Klik è la soluzione
In News il 11/12/06 @ 21:39 59 commentiProbono, l’instancabile figura che sta dietro a klik, ha pubblicato questa splendida presentazione. Vi invito a leggerla e ad ammirare la coerenza della visione dell’autore.
Spero che non ci sia bisogno che qualcun altro copi le nostre idee prima che venga riconosciuta la sensatezza di Klik, nell’attesa vi voglio elencare i principali vantaggi, così come descritti da probono nella presentazione e più volte da me in passato:
Ricordate Klik? Adesso c’è ClickOnce ma…
In News il 3/12/06 @ 11:53 23 commentiMa è di micro$oft.
Il concetto di ClickOnce di M$ è scandalosamente familiare a chiunque abbia provato Klik magari seguendo una mia vecchia segnalazione. Per la serie “non ci rendiamo conto di cosa siamo in grado di creare finché non ci copia qualcun altro”, che poi è la stessa serie a cui appartiene l’idea delle aree di lavoro che adesso sono spacciate come grossa novità da apple.
Il concetto è lo stesso: poter scaricare ed usare direttamente un’app senza installarla e senza avere diritti di amministrazione. Adesso che viene portata avanti da M$ forse tutti si accorgeranno che era una buona idea? Che tristezza
(Finalmente) La svolta per klik?
In News, Troiate del giorno il 23/10/06 @ 13:31 17 commentiSe non sapete cosa sia klik date un’occhio al mio vecchio post: “troiata del giorno: klik & .app” e vi si aprirà un modo nuovo:
Detto in due parole klik è una maniera di distribuire binari eseguibili come immagini cramfs compresse, contenenti tutto il necessario per eseguire un’applicazione secondo la logica “un app = un file“. Non si tratta dell’ennesimo installer: con klik possiamo tenere le app dove vogliamo: nella HOME, in una penna usb, i /Applications… Si scarica e si usa :-) Insomma leggete il primo link per saperne di più perché secondo me è molto interessante e potrebbe essere il futuro.
Bene, sembra che ci sia una novità importantissima per lo sviluppo futuro di klik2: si chiama Plash e al momento è al vaglio per l’inclusione in klik. Plash offre una maniera già pronta di aggirare tutte le principali limitazioni dell’uso di klik.
Al momento una grossa limitazione è rappresentata dal fatto che gli eseguibili distribuiti con klik vengono creati a partire da binari deb e che quindi hanno spesso alcuni path che puntano a /usr “hardcoded” all’interno dell’eseguibile. Finora si è risolto applicando patch ai binari, ma ovviamente non può andare bene…
Plash elimina questo problema (e anche altri) rinchiudendo l’app in una sorta di “chroot” (o “jail” se preferite) senza privilegi se non quelli che noi vogliamo sare all’app e soprattutto inibendo le chiamate di sistema relative ai nomi dei file così come li conosce Linux e sostituendole con richieste da fare attraverso un apposito socket grazie ad una versione modificata delle libc. Effettivamente (e in parole povere) Plash viene presentato come un sistema di “virtualizzazione”, parola abbastanza abusata ultimamente ma che sembra fare esattamente al caso nostro :)
Se Plash verrà adottato da klik non ci sarà nessun bisogno di compiere stravolgimenti alle nostre macchine: la tecnologia funziona già adesso con kernel Linux 2.4 e 2.6
Ricordo che klik è già funzionante adesso: è nato per Kanotix e KDE ma dovrebbe andare benissimo con qualsiasi debian-based, io l’ho personalmente testato a lungo su diverse distro e funziona addirittura con Gentoo e GNOME! L’installazione del minuscolo client klik (unica cosa da installare) è semplicissima, basta dare da utente normale il seguente comando:
wget klik.atekon.de/client/install -O - | sh
Immaginate un KDE4 che supporta klik nativamente… Un click con Konqueror e zac, eseguiamo qualsiasi app, la mandiamo via email, la portiamo in giro nella penna usb…
Altro che finestre, altro che mele! :)
troiata del giorno: Krita – l’anti-GIMP
In Troiate del giorno il 3/02/06 @ 1:44 commentaCon l’uscita di Koffice 1.5, le varie applicazioni della suite d’ufficio per KDE riceveranno la solita attenzione che meritano: kword kspread e co. diventano sempre più maturi, integrati, e *veloci* specie se messi a paragone con OpenOffice.org.
Tra tutte le app di Koffice quella che mi sta incuriosendo di più è Krita, che è nata come un “GIMP dei poveri”, o meglio, “Photoshop dei poveri” e si sta trasformando in una soluzione veramente completa per il fotoritocco e il disegno.
Moltissime le interessanti caratteristiche, che non elenco per non annoiarvi e che trovate sul sito del progetto, ma tra tutte spicca l’interesse mostrato dagli sviluppatori a correggere difetti di design tipici ad esempio di GIMP. Krita consiste di *una* finestra e quindi si comporta in modo meno schizofrenico e più prevedibile :)
Quello che però volevo segnalarvi in questa troiata è il blog di uno degli sviluppatori, che ha promesso di descrivere una nuova caratteristica di Krita al giorno. Fino ad oggi ha mantenuto le promesse con caratteristiche sempre interessanti.
Chi ha klik installato può provare Krita 1.5-beta senza bisogno di complicarsi la vita… con un semplice klik qui, se invece non conoscete klik allora vivete nel passato! Date un’occhio a questo mio vecchio post e sorridete :)
troiata del giorno: klik & .app
In Troiate del giorno il 6/12/05 @ 12:03 1 commentoklik è un sistema per distribuire binari eseguibili per linux, costituiti da *un solo file* e contenenti tutto il necessario (eventuali librerie “non standard” richieste e tutto il resto) per essere eseguiti con un semplice click, senza bisogno di installazione. Una volta installato il protocollo klik con un semplice comando (rimando alla doc sul loro sito per questo), basta visitare la pagina con la lista delle applicazioni e cliccare su quella che ci interessa per generare l’immagine compressa della cartella contentente l’applicazione. Con un semplice: “klik://realplayer” nel nostro browser, scaricheremo sul nostro desktop il famoso player proprietario, pronto per essere lanciato.Il sito http://klik.atekon.de/ spiega tutto, sostanzialmente è qualcosa di simile al modo di distribuire applicazioni per MacOS: un unico file da trascinare nella cartella Applicazioni e il gioco è fatto: niente file sparpagliati per tutto il sistema, anzi… niente “installazione” vera e propria, uno può tenere le applicazioni su una penna usb, portarle dove vuole e usarle semplicemente cliccandoci.
Le distribuzioni ufficialmente supportate sono in teoria tutte le debian-based recenti tipo: Debian Sarge, Ubuntu Breezy, Kanotix, Knoppix ecc ecc e alcune rpm-based come OpenSuse. In realtà ho usato klik con successo pure su gentoo!
Fin qui è quello che trovereste sui siti specializzati… Ma mi sono spinto oltre, iscrivendomi alla ML e leggendo i forum di klik, e ho scoperto progetti interessantissimi… Molte idee che renderebbero le “app klikabili” veramente integrate con il sistema. Le principali idee che sono state accolte e che porteranno verosimilmente alla creazione di un formato “.app”:
- Cambiare estensione: da .cmg a .app
- Supportare una cartella ben definita, tipo ~/Applicazioni
- Se i file .app si trovano nella cartella supportata, inserire l’applicazione nel menu di GNOME / KDE
- Supportare FUSE per montare le immagini compresse (ora come ora si utilizza un hack di mount+loop+fstab)
- Supportare parametri da linea di comando (es “–help”), come se il file .app fosse il vero eseguibile
- Supportare le icone per ogni file .app, in modo da avere ad esempio il file realplayer.app con l’iconcina di realplayer
Come vedete le novità sono molte e sono pure succulente… se volete leggerle tutte ed approfondire vi consiglio di fare una visisita alla pagina di klik su opensuse.
Buona lettura e buon klikkamento :)