windows95 che con il suo arrivo portò un sacco di novità, win 98 non cambiò poi un granché, così fu x windows 2000 e con xp all’inizio i detrattori furono davvero tanti. In mezzo la parentesi ME non la prendo nemmeno in considerazione, un accrocchio per invogliare la vendita di nuovi computer nell’attesa del ritardatario windows xp. All’uscita di XP tutti gli utonti volevano ancora windows98 (ai tempi lavoravo in un negozio e vendevamo un migliaio di pc l’anno). Con vista si è ripetuta la cosa, e lo stesso sarà in buona parte con seven (lo sto provando virtualizzato, imho un ottimo sistema ma l’interfaccia è cmq orrida).

Il sistema operativo perfetto x le masse è quello che non si vede, deve permettere di lavorare senza collegare il cervello. Tutto deve essere raggiungibile in modo semplice e immediato, il 90% degli utenti non ha bisogno di un pc ma di una console con su un editor di testo.

Al contrario di te penso invece che seven possa essere una bella opportunità per linux sui netbook. Ora MS regala xp ai produttori, non potrà fare lo stesso x seven. Un utente che non potrà + avere il conosciuto e amichevole XP perchè dovrebbe preferire seven a netbook remix su un netbook dell o toshiba? Certo su asus, finchè continueranno ad usare quella porcheria di xandros (spero in android) Windows continuerà a regnare….

13. deleau - 1/03 @ 10:57

@ LorenzoC (in particolare sul commento #9)

il tuo ragionamento non mi convince.
Come dire che i medici dovrebbero essere tutti oncologi.
Ma se hai un problema dal dermatologo/oculista/dietologo/ecc. ci vai, e vuoui che sappia il fatto suo ( o no?)

14. LorenzoC - 1/03 @ 16:36

I medici studiano tutti le stesse cose, poi arrivati al punto che hanno una base generale sufficiente, intraprendono la specializzazione.
Nel nostro caso, se Linux fosse competitivo con MacOSX o Windows riguardo gli aspetti fondamentali (qui non parliamo solo del SO ma di tutto l’ecosistema), se fosse veramente utilizzabile nella pratica quotidiana della gente comune, potremmo allora parlare delle “finezze”, gadeget e fronzoli, di evolvere questo e quello.
Ma le cose putroppo non stanno in questi termini. Quando parliamo di robe Linux siamo qui a festeggiare quando qualcosa piu’ o meno funziona.

Comunque questo discorso e’ inutile perche’ ripete argomentazioni ormai trite e ritrite. Evidentemente se le cose non cambiano vuol dire che va bene cosi.

15. Manu - 2/03 @ 1:25

ma vi piacerebbe cosi tanto registrare il luogo e l’ora di ogni scemenza che fate??Vi sembra fico?
Secondo me non pensate all’altro lato della medaglia…pensate con troppa superficialità..

16. grick - 2/03 @ 15:28

@Manu:

e’ qualcosa che prima non si poteva fare, in genere questo tipo di progressi ha sicuramente dei lati negativi ma le implicazioni positive e di sviluppo sulla base di questo nuovo servizio sono qualcosa che capiremo solamente dopo ( un po’ come il web ).