Chi comprerà OpenGL?
In News, Politica il 19/07/06 @ 15:12 4 commentiPotremmo aver finito di scherzare, se le cose si mettono male…
Christian Schaller nel suo blog dà notizia che su businessreview online c’è un editoriale sulla possibilità che SGI, che è in corso di ristrutturazione, venda OpenGL:
“the OpenGL application programming interface for the development of 2D and 3D graphics applications is “considered non-core” to SGI and that he is “open to selling it”.
Non credo ce ne sia bisogno… anzi sì, lo ricordo: praticamente tutti gli sforzi attuali dul fronte schede video, accelerazione 3D, giochi nativi per linux, interfacce grafiche innovative tipo Xgl, AIGLX, Glitz e Cairo… diciamo tutti gli aspetti interessanti dei nostri desktop dipendono in qualche modo da una tecnologia che potrebbe essere venduta, e da brevetti che potrebbero essere fatti rispettare se OpenGL capitasse nelle mani sbagliate!
Immaginate se quell’animo nobile e gentile di guglielmo terzo da redmond (bill gate$) volesse spezzare le giovani gambine a Xgl… gli basterebbe comprare OpenGL!
Google Earth per Linux… con Qt! :)
In News, Vita Reale il 13/06/06 @ 0:16 7 commentiaggiornamento 13/06: cribbio non è wine, è qt!
Quelli di google devono aver sentito le nostre recenti “perplessità” riguardo alla decisione di rilasciare “Picasa per Linux” quando in realtà era semplicemente “Picasa per Winzoz ma distribuito con Wine per girare in emulazione su Linux”…
Questo post su slashdot recitava “Google Earth v4 Released: Linux Support at Last”, a native Linux version is available for download. Wow, stavolta è qualcosa di nativo per linux! Corro a scaricare e installare, ottimo, l’installer è quello della Loki, quindi GTK, Lancio l’app e la prima reazione è stata di SDEGNO al vedere di nuovo wine… ma non temete, sono solo stato accecato dal pregiudizio :D
Aggiornata la guida a Xgl su Ubuntu Dapper
In News, Umorismo spicciolo e..., Vita Reale il 6/06/06 @ 21:10 8 commentiOggi stavo per prendere il PC e buttarlo dalla finestra.
Uno può sopportare che la vita sentimentale vada a rotoli, che i musicisti con cui uno suona sono bravissimi ma delle teste di …. con caratteri di …. e perfino che i biglietti per il Messico costano troppo …ma cribbio se non funziona bene GNOME si fanno le pazzie! :D
Riassumendo: torno a casa, accendo il PC, controllo la posta, scrivo qualche pensierino, bla bla bla …ah ecco volevo leggere con calma quell’interessante articolo EU vs USA, clicco sulla mia fida deskbar e scrivo USA… niente, smanetto un po’, niente, controllo che il backend beagle sia attivo, ancora niente, ma che …? Perdo un’ora nei meandri dei file di configurazione di GNOME gconf Mono Deskbar… niente
Beagle sembra “svogliato”, non lo usavo più da un po’ ma ricordavo che funzionava! Invece fa che i vecchi file già indicizzati li trova, quelli nuovi non li registra, sembra abbia noie con inotify, …oppure con gamin? e se fosse il kernel? provo con un altro utente… e funziona! Insomma vi risparmio tutte le ipotesi (ovviamente secondo google sono l’unico al mondo ad avere questo problema) e la faccio breve:
Il casino risaliva a quando ho configurato Xgl e compiz. Il metodo che ho usato per lanciare compiz (con .Xsession) letteralmente mandava in tilt gnome-session, e gnome-session per qualche strano motivo mandava in tilt solo beagle -.-
Beh cmq adesso ho risolto, se qualcuno ha usato la mia guida per installare Xgl e compiz farebbe meglio a controllare la sezione relativa a come fare partire compiz all’avvio di GNOME, giuro che adesso funziona tutto bene, usando direttamente gnome-session :D
Per la cronaca, ecco l’interessantissimo articolo su UE vs USA, ma vi avverto che la seconda parte è una boiata :)
Troiata del giorno (dopo): Mugshot
In Troiate del giorno, Vita Reale il 4/06/06 @ 22:35 1 commentoVolevo scrivere qualcosa su questo Mugshot da alcuni giorni, precisamente da quando ho letto questo post, un po’ criptico, di Havoc Pennington, impiegato di RedHat e una delle personalità più interessanti tra gli hacker GNOME, fautore tra l’altro di freedesktop.org.
Nel post non c’era scritto na mazza, ma tutto un giro di parole per incuriosire sviluppatori e utenti ad andare a curiosare sul sito del progetto. Io l’ho fatto, e dopo tre minuti ho avuto l’impressione che fosse qualcosa di interessante, non perché sia oggettivamente arrapante o cose del genere, ma piuttosto per le modalità usate per presentarlo:
- uno dei più influenti sviluppatori GNOME fa un’annuncio dicendo “ehi tanto tempo senza scrivere, sono stato impegnato per mesi insieme al mio team a preparare tutto per questo nuovo progetto di RedHat”. E fin qui…
- Poi dice: “ci sono talmente tante cose da dire che invece non vi dico niente: andate a vedere cos’è sul sito del progetto” è qui mi scatta la sensazione che questo sia un comunicato dell’ufficio marketing di RedHat
- I siti dicono pochissimo: giusto qualche immagine che non fa capire praticamente niente. Classico
- Ultima chicca: per usare il software bisogna registrarsi al servizio. Eccetto che non ci sono ancora login disponibili. Vi invitano a lasciare la vostra email e aspettare che siano loro a invitarvi. Suona familiare? E’ la tattica usata da google con gmail, ad esempio.
Ok allora cosa è sto Mugshot? Da quei tre minuti di disgusto-da-manipolazione-markettara-delle-coscienze che ho passato sul sito si tratta dell’ennesima messa in pratica del “Social Networking”, definizione che loro ovviamente rifiutano.
Sarebbe? Semplice: io scopro questo sito spettacoloso in cui spiegano come fare innamorare di sé la propria collega ultra-affascinante e trasformarla nella propria schiava dell’amore senza però farsi coinvolgere sentimentalmente [¹][²]
Voglio comunicare questa grandiosa scoperta a tutti quelli che hanno interessi simili al mio, ed ecco che parte il compito di mugshot, che, come se fossimo su una linea di annunci in presa diretta, comunica agli altri utenti il link.
Gli altri utenti di mugshot sono quindi notificati di sta cosa, e grazie all’integrazione con il browser Epiphany possono verificare il sito, votare la mia scoperta e consigliarla agli altri. L’integrazione al momento è prevista anche con Rhythmbox, per cui si potrà fare na cosa simile con brani musicali, e probabilmente verrà pure qualcosa per i video…
Facile no? Beh non ci vedo niente di rivoluzionario. Last.fm fa qualcosa del genere, altri siti e altro software fanno cose del genere. In ogni caso è lo sforzo del reparto marketing di RedHar che mi incuriosisce. Se volete ci sono già dei pacchetti per ubuntu dapper, potete installarlo ma non c’è molto altro da fare, visto che per funzionare c’è bisogno di un login per mugshot.org, cosa che per adesso non è disponibile. Beh, aspettiamo allora ._.
[¹] se qualcuno conosce l’esistenza di un sito del genere per favore scarichi mugshot e mi passi il link :D
[²] e sì, ogni riferimento alla mia vita privata è schifosamente causale, come al solito
Fedora core 5 + Mono = Micro$oft GNOME?
In *Flame*, News, Politica il 10/01/06 @ 11:54 15 commentiNota: *non* venite a dirmi che Fedora non è Red Hat…
Micro$oft: Una azienda che fa tante cose
Mono: Qui c’è il sito del progetto, Mono è un’insieme di pezzetti di tecnologia ispirati a .NET della Micro$oft (alcuni “pezzetti” sono proprio direttamente derivati) per creare un framework (Virtual Machine, Compilatore, Linguaggio C# ecc ecc) “facile” e che attiri molti sviluppatori imitando la compatibilità con .NET di Micro$oft. In realtà la tecnologia .NET è stata un mezzo insuccesso e non si sono mai viste queste ondate di sviluppatori…
Miguel de Icaza: Fondatore di GNOME, di Ximian e di Mono, attualmente uno dei pezzi grossi di Novell …ha lui stesso dichiarato che quando era appena diciottenne non è riuscito a farsi assumere da Micro$oft per questioni legali e di immigrazione (è messicano). Interessantissima questa intervista rilasciata a The Register, in cui dice cose del tipo: “[...] Microsoft really does develop some really interesting technology [...] Some scientists use TeX or LatEX but for most people Word is the thing that writers use these days [...]” e ancora: “When it comes to .NET they’ve done a really outstanding job”. Ultima chicca dalla stessa intervista: “The I/O model is based on the Win32 model – we have to emulate the behaviour – and it turns out that behaviour is extremely nice [...] They have a beautiful security system and we’re emulating the whole security infrastructure” – vi consiglio di leggerla tutta…
Nat Friedman Altro fondatore di Ximian, altro pezzo grosso di Novell insieme a Miguel de Icaza. Lui invece ha lavorato in passato per Micro$oft.
Ieri l’annuncio che Fedora adotterà Mono. Fedora era l’unica distro che resisteva fieramente all’invasione di app Mono, cercando di promuovere python invece (come sarebbe giusto e auspicabile). La compagnia che spinge verso l’adozione di Mono è ovviamente Novell, che ha investito un mucchio di soldi per creare applicazioni dal forte impatto su GNOME (Beagle, Tomboy, Banshee, Muine, ecc ecc) e che ha cercato a più riprese di insinuare Mono dentro alcune parti centrali di GNOME (es. la gaffe di gnome-volume-manager che di default cercava di lanciare un’app Mono…).
Mono è essenzialmente una tecnologia Micro$oft e usa direttamente parti con licenze dubbie e ovviamente non libere. Novell e Miguel de Icaza non hanno comprato diritti e non hanno ovviamente la certezza che Micro$oft, una volta che Mono entri dentro GNOME, non si metta a denunciare la FSF.
Lo scenario predetto da Seth Nickell già qualche tempo fa è questo:
1) Novell spinge per adottare Mono
2) Stallman e molti altri chiedono chiarezza du Mono e mostrano scetticismo
2) RedHat dopo una lunga resistenza è l’ultima azienda ad adottare Mono (e questo è successo ieri)
3) Mono entra dentro GNOME e molte parti centrali cominciano a dipendere da esso
4) Micro$oft non aspetta altro e porta in tribunale tutti
Ma dico, con tutta la comunità che abbiamo alle spalle dobbiamo infangarci proprio con della tecnologia proprietaria? E tra tutte le aziende che producono software proprietario… proprio Micro$oft?!? E’ il più grosso controsenso che riesco a farmi venire in mente.
Dunque? Fedora + Mono = ? Nel mio caso alle prime avvisaglie che GNOME comincia a dipendere da Mono per parti che non siano semplici applicazioni …passo a KDE, e invito tutti a seguire l’esempio.
Dopo anni di trolleggiamenti da parte di GNOME nei confronti di KDE ci troviamo in una situazione in cui KDE è molto ma molto più libero da politiche di mercato e da licenze strane rispetto a GNOME. Stallman ha già espresso il suo parere contrario a Mono dentro GNOME e forse prima o poi potrebbe ufficialmente benedire KDE come Desktop ufficiale della FSF :-)