Troiata del giorno (dopo): Mugshot
In Troiate del giorno, Vita Reale il 4/06/06 @ 22:35 1 commentoVolevo scrivere qualcosa su questo Mugshot da alcuni giorni, precisamente da quando ho letto questo post, un po’ criptico, di Havoc Pennington, impiegato di RedHat e una delle personalità più interessanti tra gli hacker GNOME, fautore tra l’altro di freedesktop.org.
Nel post non c’era scritto na mazza, ma tutto un giro di parole per incuriosire sviluppatori e utenti ad andare a curiosare sul sito del progetto. Io l’ho fatto, e dopo tre minuti ho avuto l’impressione che fosse qualcosa di interessante, non perché sia oggettivamente arrapante o cose del genere, ma piuttosto per le modalità usate per presentarlo:
- uno dei più influenti sviluppatori GNOME fa un’annuncio dicendo “ehi tanto tempo senza scrivere, sono stato impegnato per mesi insieme al mio team a preparare tutto per questo nuovo progetto di RedHat”. E fin qui…
- Poi dice: “ci sono talmente tante cose da dire che invece non vi dico niente: andate a vedere cos’è sul sito del progetto” è qui mi scatta la sensazione che questo sia un comunicato dell’ufficio marketing di RedHat
- I siti dicono pochissimo: giusto qualche immagine che non fa capire praticamente niente. Classico
- Ultima chicca: per usare il software bisogna registrarsi al servizio. Eccetto che non ci sono ancora login disponibili. Vi invitano a lasciare la vostra email e aspettare che siano loro a invitarvi. Suona familiare? E’ la tattica usata da google con gmail, ad esempio.
Ok allora cosa è sto Mugshot? Da quei tre minuti di disgusto-da-manipolazione-markettara-delle-coscienze che ho passato sul sito si tratta dell’ennesima messa in pratica del “Social Networking”, definizione che loro ovviamente rifiutano.
Sarebbe? Semplice: io scopro questo sito spettacoloso in cui spiegano come fare innamorare di sé la propria collega ultra-affascinante e trasformarla nella propria schiava dell’amore senza però farsi coinvolgere sentimentalmente [¹][²]
Voglio comunicare questa grandiosa scoperta a tutti quelli che hanno interessi simili al mio, ed ecco che parte il compito di mugshot, che, come se fossimo su una linea di annunci in presa diretta, comunica agli altri utenti il link.
Gli altri utenti di mugshot sono quindi notificati di sta cosa, e grazie all’integrazione con il browser Epiphany possono verificare il sito, votare la mia scoperta e consigliarla agli altri. L’integrazione al momento è prevista anche con Rhythmbox, per cui si potrà fare na cosa simile con brani musicali, e probabilmente verrà pure qualcosa per i video…
Facile no? Beh non ci vedo niente di rivoluzionario. Last.fm fa qualcosa del genere, altri siti e altro software fanno cose del genere. In ogni caso è lo sforzo del reparto marketing di RedHar che mi incuriosisce. Se volete ci sono già dei pacchetti per ubuntu dapper, potete installarlo ma non c’è molto altro da fare, visto che per funzionare c’è bisogno di un login per mugshot.org, cosa che per adesso non è disponibile. Beh, aspettiamo allora ._.
[¹] se qualcuno conosce l’esistenza di un sito del genere per favore scarichi mugshot e mi passi il link :D
[²] e sì, ogni riferimento alla mia vita privata è schifosamente causale, come al solito
GNOME Bling Manager
In Troiate del giorno il 28/05/06 @ 13:30 1 commentoEcco un’app che non userei mai ma che mancava assolutamente nell’elenco delle “configlets” di GNOME, ossia quelle piccole utilità che servono a configurare un determinato aspetto del desktop.
GNOME Bling Manager in particolare si occupa di gestire il comportamento di compiz o xcompmgr, ed è quindi rivolta a chi possiede una macchina capace di far andare Xgl/compiz o simili.
L’interfaccia è molto intuitiva e vergognosamente semplice, in puro stile GNOME. Probabilmente in futuro verranno aggiunte le opzioni per ogni effetto configurabile, nel frattempo io continuerò ad usare gconf-editor o direttamente gconf-tool…
Interessante notare che lo sviluppo di questa app viene dalla comunità di Ubuntu, che poco a poco e grazie anche a utenti/sviluppatori Gentoo, sta praticamente creando una realtà alternativa e più aperta di quella di Novell, per quanto riguarda lo sviluppo di compiz: con nuovi plugin aggiuntivi rispetto alla versione vanilla e con dei forum attivissimi, nei quali si svolge lo sviluppo e si prendono le decisioni coralmente, sviluppatori e utenti.
Un’altra considerazione che questa piccola app mi suggerisce è che stiamo quasi per entrare nell’era di Edgy Eft, ossia la prossima versione di Ubuntu. Edgy dovrebbe, secondo quanto detto da Mr Ubuntu in persona, inglobare un bel po’ di nuove tecnologie che adesso sono considerate sperimentali, affinarle e renderle parte ufficiale della distro. Il primo pensiero va appunto a Xgl, ma penso anche a Xen, SMART e chissà cos’altro… :)
Picasa per linux? Liberatela!
In *Flame*, Troiate del giorno il 26/05/06 @ 15:51 6 commentiAAAle oggi mi faceva notare che c’è sta novità di Picasa2, l’app tuttofare di google per le immagini, adesso disponibile anche per Linux.
La mia risposta è stata più o meno: “gugle è il male! in qualità di veri linuxari vi invito a snobbare picasa“.
Perché questa reazione? – direte voi. Semplicissimo, avevo provato stamattina, spinto dai toni entusiastici di alcuni post che avevo letto su /. o siti simili. Quel genere di post che ricorda cose tipo: “Oh guarda, il bambino ha imparato a fare la cacca *dentro* il vasino!“.
Purtroppo però, stavolta gugle la ehm, cacca, scusate il paragone, l’ha fatta fuori, dal momento che l’orrore è stato sommo quando ho visto che picasa usa WINE! Argh! Ora, wine è un gran progetto, e pure ambizioso ed è una fortuna che esista, ma spacciare Picasa come applicazione per Linux è scorretto sbagliato fuorviante eccetera eccetera.
Giusto per la cronaca, e per non essere il solito talebano… a parte l’orrenda interfaccia con le icone di windows!!! (grrr) Picasa2 funziona molto bene e sembra un’app già abbastanza matura, pur essendo una versione di test. Ah a proposito, ecco il link per scaricarla: http://picasa.google.com.nyud.net:8080/linux/, qui ci sono le faq: http://picasa.google.com.nyud.net:8080/linux/faq.h tml e qui una schermata di come appare sul mio Desktop:
AllTray, viva l’area di notifica!
In Troiate del giorno il 26/05/06 @ 12:10 1 commentoUbuntu Blog ha una segnalazione di questa simpatica utilità che permette di schiaffare *qualsiasi app* nell’area di notifica.
Carino no?
Gimmie: some lovin’
In Ergonomia, Troiate del giorno il 22/05/06 @ 22:12 commentaAvevo in mente di recensire questo interessante progetto da qualche tempo, e colgo l’occasione di uno screencast recentemente bloggato dal suo autore per descriverlo velocemente.
Gimmie si propone come sostituto dell’ormai vecchio vetusto gnome-panel: ossia di quelle due strisce in basso e in alto del vostro desktop GNOME che contengono menu, applet e area di notifica.
Come lo fa? Beh da quello che abbiamo visto le intenzioni sono davvero nobili, anche se ovviamente è presto per parlare di tutto ciò che non sia puro “proof of concept”. Gimmie è un pannello che consta di tre parti, al momento denominate: Applications, Documents, People. Le diverse funzioni di questi “moduli” mi sembrano abbastanza lineari: Applications si occupa appunto delle app, Documents tiene traccia dei documenti aperti, e infine People per tutto quello che riguarda i nostri contatti col mondo esterno.
Il concetto per la verità non è esattamente innovativissimo, in questo famoso mockup per KDE4 c’è una divisione ancora più razionale: Create Communicate Configure, che di fatto salta del tutto la distinzione tra Applicazione e Documento.
Tornando a Gimmie, quello che è interessante è che il codice è già esistente! L’autore ha dichiarato di usarlo correntemente su suo Desktop. Questo, oltre al fatto che è stato riposto grande impegno nell’integrazione con Leaftag, e quindi Deskbar… danno la misura di quanto interessante questo progetto possa diventare! Sul sito del progetto è possibile consultare la Roadmap e soprattutto dare una sbirciata ai vari video introduttivi… buona visione!
Certo, come dicevo per adesso l’aspetto grafico è veramente deprimente, e ci sono due o tre cose che andranno appianate, ma è interessantissimo vedere un primo candidato alla sostituzione del vecchio vetusto pannello, che mostra già adesso qualche ruga di troppo:)
troiata del giorno: migliorare la leggibilità dei font
In Ergonomia, Estetica, Felipizza la tua distro, Troiate del giorno il 18/05/06 @ 21:59 1 commentoDa questo sito è possibile scaricare due patch che applicate a libxft2 e libcairo2 rendono i font sul nostro sistema più leggibili e – secondo me – più belli.
Se avete Ubuntu Dapper ho preparato dei pacchetti che ho postato su ubuntuforums.org in questo post, vi basta installarli, oppure ci sono questi pacchetti semi-ufficiali, e riavviare X.
Il risultato non mi aveva convinto al 100% da subito, poi lavorandoci un po’ ho cominciato ad apprezzarne la leggibilità e alla fine ho deciso che tengo le modifiche :) Lo shot che vedete qui sopra non rende assolutamente giustizia, anche perché dovreste avere un minimo di riferimento col “prima”.
Buon divertimento!
NB: forse potebbero esserci dei problemi sulla assoluta legittimità nell’uso di alcuni criteri per rendere i font… criteri che sarebbero “importati” da cleartype di micro$oft.
troiata del giorno: masterizzare con bonfire
In Troiate del giorno il 12/05/06 @ 12:32 8 commentiOk GNOME ha mille app per masterizzare, c’è una situazione quasi peggiore che per i player audio o video… eppure mi sento spinto a recensire questo “bonfire“.
Come si può capire dall’immagine uno dei motivi per cui l’ho scelto è la razionalità dell’interfaccia grafica, all’avvio ci si presenta una finestrella che ci chiede di scegliere una delle azioni supportate da bonfire: creare un disco audio o dati, copiare o cancellare un disco, masterizzare un’immagine. Tutto qua? sì.
In quest’altra immagine si può notare un’altra caratteristica interessante di bonfire: l’integrazione col framework di ricerca, in questo caso beagle, grazie al quale non devo ricordarmi in quale sperduta sottodirectory avevo messo quel file mp3 che volevo fare ascoltare al mio bassista per convincerlo che suonare Elvis Costello alla fine è un gioco da ragazzi 8)
Spettacolare la totale mancanza di una qualsiasi forma di Preferenze o Opzioni dell’app. Rileva tutto automaticamente grazie all’integrazione con GNOME, e a proposito se non avete GNOME non provate nemmeno ad installare bonfire… 3000 dipendenze. Solo al momento della scrittura chiede il nome da dare al disco e poco più.
In poche parole lo consiglio per: l’integrazione con beagle (ma non ero contrario a beagle? sono stato assimilato), l’assoluta semplicità e integrazione con GNOME, l’interfaccia altamente modulare e personalizzabile. Tenete conto che la versione è 0.3, e che pur essendo già stabile è un app ancora giovane e bla bla bla :)