Come contribuire ad Ubuntu?
In Facili, o quasi :), Guide, Risponde pollycoke :) il 10/07 @ 0:21 trackbackRicevo e rispondo pubblicamente (con un po’ di ritardo, sorry ^^):
Ciao Felipe,
Come già ho fatto in passato mi complimento con te per l’ottimo lavoro che porti avanti con il tuo blog: ci fai divertire un casino e nel frattempo ci tieni aperte molte finestr… porte :) sul mondo GNU-Linux ;-)
Volevo chiederti una cosa; ho diverse idee che vorrei proporre per Ubuntu, ma non riesco a capire come funziona launchpad e come potermi rendere utile… ho fatto la registrazione ed ho anche provato a contribuire, ma mi sembra fin troppo macchinoso. Perché? Sono tonto io o è davvero così complicato dare una mano nel free-software?
- Sono un grafico ma non riesco a postare un bozzetto di niente, non so nemmeno dove/come postarlo!
- Vorrei dare una mano sulle traduzioni ma la massima cosa che riesco a fare è scegliere tra decine di traduzioni la più giusta secondo me. Perché?
- Mi piacerebbe segnalare nuove implementazioni che secondo me sono alla base di un sistema operativo user-friendly (come l’uso di contenuti in licenza CC all’interno della distro, per esempio nell’help in linea oppure inserire un po di canzoni CC all’interno della cartella Suoni appena installato il sistema) ma non riesco a capire dove/come/quando postarle.
- Vorrei fare un bozzetto della splash di caricamento ma non so in che formato si può fare, non so dove devo mandarla e soprattutto se esistono delle regole da rispettare nel crearla.
Insomma mi sento carico e pieno di idee ma non so come aiutare la comunità, visto che l’altro giorno hai fatto il post sui famosi “100 cerotti” :) non è che potresti fare un bel post dettagliato “alla Pollycoke” per intenderci, dove spiegare come si può aiutare e come funziona la gerarchia/il funzionamento di launchpad?
Grazie in anticipo da parte di tutti sapendo che con questo post daresti energie fresche allo sviluppo di Ubuntu e grazie ancora per il lavoro che fai ogni giorno :-)
Francesco Proia
Ciao Francesco, mi auto bacchetto sulle nocche per il ritardo con cui ti rispondo, ma facendo così forse ti ho fornito un esempio “live” del fatto che le buone intenzioni (in questo caso le mie di risponderti) non sempre vanno d’accordo con la realtà e purtroppo ci sono sempre ostacoli reali di varia natura che rallentano tutto.
Le risorse
Non pretendo di fornire una risposta ufficiale, anche perché probabilmente quella potresti trovarla solo nei canali ufficiali di Ubuntu o – se preferisci in italiano – quelli di Ubuntu Italia, posso però elencarti un paio di risorse da cui cominciare1, in maniera non legnosa:
- Ubuntu brainstorm serve a raccogliere, votare e discutere idee. Forse il modo più veloce di tastare se qualcosa può riscuotere successo.
- Ubuntu Wiki internazionale contiene gran parte dei “ragionamenti”, discussioni e studi sulle specifiche da implementare (quello italiano contiene solo guide).
- Launchpad contiene le specifiche, i bug, raccoglie i team di traduzione e sviluppo, i depositi per i pacchetti e tutto quel che riguarda la parte logistica.
La mentalità
Il modo migliore di sottoporre i tuoi sforzi al giudizio della comunità è appunto quello di sottoporli. Non pensare che le tue idee, per quanto per te valide, siano automaticamente accettate solo perché le proponi. Dal momento che Ubuntu è la distribuzione più utilizzata e popolare, esiste una intricata gerarchia di membri, affiliati, gruppi e sottogruppi che seguono regole ben precise e che devono scartare ogni giorno migliaia di input diversi.
Se non conosci l’inglese faresti meglio a rivolgerti alla comunità italiana, hanno più o meno le stesse funzioni delle controparti internazionali o se non è così al massimo possono indirizzarti, quindi a te la scelta. Com’è comprensibile, a confronto con le risorse internazionali il “pubblico” di Ubuntu Italia è notevolmente ridotto e rispetto al numero di persone che lo gestiscono si avverte di più il peso della burocrazia.2
Il piano d’azione
Insomma: scegli il modo con cui preferisci interagire con la comunità, e inizia a contribuire. Il mio personale piano per attirare attenzione su una mia idea sarebbe, con ordine:
- Studiare per bene cosa si vuole proporre ;)
- Creare o aggiornare una voce in Ubuntu Brainstorm e studiare la reazione.
- Creare o aggiornare una voce nel Wiki e/o specifica in launchpad (più facile il wiki)
- Tornare al punto 1 finché non viene scartata o presa in considerazione.
Dopo questi passi ti sarai sicuramente fatto un’idea su come è recepito il tuo contributo. Tieni sempre presente che tutti i tuoi sforzi possono essere bellamente ignorati o al contrario presi come spunto, dipende da tanti fattori (atteggiamento, bontà delle idee, correttezza…) non ultimo il fatto che l’idea deve piacere a Mark “dittatore benevolo” Shuttleworth, che è quello che paga ;)
Alcune risorse utili
- Artwork Wiki – il portale wiki su tutto ciò che di artistico c’è in Ubuntu
- Diffondi Ubuntu – il portale del gruppo promozione, in cerca di aiuto
- Gruppo Traduzione – il portale wiki italiano per la traduzione di Ubuntu
- Spread Ubuntu – collettore di tutti i lavori a livello internazionale
Se volete aggiungere qualche informazione fate pure! Voglio ringraziare Aldo Latino e Luca Ferretti per aver controllato che il testo non contenesse eccessive stronzate :)
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— Note all'articolo:
- Ci sono anche canali IRC, Mailing list e molto altro [↩]
- Queste di gerarchia e burocrazia sono mie personali idiosincrasie, magari non avverti un bel niente ;) [↩]
— Pagine forse correlate:
Commenti »
Se sei un grafico e vuoi proporre tue idee ti consigli di iscriverti alla miling list di ubuntu art, https://lists.ubuntu.com/mailman/listinfo/ubunt...
Posta li le tue idee eo tue domande e troverai molta gente disposta ad introdurti nella comunità.
Un buon modo per contribuire e sviluppare i propri concept è, come segnalato da Felipe, creare una pagina nel wiki di ubuntu artwork.
Comunque la mailing list è un ottimo inizio sia per discutere con i diretti interessati sia per trovare alleati.
Il resto lo capirai da te stesso e saprai come districarti.
giuseppe
Io non vorrei offendere nessuno con questo messaggio… il fatto è che va di moda ultimamente sentirsi grafici dopo aver installato gimp ed editato due foto.
No, non si diventa grafici con così poco… guardate i nostri eroi come Jakub Steiner, Lapo Calamandrei, Garret Le Sage, Nuno Pinheiro… Meglio solo uno di loro che 200 improvvisati.
Se siete veramente bravi invece fatevi avanti! Ma di grafici improvvisati e di mockups idee la mailing list è PIENA ZEPPA.
Parlando quindi in modo schietto… non si ha bisogno dell'ennesimo mockup o dell'ennesima bozza.
Diverso discorso se siete bravissimi con Inkscape, perchè c'è invece molto più bisogno di aiuto sul vettoriale per completare gli iconset e rifinirli: proprio ora ad esempio gnome sta rifacendo da zero il tema di icone, e dubito che in 2 (Jakub ed il nostro Lapo) ce la possano fare per il 2.28.0.
..beh schietto lo sei stato di sicuro…ma almeno uno schietto che dice qualcosa di sensato …[email protected] !!!
Dimagio
Ma non lo stavano già cominciando da un po'? Ricordo di aver dato una mano anche io a suo tempo!
Oppure ti riferisci al nuovo icon-set in cantiere per Ubuntu?
Un altro canale è il canale IRC #ubuntu-it, lì è possibile trovare molte persone preparare sul tutto ciò che ruota intorno ad Ubuntu. Launchpad è un complesso portale di gestione progetti, una volta capiti i meccanismi di base non è affatto difficile usarlo. Io per esempio lo uso per alcuni progetti personali ed è molto utile e flessibile per ogni esigenza.
Beh dipende, a volte lo sviluppatore o il grafico può essere a corto di idee ed una persone completamente esterna potrebbe dare quel piccolo suggerimento per migliorare un lavoro. Io non sarò ai tuoi livelli o di quelli che hai citato, però alla fine quel mio piccolo suggerimento riguardo al focus l'hai adottato :D
Mi riferisco a gnome, purtroppo non riesco proprio ad apprezzare il lavoro dell'artwork team di ubuntu.
Se ha bisogno di idee le chiede, ma di idee ce ne sono fin troppe, e purtroppo di scarsissima qualità.
Una costante è ignorare quasi sempre l'usabilità, non viene presa nemmeno in considerazione, si fanno i temi e idee a prescindere dal fatto che possano essere leggibili da tutti.
Per non parlare dell'originalità, alla fine sono le stesse idee ritrite, pescate molto spesso da osx (barra scura ed inglobata alla menubar, come in finder ed itunes, che ritroviamo pari passo in dust e new wave).
Diciamo che sono decisamente più richiesti i programmatori :)
Il vero problema è dove si può vedere il lavoro svolto finora? a che punto sono? dove come posso contribuire? come invio i miei lavori?
In totale: link? link? link? link? link?
hai ragione cimi, per questo ci sono delle strutture organizzative che accettano o respingono le idee. Tutti, anche uno pseudo-grafico da strapazzo o lo sviluppatore della calcolatrice che fa solo somme, hanno il diritto di sottoporre idee e codice sulle piattaforme di ubuntu, gnome o chicchessia… c'è bisogno di tutti e di non spezzare le ali a nessuno. è un mio pensiero non una critica :D
Io sono un fottuto drago nel vettoriale. Seriamente so fare di tutto.
Mi puoi dire cosa serve in particolare?
Grazie a pollycoke di aver parlato di Ubuntu Italia, un po' di pubblicità ci fa decisamente bene, visto che come dice xdatap “siamo 4 gatti” (e detto da un vicentino, vi assicuro che fa un certo effetto! :-)
Per quanto riguarda i contributi, sono sempre stato del parare che ogni piccolo aiuto è prezioso, quindi ben vengano tutti quelli che vorranno contribuire, a qualsiasi titolo e in qualsiasi modo e in qualsiasi gruppo, italiano o internazionale che sia. Vorrei però rilevare che, per essere davvero significativo, il contributo deve avere un minimo di continuità nel tempo, sennò fa l'effetto di una goccia nel deserto piuttosto che un fiume che modella la roccia (passatemi il detto zen inventato al momento).
Infine, 2 parole sulla “burocrazia”. Chi contribuisce alla comunità, a qualsiasi comunità, non parlo solo quella Ubuntu, e nemmeno solo quella italiana, deve rispettare alcune regole, che sono quelle della civile convivenza “sotto lo stesso tetto”.
Poi, chi non “si trova bene” nella comunità può comunque continuare a contribuire al software libero in altro modo, anche a un'altra distribuzione. Il lavoro è così tanto, lo spazio è così tanto che chiunque può trovare il suo!
Ciao, iced
Ciao a tutti,
sicuramente tutto quello che è stato scritto è più o meno condivisibile, ma io credo che sia stato saltato un semplicissimo link quello a http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=contrib... per la comunità italiana o http://www.ubuntu.com/community/participate per quella internazionale.
La mia personale esperienza mi suggerisce di respirare un po' di aria di casa prima di buttarsi nei gruppi internazionali anche perché da fare in Ubuntu-it c'è tanto. Inoltre entrando nei vari gruppi si può fare un po' di esperienza, come dice giustamente Iced e cominciare a capire i meccanismi dei vari gruppi.
Un saluto a tutti.
Un bacio al padrone di casa!
Ma nemmeno io posso darti torto.
Comunque sto tizio faceva un discorso generico e quindi dove andare qualcuno glie lo doveva consigliare…poi se è bravo o meno non sta a noi sindacare ma a quello che tirerà fuori.
Se non mi sbaglio infatti nella mailing list di Ubuntu Art si discuteva appunto se era il caso di creare un'altra mailing list più ristretta solo a determinati membri accolti in un team ad hoc. Poi non so com'è finita.
Per tutto il resto di do ragione.
giuseppe
esatto…si vedono sempre gli stessi temi in salsa diversa ma senza badare all'usabilità…spesso basterebbe soffermarsi su un tema e migliorarlo in tutti i suoi aspetti circa l'usabilità…
e concordo pure quando fai riferimento all'artwork team di Ubuntu…e mi sembra pure il strano il metodo di lavorano.
Si può aiutare Ubuntu anche indirettamente… tipo partendo da
https://savannah.gnu.org/people/?category_id=7
Scusate, non avevo visto le date nel link.
(ma il discorso resta valido)
(tra l'altro è vero che a tradurre interfacce si finisce per fare poco perché ce ne sono un sacco… ma un altro discorso è pigliare il manuale di un software e tradurlo tutto… vedrai che fa comodo)
Il fatto è che si perde una valanga di tempo a vagliare tutte le idee… per cosa poi? Il solito mockup di scarsa qualità?
Cosa sta facendo l'artwork team di ubuntu? Io so solo che nell'ultimo anno ho visto un paio di wallpaper nuovi, nessun nuovo tema, nessun icona… e vanno in ufficio tutti i giorni a lavorare perchè vengono pagati da Canonical! Il confronto con Suse/Novell è imbarazzante: lì sono quasi in 2 (Jimmac/Garrett) e hanno fatto Tango, tutto l'iconset di Gnome (compreso il nuovo highres a 256×256), tutti i websites come http://susestudio.com, nuovi temi, l'installatore di opensuse, nuovi font… in 2: e quelli di ubuntu? secondo me perdono una valanga di tempo sulla mailing listo o sul wiki, perdono tempo dietro a contest per un paio di wallpaper che poi gli utenti cambiano 2 ore dopo aver installato ubuntu.
Quando si avvia chromium in sviluppo, nella pagina di about che si vede al primo avvio c'è scritto: “non riempiteci di bugreport inutili perchè più tempo spendiamo per chiudere o rispondere ai bugreport e meno tempo abbiamo a disposizione per lavorare seriamente su chromium”.
Sono della stessa opinione, inviate i mockup solo se veramente valgono, altrimenti secondo me sono solo una perdita di tempo per voi e per chi poi vi deve rispondere.
Icone icone icone.
Dovresti parlare con uno a scelta fra Lapo Calamandrei, Andreas Nilsson, Jakub Steiner.
Sono perfettamente daccordo, ma quali sono i criteri per decidere se qualcuno è o non è in grado di pubblicare qualcosa di interessante? L'unica è vedere le idee e, al più, votarle o meglio ancora, criticarle in modo costruttivo. Quindi forse sarebbe meglio lasciar esprimere tutti e avere degli strumenti comunitari per segnalare quei lavori che sono ripetitivi e inusabili evidenziando i motivi. Tanti portali di grafica lo fanno e spesso esiste la possibilità di vedere solo quei lavori che hanno ricevuto una buona votazione.
p.s. per saper far qualcosa di usabile non basta mai saper usare il pc, bisogna essere un minimo programmatori secondo me.
Uhm, saltato in che senso, nelle considerazioni fatte tra i commenti o da me? La prima cosa che io ho specificato nell'articolo è che i canali ufficiali sono raggiungibili proprio a quei due link.
Come sai non ho alcuna esperienza di militanza nelle gerarchie in Ubuntu-it e non credo di volerne avere, quindi la mia è una considerazione parziale, ma al contrario di te sono portato a credere che rispetto alla comunità internazionale, la comunità italiana vada bene per certe cose (traduzione, diffusione, supporto), meno bene per altre (contributi artistici e di codice).
Un bacio di rimando :)
Mandata mail, grazie.
Polly, la conosci Flavia…. pensi che abbia la voglia di posare lieve il puntatore su un collegamento per sapere a cosa conduce??!!?? Lei va, leggiadra e senza meta :)