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Perché mai dovrei installare Mint?

In Opinioni il 27/05 @ 11:28 trackback

NB: i commenti erano disabilitati a causa di Disqus, ora sono aperti ;)

Non è una domanda retorica tipo “non trovate antiestetico chi indossa le calze con i sandali?”. Davvero non riesco a capire il motivo per cui un utente dotato di medie capacità dovrebbe installare Linux Mint1 invece di Ubuntu, da cui deriva.

Non metto in dubbio il diritto di creare l’n-millesima derivata, dopo tutto Ubuntu è nata così, fatti i dovuti distinguo, ma le caratteristiche più pubblicizzate di Mint sono un menu differente, un tema verde per GNOME, un installatore personalizzato2. Magari dovrei decidermi a provarla per ricevere anche io l’illuminazione (verde).

Se c’è in “ascolto” qualche utente Mint, voi perché la usate?


Note all'articolo:

  1. È appena uscita la versione 7, Gloria, grazie lore! []
  2. D’altra parte si guardano bene dal pubblicare una pagina “Cosa differenzia Mint da Ubuntu” []

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Commenti »

1. Giuliano - 27/05 @ 12:07

non la uso più ma l'ho usata per un annetto e mi sono trovato molto bene (sono tornato ad ubuntu per problemi di compatibilità spicciola con il mio pc e non mi andava di smanettare troppo). Il menù è diverso, l'installatore personalizzato è a mio parere un po' macchinoso (troppi click), ma efficiente, ma la cosa che mi manca di più di Mint ora che sono su Ubuntu è la voce “Open as a root” nel menù del tasto destro. Certo, posso sempre fare “sudo nautilus” sul terminale, ma era comodo trovarsi direttamente sulla cartella che volevo

2. Marcello Quarta - 27/05 @ 12:09

Penso esistano script, cerca su gnome-look.org ;-)

3. Omar Semlali - 27/05 @ 12:20

Non capisco perchè ti ostini a censurare e criticare tutte le distro derivate(dovresti farlo anche con ubuntu allora).Io ritego che sia una ricchezza il fatto di avere progetti che si staccano da ambiti ufficiali e che cercano di innovare e di creare soluzioni diverse.
parlo per partito preso, ma nel caso di Sabayon, derivata da Gentoo, le scelte del suo creatore(Fabio Erculiani)hanno portato ad una vera e propria rivoluzione tecnica della distro,con un gestore di pacchetti binari su gentoo(cosa che alcuni anni fa molti pensavano impossibile).
Non ho mai provato Mint(anzi si, ai tempi di Bianca) ma considero alcune delle sue features interessanti e diverse da quelle proposte da Ubuntu.
Già questo mi basta per essere soddisfatto,come vecchio utente linux che guarda anche la più piccola innovazione e cosa nuova come un teenager fuori dai bagni delle ragazze.
Forse sto invecchiando….ma ho sempre preferito la pluralità al piattume monotematico(anche in politica…che fine ha fatto Bertinotti????? :-))

4. aytin - 27/05 @ 12:34

sudo apt-get install nautilus-gksu

5. q8b - 27/05 @ 12:36

Non l'ho mai usata in passato, ho provato per curiosità oggi il live cd e devo dire che mi ha colpito abbastanza positivamente tanto che appena avrò un po' di tempo la installerò sul mio portatile. Il vantaggio rispetto a Ubuntu secondo me è un notevole risparmio di tempo, anche per un utente esperto, sia nel dover aggiungere repository per installare codec e programmi al giorno d'oggi basilari come skype, sia nel dover configurare al meglio la propria distro in quanto gran parte dei menù contestuali hanno già delle voci molto utili come “Apri come root”, “Crea collegamento”, “Invia a”.
Per gli utenti meno esperti poi credo sia una distro ideale in quanto si trovano un DE veramente pronto Out of the Box senza dover necessariamente capire al primo giorno di utilizzo di linux cos'è un repository, cos'è il terminale e come cavolo si crea un collegamento a un file/cartella.

6. yyyyyy - 27/05 @ 12:36

avere i codec preindtallati è indubbiamente una comodità, il tema verde è carino, il menù è veramente ben fatto e comodo da usare, quello che più mi piace è l'installatore, semplice da usare, chiaro, con le immagini dei vari programmi. Posso capire che x un utente avanzato queste 'innovazioni' siano poca cosa, ma la Mint è una distro ben fatta, stilosa e con un bel po ' di lavoro dietro. Secondo me bollarla come una semplice 'UBuntu + codec' è riduttivo, auguro ai suoi sviluppatori il successo che credo meritino

7. q8b - 27/05 @ 12:38

Concordo pienamente!

8. Gika - 27/05 @ 12:41

ho usato mint per qualche tempo.

ha praticamente tutti i codec già installati di default, varie utility (”mintQualcosa”) per il tweaking del sistema – me ne ricordo una ottima per convertire i driver wi-fi di windows – e delle impostazioni in generale, un'ottima grafica e il suo repository personale con un tot di “goodies”.

out of the box è meglio di ubuntu, il problema è che ci lavorano tipo in due e i tempi di sviluppo sono lentini. però è un'ottima distro, che ha anche avuto il buon senso di “legarsi” a ubuntu (ogni nuova versione di mint esce 1-2 mesi dopo quella di ubuntu) in modo da comunque restare al pari.

9. yyyyyy - 27/05 @ 12:42

nn posso che quotarti, anche l' opzione 'aprì un terminale qui' di default in nautilus è ottima. Sono piccole cose facilmente ottenibili con ubuntu ma credo faccia piacere anche ad un utente esperto ritrovarsele già pronte di default

10. Andrea - 27/05 @ 12:44

Risposta al titolo:

Perche' ti piace il verde e non ti piace smanettare troppo.

11. Federico - 27/05 @ 12:45

È comodo avere i codec preinstallati. Io uso Ubuntu perchè cmq preferisco i codec xine ai gstreamer quindi il lavoro di installazione lo devo fare ugualmente.

12. Stefanore28 - 27/05 @ 13:01

@Andrea: Smanettare troppo? con ubuntu? ahahahahahahahahah Non mi sembra che ci sia molta differenza in quanto a smanettamento…per un utente medio..cos'hai da smanettare con ubuntu?
@Giuliano: Esiste un estensione di nautilus per fare open as root…non è una peculiarità di mint..quindi cerca l'estensione..ti risentirai a casa!!

13. DnaX - 27/05 @ 13:05

Insomma, nessuno che la usa a tempo pieno e legga questa pagine! Anche io mi metto con felipe. Appena installo Ubuntu metto i codec, un tema che mi aggrada (widgets, icone, gdm, sfondo), gli applet che mi sembrano più utili ecc. 15 minuti massimo la prima volta che installo. Non mi pare che serva una ulteriore distro per avere qualche pacchetto preinstallato. Semmai andrebbe chiamata Ubuntu Mint Edition :P

E poi se uno vuole davvero innovare entri nel gruppo di Ubuntu e innovi lì, così da avere anche un grande pubblico che può apprezzare le tue idee. E poi dov'è l'innovazione? A quanto sento hanno riscritto l'installer. Stop.

14. Barra - 27/05 @ 13:07

Paragonare Mint a Sabayon è un vero azzardo.
Mint è 99% ubuntu e poco +, rendere ubuntu una mint porta via 5 minuti, forse meno (cambi menu, tema installi nautilus-gksu e cosa resta? l'installer (peggiore dell'originale), mint-install e mint-mount (se ricordo bene)?
i mint-cosi sono applicativi abbastanza inutili, innovazione 0 ed evoluzione più lenta di altre soluzioni simili.

Sabayon è derivata da Gentoo come una ferrari è derivata dalle prime Ford.

15. Kyashan - 27/05 @ 13:10

Mint ha funzione utilissima,puoi disinstallare un programma direttamente dal menù di avvio cliccandoci col tasto dx sopra

16. beppe - 27/05 @ 13:14

Anche io non capisco perchè si dovrebbe preferire Mint a Ubuntu.
Secondo me avrebbe avuto senso il progetto Mint se avessero puntato su KDE. Gnome è già supportato benissimo da ubuntu e non credo bastino un menu, uno schema di colori differenti e qualche plugin preinstallato per guadagnare utenza. Se avessero sfruttato le ottime basi di ubuntu e fatto un integrazione di KDE migliore rispetto a quella di kubuntu (anche se con jaunty hanno fatto davvero un ottimo lavoro) allora il progetto avrebbe avuto più senso… forse.

17. /V - 27/05 @ 13:19

@Omar Semlali
Secondo me “Non è una domanda retorica” doveva servire proprio a chiarire il fatto che non volesse censurare la distro derivata. Per quel che riguarda le critiche, io fossi nel Signor Mint Ringrazierei a peso d'oro chiunque mi critichi, visto che sono la via migliore per migliorarsi.

In ogni caso il fatto che risparmi l'installazione di codec e di sype puó essere una gran comoditá, cosí come certe utilities. Peccato per il menu in basso, che mi fa troppo OpenSUSE (e opensuse mi ha fatto troppo male in passato).

18. Gianguido Sorà - 27/05 @ 13:19

posso fare la stessa cosa con il terminale, e forse anche più velocemente

19. arch - 27/05 @ 13:19

ma archlinux e' meglio!!

AAHAHHAH

20. Gianguido Sorà - 27/05 @ 13:20

mancava il solito troll…

21. /V - 27/05 @ 13:25

ah, non mi pare sia la stessa cosa che é successa tra Gentoo e Sabayon. Sabayon ha fatto qualcosina di piú che aggiungere dei pacchetti, qualche utility proprietaria e un tema custom.

Francamente proporrei la seguente tacita regola tra le distro linux:
se tutte le differenze tra uan derivata e la distro padre sono riassumibili in un bel metapacchetto, forse la derivata non ha troppo senso di esistere da sola.

(e questo dovrebbe dirla lunga anche su Ubuntu christian Edidtion, Satanic, Muslim, UbuntuStudio etc etc etc)

22. gp - 27/05 @ 13:32

Ma io dico…Mint porta via forza lavorosviluppatori ad Ubuntu? No.
Porta una qualche dispersione di idee? No per il semplice fatto che se non presenti su Mint non sarebbero presenti ad esempio su Ubuntu.

Ma che facciano quello che vogliono, non hanno sottratto niente a nessuno ne hanno rifiutato di lavorare per Ubuntu per fare Mint.
Poi magari, come insegna la storia di GNULinux, molti concetti, se validi, potranno essere assimilati da Ubuntu o da altre distro principe, cosa che magari non sarebbe mai potuta succedere se non fosse nata questa derivata in quanto essa rappresenta anche un modo per poter mettere in mostra proprie idee e concetti.

Le varie derivate o l'ecosistema di distro minori serve pure a questo…un modo per mettersi in mostra e dire la propria.

Le distro principali attuali sono progredite grazie a questo modello.

giuseppe

23. Mondonauta - 27/05 @ 13:35

io uso ubuntu, non mint, ma mi permetto cmq di fare una precisazione: se ho capito bene (quindi correggimi se sbaglio) finora non si è detto che con ubuntu non si può usare “open as root” o non si smatenna su Mint… ma semplicemente che molte impostazioni, pacchetti o estensioni sono già presenti in Mint mentre su ubuntu te li devi installare! il ke significa ke ovviamente recuperi tempo dopo l'installazione da zero dell'OS.

24. Aleksander - 27/05 @ 13:55

Io ho usato sia Ubuntu che Mint e ho deciso di rimanere a Mint.
Parlo da utente che usa Linux da solo un anno e devo dire che Mint è molto semplice da usare rispetto a Ubuntu.
Ho visto ke molti hanno parlato su Mint ma nella pratica non hanno mai provato ad usare questa distro oppure l'hanno provato con gli occhi velati dal pregiudizio ( Io ad esempio mi rifiuto di provare opensuse!). Questa distro nasce per far utilizzare linux anke a ki non capisce niente di Linux. In questa nuova versione se vuoi installare un programma basta scrivere il nome sul menù e fare installa. C'è un installatore cn i principali programmi e con una breve descrizione. Col tasto destro puoi disinstallarli. Hai un servizio per poter caricare dei file su un server centrale e scaricarli entro 48 ore (se non sbaglio). Puoi aprire le cartelle come root senza usare il terminale e tante altre cose…..
Quindi c'è a ki può interessare e a ki no. Io dico che da utente che non sapeva un cavolo di Linux usare Mint mi è risultato molto più facile che Ubuntu.

25. markux - 27/05 @ 13:59

mi hai tolto le parole di bocca… la uso da 2 mesi perchè non avevo voglia di dover rimettere tutto da capo e la mint aveva metà del lavoro già fatto

26. q8b - 27/05 @ 14:10

Certo, ma spiegalo a qualcuno che sta passando a un sistema open come linux da windows e che il terminale non sa nemmeno cos'è…

27. felipe - 27/05 @ 14:12

Non uso Sabayon, ma dai brevi e cordiali scambi che ho avuto con Fabio Erculiani sono giunto alla conclusione che sia molto più di una derivata di Gentoo.

Lo stesso non si può dire di Mint, ma non mi pare che l'abbia posto come qualcosa di criminoso. Poi io stesso ho evidenziato che Ubuntu è a sua volta una derivata :)

28. q8b - 27/05 @ 14:13

Quoto pienamente!

29. Frenzo - 27/05 @ 14:14

Mah, l'unica cosa che penso è… de gustibus non disputandum est.

C'è gente a cui piace avere quelle che per altre sono fesserie così, out of the box, ad altri non piace, ma si sa, siamo tutti diversi, altrimenti non esisterebbe nemmeno Linux…

30. q8b - 27/05 @ 14:19

Apprendo dal wiki di Mint che un progetto simile (Mint KDE Edition) esisteva fino a qualche release fa, però ora è fermo a causa della mancanza di sviluppatori…

31. a - 27/05 @ 14:25

concordo con aleksander, mint è una distro già ottimizzata per chi ne capisce poco, per chi vuole usare il computer e basta senza dover per forza imparare… poi ovvio che un utente un filino più esperto ci mette poco a sistemarsi quelle cosette anche con ubuntu, ma mint è di default più user-friendly, è un ubuntu ottimizzata per essere user-friendly… e dato che essere user-friendly è lo scopo di ubuntu…beh forse ubuntu dovrebbe copiare

32. Frankie - 27/05 @ 14:31

Beh l'ennesima derivazione, merita di esistere come tutte le altre derivate, oddio è pressocchè ubuntu con qualche aggiunta e modifica (installatore, menu, tema …), però sono dell'idea che più c'è ne sono meglio è per noi, che possiamo avere più scelta e “liberta” ….

(e poi se vi stanca il nome ubuntu/animale di turno, su mint c'è mint/nome di ragazza xD)

33. pazuzu - 27/05 @ 14:34

azz..felipe…meno male che non hai messo un titolo tipo “perché dovrei usare linux al posto di windows”….altrimenti pensa che flame…ahaahhah

34. Facebook User - 27/05 @ 14:37

l'ho provata, ma al seguente rilascio di ubuntu sono ritornato alla radice ubuntiana; non è asolutamente male, ma più che una derivata la considero un remaster.

35. q8b - 27/05 @ 14:44

Verissimo, però a mio parere l'idea di una distribuzione linux che sia veramente adatta alle masse è sicuramente vincente perché può aiutare anche gli scettici a convertirsi all'open source. Quello che per una persona che utilizza da qualche tempo linux può essere una fesseria non lo è magari per uno che si trova davanti un sistema operativo totalmente nuovo per la prima volta. Il fatto di vedere che ad esempio i programmi che utilizzava sotto windows sono subito lì a portata di clic pronti a essere installati in pochi istanti (senza dover aprire il browser, cercare in un motore di ricerca e/o leggere nei forum, aggiungere i repository) può fare realmente la differenza. Poi uno ha tutto il tempo di appassionarsi capire come funziona il terminale e tutte le altre meraviglie di linux, però di primo impatto almeno il trauma è solo quello di dover imparare a utilizzare un DE nuovo. Non dimentichiamo che per una persona che per anni ha utilizzato il paradigma imposto da windows e non è uno smanettone anche le operazioni più banali possono diventare degli scogli insormontabili.
Sul fatto che per me, utente esperto, sia indifferente usare Ubuntu o altre distro sono pienamente d'accordo, tanto in pochi minuti posso rendere Ubuntu simile a Mint o Mint simile a Ubuntu :)

36. m4rC0_p4 - 27/05 @ 14:46

Penso sia sarcastico =P

37. Antonio Mangiameli - 27/05 @ 14:55

Basta installare Ubuntu Tweak.. e tra le diverse opzioni è possibile aggiungere anche quella che tanto ti manca.

38. nycera - 27/05 @ 15:15

Perchè è verde in effetti… il mio colore preferito. : – )

39. yyyyyy - 27/05 @ 15:20

concordo, ubuntu dovrebbe copiare qualcosa da Mint visto che l'obbietttivo è lo stesso

40. Andrea Petrachi - 27/05 @ 15:31

…da quello che leggo…mint (a parte il verde) e` una di quelle distro come “super ubuntu” che ha solo gia` installati tutti i codec e funzioncine carine che magari uno potrebbe non aver voglia di installare su ubuntu per che` altrimenti si perdono 5-10 minuti…

diversa invece la derivazione di ubuntu da debian secondo me…con molto piu` lavoro dietro…

41. smaramba - 27/05 @ 15:41

non capisco, la ubuntu 8.04 che uso ha già “out-of-the-box” le voci “crea collegamento” e “invia a”.
poi citi utenti meno esperti, ok, allora a che serve la voce “apri come root”, a parte creare inutili rischi?
inoltre mi sembra d'aver capito che skype ponga problemi di licenza e vieti la redistribuzione …
discorso codec: mai avuto problemi, tutto installato in automatico, … bo?

42. smaramba - 27/05 @ 15:46

sì ma non capisco perché andare ad installare un SO che è praticamente identico ad Ubuntu, tranne che forse ti fa risparmiare una manciata di minuti post install… insomma, piuttosto che lasciare l'ovile, spendo quei 10 minuti e resto con Ubuntu. o no?
per giustificare un cambio di sistema mi dovrebbero dare mooolto di più.

43. yanomamo - 27/05 @ 15:54

io utilizzo mint fluxobx sul mio fisso stravecchio, e devo dire che se con ubuntu (dalla 7.04 alla 8.04) non sono mai riuscito a farlo funzionare bene con quell'hardware; mint mi funziona tutto alla prima, uso linux da un anno e mezzo o due (uqindi non molto esperto).
La mia conclusione è che mint per chi non conosce shell è molto piu facile, poi seocndo me ha uan cosa che ubuntu si sogna (lo so lo so che si puo installare facilmeente) è wicd.

44. smaramba - 27/05 @ 15:56

Francamente, ritengo sia un'idiozia affermare che Ubuntu sia difficile da usare.
E poi, ci sono 2 “grandi scogli insormontabili” per l'utente Win:

1. il DE e il SO su cui poggia, che sono su un altro pianeta, che dico, dimensione rispetto a Win;
2. i programmi che girano solo su Win.

Il resto (apri come root, i codec, come installare app…) sono dettagli che non fanno alcuna differenza.

45. bartoz - 27/05 @ 16:40

per i pc molto datati il top è puppy linux..
certo, ha le sue limitazioni e i suoi difetti, ma gira liscia e fluida e senza smanettamenti su dei catorci davvero notevoli..

46. Nemo - 27/05 @ 16:41

Fare fork, derivati e cose così è diventato troppo una moda. Certe cose vanno fatte con criterio e per motivi seri, apportando contributi sostanziosi, di qualità, e motivati.
Fare una derivata di Ubuntu che non è altro che una Ubuntu con qualche pacchetto in più installato di default e un tema diverso per Gnome, mi pare uno spreco di effort assolutamente inutile. Quasi spendono più tempo per lo sviluppo e il mantenimento del sito, che per la distro.

47. playwords - 27/05 @ 16:42

Ehm… rinfresca l'alito e libera le narici?

;-P

48. luca - 27/05 @ 16:50

Penso che l'esempio di Ubuntu resa negl'anni meccanicisticamente più operativa nell'interfaccia grafica, per certi versi non ha migliorato le capacità dell'utente di adattare il Sistema Oprativo alle sue esigenze. Sembra un paradosso, ma non aver lavorato potenziando l'utilizzo della riga di comando, ha indebolito le potenzialità dei sistemi gnu-linux. Occorrerebbe una maggore divulgazione delle conoscenze, anche a fini ludici e di adattamento delle distro alle esigenze individuali. Per questo non uso Mint e non la userò mai, mi sembra che questa distro stia banalizzando le potenzialità di gnu-linux, scimiottando la filosofia Windows che non è solo una filosofia di proprietà delle conoscenze ma anche una forma di imprigionamento delle libertà informatiche.

49. ai soliti fessi - 27/05 @ 16:50

ma provate le cose a fondo prima di commentare

50. q8b - 27/05 @ 17:23

Non intendevo dire che Ubuntu è difficile, anzi è facilissima, solo che appunto per utenti un po' tanto incapaci ogni cosa già pronta in più è gradita :)
Per il resto sono pienamente d'accordo con te, già il fatto di non poter utilizzare MS Office purtroppo suona ai più come una limitazione del sistema stesso.

51. Facebook User - 27/05 @ 17:39

Fallo dieci volte ogni giorno :)

52. Facebook User - 27/05 @ 17:45

Ero io con un altro degli ennesimi soprannomi di discus-polly a ricordare di mint nella message-box :)

Io Mint non la uso e non la userei mai (preferisco avere le spalle coperte se devo usare un computer), l'ho provata come provo un po' tutte le distro… cioè quei dieci minuti in cui provi un po' le cose essenziali e il feel.
Ripeto, non la installerei, ma trovo che abbia molte cose davvero carine e che spero ubuntu e non solo lui -importi, prima di tutto l'installer con ricerca, poi alcune scorciatoie e molte cose furbe che si possono ancora migliorare.

Poi è vero che basta prendere ubuntu e lo rendi mint in poco, ma è poi il compito principale di una distribuzione derivata…

Lorenzo

53. Lorenzo - 27/05 @ 18:59

Secondo me Mint è una distro davvero ben fatta: l'ho usata per anni (malgrado io sia in grado di gestire tranquillamente distro più ostiche come una Archlinux) e mi ci son sempre trovato benissimo… I mint-tools sono davvero ben fatti (mint-menù è intuitivo e ricco di funzionalità, mint-desktop ti facilita alcune operazioni senza che tu debba installare ubuntu tweak, mint-update è davvero ben fatto e molto chiaro, mint-upload è comodissimo e l'ho usato parecchie volte), i codec preinstallati possono essere una comodità non solo per un newbie, il tema è gradevole.. Insomma, in definitiva offre un esperienza utente poco spigolosa, cosa importante sia per un neofito sia per un utente competente che non ha voglia di smanettare troppo…
Se poi si vuole discutere sul senso di una distribuzione così simile alla mamma Ubuntu, basta pensare che quello che fa pendere oggigiorno la scelta tra le mille distro su una in particolare non è solo il tipo di pacchetti che utilizza, ma il software base installato (anche perchè gnome o kde sono quelli per tutti)…

54. tom - 27/05 @ 19:17

suvvia, effort non è una parola così difficile da tradurre :-)

55. marcomilone - 27/05 @ 19:19

se dovessi farlo 10 volte avrei già cercato di trovare una soluzione un po' più intelligente e ottimizzata…

Se per farlo 10 volte al giorno intendi 10 computer diversi…

56. ZeD - 27/05 @ 19:34

Blurb language

Cosi Paul Graham definiva (http://www.paulgraham.com/avg.html) quello che capita ai programmatori che hanno una certa esperienza: esistono centinaia di linguaggi di programmazione, e anche volendosi limitare ai più usati (Java, C++, Python, C#) in genere un programmatore, indipendentemente dalle sue capacità, sarà più attratto verso un linguaggio solo. Inizialmente ne approfondirà alcuni concetti peculiari, poi non ne potrà fare più a meno, e si lamenterà se dovrà lavorare in un altro linguaggio.

Ti ricorda qualcosa questo? :)

sostituisci i linguaggi di programmazione con le distribuzioni e penso che la tua “blurb distribution” sia decisamente ubuntu (e che io non riuscirei mai a staccarmi dalla mia fidata slack)

57. gilberto - 27/05 @ 19:48

PERCHE' A MENO PROBLEMI DI UBUNTU.
IN SOSTANZA UBUNTU CON MENO PROBLEMI PERCHE' FIXATI DA CLEM LEFEVRE.

ED IN PASSATO NON POCHE VERSIONI NON SONO VENUTE PROPRIO COL BUCO.

un utente Mint (ma che usa molto anche Ubuntu)

58. Daniele Mambelli - 27/05 @ 21:41

Tutte queste 'derivate' rallentano la diffusione di Linux! TRoppo caos e troppa confusione per chi dovrebbe avvicinarsi facilmente ad un nuovo sistema operativo… Derivate che mancano nel mondo MAC e windows… Secondo me tutte le variazioni attuali fanno in modo che manchi un punto di riferimento…

59. Andrea Alberti - 27/05 @ 21:52

Quindi ora Ubuntu sarebbe per utenti medi!?!

E poi ognuno sarà Libero di usare ciò che vuole senza criticismi da parte di altri?

60. Neff - 27/05 @ 22:00

Quoto gilberto. Mint è una ubuntu rivista, corretta e consigliata da un utente esperto e navigato. È un po come se tu Felipe prendessi ubuntu, la personalizzassi secondo quello che tu ritieni migliore, aggiungessi qualche tool per renderla buona magari per la tua “pupa” e poi la distribuissi ai tuoi amici. In più rispetto ad ubuntu ha qualche piccola comodità giâ “out of the box” e ha il grande pregio di rimanere compatibile con la distribuzione umana.
A Daniele Mambelli consiglio meno pippe e più sostanza. Lo sappiamo tutti che dal punto di vista del marketing il prodotto linux è difficile da vendere proprio per la sua frammentazione. Il punto è che quello che sembra uno svantaggio per via dei problemi di marketing diventa, a tutti gli effetti, un vantaggio rispetto a qualsiasi controparte proprietaria. Nel mondo linux ciascuno può scegliere il sistema operativo che meglio si adatta alle sue esigenze, per questo esistono tante distro. Essere linux significa essere sè stessi come la campagna di Felipe “i'm myself” suggerisce. Ubuntu comunque è a sua volta una derivata di debian, per cui caro Daniele, se usi ubuntu sappi che stai usando precisamente una derivata… che vergogna!!!

61. flyingecko - 27/05 @ 22:03

Polly ma perchè sparare sentenze se non l'hai mai provata?
Ti do due motivi io:
* come Red Hat mira a costruirsi una suite di programmi di gestione caratterizzanti la distribuzione, che siano intuitivi e di facile utilizzo per un utente alle primissime armi
* niente marrone-cacca-con-gradiente-verso-l'arancione: soprattutto con l'ultima versione l'aspetto grafico è veramente molto migliore di quello della genitrice Ubuntu

Inoltre devi considerare che Mint dalla scorsa versione è costruita direttamente dai nuovi pacchetti dell'ultima ubuntu (vai a leggere le note di rilascio dello scorso rilascio per maggiori delucidazioni), il che ne fa deliberatamente non una distribuzione a se stante, ma volutamente una Ubuntu ma con quel qualcosa in più.

Sono solo alcuni pacchetti aggiuntivi e piccole migliorie alla configurazione, roba che ai più navigati non serve nella maggior parte dei casi, ma che per un novizio può voler dire un approccio un pò più semplice ad un mondo nuovo.
Ti invito fortissimamente a leggere questo:
http://www.linuxmint.com/rel_gloria_whatsnew.php
potrai renderti conto da solo.

Un utente Archlinux che nella sua vita ha anche provato Mint

62. gilberto - 27/05 @ 22:22

Esattamente Neff diciamo che ho trovato in Clem una persona che applica ad ubuntu delle modifiche che io avrei voluto applicare ma che non sono in grado di fare*, e miglioramenti che faccio ad Ubuntu sempre ma che richiedono ore di spaciugamenti.

*: In passato il miglior supporto, a Compiz, meno problemi con alcuni software, un po meno bug.

La mia preoccupazione è che non vorrei che Mint si staccasse troppo da Ubuntu, per i citati problemi di dispersione, ma le idee di Clem (sviluppatore di Mint) sono molto buone. Se risce a far convivere le sue idee svilupparle e la base Ubuntu allora MInt resterà un eccellente prodotto. Shuttleowrk farebbe bene a valutare con lui una strategia comune

63. drake762001 - 27/05 @ 22:27

Meno male, finalmente dopo quasi 60 commenti ne ho trovati 3 o 4 di utenti che mint l'hanno usata per piu' di un paio di giorni. Francamente dire se mint e' una buona distro o no richiede, secondo me, che la si sia usata un po'. E a quanto pare i pochi che l'hanno usata l'hanno apprezzata molto, quasi piu` di ubuntu. Direi che questo, felipe, risponde alla tua domanda iniziale. Io non l'ho mai usata per piu' di un'oretta e, di conseguenza, non esprimo giudizi, ma credo che quando uscira' gloria la provero' seriamente.

64. Andrea Tavazzani - 27/05 @ 22:37

L'ho installata per curiosità, devo dire che è molto veloce e semplice da usare ed ha un'interfaccia molto curata, oltre alla possibilità di scaricare pacchetti aggiuntivi direttamente da GetDeb attraverso un'interfaccia molto gradevole, da provare assolutamente.

65. Facebook User - 27/05 @ 22:52

Grande Tom…

66. Facebook User - 27/05 @ 23:01

Io la uso da quasi sei mesi, da quando ho avuto la necessità di installare l'OS da zero e come molti mi scocciavo di perdere tempo dopo per “rifinire” ubuntu….per il resto è uguale, nell'utilizzo quotidiano intendo….quindi per rispondere a Felipe direi che se non hai tempo/voglia di installare tutto ciò che manca a ubuntu può fare al caso tuo…

67. Davide Fabbri - 27/05 @ 23:40

Non la uso nè la userò mai penso, però credo che se ci sono idee utili in tali distro, esse si possano ripercuotere in maniera positiva anche nella distro da cui derivano, i cui sviluppatori credo seguano con un minimo di attenzione le varie distro derivate.
Quindi ben vengano anche se forse il lavoro di coloro che ci lavorano potrebbe essere più utile nella distro madre, ma probabilmente ciò risulta meno gratificante e appagante!! (lavorare su un tool minore per ubuntu è decisamente di minor rilievo che gestire un'intera distro in un qualche modo “famosa”.

68. Kyashan - 27/05 @ 23:40

mi spiace per te che sei smanettone ma non sempre il pacchetto relativo a un programma ha lo stesso nome del programma…

69. drake762001 - 27/05 @ 23:47

Questo è il bello del software libero. Se le novità introdotte in mint sono utili. nulla vieta a Canonical di inserirle in ubuntu e migliorarle. Sono sempre più convinto che avere tante distro e tanta frammentazione sia il prezzo da pagare per innovare davvero.

70. sgrintos - 27/05 @ 23:49

E' abbastanza comico, dite che Mint non ha ragione di esistere, in quanto e' una versione gia' personalizzata e raffinata di Ubuntu. Ma il ragionamento non dovrebbe essere il contrario? Proprio perche' e' piu' raffinata, dovrebbe essere preferibile a Ubuntu :) Perche' devo installarmi “open as root” oppure “open a terminal here” su Gnome a mano, ogni volta che reinstallo Ubuntu? Rox di Puppy ha gia' piu' funzionalita' di Nautilus :D!

Se tirate fuori filosofie spicciole da “e' bello imparare da se' a far le cose”, considerate i seguenti punti:
- se davvero volete imparare Linux, studiereste Ubuntu ? (ok, domanda retorica)
- ammettendo pure questo ragionamento, allora non sarebbe meglio usare Debian, in quanto ancor meno “profanata” da tentativi di umanizzazione (o Slackware, o Gentoo)?
- quanti, anche tra gli utenti piu' esperti, hanno davvero voglia di usare *sempre* il PC come una materia di studio, piuttosto che come ausilio per studiare altro? Lo studio dell'Informatica e' finalizzato a esso stesso o piuttosto ad automatizzare altri processi informativi? Se voglio fare fotoritocco digitale, perche' devo sprecare il mio poco e prezioso tempo libero nel capire come si installa un pacchetto da command line? :D

71. DnaX - 28/05 @ 0:10

XD Si, infatti passo le giornate a reinstallare il sistema operativo a tutti i pc!

72. mickyz - 28/05 @ 0:17

Questa illuminazione verde posso averla benissimo con Ubuntu :D

ps: l'ho provata x curiosità, cosè che ha più di Ubuntu?!? :LOL:

73. DnaX - 28/05 @ 0:26

Tipo? Sono d'accordo per il menù, avere quel menù installato di default sarebbe molto comodo. Poi? Alcuni codec hanno problemi di brevetti per essere distribuiti assieme alla distro (mp3, asf ecc) Ad esempio i codec vorbis, theora e matroska sono già installati in qualsiasi distro. Il tema? Carino, potrebbero fare un pulsante nella sezione Aspetto per scaricare temi da internet, un po' come fa KDE4. C'è altro? :)

74. unonessunocentomila - 28/05 @ 0:38

ma lol cosa?…

è ubuntu raffinata…ri-ripulita…
con vari tool qua e la d'installazione e rimozione dei prog semplici e intuitivi…e il tutto è perfettamente integrato e intuitivo…
e molte cose essenziali gia installate…il tutto senza appesantirla per niente..anzi..

il punto è che NON puo essere PEGGIO di ubuntu…perche è ubuntu PIU altro ben concepito…
quindi la domanda è…l'opposta…

perche NON dovreste installare MINT?

75. mickyz - 28/05 @ 1:07

perchè è tempo perso, installati le stesse cose (bootloader, gdm, icone), togli qualche pacchetto, ed eccoti Ubuntu raffinata e pulita :D

76. unonessunocentomila - 28/05 @ 2:41

a me sembra illogico…è esattamente il contrario…
è tempo perso installare raffinare e ripulire su ubuntu…che installare out of the box…
e poi certi tool di mint (assolutamente utili e ulteriormente semplificativi per l'utente) non puoi integrarli in ubuntu cosi facilmente…
ERGO…installo mint…risparmio tempo..e ho UBUNTU con piccole chicche ben studiate e sistemate a dovere …OUT OF THE BOX
…e il tempo lo guadagno IO….

77. unonessunocentomila - 28/05 @ 2:51

ma di fatto NON e' un cambio di sistema..l'ovile dei repo è lo stesso..è un ubuntu rifinito out of the box…e perchè no scusa?

78. unonessunocentomila - 28/05 @ 2:55

ma ci sono tool di ulteriore semplificazione per l'utente (installazione e rimozione programmi, e ricerca programmi fuori dai repository)…e tante rifiniture qua e la che si scoprono usandolo…si ha di fatto una UBUNTU…con tutto ben studiato out of the box…perche non dovrei installare mint ad un amico? nessuno si è lamentato di nulla…a partire dal (lo so è stupido ma l'impatto conta pure) solito marroncino cacca…

79. unonessunocentomila - 28/05 @ 3:01

si…c'è altro

80. Marco Barchiesi - 28/05 @ 4:15

Clem in un intervista di qualche mese fa:
http://helpforlinux.blogspot.com/2008/09/minty-...

Per il resto, aggiungo che oltre alla main edition, la comunità mint
ha messo su altre versioni: tolta la kde (non avendola provata mi
astengo da commenti), la versione xfce e fluxbox sono veramente
ben fatte. La xfce presenta, in particolare, un comodo centro di
controllo (importarlo in Xubuntu è cosi difficile?!).
La fluxbox… beh, è la prima volta che mi sono trovato un sistema
flux già perfettamente funzionante senza doverci ammattire sopra! :-)
Consiglio un giro di prova (per ora sono ancora basate su ubuntu 8.10).

81. speedyx - 28/05 @ 4:38

Sono perfettamente d'accordo con sgrintos.
Chi si considera un informatico, come me, o un amante dell'informatica, deve amare ogni buon tentativo di automatizzare i processi. Unica pretesa, la trasparenza del software libero. Per il resto se ci fosse un modo completamente automatico per reinstallarmi la mia distribuzione preferita senza dover selezionare ciascun pacchetto o fare backup di /var/cache/apt/archive è benvenuto.

Utente kubuntu che aspetta una kubuntu-release funzionante dall'installazione!

82. guest - 28/05 @ 7:58

+1

83. david_e - 28/05 @ 8:50

quoto!

84. deb.deb - 28/05 @ 9:24

Debian, Knoppix, Ubuntu, Mint… mmmh che goduria immensa!!! Ci passerei tutta la vita con loro. Quattro gnocche pazzesche!

85. fab - 28/05 @ 10:53

io lo userei principalmente per software come mintmenu e mintinstall
ma volendo si possono installare anche su ubuntu

cmq gli sviluppatori di mint sono davvero in gamba fidatevi, in usabilità e inventiva hanno già dimostrato di essere sopra quelli di ubuntu

86. Anonymous - 28/05 @ 11:05

infatti, è molto di più: è una Gentoo compilata MALE da uno che di Gentoo non ha capito un beneamato CAVOLO.

87. Neff - 28/05 @ 11:24

Riassumendo: mint è in tutto e per tutto una ubuntu. L'unica differenza è che presenta delle ottimizzazioni tali da permettere ad un utente di risparmiare tempo quando reinstalla il sistema da zero. Io sono passato a mint quando dopo vari smanettamenti ho sputtanato un tantino la mia ubuntu. Invece di reinstallare jaunty e iniziare le consuete procedure di ottimizzazione ho deciso di provare mint. Ed ho risparmiato molto tempo.
Mint non potrà mai sostituire ubuntu, però è sicuramente un'ottima scorciatoia per chi vuole una ubuntu “pronta all'uso” in pochi istanti

88. gilberto - 28/05 @ 11:40

Be ha anche dei plugin aggiuntivi interessanti, il Mint istall, il sistema di disinstallazzione dei programmi dal menu di avvio, ed alctre cose che sono utili, ma che un utente ubuntu impiega un po di tempo prima di capirne l'utilità.

89. Facebook User - 28/05 @ 11:48

Ben per te che non devi farlo e non ti serve avere qualcosa pronto subito :)

Le cose comode le noti quando le devi fare molto spesso e SOPRATTUTTO per lavoro…

(peace eh, mica sto attaccandoti) :D

90. darkham - 28/05 @ 13:33

Lo staff di linux mint , come qualunque altro del resto, non pretende di imporre uno standard , o di apparire come “quelli bravi”, a spese di altri.
Non mi sembra che tutto d'un tratto su linux sia diventato impossibile fare come si vuole con il proprio sistema operativo, usando ed installando quello che piu' fa al caso proprio, non mi sembra il caso di condannare qualcuno che cerca di lavorare in virtu' di inserire qualcosa in una distro che sia votata a semplificare alcuni aspetti dell'uso quotidiano dell'os, che allo stato attuale, utente esperto o no, sono comunque carenti in molte delle piu' quotate distribuzioni.
Che possa essere solo uno specchietto per le allodole, o possa facilitare solo l'uso dell'utente ultimo arrivato, non mi sembra un dramma, anzi, in entrambi i casi dovrebbe fare da sprono per tutti, ubuntu in primis.

91. darkham - 28/05 @ 13:39

… e poi il menù è veramente bello.

92. DnaX - 28/05 @ 13:40

Niente flame eh…

Per applicazioni dove è necessario installare un sistema operativo su più pc (circa 12) mi sono fatto un live cd personalizzato con tutto quello che serviva :)

93. DnaX - 28/05 @ 13:41

Argomenta…

94. Vide - 28/05 @ 14:47

Beh per Nemo evidentemente si dato che non sa cosa significhi realmente la parola “effort” in inglese, avendola usata male come barbarismo :D
(”effort”, nemo, significa “sforzo” o “impegno”)

http://www.wordreference.com/enit/effort

95. Marco Usai - 28/05 @ 16:26

mint non è solo una remaster!

96. Gusions - 28/05 @ 16:28

mint non è male

97. unonessunocentomila - 28/05 @ 16:51

usala…

(e cmq è spiegato nei tanti commenti di sotto)

98. Facebook User - 28/05 @ 17:56

Pure io :D

Però puoi capire che non è cosa da tutti.

99. Davide - 29/05 @ 7:06

Incuriosito dai vari commenti, sto provando Mint in VirtualBox.
E' vero che, se si è abituati ad Ubuntu o ad un tipo di approccio in cui bene o male si configura esattamente ciò che si vuole sulla propria macchina, Mint può sembrare inutile e ridondante.
Ma mentre la installavo ho ripensato a mia sorella che usa Windows (poverina – ma è obbligata, visto che non esiste un programma CAD decente per linux), e che è abituata ad un aspetto estetico non (molto e facilmente) personalizzabile e a una serie di agevolazioni automatiche che Ubuntu non ha. E quindi ho provato ad usare Mint con questa doppia mentalità.

A me non sembra solo una copia abbellita di Ubuntu. Non mi sembra una sorta di “tema” esteticamente particolarmente pregevole, unito ad altre facilitazioni “facilmente” ricreabili dall'utente medio.
Mi sembra invece che la squadra che c'è dietro stia facendo un buon lavoro.
- Il menu è intuitivo e, non so perché, mi ricorda in qualche modo le immagini di Gnome Shell (colonna sinistra) che Felipe ci ha fatto vedere qualche giorno fa;
- i comandi sono semplici e a portata di click, per un utente generico;
- l'ergonomia è buona. Mi mancava il pannello superiore che uso di fatto come una dock, ma ovviamente – come in Ubuntu – è bastato click-dx aggiungi pannello che era lì;
- sembra veloce. Più di Ubuntu 9.04 (è un'impressione; non ho misurato con programmi ad hoc);
- e così via.
In effetti, mi sembra una Ubuntu migliorata per un utente medio. Tant'è che sto quasi facendo un pensierino ad installarlo, per mia moglie.

Tuttavia ammetto i miei limiti. Non sono andato a sfarfugliare dentro per vedere cosa c'è scritto: non ho le competenze né il tempo e, oltretutto, mi piace pensare che ci siano degli omini magici dentro lo schermo che fanno funzionare tutto con uno schiocco di dita.
Però mi chiedo: i team Mint e Ubuntu (o Mint e Gnome – se le differenze tra i S.O. si riducono ad una migliore ergonomia o poco altro) collaborano? si parlano? Perché forse potrebbe nascere qualcosa di interessante dalla collaborazione. No?

100. Miles - 29/05 @ 8:02

Be', mi sembra che manchi un punto fondamentale:
visto che la licenza lo permette, perché la società Mint (o anche il gruppo di amici Mint non so chi siano) non dovrebbe fare una distribuzione 99% ubuntu che acconta con codec predefiniti ed altre cazzatine una piccola fetta di mercato che potrebbe essere interessante?
Secondo me anche avere “ubuntu marroncino” e “ubuntu nero” avrebbe senso… a chi fa male?
Poi se uno mi dice “perché devo usarla nera al posto che marroncina?” magari rispondo: be', gusti… c'è chi preferisce l'albergo e chi il campeggio – e anche chi, saggiamente, dice “a volte uno a volte l'altro” – ma non per questo è meglio il campeggio dell'albergo o viceversa

101. Uez - 29/05 @ 10:53

Perchè compilata male? è compilata con le minime ottimizzazioni, che è già più di quello che si trova utilizzando una debian/ubuntu i386 !
Se ti riferisci invece alle USE impostate, io non ho avuto problemi e comunque dato che è Gentoo, chi la installa dovrebbe anche sapere come modificarle a piacimento. L'idea di aggiungere il supporto a pacchetti binari che restano compatibili con portage è geniale ed efficace: Sabayon conserva i pregi enormi di Gentoo e aggiunge la possibilità di avere installazioni veloci, anche per chi non ha un quadcore. E lo dico io che fino alla versione 3.4 ero un detrattore… Ma ora provando la 4.1 dico che è -per me- una distro fenomenale!
Tutto in OT!

102. indy - 29/05 @ 11:45

Sempre la solita discussione.Se una distro è ben fatta e semplice da usare non va bene.Troppo poco geek.Insomma sei out.Quante seghe mentali.Il punto è questo: Mint 7 è un SO fantastico.Io sono passato a linux da due anni e ho provato tutte le distro possibili ma sono sempre tornato a Mint.Perche?Perche tutto funziona.Perche sul mio vecchio acer aspire 1520 non so per quale misterioso motivo gira meglio che ubuntu,perche sono un utente che usa il pc per navigare,parlare con skype,guardare video stupidi su youtube ed ascoltare musica.Se qualcuno di voi è come me allora raccomando tutta la vita Mint 7.Se siete dei programmatori allora usate ubuntu normale.C'è pero troppa gente che si presenta come programmatori,compilatori,hacker.Quasi tutti questi istallano una ubuntu classica e poi cambiano tema,la riempiano di codec e infini guardano video stupidi su youtube con me e parlano tramite skype.Pero loro sono esperti di linux e infamano le altre distro.Linux non si diffondera mai fino a qundo non cambierà questa mentalità.Insomma mi avete proprio compilato i c…………..

103. etcipiente - 29/05 @ 13:43

secondo me mint ha delle buone idee, gia' citate da altri, ma il mio blocco avviene quando si passa da una versione all'altra e bisogna reinstallare il s.o. invece che upgradare.stop.

104. ukay - 29/05 @ 16:11

ahah pregio indy :)
comunque +1 da parte mia per quanto riguardano le altre versioni di Mint (kde, flux eccetera). soprattutto per fluxbox averlo funzionante e così bello da vedere è un ottimo lavoro.

Ricordo che (anche se ancora in alpha) stanno lavorando a una versione debian-based con l'idea, se ne varrà la pena, di avere una mint basata solo su di esso e non su ubuntu.

Non mi sembra che il team si possa ancora considerare al livello di “prendi ubuntu, aggiungi il verde, crea la iso”

105. ...time is what you make of it... - 30/05 @ 8:39

Ubuntu o Mint?…

Dopo aver letto fino in fondo questa discussione, sono quasi tentato dal provare Linux Mint sul mio computer.
E’ una Ubuntu con un tema ripulito (e guardabile!), qualche scorciatoia nei menu in più e qualche altra cosetta carina: gestione softwa…

106. michelangelog - 30/05 @ 14:17

te non la installare ma a me mint non dispiace

107. sgrintos - 30/05 @ 19:25

Condivido ciò che dice indy.
D'altronde, sentirsi “superiori” solo perchè si sa installare un codec da command line o perche' si sta cambiare un flag di configurazione è, lasciatemelo dire, non solo comico, piuttosto *triste*. La lotta dei poveri…
L'open source adempierà alla sua tanto pubblicizzata missione se aiuterà gli utenti a gestire al meglio il prioprio tempo e le operazioni meccaniche, di routine – gli utenti di un computer devono usufruire di INFORmazione autoMATICA.

BTW, giusto per curiosita', Pollycoke pone domande sul blog, noi interveniamo, e lui legge i nostri commenti? A volte risponde? Come funzionano questi dibattiti WEB2? C'è solo esibizionismo?

108. Luigi Marco Simonetti - 31/05 @ 8:20

sabayon è un gran bel lavoro… non certo di tweaking, ha aggiunto funzionalità e usabilità ad una distro, come gentoo, ormai vetusta

109. andre - 31/05 @ 10:06

Avrei due sole domande, anche se sono sicuro che verranno ignorate..

Esistono almeno un paio di motivi (veri) per installare Ubuntu al posto di Mint?

Cosa offre Ubuntu in piu di Mint?

Non capisco..si dice dall'inizio che mint offre TUTTO quello che offre ubuntu PIU' qualche altra cosina utile a chiunque..dunque mint è per forza di cose meglio no?

110. Davide Tanner Taini - 1/06 @ 11:08

Secondo me ha poco senso installare una Mint, che è basata al 99% su Ubuntu, quando con il minimo sforzo si inizia a gestire l'ubuntu di base con una certa maestria… Poi fate vobis.

Altra domanda che potrei fare: perchè quelli di Mint non contribuiscono direttamente ad ubuntu invece di reimpacchettare tutto da capo con un nome e un marchio diverso?

111. andre - 1/06 @ 19:40

Probabilmente non avrebbero la libertà che hanno ora se fossero nel “team ubuntu”

112. andre - 1/06 @ 19:45

Tra l'altro mint non mi sembra 99% ubuntu..direi 100% ubuntu PIU'
-mint-tools(tutti utili e comodi)
-driver e vari programmi base “indispensabili”
-fix sparsi
-impatto grafico gradevole
Non capisco davvero cosa voglia dire che “ha poco senso installare Mint” se da tutto quello che da la distro madre e aggiunge anche altro..

113. Powderfinger Debian User - 1/06 @ 22:47

Io non capisco tutto questo casino intorno alle distro derivate.

In fondo è sempre l'utente finale che decide del destino di queste.

Se il progetto è valido resta, se non vale verrà inevitabilmente accantonato.

Ricordiamoci sempre cosa spinge uno sviluppatore ad affrontare un progetto di questo tipo, alla base ci sono sempre motivazioni soprattutto psicologiche (da leggersi autocelebrazione delle proprie capacità).

Punto

114. speedyx - 2/06 @ 6:29

Ammiro Mint e vorrei installarlo, ma la release KDE esce molto in ritardo rispetto all'ultima release di kubuntu, circa 4-5 mesi.
Ho pensato di aggiungere in un file in /etc/apt/sources.list.d/ i repository di mint.
Che ne pensate? Potrebbe essere utile per ottenerne qualche funzionalità in più per Kubuntu? Qualcuno l'ha già fatto?

115. falcon - 4/06 @ 9:58

Ho letto quasi tutte le vs. risposte.
Bene. personalmente ho sempre usato distro live e propio adesso sto' installando Mint ,non c'e un motivo particolare è solo che dopo quasi un decennio di Microsoft voglio passare al sowtware libero…”quasi” tutti me l'hanno consigliato ,se non mi và la disinstallo.
Provo sempre nuove distro ..del resto non è questo lo spirito dell'Open Source?

116. falcon - 4/06 @ 10:01

sono daccordo con Powderfinger Debian User e tutti gli user che la pensano come lui.

non tutti sanno cosa sia la shell, reposty etc…io l'ho imparato col tempo ,grazie a forum e amici. Nessuno nasce imparato e fate meno i saputelli quando scrivete “smanettare”

117. anonimo - 4/06 @ 12:19

Sabayon è una parola in gramelot che significa ” Non so installare Gentoo”
LOL

118. UserUbuntu - 7/06 @ 0:41

Mint è una cosa inutile, perché? Perché se proprio non vuoi perdere un po' di tempo nel sistemare Ubuntu ti installi Remastersys e ti fai la tua copia personale di Ubuntu con codec, tema preferito, driver e software che vuoi tu.

Non ci vuole niente ed è a tua immagine e somiglianza :)

Mint è un fork, non una distro, non sono 3 cavolate in croce che la rendono una distro, come Kiwi ad esempio, altro fork senza utilità

119. redghost.franco - 7/06 @ 10:10

Come hanno scritto altri non capisco perche' prendersela con le derivate.

se uno e' capace di sistemare il PC perche' non usa Debian e vive in pace con se stesso, o altra distribuzione a scelta.

le derivate sono utili, hanno quel qualcosa in piu' che ognuno puo' utilizzare senza sapere o avere voglia di impostare da soli.

Ubuntu a me piace ma se poi devo cambiare il tema e aggiungere quel qualcosa che mi rende utile l'uso del PC allora resto con Debian.

Mint a me piace, ha quel qualcosa che non devo aggiungere e sono pronto a usare il PC come voglio io, senza modifiche.

se voglio qualcosa in piu' prendo la Debian e la modifico come mi pare e la uso. stop

chi vuole usare Ubuntu la usi e la gestisca come vuole, cosi' chi vuole usare Mint ha quel guid in piu' e la si usi

non sara' invidia verso una versione derivata di ubuntu che ha successo nel parlarne male? se non vi va di installarla non si la installi a stop

parlarne si, ma non per farne un credo di vita e sparlarne, parlare dei difetti questo si

ho tre figlie e si sono impratichite su Win, ubuntu, da quando gli ho installato Mint sono entusiaste, una ha fatto perfino degli script da sola, con ubuntu avevano dei problemi con la connessione del cellulare, con Mint se la cavano da sole, e come tutte le giovani usano il PC per email, video, musica, chat e quello che desiderano, che chiedere di piu'?

sono in attesa della Mint/Debian diretta senza passare da ubuntu

120. CAbusivo - 15/06 @ 0:27

anche se non mi aspetto nulla mi sa che la proverò per sfizio, ma secondo mè, tutti i problemi che dite potrebbero essere risolti semplicemente rinominandola “Ubuntu Mint” or not!?

121. domee - 29/06 @ 23:05

Allora ho letto un bel po di commenti e devo dire una cosa :
Uagliu vuje stat for .in pratica non state bene…
linux mint la sto provando e devo dire che è vero che è ubuntu con un poco piu, ma quel poco piu per un niubbo completo( non che io ia chi sa che)è ottima.
praticamente puoi installare linux a chiunque…è mooooolto piu semplice di ubuntu
va bèè ciao….

122. Genta - 6/05/10 @ 14:53

mint è una distribuzione inutile e quello che offre in più è inplementabile i 10 min su Ubuntu… Io purtroppo su un PC uso mint solo perchè il giorno che dovevo installarlo non avevo distro dietro (non ero in casa) ed un mio amico aveva solo mint a portata di mano. Il PC in questione lo uso per lavoro e quindi non ho nè tempo e nè voglia di reinstallare ma se fosse mio ci metterei ubuntu al 100%.
In ogni caso il menu di mint fa schifo ed a mio avviso è caotico…
Il verde nun me piace ed il tema standard è stato subito rimpiazzato da uno dei miei.
Ultima cosa ma non meno importante, mint sembra più lenta non solo di ubuntu ma anche di molte altre distro.
Se invece di perdere tempo in sub-progetti inutili alcune persone si unissero verrebbe fuori un linux con i fiocchi.

123. iconico - 28/10/10 @ 20:40

io non sono daccordo con le critiche, ho usato Ubuntu come battesimo entusiata e ho messo tre mesi a vedere un film e settare l’audio SUPERIMPEDITO….lo tolto dopo sei mesi , dopo che quasi mi mangiava la tesi di laurea e non e’assolutamente immediato… per una persona che si approccia a gnome linux, Mint e’ il meglio perche’ ha una facilita’ estrema … se si parla da persone veramente interessate al free software si parla della maggiore diffusione possibile nel mondo informatico dei sistema linux e quindi piu’ immediati sono meglio e’ .. infatti per le persone che si interessano ed iniziano a smanettare e’ ideale avere una distro molto semplice con tutto di default… credo personalemte che sia fantastica mint , io l’ho installata al computer dei miei genitori che hanno 68 anni e riescono ad usarla senza alcun problema … con ubuntu sarebbe piombati del delirio e avrei ricevuto telefonate ogni tre secondi per aiutarli…. in questo sta la bellezza di Mint … che tra l’altro sono sicuro non essere assolutamente la migliore distro linux.
L’ho installata e la tengo per l’uso giornaliero da ormai circa due anni , ho anche debian e ubuntu studio in triplo boot, con windows su un altro hard disk.. ho imparato tutto quello che so su Mint, piano piano incasinandola sempre e reinstallandola imparando ogni volta qualcosa in piu’…la differenza e la moltitudine di sistemi e’ una grande forza non significa separare la niente ma avvicinare per migliorare e trovare mille altre soluzioni.