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Linux “finalmente” conquista l’1% di diffusione

In News il 2/05 @ 12:19 trackback

Wow addirittura l’uno per cento! E io che pensavo che fossimo in pochi -.-

Come riportato da Slashdot e segnalato da Maratoneta (grazie!), secondo “Operating System market share“, Linux avrebbe finalmente raggiunto l’agognata quota di circa una installazione su cento macchine, confermandosi terzo OS più usato.

Windows stravince con circa l’88%, MacOS secondo con quasi il 10%. Ovviamente la stima è molto approssimativa e sostanzialmente inattendibile, come tutte le stime parziali, ma con tutto ciò: “pessimismo e fastidio” (cit)


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Commenti »

1. Framp - 2/05 @ 11:37

.-.

2. snizzo - 2/05 @ 11:38

'-'

3. R3DKn16h7 - 2/05 @ 11:54

Troppo poco per quello che offre/può offrire.

Può sicuramente migliorare ma la vedo dura a superare Mac…

4. Michele Sella - 2/05 @ 11:55

Non ho capito se queste cifre si riferiscono all'ambito desktop o desktop + server… spero solo desktop xD

5. Maratoneta - 2/05 @ 11:56

@Sella: E' il “Web Share”.

Purtroppo secondo StatsCounter siamo ancora solo allo 0.66%
http://gs.statcounter.com/#os-ww-daily-20090401...

ma noi riteniamo piu' affidabile Net Applications ;)

6. www - 2/05 @ 12:01

su dai, anche Firefox è stato all'1%.

7. dado - 2/05 @ 12:18

mah dati falsissimi se presi dalla stima di pc acquistati, perché ad esempio io ne ho comprati due con licenze windows e ho montato linux su ambedue, ma nessuno puo' saperlo a parte me! qualcuno mi illumini quali basi ci sono per determinare le fette di mercato, perché lo ignoro..

8. olympicmew - 2/05 @ 12:25

Vengono dedotti dagli user agent dei browser che visitano un dato sito web. Tutto qui.

9. matteo - 2/05 @ 12:40

Ciao Felipe, hai modo di sapere e farci sapere un pò di statistiche sui tuoi visitatori (OS/browser)? Solo per pura curiosità.

10. NeXTWay - 2/05 @ 12:41

In questo caso tutti i Server sono esclusi dal conteggio :)
Per curiosità: nessuno si è registrato su LinuxCounter?

11. Enrico Casini - 2/05 @ 12:50

Le statistiche di un blog come questo chiaramente non rappresentato affatto una fonte attendibili visti gli argomenti trattati :)

12. rikishi - 2/05 @ 13:22

sono le statistiche di netapplications… su w3counter “siamo” di più… (e il mac molto meno)…
ho il fondato sospetto (dettato dalla “quota” mac) che net applications sia schiacciato sul mercato USA, ma, bene o male, quello che conta qualunque statistica si prenda in esame è il trend

13. gp - 2/05 @ 13:41

Secondo me, viste in questi termini, sono statistiche che o pro o contro lasciano il tempo che trovano o meglio rappresentano più il trend che la reale percentuale…

gp

14. Paolo - 2/05 @ 14:20

Come cifre non mi convincono: come è possibile che linux sia 1% mentre l'iphone+ipod siano al 0.7%?

15. enry - 2/05 @ 14:38

sono dati relativi SOLO al nord america ;)

16. STeLE (Stefano Pompa) - 2/05 @ 14:43

In questo settore ed in questo momento le rivoluzioni totali, avvengo molto più in fretta di quanto non si pensi. Tutte le persone che adesso non usano il pc? O quelle che lo fanno 'solo per lavoro'?

Se si riuscisse a far fare un salto in avanti, anche rispetto agli altri sistemi, sul piano dell'usabilità/esperienza utente… gli altri inseguirebbero… e non cambierebbero le cose troppo sostanzialmente.

Un forte tracollo di Windows lo potrebbe invece fare la questione SICUREZZA e AFFIDABILITA': il modello open su questi aspetti così importanti ha dei vantaggi strutturali difficilmente modificabili negli assetti propietari. Dopo il tracollo Microsoft e Apple potrebbero essere costretti ad aprire il codice, ma il 'danno' sarebbe ormai fatto.

Si tratta di fantasie azzardate e infondate, solo basate da sensazioni e senza nessuna competenza da parte mia in materia. Mi sembra però che ci siano fior di aziende che spendono tanto tempo (e soldi) per fronteggiare, con poche inadeguate armi, attacchi e virus che Microsoft non riesce a controllare con le sue sole forze, tanto che è costretta a mettere delle taglie, dimostrando debolezza.

Un mondo monolitico e propietario come nei dati mostrati in questo post rendono l'intera informatica più fragile e vulnerabile propio sul piano della SICUREZZA E AFFIDABILITA'. Sono fattori molto legati a quelli economici e quindi in grado di stravolgere la 'foto' in men che non si dica. Illusioni?

17. mammamia - 2/05 @ 14:47

certo….perhcè se avessero messo dentro asia e europa avremo sfiorato quota 1.03%.
La vedo dura ragazzi.
Adesso che esce Seven(che sto provando da circa 1 mese dopo 3 anni di utilizzo intensivo con Linux)scendiamo sotto lo 0,5.
Non c'è proprio storia…aihme(e ve lo dice uno che ha dato anime e corpo per Linux)

18. Davide Tanner Taini - 2/05 @ 15:35

Si ma quell'88% di quota Windows, se analizzata, avrà:
un 80% che come browser ha boicottato IE in favore di Firefox o Chrome
un 90% che ha Office taroccato o OpenOffice
un 50% di utenti che sono stanchi di virus e casini, pronti a cambiare barca

La situazione è molto instabile, siamo in un periodo storico dell'informatica a suo modo molto eccitante e divertente proprio per la sua instabilità.

19. Davide - 2/05 @ 15:44

@ gp: Sono d'accordo: sarebbe utile verificare l'andamento cronologico.
@ tutti: come è stato calcolato il tutto? Dando un'occhiata alle applicazioni più note e usate, comunque, il dato mi sembra strano. Non foss'altro perché nell'ultimo anno sono sbocciate numerosissime compilazioni di software proprietari per linux (ed ubuntu, in particolare). Penso ad Adobe Reader, per esempio, o ad altre applicazioni “minori”; Felipe immagino potrebbe darne una panoramica più completa.
@ STeLe: W7 è veramente così buono?

Trovo incredibile, piuttosto, la fetta di mercato iPhone: 0,55%. Considerato che è un SO relativamente nuovo sul mercato (un anno di età, giusto?), è un dato che alla Apple staranno festeggiando.

20. userpercaso - 2/05 @ 15:57

Quanti di quell'88% NON CONOSCONO ALTRO CHE WINDOWS?
Quanti di quel campione usano windows perchè hanno acquistato il pc con windows già precaricato?
Quanti di quelli compiono quelle azioni basilari, per cui non si preoccupano più di tanto di aprire le proprie conoscenze?

Dei virus molti non se ne curano, basta che vedono Norton e so tranquilli…

Ma anche Linux, NON viene incontro però a chi vorrebbe fare il salto definitivo..

Ha ancora troppi limiti, non del sistema (almeno visto dal piedone…) ma dei layer che su esso si poggiano e che sopratutto lato web ancora NON funzionano, come sulla controparte di Redmond.

Ad ogni modo, mi sembra poco un solo un %, molti di quell'88% hanno anche un dual boot IMHO.

21. Framp - 2/05 @ 16:13

Beh sono dati che fanno rattristare ma vabe

Io mi trovo bene con quello che ho, se gli altri vogliono/devono usare qualcos'altro non mi interessa troppo :P

L'unica cosa che mi dispiace è che così i produttori di hardware non sono motivati a supportarci..

22. Marco - 2/05 @ 16:27

Scusate l'arroganza, ma credo che chi continui a sperare uno share come quello Mac non ha capito un bel niente!
Ma come sperate di arrivarci ad avvicinarvi alle percentuali Mac se siete i primi a *fregarvene* di cosa occorra per raggiungere quelle percentuali?
E' come dire: 'voglio anch'io poter passare in mostra in certi saloni e sfoggiare la mia carrozzeria', si, ma caro testone, guarda che chi passa per quei saloni monta 'optional' che tu semplicemente snobbi, perche' credi che il software che hai sia gia' sufficiente. Allora accontentati dell'1% e non rompere.
Quando tempo fa dissi che Linux ha *assolutamente* bisogno di software che di fatto dominano una gran fetta di mercato, per sperare di aumentare la sua presenza, sono stato snobbato. Se su Linux avessimo le suite Adobe di sicuro l'alternativa per chi si e' rotto le palle di Win non sarebbe solo Mac.
Ma come pensate che Apple venda il suo macosx? perche' ci sono societa' (e *ce ne sono tante, porca miseria*) che pensano che i Mac siano gli unici sistemi validi per grafica e video.
A parte che e' una gran castroneria, i Mac non sono gli unici, ma se continuate a pensare che linux debba farcela solo con i suoi software open source, per non *sporcare* (ma fatemi il piacere!) la filosofia di base, allora tenetevi l'un per cento e non vi lamentate.
C'e' gente che non capisce che il 3D e' un discorso, e ben venga Blender, ma video e grafica hanno raggiunto una capillarita' tale per cui, in un gruppo di lavoro, come diavolo fai a dirgli: 'ti passo un svg' invece di un file di Illustrator? e il gruppo che se ne fa??? e come passi i vettoriali a After Effects senza i layers??? e poi: che ci metti al posto di After Effects??? ma smettetela…

23. enry - 2/05 @ 16:53

ciao bel trollone….

24. grigio - 2/05 @ 17:03

Ah ma la notizia non era che iPhone + iPod Touch, da soli, sono quasi quanto gli utnti di Linux? :P

25. STeLE (Stefano Pompa) - 2/05 @ 17:31

condivido

26. STeLE (Stefano Pompa) - 2/05 @ 17:35

Giustissimo. Sono però anche io come matteo curioso di 'bracare' sulle statistiche di Pollycoke e almeno mi aspetto di vedere dei numeri ribaltati… mgra consolazione… di questi tempi

27. OLCapo - 2/05 @ 17:53

di sicuro mancano tutte le mie installazzioni……. :-p che ho fatto (nell'isola di bergamo) e posso assicurarvi che sono molte, forse non alzano molto la percentuale, però fanno la loro parte!
Ormai siamo come la cina…… destinati a crescere…………………………

28. marci - 2/05 @ 18:09

boh, quando ho dato un'occhiata alle gallerie di immagini de “Il mio desktop” sul sito di Repubblica, la percentuale di foto che ritraevano desktop linux non era certo l'uno per cento… Sarà che siamo più vanitosi? :-)

29. charon - 2/05 @ 18:14

Linux è usr-friendly ma sceglie con cura i suoi amici. cit

30. Ubuntu&OS_X_User - 2/05 @ 18:18

In genere tra gli utenti Linux (e Mac) ci sono più Geek…

31. Xander - 2/05 @ 19:01

Eccolo, il troll macaco.

Cosa, del fatto che una suite Adobe per Linux deve evidentemente esser concepita da Adobe, non hai capito?!

Hai mai letto da qualche parte che qualche azienda linux-based, qualche associazione di standardizzazione Linux ed affini abbiano precluso il porting di programmi da altre piattaforme?!

O, non conoscendo un H di storia e contesti, ti sei immaginato che GIMP, OpenOffice, varie ed eventuali siano nati previo negazione della piattaforma alle povere aziende?

Per quel che vedo i sw di grosse multinazionali (tanti dindini, sw complessi..) per Mac stanno scemando, più che aumentando.
Poi che vi sia un infinito sottobosco di inutility, port o beta di sviluppatori indipendenti nulla ha a che vedere con le lacune figlie delle fughe.

Ma poi LOL, una discreta parte del sw disponibile per Mac os deriva da programmi open, e vieni a raccontar la parabola della piattaforma supportata?! XD

Linux una qualche scusa, tra le tante anche le tue (quelle ideologiche, che non esistono, ma anche fosse sarebbe più che legittime..), per non aver investimenti di grosse multinazionali ce l'ha; Mac os, per la fuga delle multinazionali storiche che han aiutato il successo della piattaforma, che scuse ha?!

Saluti da un macaco cantinaro. ;)

32. Marco - 2/05 @ 19:42

No-no, piano, andiamoci piano.
La cosa che ho dato per scontato nella mia testa (e' che l'argomento mi brucia davvero troppo!) e' che la questione che sottoposi tempo fa la potessero ricordare tutti! Si, ammetto che sono partito in quinta senza fare la premessa, una cazzata insomma.

So bene cosa spesso si celi dietro l'origine di software mac. So bene se manca Adobe su Linux non e' colpa di Linux! Cacchio, ci mancherebbe, sarei un deficiente non tanto gia' perche' non saprei una cosa cosi' ovvia, ma per incazzarmici pure :)

No, quello che volevo dire (e mi rendo conto che non si e' capito affatto), e' che quando tempo fa chiesi qui (e su forum di utenti Linux): 'Gente! rompiamo le palle a quelli di Adobe! sul loro sito c'e' un form in questi giorni, fra le altre cose si chiedono se gli utenti potrebbero essere interessati ad altre piattaforme…'
Insomma, m'hanno tirato fuori le filosofie per cui su linux non deve girare software commerciale, che linux non e' solo l'os ma anche tutto quello che ci metti dentro, e tanta altra roba e che se voglio usare Adobe posso pure usare un altra piattaforma e posso pure smetterla con queste richieste idiote, che noi abbiamo altre cose piu' serie a cui pensare!!'

Questa era la premessa che dovevo fare.
E la cosa mi brucia sai perche'?
Perche' in azienda ho usato per anni Mac, e non lo sopporto. C'e' gente parecchio in gamba che usa Mac, ci si fanno cose fighe davvero. Ma c'e' tanta gente che ti snobba e pensa che se non usi mac sei un deficiente, o al max. un nerd… che mac e' meglio a prescindere etc., etc.
E cosi' rimango su winzozz, che per mia personale esperienza, va decisamente meglio con i software che uso: Adobe, 3D, etc. – e non e' perche' e' meglio o peggio, solo perche' commercialmente parlando gli accordi fra win e adobe sono stati fatti per ottimizzare adobe su win, come la faccenda Nvidia e Ati: la prima ha ottimizzato driver e stretto accordi, la seconda e' rimasta indietro. Poi che l'una sia superiore all'altra o viceversa, non c'entra una fava, quando una cosa pur super figa, non viene supportata. Nasce morta, riga -
E tutte le volte gli idioti che tirano fuori i flame, mac e' meglio, no e' meglio win… Stronzate, a me fanno cagare entrambi e ci sto male a vedere quanto e' figo Ubuntu. L'ho tenuto su per un po' di tempo: non e' figo solo perche' mi piace agli occhi, ma e' bello lavorarci, usarlo. C'ho provato Gimp, Blender, ma anche tutte le altre cose quotidiani per capire meglio cosa voleva dire usarlo in un ambito quotidiano. ED E' MOOOOOLTO MEGLIO!!!

Pero' usiamo il sistema operativo col quale lavoriamo e se non ci sono i software per l'os, purtroppo non ci posso fare nulla, al max. tenermelo su un usb esterno e buona notte.

Ma io sono *fermamente* convinto che siano i software a dare spinta ai sistemi operativi. Per questo trovo sia un segno di profonda ottusaggine quando gli utenti linux dicono che del software commerciale non ne vogliono vedere. Per questo poi quando leggo che sara' dura raggiungere o superare Mac mi fa ingastrire: perche' allora questi utenti linux, secondo me, non hanno capito una beneamata fava.

33. RunAway - 2/05 @ 21:17

Sono sostanzialmente d'accordo su quello che hai scritto.
Il punto è che la community opensource e linux in generale è fortemente divisa in due:
Una parte effettivamente sviluppa la “propria” distro con in mente di proporla a “tutti”, cioè al normalissimo utente della strada.
L'altra parte, quella snob, odiosa e presuntuosa, considera ancora glu/linux come un os non per tutti e per il quale si è “degni” di usarlo solo con una certa conoscenza informatica, assolutamente proibito all'”utonto”.
Il problema è che questi odiosi inevitabilmente condizionano anche gli altri, e infatti siete arrivati all'1% dopo anni e anni anche per colpa di questa zavorra.
Infatti se la mentalità di base è “devi imparare ad usarlo per forza” si hanno inevitabilmente tanti software nel quale ogni qual volta potrebbe essere operata una semplificazione o un'automazione di una procedura o dell'interfaccia, si evita di farlo perchè chi sta sviluppando il software da per scontato che tanto chi userà l'applicazione si sbatterà “volentieri” per usarla ne tantomeno baderà a dettagli, estetici o meno, dell'interfaccia.
Questo porta infine ad avere desktop che seppure migliorano, purtroppo a piccolissimi passi, non offrono ancora quella naturalezza, immediatezza e semplicità d'uso che da per esempio os x (non prendo in considerazione windows come modello), che dovendo esser venduto deve essere per forza curato.
Quindi in pratica il suggerimento che mi sentirei di dare è di sviluppare una distro come se la si dovesse vendere non come qualcosa che come la metti la metti tanto tocca all'utente arrangiarsi.

34. Conformista informatico - 2/05 @ 21:20

Ma sta notizia non era già nota da tempo!?
perchè i linari amano cosi tanto farsi del male?
fate finta di niente, una bella passeggiata và!…che non è successo nulla

sogni d oro

35. white-rabbit - 2/05 @ 22:31

Un traguardo importante.. (-;

36. Aldo "xoen" Giambelluca - 2/05 @ 23:17

A me non piace il software proprietario perchè non si sa che fa sotto sotto, se posso evito di usarlo.

Ma capisco che per alcune cose non ci sono software ancora software liberi, prima che tutte le aziende rilascino il software proprietario per GNU/Linux dovremo raggiungere una buona quota di mercato (esattamente come per i driver).

Direi che i problemi sono altri :
I) troppa divisione (con ubuntu la situazione è molto migliorata)
II) la mancanza dei software stupidi che servono all'uomo comune (l'altro giorno per giorno per trovare un programma per fare slideshow per mio fratello stavo uscendo pazzo! poi ho trovato SMILE, guarda caso un programma per KDE4…), è chiaro che gli sviluppatori hanno esigenze diverse rispetto agli utenti comuni, e questo porta al problema successivo.
III) Manca un RAD che permetta alle persone “normali” di scrivere i propri programmi (Bisogna puntare molto su KDevelop e Qt Creator)
IV) Manca un programma di video editing come si deve!!
VI) Spingere sui computer con GNU/Linux preinstallato!

MA non siamo messi così male!! Si sono fatti passi da gigante, credo si debba investire molto su KDE4 per renderlo quello che è oggi GNOME2 ovvero una piattaforma solida, leggera ed usabile, e non dimentichiamo che GNU/Linux è ormai una piattaforma affermata sui server e che il software libero è apprezzato ed usato da TUTTI, Apache, MySQL, PHP, Firefox, OpenOffice, Joomla!, eMule, etc, etc…

37. Reload - 3/05 @ 0:25

D'accordissimo, anche se il problema non siamo tanto noi utenti quanto i produttori. Non penso che non facciano programmi per linux perchè c'è gente che vuole solo software opensource

38. Marco - 3/05 @ 1:45

Che i produttori siano un problema e' fuori discussione. Ho chiesto direttamente ai 'signori' Adobe quando presentarono in azienda la nuova suite, se c'erano speranze per uno sbarco su linux. Ovviamente, da gente come loro, piu' vicina a a dei banchieri che a dei seri sviluppatori (perche' oramai di sviluppo ce ne e' sempre meno in queste sfere), non poteva che arrivare una risposta: “vedremo come si muove il mercato, se arriveranno segnali evidenti allora prenderemo in esame questa possibilita'”
In pratica: se ci si potranno fare soldi, ok, altrimenti stica.
Ma io lamento invece che i primi a tirarsi la zappa su i piedi sono gli stessi utenti linux quando tirano fuori la loro filosofia del piffero. Poi, per carita': e' un mondo dove ognuno sceglie di seguire le proprie filosofie e usare quello che preferisce. Pero', ribadisco, tenetevi l'un per cento e non vi lamentate.

39. Xander - 3/05 @ 2:06

Mah..

Concordo con la tua precisazione, ma ce ne sarebbero altre da usare.
Se fossi un sostenitore dell' OpenSource probabilmente preferirei un BSD, o lo stesso Mac.

Se scelgo software Free lo faccio perché voglio proprio quello, quello con la sua bella licenza GPL e, tra questi, mi pare vi sia Linux.

Solo, visto che i vari BSD son meno sviluppati a livello desktop delle varie distro Linux, molti Open passano al Free per poi lamentarsi delle cariche ideologiche che vi sono dietro.

Francamente se il “supporto commerciale” dev'esser un aborto come i vari Wine, layer su cui far girare porting non ottimizzati, che se li tengano dove sono: fanno più figura loro e stiamo meglio noi, senza un sw che funziona a metà e che magari l'azienda ha pure il coraggio di definir funzionante.

Se il porting e l'apertura al sw commerciale passa, come fu per Gnumeric e per Mono, per la prostituzione a certe logiche “in vista di..” (vista assai lungi a venire, dati i tempi ed i risultati..), tanto vale restare nel brodo di nicchia che c'è: per la prostituzione ci son le varie BSD, son lì, basta usarle.

Se le aziende vogliono prestare attenzione a Linux, che la prestino in logiche di medio-lungo periodo, visto che ne avrebbero ritorni maggiori anche loro (con distribuzioni ufficiali e supportate, ad esempio, da Adobe, da Avid, da Autodesk..): se devono rifilarci la solita minestra ammuffita mezza mangiucchiata per far finta d'interessarsi, e speculare sulla piattaforma, allora vadano altrove, c'è un sacco di posto.

Insomma, il succo è: se devo prostituirmi ti do anche bocca e culo, ma mi paghi salato.
Altrimenti puoi sempre rivolgerti alle zoccole per aspirazione, quelle che pagherebbero per farsi umiliare.

40. Linux raggiunge quota 1% del mercato | Cicoira.it - 3/05 @ 15:35

[...] | Pollycoke Foto | [...]

41. Linux raggiunge quota 1% del mercato | Cicoira.it - 3/05 @ 15:35

[...] | Pollycoke Foto | [...]

42. Timothy Redaelli - 3/05 @ 10:17

Avevo proposto a dei miei amici ininformatizzati (cioè che usano il pc solo per chattare e navigare) di provare Linux, il problema (insormontabile) è che MSN sotto linux fa VERAMENTE SCHIFO (AMSN ha la grafica in tcl/tk di 20 anni fa, pidgin/kopete non supporta tutte le features di live messenger, tipo la scrittura a mano o robe simili).
Secondo me ci sarebbero molti più utenti se si facesse un clone di live messenger COMPLETO

43. spillo - 3/05 @ 11:26

e sì, è il software di messaggistica istantanea a determinare la qualità di un OS, sìsì…

44. RunAway - 3/05 @ 12:03

“A me non piace il software proprietario perchè non si sa che fa sotto sotto, se posso evito di usarlo.”

Capisco questa cosa, ma fino ad un certo punto.
Il fatto è che il mondo è closed source, non conosciamo come è fatta una tv, non conosciamo come è fatto il cellulare, non conosciamo i dettagli della nostra auto, in ospedale non conosciamo i dettagli dei macchinari usati.
Insomma ovunque, essendo tutto brevettato e coperto dal segreto industriale, ci dobbiamo semplicemente fidare delle cose.
Quindi alla fine il software sul normale pc di casa rappresenta una minima parte e quindi capisco poco tutta sta voglia di averlo open per forza.
La priorità non dovrebbe andare verso il software che funziona? Poi se sono freeware e anche open e un plus, ma se il software è un accrocchio incompleto dal punto di vista delle feature, mi cambia poco se è open, seppoi fa schifo o se devo scendere a compromessi con le feature/usabilità generale.

45. Hamcha - 3/05 @ 12:05

Credo solo Desktop vista la stragrande diffusione della configurazione LAMP
http://news.netcraft.com/archives/2009/04/overa... <-

46. Reload - 3/05 @ 12:08

Ma dai su… LOL

47. RunAway - 3/05 @ 12:11

Non mi sembra che abbia scritto che linux fa schifo a causa di amsn.
Semmai ha lasciato intendere che i suoi amici abbiano defenestrato il cd della distro perche, usando molto spesso MSN, non hanno voluto scendere a compromessi, e sono tornati alla versione originale full feature.
Ecco i compromessi sono quelli che devastano molti software open, si tratta troppo spesso di versioni incomplete (aMSN ne è un esempio da un punto di vista dell'interfaccia) per il quale l'utente non può fare altro che accontentarsi.
Cioè alla fine molti sviluppatori di questo tipo di app cloni, si accontentano essi stessi di rimanere sempre un passo indietro rispetto alla controparte closed, sempre a rincorrerla…
Altri esempi sono gnash/flash, moonlight/silverslight, ma anche gimp/photoshop e openoffice/ms office che, a vari livelli, sono sempre indietro. E siccome non tutti gli utenti sono ripieni di tanta ideologia da fargli comunque sopportare la versione open, se ne fregano e rimangono al sistema closed e usano direttamente l'originale.

48. OLCapo - 3/05 @ 12:53

@RunAway
no te la prendere ma per mè, la gente che vuole msn live caz.. e mazzi si tenga quello che ha, poi non fà niente se quando si sminchia tutto spendono lira di dio, ma a loro và bene così…… che vadano avanti così! Io con i miei amici e prenti mi sono comportato così: se volete il mio aiuto fatemi fare altrimenti spendete soldi e arragiatevi io di perder tempo com windows non mi và…… vuoi sapere alla fine com'è andata? Immagina!

Ciao eeeee buon linuxa tutti!

49. bLax - 3/05 @ 13:40

si beh…su linux cambi tutto (icone tema desktop) in 5 click, su mac e win cosa cambi? solo il desktop….(si ci sono tool per cambiare icone e temi non ufficiali…roba da geek) ergo se qualcuno vuole mostrare il “suo desktop” è qulcuno che ha portato cambiamenti radicali allo stile out-of-box, mica quello che ha scaricato da internet uno sfondo e lo ha piazzato lì…

indice di parte per una statistica

50. bLax - 3/05 @ 13:52

“Insomma ovunque, essendo tutto brevettato e coperto dal segreto industriale, ci dobbiamo semplicemente fidare delle cose.”

si ma una macchina per la tac in ospedale non è collegata ad internet (presumo) ne tantomeno contiene i miei dati personali e non è in grado di fare un tracciato temporale delle mie prefernze e spedirle a qualche ditta di pubblicità mirate!!! la mia auto uguale! il frullatore pure! ecc ecc…

un pc si…ecco tutto
firefox è open e non mi sembra carente di features e usabilità (contro il concorrente poi…neanche parlarne)

51. bLax - 3/05 @ 13:54

io per farli abituare prima ho installato loro i programmi su win (FF, OOo, pidgin ecc ) cosi poi il passaggio non è stato così traumatico ;)

52. bLax - 3/05 @ 14:01

STRAQUOTO!

poi se un utente non riesce soppesare la libertà VS poche funzionalità mancanti (eccezion fatta per gli utenti professionali! li dò pienamente ragione….coi dovuti casi: a una segretaria NON serve M$ Office!sia chiaro!) di alcuni software (e qua stiamo parlando di messenger, buu mi mancano le faccine personalizzate!sai che roba), è proprio un poveretto e merita di spendere $

53. Aldo Pinga - 3/05 @ 14:04

non so questa cosa dell'user agent…
non dico che linux sia al 20%, ma credo sia almeno leggermente più alta
inoltre per esempio quanti hanno modificato la stringa in firefox ai tempi dei problemi con hotmail…
non mi stupisce la percentuale degli utenti i (phone e pod), ma mi intristisce, pero quanti lo fanno con altri dispositivi mobili che non sono apple?
cmq verissima sta cosa di adobe, una battaglia interna che durava da anni, e cmq ai tempi in cui macromedia era non di adobe, sembra che fosse un fireworks per nix… cmq di sicuro non sarà open … ma potrebbe servire
cmq (so che non è possibile) ma sarebbe bello che tanti costruttori proponessero un dual boot già dalla fabbrica (possibilmente con distro non penose) perché in questo modo i avrebbe l'immediato confronto diretto su molte cose e li molti la smetterebbero con quelli che in gran parte sono solo pregiudizi (cosa a noi nota, ma non cosi immediata per chi no sa che esiste un mondo alternativo)

54. Mongolo - 3/05 @ 15:52

una sola parola
Linux non se lo fila di pezza nessuno
mancano giochi next gen
3d sudio max
photoshop
after effects
praticamente manca tutto quello che è possibile fare con l'hardware odierno [...]

moderiamo i toni, grazie

55. Marco Persinger - 3/05 @ 19:30

aha secondo questi siamo al 2% :D

http://www.w3counter.com/globalstats.php

@mongolo
tutti gli utenti windows lo usano per photoshop e “roba varia”? per me lo usa perché non sa dell'esistenza d'un alternativa (:

56. Marco - 3/05 @ 20:40

E su questo sono d'accordo: c'e' tanta gente che usa win o mac per aprire un file di word, navigare su internet e inviare qualche email. Per tutti loro vedrei benissimo un bell'Ubuntu!
Purtroppo ci sono molti invasati mac che credono di avere i computer piu' fighi a 'prescindere' e non si sa perche'… e poi gli utenti win, e magari fra questi non solo non sanno di linux, ma nemmeno di firefox o altro che non sia IE :)
Poi, per quello che riguarda applicativi semplici, slideshow, messagistica varia, non capisco questa necessita' di avere roba win…

57. Reload - 3/05 @ 21:03

Ma questo ragionamento è sbagliato in partenza: sarebbe bello usare linux proprio per i programmi avanzati. Invece purtroppo spesso si è costretti a tenersi win. Tu vedresti bene linux per tutti quelli che aprono solo file word navigano e poco più, e hai ragione, la cosa paradossale è che in alcuni campi non va bene proprio per gli advanced users.

Io per alcune cose sono costretto a usare windows, lo dico senza problemi perchè non ho 12 anni mentali :). Ho provato a utilizzare alternative mezze funzionanti ma con enormi perdite di tempo e scarsi risultati.

Gli svilluppatori non portano il software per linux. E' un problema loro, o è un problema un po loro e un po “nostro”? O meglio: il mondo gnu/linux mette nelle migliori condizioni possibili sviluppatori di software chiuso e commerciale di fare porting per il pinguino? Io non ho risposte : e posso immaginare che come in tutte le cose la verità sta nel mezzo

58. Mongolo - 3/05 @ 22:08

si ok trovami un final cut su linux oppure modellami dei disegni col cad.
altro che firefox o wordpad,ci sono alcuni software usati da professionisti che semplicemente
funzionano solo su Windows o OS X.
Linux non viene manco considerato per tutta una serie di motivi primo fra tutti gli utenti
che diciamocelo sono degli invasati del free software ma sopratutto non saprebbero che farsene di certi
programmi visto che stanno tutto il giorno a cazzaggiare su internet….

59. Franco Traversaro - 3/05 @ 22:35

Falso… Sono un caso fortunato perchè in ufficio mi lasciano lavorare su linux, ma ci possono essere un sacco di linuxari che accedono a questo blog dalla macchina dell'ufficio (che non è detto sia win, ricordiamoci che esistono anche i grafici coi loro mac!)

60. Marco - 3/05 @ 23:07

Voglio precisare: quando dico che per color che navigano e aprono file di word puo' andare bene anche Ubuntu intendo dire che in quei casi non mi spiego perche' restare fermi su win o mac. In pratica: ha senso usare una piattaforma se non hai alternative, ma altrimenti la scelta si amplia e allora non vedo perche' mac sia meglio di win o win sia meglio di ubuntu, etc…. Nel senso, in quei casi le opzioni ci sono, ma purtroppo c'e' gente che resta ferma sugli os consolidati a prescindere.
Come dice Reload, invece, il problema grosso e' e rimane il software di un certo tipo.

E qui bisogna un attimo svegliarsi e capire che, guarda caso, diverse applicazioni 3d per linux ci sono. Poi bisogna che qualcuno mi spieghi quali limiti comporta averli disponibili per Fedora (a naso non dovrebbe costituire un problema, ma sono ignorante e mi fermo a Ubuntu): come ci sono anche Redhat (ma mi pare che questa scelta sia un po' peggio, o sbaglio??), per Suse, etc…
E comunque parliamo di applicazioni di uso davvero avanzato: Maya, XSI, Realflow, PFTrack, Cinema 4D, Houdini (anche per Ubuntu!), etc… Facciamo un attimo un paio di conti e chiediamoci perche' queste applicazioni per Linux ci sono, Adobe ad es. no.
E' evidente che sulle applicazioni 3d bisogna fare due considerazioni:
1 – In linea di max. si possono considerare ambienti di lavoro chiusi, cioe' quando finisci il lavoro e devi condividerlo, non hai molte scelte. In pratica quasi sempre passi un lavoro 'chiuso', puo' modificarlo solo chi usa lo stesso software (a parte alcune situazioni, ad es. FBX)
2 – Spesso queste applicazioni non sono per un mercato consumer o medio. Photoshop, invece, se lo installano quasi tutti.

Quindi, e' evidente che Adobe guarda al mercato tenendo ben presente la capillarita' di un sistema operativo, non tanto l'ambiente di lavoro in cui poi verra' impiegato realmente il suo software. Per questo ribadisco (e non mi stanchero' mai di farlo), che raggiungere (o farsi raggiungere) da un gigante come Adobe sarebbe davvero il trampolino di lancio per affacciarsi a quote di sharing ben piu' alte.

61. Marco - 3/05 @ 23:09

errata corrige: volevo scrivere 'Come dice Mongolo, invece, il problema grosso e' e rimane il software di un certo tipo.'

62. Xander - 4/05 @ 1:54

Forse ti conviene approfondire l'argormento del Pubblico Dominio, del Fair Use, del Copyright e del Brevetto, prima di far premesse e conseguenti discorsi storicamente errati.

Per quanto riguarda invece l'uscita sul freeware, beh, direi che ci azzecca 'na fava con l'Opensource e col Freesw: complimenti, passi quasi per un troll.
;)

63. Xander - 4/05 @ 2:02

Già che ci sei, approfondisci il significato del termine Ideologia: ti sorprenderai del fatto che ogni esser pensante ne supporta una.

Per quanto riguarda il resto, ti dirò un segreto, ma non raccontarlo in giro:
“Cioè alla fine molti sviluppatori di questo tipo di app cloni, si accontentano essi stessi di rimanere sempre un passo indietro rispetto alla controparte closed, sempre a rincorrerla…” Se fossero indovini giocherebbero al Lotto, non scriverebbero codice gratis.

Un giorno ci spiegherai come uno sviluppatore terzo può implementare features su sw di proprietà e sviluppo altrui, addirittura precedendo il proprietario. LOL!

A, per dovere di cronaca: GIMP non è un clone di PS, così come OpenOffice non è un clone di MS Office.
Per il resto, trattandosi di port e cloni, vale quanto detto poc'anzi: solitamente non si mette il carro davanti ai buoi, ma se tu sai spiegarci come fare staremo ad ascoltarti, o Divino. ;)

P.S.: il tanfo di troll si fa più forte.. dev'essere qualche calzino sporco..

64. Aldo "xoen" Giambelluca - 4/05 @ 6:29

Servono anche questi software, arriveranno, è solo questione di tempo.

65. Aldo "xoen" Giambelluca - 4/05 @ 6:44

Quoto anche io, se qualcuno ha problemi con windows NON DEVE rivolsersi a me, mi irritano le persone che hanno sempre i soliti problemi di windows, schermate blu, computer lenti a causa di virus e spyware, blocchi casuali senza spiegazione, computer che allo spegnimento funzionavano perfettamente che al riavvio non si sa che abbiano.
Tolleranza zero, lo so, forse non andrò in paradiso ma per il momento non me ne preoccupo.

Uno dei miei due fratelli per ora sta uscendo pazzo perchè ha installato windows da nemmeno due settimane e già si blocca di punto in bianco, è lento, a volte l'audio/la scheda di rete non vanno, schermate blu, etc etc…ah e non è bello se il computer si blocca inspiegabilmente mentre stai masterizzando. Starei ore e ore a guardarlo :P, non c'è bisogno che vi dica che invece GNU/Linux sullo stesso identico computer va tranquillamente.
…l'altro mio fratello invece ha capito che se deve fare una cosa e non ha tempo da perdere gli conviene usare ubuntu.

Ognuno usi quel che vuole, chi ha tempo da perdere o non si preoccupa di virus e della propria privacy o ha soldi da buttare (o al limite vuole infrangere la legge) può usare benissimo windows.

66. Davide - 4/05 @ 7:12

Hey! C'è Windows 98 che “resiste ora e sempre all'invasore” con un pregevole 0,47%!!!

Concordo sul fatto che spesso non si usa l'alternativa perché non si conosce. Da questo punto di vista credo debbano essere attribuiti i dovuti meriti alle versione live di ubuntu, che permettono la “sperimentazione” su macchina anche senza installazione placando così le ansie di chi (me per primo, due anni fa) temeva la non compatibilità o il non orientamento.
Inoltre esiste un effetto passa-parola che è molto deleterio: la prima volta che ho sentito parlare di linux era da un mio amico che studiava ingegneria informatica ed era estasiato dal fatto che si potesse “fare tutto da shell”. Il che non mi spaventava *troppo* (da piccolo facevo dei programmini in gwbasic), ma mi tediava e mi ha allontanato per lungo tempo da Linux… ed immagino l'effetto che una frase del genere poteva e può procurare all'utente medio che, è vero, usa quasi esclusivamente il PC nelle modalità “macchina da scrivere”+”macchina da gioco”+”telefono” (nelle forme più svariate: dalle interfacce VoiP alle chat).
Non vorrei che Linux stesse inconsciamente facendo lo stesso errore di MS oramai più di 30 anni fa, quando decise di concentrarsi sui grossi computer scartando i sistemi desktop (e lasciando così spazio aperto alla Apple)… con la differenza che gli strumenti proprietari di MS hanno permesso all'azienda di entrare poi nel mercato desktop con una forza maggiore e con limiti di (in)compatibilità che linux, strutturalmente, non ha.

67. Maramax - 4/05 @ 8:21

Anch'io, come la maggior parte di coloro che hanno postato, fatico a capire la statistica fatta…

Stiamo parlando di sistemi operativi installati su computer “in senso stretto”?
No, altrimenti non si spiegherebbero tutti i sistemi da console…

Vogliamo prendere in considerazione tutti “le macchine” che hanno un determinato sistema operativo?

Allora dobbiamo includere tutti i vari server, router e altri “embedded” sparsi nel pianeta.

MS Windows (nelle sue varianti) è sicuramente il sistema operativo più venduto e installato sui personal computer, anche a causa degli accordi tra Microsoft e gli OEM, ma fra i computer (intesi come calcolatori che utilizzano un so per funzionare) i personal computer rappresentano una piccola fetta.

Faccio notare un'altra palese discordanza: il sistema operativo di iPod Touch che a quanto ne so gira solamente sul “cosino” omonimo (personalmente non conosco nessuno che possegga un IPod Touch, ndp) segna una diffusione quasi tripla rispetto al sistema Symbian presente su moltissimi cellulari di moltissime marche diverse.

Statistica dai risultati discutibili.

68. RunAway - 4/05 @ 10:34

Intendevo dire che la priorità dovrebbe andare ai software che funzionano e che soddisfano le esigenze dell'utente, non nello scegliere la controparte open a prescindere rischiando poi di avere un qualcosa di non completo come feature o di molto meno curato in fatto di interfaccia.
Poi se è un freeware, nel senso di gratuito (non ripetete sempre che open non significa necessariamente gratis?) e/o open source ben venga, ma non credo sia il punto di partenza per la scelta di un software.

69. RunAway - 4/05 @ 10:42

Bhe certo non si può mettre in discussione nulla altrimenti si è bollati come troll, altra pecca del mondo open…mettersi in discussione mai “il mio software va bene è l'utnte che deve imparare ad usarlo e arrangiarsi” bello…
Comunque certo non intendevo dire che gli sviluppatori di app cloni o dirette concorrenti delle controparti closed debbano prevedere il futuro, ma se quell'app è destinata sempre a rincorrere quella closed e praticamente mai ad allinearsi in fatto di feature (se è completa con le feature magari è non curata dal punto di vista dell'interfaccia o vice versa) meglio cambiare strategia e proporre magari qualcosa di originale.
Aneddoto pratico su quello che intendo: in chat si paralva di virtualizzazione e io di solito consiglio di usare vmware fusion che attualmente ha le migliori performance ed è molto completo come funzionalità. Un utente invece usava da un po virtual box.
E io, ammetto esendo prevenuto, gli chiedo “Ma sicuro che sia completo come vmware, no perchè se si mi interessa” e lui “si si” e io “sicuro, non è che tipo cose come il drag&drop tra host e guest non vanno?” e lui a sto punto mi fa “bhe si il copia/incolla tra host e guest ancora non va e nemmeno il drag&drop…però per il resto funziona eh”
Ecco spero che la piccola storiella renda l'idea, troppo spesso quando si parla di software open si dice sempre bhe funziona ma…ma è ancora incompleto, ma è appena nato, ma lo sviluppo e lento, ma…
Quindi è ovvio che alla fine la gente scelga direttamente i software che reputa direttamente funzionali senza ma, os compresi.

70. RunAway - 4/05 @ 10:52

Si ma intendevo dire che, dato che tutto il resto è closed e molto molto molto lontano dalla filosofia stallmaniana, farsi tutte ste pippe sull'os che si usa o sui software che si fanno girare su lo trovo un po sciocco.
Il computer è uno strumento e lo si dovrebbe considerare in modo un po + easy: il software x fa quel che mi serve bene senza farmi perdere tempo? si, lo uso. Tutto qui, come ho già detto, molto spesso noto che con i software open, anche famosi, più o meno ci sono sempre compromessi da dover fare, o l'interfaccia fa schifo o mancano alcune feature o è più macchinoso da usare (perchè troppo spesso chi sviluppa tali programmi lo fa senza badare a semplificare la vita all'utente che anzi deve sentirsi orgoglioso di doversi sbattere un po, o molto, per avere tuto funzionante).
E tornando ad MSN, bhe è un'esigenza come un'altra e se non c'è un client MSN decente su linux (ma non c'è nemmeno su os x) bhe non è certo da sfottere l'utente anzi è l'occasione di farne uno decente per attirare utenti (come ho già detto alla gente comune non importa un fico secco della filosofia open e degli ideali dietro l'uso di software open, vogliono solo fare le loro cose in pace).
(tra l'altro avete confermato quanto tenete in considerazione gli utenti in generale…”boo sfigato vuole msn boo”)
Mi raccomando continuate così che il 2% lo vedete fra 10 anni se vi va bene…

71. bLax - 4/05 @ 11:56

guarda: io appoggio PIENAMENTE le tesi sopracitate riguardo al fatto che “linux” dovrebbe stringere accordi per un porting di software professionale, io non sono assolutamente contro il software closed, ma se questo mi dà effettivamente qualcosa in piu: le faccine, la pubblicità (si c'è un banner che continua a girare arrrggh!) o altro su messenger non mi sembrano un surplus rispetto le funzionalitò che ha pidgin (il multi account e multi rete)…..su software come Gimp si, mancano alcune cose fondamentali per uso PRO (es CMYK….IL formato stampa), ma per togliere gli occhi rossi, ritagliare foto e spiccicare su un effettino vè benissimo (home user)…tra i CAD non ne parlaimo neanche, le soluzioni per Win hanno n-mila tool in piu…rendering uguale…..

ergo: BENVENGANO anzi devono arrivare i software professionali in linux (e qua c'è il problema delle millemila distro…) ma sentirmi uno che sa a malpena accendere explorer per guardare feisbuk e messenger per chattare e mi viene a dire:”mancano le faccine, Linux fà schifo!” ecco, a me vien da dargli con la roncola in faccia per fargliela diventare come uno smile giallo!
non aggrappiamoci sulle fesserie, che di utonti è pieno il mondo, e non saremo certo noi a convincerli con un ideologia (visto che sono impermeabili alla ragione) invece bisognerebbe stringere accordi commerciali con le software house (grazie Marco per la segnalazione su Adobe) e creare dei framework per la programmazione milgiori, in modo da rendere appetibile la piattaforma almeno sulla tecnica e non sui numeri (1%bwahwahwah)

ripeto: la piattaforma è open e mi da piu sicurezza e manegevolezza delle controparti closed: certo, mancano tool a livello PRO, ma per moooolti utenti è gia piu che sufficente…poi se vogliono diventare supidi a tener pulito da virus e malware….cacchi loro! rimaniamo l'1% ma fiero di esserci!

72. RunAway - 4/05 @ 12:10

Si guarda non sto dicendo che i cosiddetti “utonti” mi stiano simpatici.
Dico solo che a volte li capisco, e che comunque dovrebbero essere tenuti in considerazione, fanno massa e fanno salire le percentuali e le percentuali alte fanno scattare l'attenzione di chi sviluppa i software (dai + piccoli ai + grossi).
Per esempio, proprio riguardo al software professionale, da qualche tempo Autodesk ha messo su un sondaggio espressamente dedicato a sondare il possibile mercato dei Mac user. In pratica chiedono se ti interesserebbe avere Autocad su os x nativo.
Perchè lo fanno? Semplicemente e banalmente perchè os x ha raggiunto una percentuale di diffusione tale da essere appetibile come mercato e varrebbe la pena investire per il porting di un tale software.
Su linux a parte il problema della frammentazione (il software andrebbe testato comunque sulle distribuzioni maggiori ilchè significa più tempo e denaro da investire) c'è il problema della scarsissima diffuzione a livello desktop.
Nonchè della refrattarietà degli utenti verso software commerciale e closed in genere, assente negli altri 2 maggiori os.
E la massa di utenti si raggiunge semplicemente proponendo loro qualcosa di appetitoso e non cercando invece di imporgli la propria visione del mondo. E' lo sviluppatore che deve “servire” l'utente e non l'utente piegarsi allo sviluppatore.
Quindi basta con sta storia dell'utonto delle cose banali e dei programmi che continuano per la propria strada senza badare ad essere appetibili anche all'utente comune.
Basta con sta storia che se non sei un minimo “esperto” e se non hai voglia di sbatterti sui manuali o in giro su internet non sei considerato all'altezza di usare linux e perciò vieni snobbato.
E basta anche con le guerre interne fra distro e fra utenti delle varie distro, se uno usa ubuntu perchè deve essere considerato di serie B (accade troppo spesso) e per essere “serio” deve usare altre distro tipo debian o altre notoriamente + complicate?
Cioè in pratica aprite gli occhi e capite una buona volta che non tutti gli utenti, anzi solo una minima percentuale, vogliono sbattersi per fare ciò che desiderano col computer e molti sono prontissimi ad abbandonare windows (non crediate che siano in pochi quelli stufi di dover chiamare l'amico per star dietro ai continui problemi), semplicemente molti sono costretti ad usarlo perchè non vedono alternative valide o perchè non hanno voglia di cambiare hardware per poter usare os x.

73. Aldo Pinga - 4/05 @ 12:16

concordo…photoscioppe per corregere gli occhi rossi etcc rigorosamente craccati
ì

74. Aldo Pinga - 4/05 @ 12:17

Faccio notare un'altra palese discordanza: il sistema operativo di iPod Touch che a quanto ne so gira solamente sul “cosino” omonimo (personalmente non conosco nessuno che possegga un IPod Touch, ndp) segna una diffusione quasi tripla rispetto al sistema Symbian presente su moltissimi cellulari di moltissime marche diverse.
esatto..

75. RunAway - 4/05 @ 13:34

E' semplicemente per ilf atto che la statistica è fatta in base alla navigazione web.
Quindi se ne può tranquillamente dedurre che seppure symbian sia oggettivmaente + diffuso di iPhone OS (lo stesso dell'iPod Touch) venga usato da pochissimi per navigare. Mentre al contrario praticamente tutti quelli che hanno un iPhone o un iPod Touch ci navigano traquillamente e normalmente.
Ecco quindi spiegata la differenza nelle cifre.

76. Aldo Pinga - 4/05 @ 15:28

per quanto riguarda il cad se pali di autocad (autodesk) allora si… ma se parli di cad seri….
cmq fai girare ROOT (programma del cern usatissimo in vari ambiti lavorativi seri) e poi vedi la differenza fra le piattaforme…

77. Aldo Pinga - 4/05 @ 15:29

w cmq ha ragione xoen stanno già arrivando…

78. Marco - 4/05 @ 16:36

A proposito di quanto si sta dicendo qui, date un'occhiata a questo:
http://www.linuxworld.com/news/2009/050109-top-...

79. davide - 5/05 @ 11:14

non pensavo conoscessi i “cavalli marci”…
;-)

80. motumboe - 7/05 @ 10:38

Io a casa ho solo linux, ma al lavoro devo usare un software che funziona solo sotto win (MPLAB IDE della Microchip).

ps: ma sono solo io che non riesce a visualizzare correttamente il sito di marketshare?

81. Stefano - 7/05 @ 12:08

ci sono Linuxmezzi iphone?!??!?!? mi pare una stima fatta con i piedi

82. z_pod - 7/05 @ 15:48

Nel mio ufficio (mega-multinazionale settore telecomunicazioni) linux ha raggiunto l'80% di diffusione…. quindi (80+1) /2… Linux ha superato il 40% di diffusione…
Ci sarebbe da festeggiare

83. Linux raggiunge quota 1% del mercato « Fabrizio Savella - 9/05 @ 11:25

[...] | Pollycoke Foto | [...]

84. Sorcerer - 9/05 @ 14:52

Una cosa per cui non mi sono mai dato pace è perchè quando noi di linux abbiamo una bella applicazione facciamo subito la versione per windows? Se non fosse cosi, altro che uno percento.

85. Roberto Peccolo - 16/06 @ 11:20

ah felipe… guarda che ti tolgo dai feed, eh!
non puoi mettere un'immagine enorme e poi una sola riga di testo…

86. Roberto Peccolo - 16/06 @ 11:31

perchè il 99% dei telefoni symbian sono venduti senza contratto che prevede tot gb al mese di traffico incluso.. su iphone invece è obbligatorio (vedi tim che prevede una tariffa da 15€ al mese in cui è incluso solo il traffico web) data la natura del dispositivo.

è anche abbastanza palese che la percentuale di android sia bassina in quanto htc non ha abbastanza impatto mediatico per muovere milioni di persone al colpo. nemmeno RIM ci riesce.
senza contare poi che uno dei giornalisti più importanti del mondo (mossberg) è fanboy sfegatato di apple e riesce SEMPRE a metterci la pezzetta in qualunque discorso.
non dimentichiamo, poi, che android è uscito castrato (multitouch mancante ad esempio) in quanto eric schmidt è parte del consiglio di amministrazione di apple e non ha voluto creare un sistema migliore, ed è anche il motivo per cui esisteva la pagina google per iphone ancora prima che iphone fosse commercializzato ed avesse una diffusione rilevante…

87. ciao - 16/06 @ 11:40

protesti dopo 1 mese e mezzo? :-)

88. juda - 16/06 @ 12:15

Io ho un metodo approssimativo per verificare quanti siano gli utenti linux, mac o windows: di recente il sito di repubblica ha chiesto ai propri lettori di inviare una immagine del proprio desktop. Sono circa 180 gallerie con 25 foto l'una. Dal desktop si riconosce quale sistema operativo si sta usando. E' un campione non scientifico come direbbero i sondaggisti e limitato alla realtà italiana, che di suo comunque non brilla per avanguardia tecnologica. Secondo le mie randomiche osservazioni tre quarti dei desktop erano equipaggiati con windows, un quinto con mac e un ventesimo con linux. Questi chiaramente non sono OS venduti, ma installati. La mia è stima mooolto approssimata. Qualcuno di buona volontà può sempre mettersi a contare tutti i desktop. Saluti… ah pubblico il link http://www.repubblica.it/speciale/2009/mio-desk...