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Nuovo Oxygen: il tema di icone per KDE4

In Ergonomia, Estetica, News il 22/07/06 @ 12:22 5 commenti

Di Oxygen abbiamo parlato qualche tempo fa a proposito di KDE4, dicendo che ha delle caratteristiche peculiari tipo:

“l’uso di colori con tinte leggermente diverse che dovrebbero permettere a certe icone di comunicare a livello subliminale l’urgenza di essere cliccate”.

In quel post linkavo anche ad una pagina del sito di Oxygen con delle anteprime di come dovrebbero apparire le icone. Bene, oggi Nuno Pinheiro ha dato notizia che è già pronta una nuova versione “interna” di Oxygen. Interna significa che non c’è niente di pubblicato, per mantenere l’effetto sorpresa, ma lo stesso Nuno ci ha offerto un paio di anteprime per pregustare la bellezza delle nuove icone… altro che Vista, altro che Tango!

Come potete vedere l’uso del colore nero la fa da padrona, e questa cosa ci piace! Francamente siamo stanchi del solito vecchio stantio stanco fiacco scontato grigio blu di tutti i siti e gli sfondi KDE. Speriamo che Oxygen finale somigli molto a questa anteprima! Ecco un’altra immagine:

 

KDE4, decisa la struttura delle HIG

In Ergonomia, Estetica, News il 22/07/06 @ 11:33 commenta

Non è ancora apparsa nemmeno la più piccola indicazione su cosa ci sarà scritto, su come saranno organizzati i menu, su cosa va messo nelle toolbar ecc ecc ma si è appena fatto un altro passo importante verso le Human Interfaces Guidelines di KDE4.

Celeste Paul da notizia di questo documento (PDF ~1MB) in cui sono riportate le linee guida delle linee guida :D Cosa significa? I dev di KDE hanno prima di tutto preso il tempo di pensare a “come” e “dove” vorranno scrivere le HIG, lo stile insomma, poi penseranno al “cosa”.

La lettura del PDF è abbastanza interessante e spunta fuori la voglia dei dev di KDE di continuare ad essere una comunità che non si fa intimorire dal successo di altre interfacce grafiche. Tra le prime dichiarazioni che vi si leggono c’è quell che dice “GNOME e Apple hanno partorito delle HIG ultra dettagliate, piene di screenshot e di teoria e lunghe da leggere” Invece quello che i dev di KDE vogliono creare sono delle HIG veloci da consultare, magari con delle liste da spuntare (…tipo: ce l’ho, mi manca) e con meno teoria e paroloni.

Il documento è tutto interessante cmq, vi invito a leggerlo se come me siete incuriositi dal prossimo KDE. Noi continueremo a dare notizia dei prossimi avvenitmenti…

alla conquista delle HIG

…continua?

 

Estensioni (in stile Firefox) per il Pannello di GNOME

In Ergonomia, Troiate del giorno il 20/07/06 @ 13:57 2 commenti

Avete presente quanto è facile e quasi divertente (siete dei veri nerd!) installare estensioni per Firefox? un click quà, uno Yes là, un riavvio di FF e il gioco è fatto…

Bene potrebbe esserci qualcosa simile anche per GNOME! Come annunciato in questo post dell’autore, Travis Vachon, è già stato lanciato il sito panelextensions ed è già disponibile la versione 0.2 del codice! (qui c’è il cvs). Anche questo progetto rientra nel programma Google Summer of Code, ci aspettiamo di vedere qualcosa di tangibile…

Al momento non esistono ancora estensioni da scaricare ma se il progetto decolla ne prevedo spuntare come funghi. Le estensioni non dovranno essere compilate o installate nel vero senso della parola, ma semplicemente “scelte” dalla finestra di dialogo “Aggiungi al pannello”.

In generale mi sembra una ottima idea applicata a un pezzo di GNOME che però sta lentamente morendo: ci sono veramente molti tentativi di rimpiazzare il pannello, e questo significa solo che quelle due striscie grigie mangiaspazio non stanno simpatiche a tanta gente. Staremo a vedere se qualcuno riuscirà a riciclare gnome-panel in qualcosa di più al passo con i tempi, o se soccomberà a gnome-dock, per dirne uno… e se allora le estensioni spunteranno pure per quello :)

 

Mathusalem: monitorare processi a lunga scadenza in GNOME

In Ergonomia, Troiate del giorno il 19/07/06 @ 1:43 5 commenti

Fate conto di aver cominciato a scaricare ad esempio questo video da google, e nel frattempo state masterizzando un DVD con le foto e i video della vostra gita ad Amsterdam, e nel frattempo state scaricando la posta con attachment paurosamente grandi, e nel frattempo state scaricando un torrent di un paio di GB, e nel frattempo… cacchio possiamo fare una lista infinita di attività a lunga scadenza contemporaneamente in esecuzione sui nostri desktop, non abbiamo mica winzoz! :-P

Ok, state facendo conto? :) Avrete sicuramente visualizzato una decina di app con altrettante finestre che stanno letteralmente affollando il desktop mentre noi ad esempio vogliamo leggere tranquillamente repubblica.it o che ne so… nastynews.org

No, la risposta non è: “vado in un altro desktop virtuale”. La riposta è questa immagine che vedete qui sotto:

taskman-mockup.png

Interessante eh? Per adesso l’interfaccia grafica è solo un’idea da realizzare, ma il codice che sta alla base è già pronto ed è stato appena rilasciato. Mathusalem 0.1 serve appunto a raccogliere le info di tutti i processi “a lunga durata” e riassumerli in un’unica interfaccia che potrebbe benissimo presentarsi come una semplice applet simile all’immagine qui sopra.

Ovviamente non parliamo di tutti i processi a lunga scadenza… altrimenti la cosa sarebbe un po’ ingestibile (e anche inutile), Mathusalem raccoglierà le info da parte delle app che ne conoscono l’esistenza e cioè, com’è facile intuire, delle app “ufficiali” GNOME, tipo ad esempio il browser Epiphany che scarica un file, il file manager Nautilus, il gestore di posta Evolution… insomma le solite app “prime della classe”. Dalla stessa interfaccia è previsto poter effettuare alcune semplici operazioni sui singoli processi, tipo mettere in pausa un download, per dirne una.

Una cosa interessante è che questo progetto è tra quelli finanziati da Google! Qui c’è il post in cui si celebra l’accettazione nel programma “Google Summer of Code” 2006.

Stavolta non vi linko pacchetti deb o istruzioni su come compilare, dal momento che questa versione è espressamente pensata per sviluppatori e non per utenti comuni, ma sappiate che tengo un occhio vigile su questo progetto che ci interessa particolarmente ;-)

 

Primi risultati verso la HIG di KDE4

In Ergonomia, Estetica, News il 12/07/06 @ 13:09 2 commenti

HIG = Human Interfaces Guidelines

Ogni interfaccia dovrebbe seguire delle linee guida, e ogni sviluppatore dovrebbe avere accesso a queste linee guida quando scrive delle app che devono integrarsi perfettamente con le altre. Questo serve sia per evitare errori comuni nel disegno delle app (allineamenti, spaziature, ecc ecc) sia per garantire una coerenza visiva a tutta l’interfaccia. In inglese viene spesso usato a tal riguardo il termine “consistency”, che viene erroneamente tradotto in italiano con “consistenza” (N.d.F.i.L.P.*)

Apple offre una sua HIG agli sviluppatori, GNOME ha fatto il salto di qualità da quando, con le versioni 2.x ha cominciato a spingere per l’adozione di una sua HIG in maniera quasi maniacale… e pure KDE ha già una sua brava HIG, solo che non è mai servita a molto.

Il problema della HIG di KDE finora è stato lo scarso interesse mostrato a fornire una visione d’insieme che vincolasse gli sviluppatori a seguire idee di semplicità e chiarezza. E il risultato è stato che KDE3 è stato un mostro ipertrofico pieno di ottime funzionalità, ma seminascoste dalla confusione e dal “rumore” visivo.

Le cose sembra stiano cambiando con KDE4! Leggo che si è già formato il gruppo di esperti (PDF, 1MB) che darà vita alla rinnovata HIG di KDE4, che – si spera – stavolta dovrebbe imparare la lezione di GNOME e Apple e cercare di fornire dei freni alla tendenza di sovraccaricare che hanno i dev KDE. Da questo esempio fornito da Clarence Dang io direi proprio che siamo sulla giusta strada! Confrontate voi stessi, KDE3 l’attuale KDE4 (ossia KDE3 ma con le Qt4) e più in basso la sua proposta per KDE4:

* Nota di Felipe il Linguista Pignolo

 

GtkAppWindow? La menubar universale per GNOME

In *Flame*, Ergonomia, Felipizza la tua distro, News il 11/07/06 @ 13:41 27 commenti

Ogni volta che leggo qualcosa sulla possibilità di avere una GtkAppWindow nelle GTK il mio cuor s’accende di speranza.

MenuBar

Federico Mena Quintero, uno dei “grandi” messicani che stanno dietro GNOME, in questo post ha riacceso le mie speranze, riferendo di una discussione avuta presumibilmente in IRC o su ML riguardo alla faccenda.

Già, ma cosa sarebbe sta GtkAppWindow? Beh, è quella barra dei menu che vedete in alto in molti OS “alternativi” tra i quali spicca da sempre per visibilità MacOS. E’ – o meglio sarebbe – una particolare finestra GTK che contiene un menu e una serie di possibili altre estensioni, tra cui una status bar e/o un contenitore di applet e/o un’area di notifica. Insomma non avete mai visto una schermata di MacOSX? :-)

Vantaggi nell’avere una menubar universale? Molti, eccone alcuni:

  1. Niente spreco di spazio. Attualmente la configurazione standard di GNOME prevede due pannellozzi che ciucciano spazio inutilmente. Con una menubar ogni applicazione avrebbe un bel numero di pixel in meno.
  2. Sensatezza. MacOS non è l’unico OS ad aver adottato la menubar, e non è stato nemmeno il primo! Dietro ci sono studi di usabilità che ne confermano le doti. Quindi adottare una menubar non significa “copiare da Apple” ma è una scelta di sensatezza.
  3. Integrazione. Usare un’interfaccia che delega tutte le cose ripetitive ad un’area sempre uguale e ben definita del desktop dà la sensazione che ogni app sia integrata con il resto del desktop, e che “ogni cosa” faccia parte di un “tutto”.
  4. Semplicità. Questa proprio non si può spiegare :D Avere una *unica* zona a cui guardare per cercare i menu, invece di cercare con gli occhi in ogni app, è una cosa che da una sensazione di semplicità e razionalità.

Spero proprio che il bug #127958 venga risolto. Mi rendo conto che una menubar non basta, ma sarebbe un tassello importante ;-)

 

qualcuno vuole un po’ di KDE4?

In Ergonomia, Estetica, News il 11/06/06 @ 21:05 commenta

E’ ormai passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che ho scritto qualcosa su KDE4, e non è apparentemente cambiato praticamente niente, o almeno questa è l’impressione che si può avere…

Beh l’impressione è completamente sbagliata. C’è un bel po’ di lavoro in corso nonostante recentemente sia stata rilasciata un’altra nuova revisione della serie 3: KDE 3.5.3. Quello che succede è che, a differenza di GNOME, la comunità di KDE non ha un grandissimo senso di marketing… KDE “non fa notizia” anche quando ci sarebbe molto da scrivere, al contrario di GNOME che rimbalza da un sito di news specializzato all’altro, anche per minime stronzate.

Le notizie sullo sviluppo di KDE vanno quindi cercate con cura tra i blog degli sviluppatori, come quello di Aaron Seigo, uno dei più influenti. Le indicazioni sono semplici: i progressi sono enormi, e ultimamente si sono pure intensificati, ma sono tutti rivolti a cambiamenti “invisibili”, come il port di *tutto* KDE alle librerie Qt4 che è già comlpeto da tempo, il port a DBUS che permetterà una maggiore interoperabilità con GNOME e in generale la suddivisione e l’ammodernamento di varie librerie dai nomi “komplicati” :D

Tra le cose più visibili che stanno ricevendo attenzione c’è in particolare “oKular”, che sarebbe l’equivalente di Evince per GNOME, o Oxygen che è finalmente entrato nell’svn di KDE. Alla fatidica domanda “ma quando vedremo qualcuna delle meraviglie promesse da plasma?” Aaron risponde: “prima facciamo le fondamenta, poi il tetto”.

KDE4_1.jpg

Eccovi a sinistra il prototipo di KDE4 realizzato dalla comunità e ormai approvato da tutti. Una cosa che fa piacere, e che spero non venga ignorata, alla fine, è il grande sforzo che sta facendo la comunità per partorire un insieme di linee guida di come potrebbe apparire KDE4 graficamente. Quello che soprende è che da tutto il marasma di idee venute fuori da ogni angolo si è venuto definendo un gusto comune e ben definito per semplicità razionale e funzionalità in stile GNOME “buono”, ma senza perdere opzioni di configurazione e adattabilità com’è successo per GNOME “cattivo” :D
konq4.jpgA me piace :) Notate l’approccio task-oriented dei menu e in generale di tutta l’interfaccia, e notate al centro come potrebbe apparire Konqueror4. Anzi cliccate sull’immagine qui a destra se volete una “preview live” di Konqueror4 assolutamente non ufficiale e non necessariamente approvata dagli sviluppatori, anche se spero che prendano quante più idee possibile…