Red Hat: la recessione fa bene ai nostri affari
In Espresso il 27/03 @ 21:43 , trackbackShared by felipeRed Hat, one of the most prominent commercial Linux vendors, reported its quarterly earnings Thursday and revealed that its total annual revenue was $652 million, an increase of 25 percent over the previous year. Subscriptions to Red Hat's commercial support service, which accounts for $541 million of that revenue, were up 20 percent. Red Hat CEO Jim Whitehurst, a former Delta Airlines COO who joined Red Hat in 2007, cites the recession as a factor that has contributed to the company's success. | Leggi l'originale...
Mentre Novell perde terreno (o piuttosto non ne guadagna), Red Hat riporta dati molto confortanti, con guadagni di circa il 25% (dato parziale) più alti rispetto all'anno scorso.
Meno inquinamento, meno consumi, più Software Libero... A me questa crisi comincia a piacere!
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Commenti »
non avevo ancora pensato a questa cosa.. in effetti la crisi potrebbe aiutare la diffusione e la diffusione del software open! beh dai, qualcosa di positivo allora c’è in tutto questo nero :)
Attenzione. Io sono il perfido aziendalista che mette i puntini sulle i.
A parte gli scherzi, quelli che sono aumentati del 25% sono i revenue, cioè il fatturato, non i guadagni. Poi per arrivare agli utili c’è ancora strada da fare in un bilancio… però è anche vero che molto spesso ad amministratori e compagini societarie (soprattutto di maggioranza) interessa più il fatturato complessivo che gli utili, per vedere qual è la loro quota di mercato e quindi giocare a chi è più potente al mondo…
Un saluto.
@ nicola:
e tanto basta…..se a loro interessa solo il fatturato complessivo come metro di paragone, perche non possiamo usarlo anche noi? :D
questa crisi….mah, speriamo che prenda l’andazzo giusto, ancora vedo aziende pensare in modo obsoleto (meno qualità, piu prodotti).
ciauz
sì Novell se la passa male, specie sono completamente marciti i frutti di quello sciagurato accordo con Microsfot
mentre un sacco di amministrazioni centrali e locali stanno passando al Floss con Red Hat Enterprise
sarebbe interessante allora vedere questi dati in relazione a mandriva (che però è francese) debian e canonical e altre
debian non so se incameri profitti di alcun tipo. credo al massimo donazioni.
mandriva ha qualche possibilità su desktops e ora sopratutto su netbooks, anche se nessun netbook la offre… e le vendite di netbooks con linux sono in stramegacalo, colpa sopratutto di distribuzioni non all’altezza di nemmeno un winxp - e, certo, di utenza terrorizzata
più che altro interesserebbe canonical con ubuntu server..
ciao
beh, l’insegna Novell che campeggiava su di un palazzone a Sesto ora non c’è più, effetto della recessione?!