Ricetta per un desktop felipesco + digressione sulle icone
In Ergonomia, Estetica, Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 28/11/06 @ 0:26 31 commenti01/12/06: aggiunto il wallpaper, sembra che sia piaciuto molto
Tempo fa avevo segnalato un post di Jimmac sulla resa delle icone a diverse risoluzioni, prendendolo come spunto per confrontare diversi stili adottati nelle principali interfacce grafiche.
Il mio spettacoloso GNOME, tra l’altro: icone grandi e didascalie sul contenuto/dimensioni
In quel post avevo espresso la mia perplessità sulla necessità di avere icone piccole, 32×32 o inferiori, per intenderci. Tengo a chiarire che non mi riferivo a sistemi embedded, visto che qualcuno mi ha fatto notare che per quel tipo di interfacce le icone piccole servono.
La mia preplessità si riferisce ai nostri desktop, che sono visualizzati in schermi sempre più capaci di alte risoluzioni. Io con il mio 1280×1024 mi sento appena degno di poter dire di avere un monitor decente…
Bah ad ogni modo, visto che mi è stato chiesto diverse volte, riporto l’attuale ricetta per avere un Desktop GNOME bello come il mio o quasi:
Niente fottutissimi .exe nella mia box!
In *Flame*, Avanzate, per Guru!, Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 21/11/06 @ 1:21 72 commentiQuesta guida contiene da una parte le istruzioni per eliminare Mono dalle nostre box, dall’altra una lista di applicazioni non-Mono alternative da poter installare in un sistema libero dal Male (cit). Siete tutti incoraggiati a contribuire suggerendo nuove applicazioni. Per conoscere le motivazioni che mi hanno spinto a scrivere questo post leggere questi miei articoli:
- GNOME vs Mono. Chi ci difenderà da noi stessi?
- Mono /gtk# in GNOME! E’ giunta l’ora?
- Non ho parole… anzi sì! ~:/
- Già, facciamo anche noi un bel contratto: Niente più Novell/SUSE :-P
- Ecco perché Mono non è libero
Avviso fin da subito: non venite a raccontare tecnicismi stronzi, perché non si tratta di quello. Oltre ad essere moralmente inaccettabile per molti, Mono è visto come un rischio legale non solo da me, ma da nomi come Bruce Perens e Richard Stallman, gli stessi fondatori dei movimenti Open Source e Software Libero. Bene, proseguiamo a riconquistarci il nostro GNOME!
Deluge, client bittorrent in PyGTK: quanto ti ho aspettato!
In Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Troiate del giorno il 7/11/06 @ 18:39 47 commentiNon so quanto voi usiate Bittorrent per scaricare file dalla simpatica rete, a volte è molto utile: nei giorni in cui è stata rilasciata la nuova versione di Ubuntu era praticamente impossibile scaricare direttamente la ISO dai server intasati, invece tutto filava liscio usando un qualsiasi client Bittorrent
Finora le alternative per scaricare e gestire questo tipo di download sono stati: Azureus, Azureus, oppure anche Azureus. Ok, esiste un semplicissimo client integrato in GNOME ma è talmente semplicissimo che forse è meglio semplicemente fare finta che non esista.
Cos’è che non va in Azureus allora? Beh …è lento. Lento come solo un’app Java sa essere, succhiarisorse in modo indicibile. In passato pur di non usare Azureus ho provato perfino QTorrent (per Qt) e Ktorrent (per KDE), entrambi ottimi ma ovviamente non si integrano per niente col resto del mio Desktop GNOME… Beh sembra che adesso che ho scoperto Deluge …la ricerca sia finita!
Deluge mentre scarica il DVD di Fedora core 6… eh sì :D
Migliorare la leggibilità dei font su Ubuntu Edgy
In Ergonomia, Estetica, Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 26/10/06 @ 18:01 115 commenti17/04/07: aggiornati i repository (grazie ai commenti!)
14/11/06: aggiunto un suggerimento tratto dai commenti (grazie Andrea!)
Questo è un aggiornamento ad un vecchio post che secondo me è importante: “troiata del giorno: migliorare la leggibilità dei font“.
Non nascondo che la bellezza della resa dei caratteri sulla mia Dapper era uno dei motivi per cui sono indeciso se aggiornare da Dapper ad Edgy. Qualcuno paragona questi miglioramenti a quelli che si hanno con la tecnologia Cleartype in winzoz. Io non saprei ma non mi sembra che winzoz renda i caratteri bene come la mia Ubuntu!
Giusto per fare un paragone veloce tra una Edgy originale e una modificata con le istruzioni di questo post:
Prima e dopo “la cura” descritta più avanti
Come tenere maniacalmente pulita una Ubuntu
In Avanzate, per Guru!, Felipizza la tua distro, Guide, Troiate del giorno il 25/10/06 @ 17:39 21 commentiSpinto da alcune considerazioni spuntate fuori dopo il post “Aggiornare da Dapper a Edgy “consapevolmente”” (grazie Hayabusa), ho deciso di svelare questo trucchetto per fare pulizia tra i pacchetti della nostra Ubuntu. Ovviamente questo vale per tutte le distro che usino apt/dpkg: da mamma Debian in giù :)
APT ha una gestione impeccabile dei pacchetti. Immaginate che i repository di Ubuntu contengono circa 20000 pacchetti! Ci sono infinite combinazioni e intrecci possibili tra dipendenze, conflitti, suggerimenti, obsolescenze… Ovviamente la complessità diventa insormontabile quando si usano repository non ufficiali che mandano tutto in conflitto… ma qui non è colpa di APT.
Se APT funziona così bene perché allora c’è bisogno di un post come questo? Bene, voglio precisare che queste sono istruzioni per veri maniaci della pulizia della propria Ubuntu. Quel tipo di utenti, che non si azzarderebbero mai a dare un make install in /usr e che per impostare una semplice variabile di sistema creano un apposito script in /etc/init.d/ e lo linkano ai vari runlevel con update-rc.d :D
Convertire CD in MP3 con GNOME
In Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 17/10/06 @ 14:26 21 commentidi felipe
Prima di tutto vi avviso che il formato Mp3 non è libero e che è preferibile il formato OGG sotto ogni punto di vista: qualità, etica e coerenza con la scelta di usare un sistema operativo Libero. Detto questo, continuate a vostra discrezione.
Per la serie “Rendere operativa una Ubuntu secondo felipe“, stavolta vediamo come abilitare il supporto MP3 in GStreamer, ossia in tutto GNOME, utile ad esempio per poter creare Mp3 a partire da un CD Audio :-)
Installare i pacchetti necessari:
Comodamente shell: la Bash completion
In Facili, o quasi :), Felipizza la tua distro, Guide il 17/10/06 @ 1:25 20 commentidi felipe
Per la serie “Rendere operativa una Ubuntu secondo felipe“, volevo da tempo scrivere di questa fantastica caratteristica della Bash che si chiama “programmable bash completion” (da adesso in poi: BC) o “autocompletamento programmabile della bash” :-)
Sono d’accordo: in italiano suona un po’ una merda, ma adesso vi spiego cosa è, come si attiva e come non potrete più farne a meno.