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Novell ha pronto un fork di OpenOffice.org

In News, Politica il 4/12/06 @ 21:28 42 commenti

Secondo quanto riportato dall’attendibilissimo Groklaw, Novell starebbe rilasciando una propria versione di OpenOffice.org. Dal comunicato ufficiale di Novell:

Novell today announced that the Novell® edition of the OpenOffice.org office productivity suite will now support the Office Open XML format, increasing interoperability between OpenOffice.org and the next generation of Microsoft Office

Novell ha oggi annunciato che l’edizione Novell® della suite di produttività OpenOffice.org supporterà adesso il formato Office Open XML, che aumenterà l’interoperabilità tra OpenOffice.org e la prossima generazione di M$ Office (T.d.felipe)

L’analisi di Groklaw è attenta e molto condivisibile: questa mossa tradotta in linguaggio da “vita reale” significa che M$ ha trovato la strada per continuare a tenere una posizione monopolistica anche con il suo ormai superato software, sbattendosene del fatto che Open Document Format è uno standard ISO, e spingendo per l’adozione del suo nuovo formato. E approfitta di gente senza nessuna dignità per fare questo. Complimenti Novell :-/

I primi nomi suggeriti per il fork sono stati: “SelloutOffice.org” oppure “PatentOffice.org¹ …mi chiedo se c’è ancora qualcuno che ha la faccia di sostenere che da parte di Novell c’era ingenuità quando ha firmato l’accordo. Quando uno riceve miliardi come compenso della cessione di diritti altrui io non parlo di ingenui, parlo di VENDUTI.
E’ proprio vero, i soldi di M$ possono comprare quasi tutto, ma non il nostro deretano. Qualcuno è ancora pronto a mettersi a 90° per difendere M$ e il suo sistema operativo per perdenti e spinto avanti a forza di ricatti commerciali?

Link di riferimento, cliccateli!

- – -

[¹] “VendutiOffice.org” “BrevettOffice.org”

 

OLPC: ecco come emularlo sulla vostra box

In News, Politica il 29/11/06 @ 19:43 17 commenti

Qualcuno ha mai pensato che il progetto “One Laptop Per Child” sarebbe diventato un progetto reale? Io vedevo l’intera faccenda solo come una stanca messa in mostra di uomini e mezzi al servizio del marketing…

olpc.jpg

Beh adesso potrei ricredermi. Non certo perché mi sia convinto che l’effettiva necessità primaria dei bambini poveri del mondo sia quella di avere un portatile: forse avrebbero più bisogno di politiche economiche mondiali diverse dall’assistenzialismo. No, la verità è che il progetto comincia ad intrigarmi, e scopro che l’interfaccia grafica del piccolo mostriciattolo verde è abbastanza originale da essere presa in considerazione per un giretto virtuale. Ecco un video trovato su youtube:

[youtube="http://www.youtube.com/watch?v=DwzCsOFxT-U"]

Simpatico no? Vi ricordo che ha un cuoricino GNU/Linux e usa le GTK. Qualcuno ha preparato anche un’immagine per emularlo con vmware. Ecco qui il link per scaricare l’immagine (mirror, mirror). Avrete ovviamente bisogno di VMware Player, ma se avete Edgy ci pensa synaptic :-)

 

Un coro di “no” ai driver proprietari in Ubuntu

In News, Politica il 28/11/06 @ 18:39 57 commenti

Stavolta non si tratta di esplicitare il mio pensiero o difendere le mie opinioni. Il senso di questo post è quello di evidenziare la natura aperta della nostra comunità, in cui le tesi e le ipotesi possono essere espresse liberamente, e altrettanto liberamente contraddette.

Tutti sapete che Mr Ubuntu si è dichiarato favorevole all’inclusione di driver proprietari all’interno di Ubuntu. Molti di voi hanno letto le reazioni entusiaste a questa notizia provenire da tutte le parti. Alcuni hanno notato che la mia è stata una voce fuori coro sin da subito, dal momento che disapprovo una scelta del genere… e solo pochi sono stati d’accordo con me nel condannare questa mossa apparentemente innocua ma con risvolti “amari”.

Beh, mi congratulo con quei pochi, e mi rivolgo idealmente a loro: non siamo soli. Non siamo soli e soprattutto c’è chi la pensa come noi anche all’interno della comunità degli sviluppatori di Ubuntu. Ci sono nomi molto noti e influenti della comunità che in queste ore stanno scrivendo messaggi simili al mio: di perplessità in merito alla sensatezza di includere driver proprietari in Ubuntu. Prevedo che col passare delle ore aumenteranno, per ora vi elenco i post più interessanti:

Leggi il resto…

 

Ubuntu verrà distribuita con driver proprietari

In News, Politica il 18/11/06 @ 10:14 84 commenti

La prossima versione di Ubuntu, “Feisty Fawn” includerà nell’installazione predefinita un’opzione per installare alcuni driver proprietari.

In una mossa abbastanza prevedibile si è deciso che dalla prossima versione di Ubuntu si punterà ancora più al funzionamento “immediato” di tutto l’hardware, anche installando driver proprietari necessari ad ottenere maggiore compatibilità con hardware eterogeneo (soprattutto portatili).


Stallman lo aveva predetto: “il maggior pericolo deriva dal mescolare codice libero e codice proprietario”!

Mi aspettavo una mossa del genere, dopo aver pronosticato con largo anticipo e poi appresa la decisione che Ubuntu quasi sicuramente includerà software per realizzare gli ormai famosi “Effetti Desktop“: ossia il cubo “inventato” da David Reveman con Compiz. E Compiz in molti casi ha bisogno di driver proprietari per funzionare… Me lo aspettavo, appunto, ma questo non significa che la cosa mi lasci indifferente…

Ultimamente sono successi tanti di quei casini legati alla lotta infinita tra codice libero e proprietario che è anche difficile seguirne le evoluzioni senza rischiare di scadere nel luogo comune. Assistiamo ad un gioco dei ruoli in piena regola: i cattivi che fanno i cattivi, i buoni che fanno i buoni, i rosiconi, i venduti… ci sono praticamente tutti, con i loro ruoli ben definiti. Che ruolo ha scelto esattamente Ubuntu?

Se la distro GNU/Linux più diffusa al mondo adotta apertamente driver proprietari, che incentivo hanno i produttori di hardware a pubblicare driver aperti o specifiche dei loro prodotti?

Tempo fa in un post un po’ ottimista (che vi invito a rileggere alla luce di queste novità) mi ero congratulato con ATi per aver deciso di pubblicare qualche specifica di alcune schede video, e con gli sviluppatori dietro il progetto nouveau perché stanno cercando di creare un driver opensource per avere l’accelerazione 3D con schede nVidia…

Come cambierà questo dopo la decisione di Ubuntu? Ubuntu non è paragonabile ad una oscura LinuxMint che decide di includere qualche codec in più… Se la distro GNU/Linux più diffusa al mondo adotta apertamente driver proprietari… che incentivo hanno i produttori di hardware a pubblicare driver aperti o specifiche dei loro prodotti? Il fatto che io personalmente installi un driver proprietario o due giustifica che Ubuntu decida di supportare aziende che scelgono la via dell’incompatibilità e della chiusura rispetto alla nostra comunità?

Dopo tanto tempo, quasi inconsciamente, mi ritrovo a cliccare su debian.org

 

nota: Ricordarsi che Micro$oft è il nostro nemico #1

In News, Politica il 16/11/06 @ 16:37 29 commenti

Già, micro$oft con la $. Ridicolizzo ostinatamente e ostentatamente il nome sin da subito, giusto per essere chiari.

Ogni volta che leggo che qualche sprovveduto ritiene micro$oft quasi quasi quasi una azienda nostra alleata sono indeciso se farmi una risata o vomitare. Oggi opto per qualcosa di più sensato, voglio riportare una piccolissima cronologia di come micro$oft ha di volta in volta affrontato il problema GNU/Linux… cominciando col negarlo e poi…

2001
Linux è un cancro

2002
Linux è Comunismo

2003
Non ci perdiamo il sonno su Linux

Linux non è il posto in cui accadono cose interessanti
2004
Oops! Il memo di Ballmer in cui invece sembrerebbe che Linux viene preso come una minaccia seria

2004
Linux viola più di 200 nostri brevetti!

2005
Avevate detto che sarebbe stato popolare sul desktop, e non è vero

2006
“Dicono” che Linux viola la nostra proprietà intellettuale

Vi lascio con una citazione da quest’ultima intervista:

Well, I think there are experts who claim Linux violates our intellectual property. I’m not going to comment. But to the degree that that’s the case, of course we owe it to our shareholders to have a strategy

Beh, penso che ci siano esperti che ritengono che Linux violi la nostra proprietà intellettuale. Non commento su questo. Ma nella misura necessaria dobbiamo avere una strategia, lo dobbiamo ai nostri azionisti. (T.d.felipe)

Si chiama esattamente “diffondere paura”. Se notate, lui non ha detto niente: pensa ch, non commenta… strategie… ma intanto il messaggio è “Linux è illegale, e noi ci stiamo lavorando”.

Ovviamente finora nessuno ha potuto ammettere che linux abbia niente di illegale, nonostante la valanga di soldi che M$ ha investito per supportare SCO direttamente o indirettamente, contro Linux.

Adesso che la strategia con SCO è fallita si passa a nuovi mezzi: L’accordo con Novell. Se vorrete aggiungere link a dichiarazioni “amichevoli” di M$ nei confronti di GNU/Linux ve ne sarei grato. Potrebbe essere un’occasione per rispondere ai pochi autistici che ancora si crogiolano beatamente all’idea che M$ voglia che la nostra comunità prosperi

 

Linux Mint: Ubuntu “gasata” con codice proprietario

In Politica, Troiate del giorno il 16/11/06 @ 15:41 28 commenti

Mi sentivo quasi in dovere di segnalare quest’altra nuova distro basata su Ubuntu, anche perché dopo Gnewsense, perfettamente allineata ai dettami di Sant iGNUcius, ci stava bene un netto contrasto:

Linux Mint è appunto una derivata di Ubuntu, arricchita con una lista di software proprietario installato automaticamente. Loro stessi pubblicizzano il fatto di essere al 98% Ubuntu. Il resto… una strizzata d’occhio al software commerciale o proprietario, appunto.

Ecco una lista di cosa si trova in quel 2% reclamato da Linux Mint:

Vorrei precisare che praticametne tutti questi software sono già adesso (e da un po’ di tempo) disponibili per Ubuntu, come potete vedere dai rimandi “anche su Ubuntu!” della lista. Linux Mint si limita a facilitare le cose partendo dalla base fornita da Ubuntu 6.10 “Edgy Eft”.

Oh, cacchio… mi ritrovo a mettere in pratica la par condicio per le segnalazioni delle distro! Mi finirà come Vespa, come ha predetto Alexxx? :-D

 

Ecco perché Mono non è libero

In News, Politica il 13/11/06 @ 21:36 71 commenti

MonoCi sono state molte discussioni accese ultimamente e, come spesso accade quando una discussione è accesa, si sono dette montagne di stronzate in cui annegano alcune briciole di verità.

Giusto per mettere tutto nel giusto contesto, e anche per dare uno spazio InTopic su cui discutere… ecco il mio punto di vista. Forse vi sorprenderete di leggere qualcosa di meno violento del solito…

Nei commenti che ho letto noto che tutti hanno ugualmente torto e ragione. Torto perché nessuno può pretendere di aver detto l’ultima parola o di avere la verità su questo fatto. Ragione ovviamente perché ci sono alcuni fatti “reali” che lasciano poco spazio all’interpretazione. Secondo me l’unico atteggiamento che si può avere riguardo a questa triste faccenda è pragmatico.

Leggi il resto…