GNOME 3.0 potrebbe slittare e avere più app Mono
In News il 29/06 @ 23:56 trackbackDave Neary, della GNOME Foundation, gioca a fare del sano dico-non-dico con ITWire, che gli chiede novità riguardanti GNOME 3:
Tomboy is the only one which has been included in a release set. Between now and GNOME 3.0, however, that may change”1
[...]
There will be another module proposal period for 2.30 (which is likely to be GNOME 3.0). It is possible we’ll defer 3.0 until 2.32″2.
Lo dico con talmente tanta saggezza che sto quasi levitando3: ciò non mi coglie di sorpresa. Potranno davvero esserci più applicazioni Mono (grazie anche ad Ubuntu); tutto il mondo spera che GNOME 3.0 slitti per poter fare paragoni impropri con KDE 4; questa notizia non mancherà di attirare pubblicità ;)
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— Note all'articolo:
- Tomboy è l’unica [app Mono] che è stata inclusa in un rilascio. Da ora a GNOME 3.0, comunque, ciò potrebbe cambiare [↩]
- Ci sarà un’altro lasso di tempo per proporre [moduli] per la versione 2.30 (che diventerà probabilmente GNOME 3.0). È possibile che rimandiamo GNOME 3.0 alla versione 2.32 [↩]
- ”Shto lievitanto” cit. [↩]
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Commenti »
Onestamente. E' così fondamentale Tomboy?
Io ho provato ad usarlo un paio di volte, ma non mi è mai servito un granché (per non dire niente) :(
Mah..
X me si!
comodissimo, in accoppiata con gnome-do!
CMQ questa è la conferma che IMHO banshee entra in gnome al posto di RB. Riguardo ai ritardi sarebbe stato carino far coincidere 2.30 con 3.0 ma meglio fare le cose BENE e rendere disponibile un prodotto fatto e finito.
La colpa del ritardo IMHO è in buona parte di zeitgeist, geniale nei concetti ma ancora dalle forme indefinite.
Fondamentale: assolutamente no.
Utile: per qualcuno evidentemente sì.
Se vuoi il mio parere, credo che sia molto più efficiente un sistema online che tenga traccia di note, appuntamenti, scadenze e cose del genere… coff*google*apps*coff :)
lo slittamento secondo me era ovvio (se avviene) come dissi quando seppi che usciva nel 2010. I tempi di Gnome sono molto lunghi, quindi se la versione 3 è un salto come p stato un salto kde 4, nel 2010 IMHO non vediamo proprio niente.
Quoto barra dove dice che le cose si devono fare bene. Personalmente aspetto anche 3 anni per avere un prodotto di qualità e *spererei* al passo con i tempi. Anche se non condivido il modus operandis dello Gnome team spero in una svolta positiva per il desktop del piedone, dopo la delusione (per i miei personali gusti molto delusione) di kde.
Per quanto riguarda Mono ho già detto altre volte cosa penso e non mi ripeterò qui.
Attendo con entusiasmo :)
ovvero remember the milk :)
si può usare su kde 4.3 (ho provato il nuovo plasmoide), su gnome con tasque, su gmail come widget di gmail labs!
comunque finchè sono una, due, al massimo 3 applicazioni mono non mi importa, l'importante è che il cuore e le applicazioni principali rimangano in C (e rimarrà per sempre tale, in quanto le librerie vanno scritte nello stesso linguaggio del toolkit, per ovvi motivi, poi ci pensano i bindings ad aggiungere supporto agli altri linguaggi, ma il cuore anche fra 10 anni sarà in C).
ti suggerisco di leggere questo se non l'hai già fatto (lo stesso di 100papercuts e gnome-do):
http://blog.davebsd.com/2009/06/28/five-steps-t...
In pratica cerca di proporre qualcosa di costruttivo… che poi alla fine è quello che tutti ci auspichiamo.
Che non sia fondamentale è ovvio.
Che sia utile per tanta gente altrettanto (se no non sarebbe incluso in Ubuntu ne lo proporrebbero in GNOME ne avrebbe senso creare una alternativa come gnote).
Ovvio che ci sono utenti che non lo usano e quindi non lo reputano necessario, cosi come ci sono utenti che non usano ne vlc ne totem, o che non usano il computer per sentire musica o non hanno bisogno di un gestore avanzato per organizzare le foto in album.
Detto questo un buon sistema operativo deve dare la possibilità di fare tutte queste operazioni, e quindi offrire programmi in grado di fare questo nel miglior modo possibile.
Se vuoi il mio parere, credo che sia molto MENO efficiente un sistema online che tenga traccia di note, appuntamenti, scadenze e cose del genere, dato che queste note non sono DOCUMENTI, bensì NOTE, cioè un appunto scritto ed in continua evoluzione che deve poter essere sempre disponibile per una possibile consultazione. Un sistema online dipende dalla presenza di un collegamento alla rete e io questo lo vedo in realtà come un handicap, sopratutto in caso che la connessione manchi.
Poi ok, potrai gestire le note da più di un computer ma a chi importa? di solito sono i documenti, le foto et similia che si vogliono rendere disponibili online per poterle condividere magari con altri utenti, ma una semplice nota? Non credo che nessuno abbia queste esigenze.
Io vi dico che, finché non vedo una chiara roadmap delle gtk3
(che naturalmente devono essere rilasciate PRIMA di gnome3)
mi aspetto ulteriori BRUTALI slittamenti.
beh che dire… proprio in linea con le ultime dichiarazioni di Stallman
Mha, per me Gnome 3 sarà un fiasco.
Non vedo nessuna roadmap per GTK3, i lavori per Gnome 3 sono ancora acerbi, non sarà rivoluzionario/innnovativo ( a parte gnome shell, ma è l'unica cosa ) e quando uscirà imho sarà oramai già vecchio.
Se fossi in loro cercherei di cooperare col team di KDE per avere un qualcosa in comune ( soprattutto condividere i vari framework audio/video, telecomunicazione, desktop semantico, etc etc ) e comincerei ad adottare QT al posto delle GTK..
Molto interessante il paper, solo che credo che l'alternativa equivalente sia impraticabile: java. Quando si tratta di lavorare assieme a librerie native, come ad esempio Qt o OpenGL, ci si trova davanti a problemi che non si diagnosticano tanto facilmente, e lì il compilatore non aiuta e gli errori runtime sono decisamente offuscati.
L'alternativa valida si può cercare in python o ruby, ma non siamo allo stesso livello di features e performance.
Come nessuna roadmap?
Ma se c'è ad ogni versione di gnome.
http://live.gnome.org/RoadMap
http://live.gnome.org/TwoPointTwentyseven/
E a proposito della solita questione qt meglio di gtk e fufferia varia leggetevi almeno il (sempre interessante devo dire) commento di Cimi qui: http://elleuca.blogspot.com/2009/06/spore.html almeno.
Faranno anke le cose x bene, ma x ora gnome ha un aspetto da pc di 20 anni fà (è vero ke lo personalizzi cm meglio credi e lo puoi rendere bellissimo però darsi una mossa….) e poi sti continui cambiamenti di date e roadmap sembra ke nn hanno bene le idee kiare su cs cambiare e come cambiare. mah vediamo tra qualke anno cs uscirà fuori e speriamo in qualkosa d'interessante!
Per gnome… ma per GTK?
felipe ha ragione su tutta la linea. tomboy puo' essere piu' efficaciemente rimpiazzato da una semplice app online-offline. inoltre buttare mono dentro gnome vuol dire rischiare grosso, e non ci sono motivi cosi' importanti per rischiare cosi' tanto.
gnome-do e' carino, ma si possono introdurre versioni simili ed integrate col menu
“Some people are “for” things. They are for Freedom, or for technical superiority, or for a sports team, or whatever. Some people are “against” things. They are against political candidates, or Microsoft, or people from certain places, or whatever. Some people define themselves on the basis of what they want, others on the basis of what they do not want. Mono causes immense anger amongst that second group – specifically, people who use GNU/Linux not because they are “for” anything, but because they are “against” Microsoft. This can be easily seen – using names like “Microshaft” or “Micro$oft” or similar childish attempts to define a “them and us” situation and ridicule the “them”. Mono is symbolic – it is Free (something they are supposedly in favour of), but Free on the basis of something sourced from the Great Satan – an inexcusable mix.
[...]
However, the vast majority of the anti-Mono crowd are not developers or packagers – they are back-seat drivers. They make proclamations about how other developers (who are surrendering their time to developer Free Software) should instead use the framework of THEIR choice, not the developer’s. This is another reason why anti-Mono arguments are given so little respect – the sheer cheek, the PRESUMPTION that they somehow are in a position to make demands of other developers, is galling. Free Software is a meritocracy – those who do things earn respect. Until the anti-Mono crowd actually make a contribution to Free Software, they will continue to be treated as cranks – and their questions left unanswered.”
Hai fatto un po' di confusione…
Innanzitutto c'è già da quasi un anno una roadmap, e già in gnome 2.26.0 è stato fatto parte del lavoro necessario alla migrazione alle gtk+ 3.0: le gtk+ 3.0 saranno praticamente delle gtk+ 2.20 rinominate in 3.0, senza il codice deprecato che stanno già togliendo da mesi (anche nel 2.26.0), così come gnome 3.0 sarà uno gnome 2.28 con qualcosina in più, ma niente di troppo diverso dall'attuale gnome.
Non sarà già vecchio perchè le gtk+ attuali sono tranquillamente al livello delle qt 4, non mi vengono in mente feature che le qt abbiano e le gtk+ no… anzi volendo fare i pignoli molte feature sono arrivate prima in gtk+ 2.x che in qt 4.
Per quanto riguarda l'ultimo paragrafo, a parte il desktop semantico, gnome 2.x condivide GIÀ la parte audio/video e telecomunicazione con kde 4: kde 4 ha solamente rivestito gstreamer di gnome con delle API più ad alto livello, e stessa cosa con telepathy (nato in gnome) per la comunicazione.
Probabilmente gli sviluppi più interessanti saranno legati a clutter… che potrebbe un giorno essere direttamente incluso in gtk+.
C'è anche vala… contemporeaneamente a gnome 2.28.0 dovrebbe arrivare la versione 1.0
Posso quotarti al cubo? E qualcosina di più quando dici: “l'importante è che il cuore e le applicazioni principali rimangano in C (e rimarrà per sempre tale, in quanto le librerie vanno scritte nello stesso linguaggio del toolkit, per ovvi motivi, poi ci pensano i bindings ad aggiungere supporto agli altri linguaggi, ma il cuore anche fra 10 anni sarà in C).”
Remember the milk è proprio una gran cosa :)
Ad ogni modo credo che un sistema di note ed appuntamenti online oggi sia fondamentale ma nello stesso tempo credo sia altrettanto fondamentale non essere dipendente solo da servizi online. C'è una buona fetta di utenza che o non può accedervi o non intende utilizzarli per motivi o tecnici o pratici o puramente di disinteresse eo diffidenza.
giuseppe
wohoo! quotone!
“le gtk+ 3.0 saranno praticamente delle gtk+ 2.20 rinominate in 3.0″
Questo è quanto volevamo sapere
wohoo! i dati dove sono?
Verrà rilasciata una versione 2.9x che sarà una specie di 2.20 senza il codice deprecato, poi dopo un po' di test e forse un paio di robine aggiunte uscirà la 3
Pure io preferisco sistemi online ma sono sicuro che ci sarà qualcuno che trova migliore TomBoy (e avrà i suoi giusti motivi).
Il punto è, vale la pena includere una cosa come Mono per il solo TomBoy?
Se poi ci sono applicazioni alternative non mi pare una grande idea..
(se ho bisogno di Tomboy posso installarmelo sempre in un secondo momento)
> Poi ok, potrai gestire le note da più di un computer ma a chi importa?
A me importerebbe per esempio :)
Tieni presente che il fatto di usare un'interfaccia web permette di accedere ad un documento non solo da più di un computer, ma anche da OS completamente diversi e, soprattutto, da devices differenti.
Sto pensando a smartphone, iPhone & co.
Se devo portarmi dietro sempre il mio computer per leggere delle semplici note, allora faccio prima a usare i post it :)
Trovo che il miglior approccio sarebbe un'applicazione sviluppata in modo da fare da Client ad un servizio online. Questo permetterebbe sia di avere i vantaggi dell'onnipresenza dei nostri contenuti (se siamo connessi), sia di poter lavorare offline su quanto già sincronizzato (e risincronizzarlo automaticamente alla connessione successiva).
Un esempio è Evernote, che purtroppo non ha ancora un client per linux.
Vala e' una grande idea e secondo me un'ottima alternativa.
Il problema e' che spesso viene “snobbato” in quanto linguaggio minore e non ancora stabile. Gnome dovrebbe puntare molto su Vala e la sua appetibilita', sono d'accordo.
Quali dati?
voglio clutter!!! :sbav:
E poi il database online si può sincronizzare con quello offline (e viceversa) e anche con quello dei dispositivi mobili come l'iphone, quindi non solo vi puoi accedere da qualsiasi postazione, ma tieni tutto comodamente sincronizzato :D
Se il maledetto Disqus avesse funzionato per il voto, ti avrei dato un pollice su :>
Di chi è questo commento? Esprime perfettamente tutto ciò che penso riguardo questa questione, e che non sono riuscito a estrapolare dalla mia mente contorta :P
Giustissimo… ma qualcuno dice che ci sono dei rischi legali, io credo che sia anche quello il motivo perché la gente “diffida” Mono.
Qualcuno tipo Stallman e altri , che non conosco e per quanto ne so potrebbero fare semplicemente usare scuse per non avere strumenti derivati da una società come Microsoft.
Ci sono o non ci sono questi rischi? su wikipedia alla voce Mono ( http://it.wikipedia.org/wiki/Mono_(progetto) ) spiega perché non ci c'è nulla da temere ma gli avvocati Microsoft comunque sembra mettono paura.
@ finferflu
E' preso da un articolo piu' corposo che tratta di questa faccenda, “Why Mono doesn't suck” che puoi trovare qui:
http://www2.apebox.org/wordpress/rants/124/
il problema…SONO – LE – GTK…BASTA MASCHERARE LA COSA
http://drfav.wordpress.com/2009/07/01/my-take-o...
signor andrea non crede che il problema siano le gtk?
http://drfav.wordpress.com/2009/07/01/my-take-o...
come ho già detto a dario, le gtk+ vanno benissimo e la prova è il gran numero di applicazioni gtk+ rispetto alle qt: o il mondo è pieno di masochisti oppure non è affatto vero che siano complicate, anzi a rigor di logica sono più semplici delle qt (visto il numero di applicazioni).
perchè citi un post in cui si sostiene che il problema è la pigrizia di chi vuole creare interfacce con 3 linee di codice e poco sforzo, cosa che poco si addice alle GTK? ._.
quello che io ci leggo è che Mono, come python/pygtk, sono fatti/hanno successo per chi non ha voglia o non ha le capacità di scrivere un programma ben fatto..cosa che chiaramente richiede tempo, studio..
senza demonizzare per questo mono e python, però “il problema sono le GTK e basta” è un discorso un po' differente, no?