La EUPL è ufficialmente la GPL europea
In Lavoro, News il 20/03 @ 22:25 trackbackDa marzo 2009 la European Union Public Licence è ufficialmente certificata come compatibile OSI.
La EUPL (preambolo, licenza 1.1) è una sorta di dialetto europeo della GPL, con cui è compatibile, pensato appositamente per le nostre realtà giuridiche e per favorire lo scambio di codice tra diversi governi. È interessante infatti che la EUPL sia la prima licenza ufficiale di una entità governativa, ed è incoraggiante che quel governo sia l’Europa.
Questo significa tante cose, ma io deduco subito che le Pubbliche Amministrazioni più illuminate avranno alle spalle una ulteriore solida tutela per investire nel software libero. «Si possono fare anche un sacco di soldi» cit.
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Commenti »
pero’… non avevo mai sentito parlare di questa licenza. ottimo, davvero ottimo, vien quasi da scandalizzarsi a vedere l’ottusita’ di molte strutture pubbliche che continuano a mettere software chiuso nei proprio pc, a prescindere della bonta’ del software (ho anche recentemente sentito del polvorone o meglio della polveriera in UK sulla gestione dei dati personali).
purtroppo pero’ ora mi e’ passato il sonno e mi sto per mettere a googlare un po’ sull’argomento :-(
Le P.A. non sono tutte uguali, per fortuna.
Per quella che e’ la mia esperienza, posso dirvi per esempio che la regione Sicilia – proprio la tua Sicilia, caro felipe – e’ all’avanguardia nei sistemi di monitoraggio proprio grazie all’uso di un prodotto open. Un prodotto che e’ poi stato dato in riuso anche alla Sardegna.
La mia considerazione e’ questa: la penetrazione di prodotti open nelle pubbliche amministrazioni passa dalle aziende private che lavorano accanto alle p.a.
A proposito della EUPL, il fatto che venga dalla commissione dovrebbe servire a garantirne la compatibilita’ con gli ordinamenti dei vari stati membri. Dovrebbe poi essere gia’ tradotta a livello ufficiale, e tutto il resto.
Ciao feli’, e’ un po’ che non scrivevo. :)
[...] via Felipe ] linkscolor = “000000″; highlightscolor = “888888″; backgroundcolor = “FFFFFF”; channel = [...]
Ogni tanto delle notizie veramente buone.
EEEureka!!
rimane peggio della GPL comunque. Quella è l’unica licenza che l’utente finale può accettare essendo contento.
Ma non facevamo prima a prendere in blocco le leggi americane e tenere la GPL così com’è?
A MefistoRQ,
la Eupl è già tradotta ufficialmente nel varie lingue europee, ho personalmente lavorato per essa cercando avvocati esperti in proprietà intellettuale per l’Europa (e ricordo che non fu facile per l’est europeo).
Le traduzioni le trovi qui:
http://ec.europa.eu/idabc/en/document/7774
@drpucico: ottimo, l’insonnia da pollycoke ;)
@MefistoRQ: ciao a te mefi’ :D concordo appieno sull’importanza dei privati, per questo batto sempre il tema del «si possono fare un sacco di soldi»!
@Andrea R: espandi :D
@kaosktrl: non ci conosciamo ma grazie per il tuo lavoro!
PS per la traduzione: ma forse non vi siete accorti che i link nel mio articolo puntano proprio alla versione italiana :)
[...] per meglio dire, non lo è “ufficialmente”: ho appreso di questa licenza da Filippo — poiché, colpevolmente, non la conoscevo. Dallo scorso 4 marzo ha ricevuto la certificazione [...]
@kaosktrl: si, intendevo dire proprio che – ulteriore vantaggio – c’erano gia’ le varie traduzioni ufficiali…. da qualche parte :)
Grazie per il link, ciao ciao!
[...] Via | Pollicoke [...]
Ho scritto qualcosa a riguardo: http://tinyurl.com/dbob73
Per chi non volesse leggere, sono riportati alcuni dei motivi per il quale la licenza non è libera.
[...] Via | Pollicoke [...]
[...] Fonte: Pollycoke [...]