Linus Torvalds: “Odiare Microsoft è un male”
In News il 24/07 @ 13:18 132 commentiLinux Magazine intervista Linus Torvalds sul contributo di patch al kernel da Microsoft (non senza qualche retrogusto di tresca); il padre di Linux conferma che saranno probabilmente accettate e aggiunge:
I may make jokes about Microsoft at times, but at the same time, I think the Microsoft hatred is a disease. I believe in open development, and that very much involves not just making the source open, but also not shutting other people and companies out. There are ‘extremists’ in the free software world, but that’s one major reason why I don’t call what I do ‘free software’ any more. I don’t want to be associated with the people for whom it’s about exclusion and hatred.”1
Dissociarsi dagli estremisti? Non ho letto in giro alcun parere contrario all’inclusione dei driver di Microsoft2 , quindi o Linus sfonda un po’ una porta aperta… o dosa un pizzico di politica. Se fossi un cinico3 direi che questo messaggio ha un destinatario ben chiaro.
Microsoft? Forzata a rilasciare quel codice GPL
In News il 23/07 @ 13:40 29 commentiQualche ora fa mi congratulavo con Microsoft che per una volta ha smesso i panni da terrorista per rilasciare dei driver per il kernel Linux sotto licenza GPL (cfr “Microsoft rilascia codice GPL per il kernel Linux“). Solo che… il rilascio del codice è stato forzato da una violazione della GPL.
Leggo (grazie Hamcha in MessageBox) di un piccolo dettaglio che deve essere sfuggito al momento della pubblicazione del comunicato ufficiale. Il rilascio di quei driver necessari ad avere buone prestazioni di Linux virtualizzato con Microsoft Hyper-V, è semplicemente il risultato di una violazone della GPL da parte di Microsoft, che avrebbe in prima battuta tentato di ottenere il suo scopo senza rilasciare il codice, in piena violazione della licenza del kernel.
Beh, siamo ancora moderatamente soddisfatti del risultato finale, ma duole constatare che il tutto è stato originato ancora una volta proprio da un atto di illegalità da parte di Microsoft.
Microsoft rilascia codice GPL per il kernel Linux
In News il 21/07 @ 12:02 65 commentiMicrosoft ha adottato la GPL1 per rilasciare 20.000 righe di codice per il kernel Linux per ottimizzarne le prestazioni se virtualizzato con prodotti Microsoft: Hyper-V Linux Integration Components (LinuxIC). Grazie per la segnalazione a TheJudgmentDay e Timothy Redaelli in MessageBox.
Microsoft continua a “diversificare” la sua strategia, dopo l’ostentato (e insincero) disinteresse iniziale, i deliranti attacchi sul piano patriottico, le campagne pubblicitarie, le minacce legali, le offensive legali e tutte le altre trovate. Adesso è la volta del riconoscimento e della vera collaborazione2 . Insomma, truth happens ;)
Credo di poter dare a nome di tutti il benvenuto a questa Microsoft, meno terrorista e più costruttiva… Aggiornamento: ritiro tutto, Microsoft è stata costretta a farlo, dopo aver violato la GPL :/
Chi ha paura di Google Chrome OS?
In Opinioni il 13/07 @ 15:40 98 commentiQualche giorno fa (cfr “E finalmente: Google Chrome (web) OS“) è stato ufficialmente annunciato il sistema operativo più anticipato e previsto da parecchio tempo a questa parte: Google Chrome OS.
Si tratta essenzialmente di una distribuzione Linux1 con quel che sembra un nuovo server X alternativo ad Xorg, forse funzionante direttamente in framebuffer (non ci è ancora dato saperlo) e un ambiente di lavoro basato su Google Chrome, il browser.
Il tutto è disegnato per usare Google Apps e servizi web a più non posso. Tra sostenitori e utenti del software libero, l’annuncio ha provocato reazioni opposte, entrambe sorprendentemente condivisibili.
Patch al kernel per aggirare il brevetto su FAT
In News, Opinioni il 27/06 @ 13:53 46 commentiTomTom1 è stata punita da Microsoft per violazione di brevetti sulla gestione di nomi di file lunghi in FAT con Linux2 (cfr “TomTom e FAT LFN“) in quella che a molti è sembrata una prova generale di offensiva di Microsoft contro chi distribuisce tecnologia coperta da loro brevetti3. La reazione è stata compatta (cfr “Linux Foundation: «abbandonate FAT»” e “Perens rincara: via FAT, OOXML, Mono, Silverlight“) e sembra che ci sia un primo frutto: LWN segnala una patch per il kernel Linux che aggira il brevetto FAT LFN.
Ok, può essere una misura intermedia, ma la vera soluzione sarà appunto abbandonare FAT in favore di un filesystem migliore e aperto. In questo potrebbe essere prezioso l’aiuto di Intel, Nokia, Google, la Open Handset Alliance, HTC, Samsung, ovviamente la stessa TomTom e tutti gli altri tantissimi produttori (penso al mercato mobile) che stanno scegliendo un modello di sviluppo aperto in alternativa a quello di Microsoft, che si basa nell’imprigionare l’utenza in gabbie di formati e standard chiusi, semichiusi o peggio ancora dubbi: un modello ormai prossimo all’estinzione.
Intel e Nokia si alleano sull’open source
In News il 25/06 @ 14:20 26 commentiCon un comunicato che è stato ripreso un po’ da tutti, Intel e Nokia hanno annunciato di aver stretto un’alleanza focalizzata alla “creazione di dispositivi che dovranno competere con Blackberry, iPhone e Google Android”.
Secondo me nella frase citata c’è già gran parte del senso di questo accordo: competere con Blackberry e iPhone è una cosa, altro è contrapporre un accordo ad un sistema operativo (Android) che potrà essere utilizzabile in dispositivi dalla più varia natura. I due colossi incentreranno i loro sforzi nella cooperazione tra Moblin e Maemo1, ma quel che conta è che il risultato sarà libero, aperto e ovviamente basato su Linux. Insomma: comunque vada, il tutto si traduce in un grosso guadagno per noi pinguini!
Linux sui Netbook: i produttori hanno paura di Microsoft
In News il 20/06 @ 16:08 53 commentiCi siamo spesso chiesti la ragione di tante scelte controproducenti effettuate da produttori di netbook (cfr “L’idiozia dei video di ASUS contro Linux“). Slashdot oggi riporta questa interessante quanto candida dichiarazione di Li Chang, vice presidente della Taipei Computer Association1:
In our association we operate as a consortium, like the open source consortium. They want to promote open source and Linux. But if you begin from the PC you are afraid of Microsoft. They try to go to the smart phone or PDA to start again.2
Devono esserci pressioni incredibili e anche sleali da parte di Microsoft nei confronti dei produttori, mi sembra una cosa facilmente teorizzata un po’ da tutti e… perfino comprensibile nel mercato globalmente infognato che abbiamo, ma sarebbe ancor più interessante capire perché il settore telefonia e PDA sarebbero immuni da tali pressioni.