Come avere una installazione di Ubuntu minimale
In Facili, o quasi :), Guide, Troiate del giorno il 15/11/06 @ 15:34 16 commentiNon vi basta l’alleggerimento fatto con il post “Mettiamola a dieta! (Ubuntu, non la biondina)“? Non vi basta la pulizia maniacale che abbiamo fatto tempo fa?
Beh, forse allora potrebbe interessarvi questo post di Hello World in cui si spiega velocemente come avere una Ubuntu in piena regola e con tanto di GNOME, ma priva di ogni pacchetto che non sia strettamente necessario!
Pochi semplicissimi passi sono necessari:
- Scaricare il CD “Server” invece del solito “Desktop”. Questo ha la prerogativa di non essere un LiveCD e di partire direttamente in modalità installer (questo da solo è una gran cosa per alcuni)
- Appena completata l’installazione base e riavviato per completare il resto dell’installazione basta dare questo comando:
apt-get install gdm gnome-applets gnome-control-center gnome-icon-theme gnome-menus gnome-panel gnome-session gnome-terminal menu metacity nautilus synaptic x-window-system-core
Il gioco è fatto!
Ovviamente qualcuno farà notare che esiste già qualcosa del genere e si chiama Xubuntu, ma volete mettere lo GNOMO? :-)
GNOME Color Chooser: ultra-personalizzare GNOME via gtkrc!
In Facili, o quasi :), Troiate del giorno il 8/11/06 @ 23:51 12 commentiSeguendo il post “Hide and Seek: le opzioni nascoste di GNOME (e Compiz)” in cui ho presentato una piccola app che espone molte impostazioni nascoste di GNOME, adesso vorrei segnalare GNOME Color Chooser, che permette personalizzazioni ancora più estreme!
L’interfaccia non è esattamente il massimo, ma funziona!
GNOME Color Chooser si occupa di fornire un’interfaccia (non troppo) gradevole per chi vuole addentrarsi nei meandri oscuri della personalizzazione dell’aspetto di GNOME e delle GTK: gtkrc
Notate le impostazioni per ottenere lo sfondo del testo delle icone… è alpha blended! Chi sapeva che le GTK supportassero questa chicca alzi la mano! (Io no)
Deluge, client bittorrent in PyGTK: quanto ti ho aspettato!
In Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Troiate del giorno il 7/11/06 @ 18:39 47 commentiNon so quanto voi usiate Bittorrent per scaricare file dalla simpatica rete, a volte è molto utile: nei giorni in cui è stata rilasciata la nuova versione di Ubuntu era praticamente impossibile scaricare direttamente la ISO dai server intasati, invece tutto filava liscio usando un qualsiasi client Bittorrent
Finora le alternative per scaricare e gestire questo tipo di download sono stati: Azureus, Azureus, oppure anche Azureus. Ok, esiste un semplicissimo client integrato in GNOME ma è talmente semplicissimo che forse è meglio semplicemente fare finta che non esista.
Cos’è che non va in Azureus allora? Beh …è lento. Lento come solo un’app Java sa essere, succhiarisorse in modo indicibile. In passato pur di non usare Azureus ho provato perfino QTorrent (per Qt) e Ktorrent (per KDE), entrambi ottimi ma ovviamente non si integrano per niente col resto del mio Desktop GNOME… Beh sembra che adesso che ho scoperto Deluge …la ricerca sia finita!
Deluge mentre scarica il DVD di Fedora core 6… eh sì :D
Compilare con Ubuntu: 2) apt-file
In Facili, o quasi :), Guide il 6/11/06 @ 14:39 11 commentiIn “Compilare con Ubuntu: 1) apt-get build-dep” vi avevo segnalato la bellezza e l’utilità di apt-get build-dep. Adesso vorrei svelarvi un altro segreto per riuscire sempre a trovare quello che vi manca per compilare qualcosa¹.
Come sempre segnalo i post “propedeutici” e indispensabili per compilare su Debian/Ubuntu: “Compilare con Debian“, a sua volta era un approfondimento al post “Compilare sorgenti“.
Bene, apt-file si occupa di una sola cosa: recuperare la lista di tutti i file installabili con i pacchetti contenuti nei repository presenti in /etc/apt/sources.list (ma non tutti i repository offrono questa funzionalità, di solito solo quelli ufficiali, purtroppo). Ovviamente la lista di apt-file può essere manipolata con ricerche, aggiornata in ogni momento e usata in altri modi.
Qualcuno avrà già capito… questa cosa semplicissima diventa di una importanza fondamentale quando ad esempio non troviamo quel maledetto header dal nome assurdo che non viene trovato da configure e non ci permette di compilare una nuova fantastica app. Intanto installiamo apt-file così:
Migliorare la leggibilità dei font su Ubuntu Edgy
In Ergonomia, Estetica, Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 26/10/06 @ 18:01 115 commenti17/04/07: aggiornati i repository (grazie ai commenti!)
14/11/06: aggiunto un suggerimento tratto dai commenti (grazie Andrea!)
Questo è un aggiornamento ad un vecchio post che secondo me è importante: “troiata del giorno: migliorare la leggibilità dei font“.
Non nascondo che la bellezza della resa dei caratteri sulla mia Dapper era uno dei motivi per cui sono indeciso se aggiornare da Dapper ad Edgy. Qualcuno paragona questi miglioramenti a quelli che si hanno con la tecnologia Cleartype in winzoz. Io non saprei ma non mi sembra che winzoz renda i caratteri bene come la mia Ubuntu!
Giusto per fare un paragone veloce tra una Edgy originale e una modificata con le istruzioni di questo post:
Prima e dopo “la cura” descritta più avanti
Aggiornare da Dapper a Edgy “consapevolmente”
In Facili, o quasi :), Guide il 24/10/06 @ 14:15 16 commentiL’aggiornamento alla nuova versione di Ubuntu è semplicemente acquolinoso:
Una volta lanciato il comando che vedete nella schermata basta leggere le istruzioni:
Compilare con Ubuntu: 1) apt-get build-dep
In Facili, o quasi :), Guide il 22/10/06 @ 15:09 13 commentidi felipe
Questa guida si ispira ad una delle primissime cose scritte per pollycoke: il post “Compilare con Debian“, che a sua volta era un approfondimento al post “Compilare sorgenti“. Prima di cominciare a fare qualsiasi cosa quindi vi chiedo di leggere quelle due guide: contengono nozioni indispensabili.
Ok, da ora in poi do per scontato che sappiate cosa siano, a cosa servano e come si usino i vari configure, autogen.sh e make. Procediamo:
La prima cosa da fare per rendere una Ubuntu pronta a compilare è installare i pacchetti essenziali alla compilazione:
$: sudo apt-get install build-essential
Quello è in realtà in “metapacchetto”: non contiene nient’altro che dipendenze da altri pacchetti, così installandolo avremo make, autotools e altre cose utili.